Adolfo
Locci,
rabbino capo
di Padova
|
"Ti
rallegrerai per ogni bene che l'Eterno tuo D-o ha dato a te e a tutta
la tua famiglia…" (Duteronomio 26:11). Questo è il verso conclusivo di
una preghiera/professione di fede che accompagnava la presentazione
delle primizie. Questa dichiarazione comprende un riassunto dei momenti
salienti della storia d'Israele, da Abramo fino all'ingresso nella
terra della promessa dopo la liberazione dalla schiavitù egiziana.
Questo viaggio non è stato facile né fatto solo di eventi positivi, ma
anche di tante cadute e eventi tragici. Un vero uomo libero è colui che
considera come "ogni bene" tutti gli eventi che hanno costituito il suo
percorso; che solo quando presenterà il risultato del suo lavoro in
essa, potrà veramente dichiarare di "essere entrato nella Terra che il
Signore aveva promesso ai nostri antenati" (Deut. 26:3).
|
|
Anna
Foa,
storica
|
Oggi,
26 agosto, siamo nel bel mezzo della settimana intercorsa
settantaquattro anni fa tra il patto Ribbentrop-Molotov, il patto di
non aggressione fra il Terzo Reich e l'URSS, e lo scoppio della guerra
il 1 settembre con l'invasione nazista della Polonia. Pochi giorni
dopo, anche l'URSS avrebbe aggredito da Est la Polonia occupandone una
parte. Com'è noto, le truppe naziste e quelle sovietiche sarebbero
sfilate insieme nella Varsavia occupata. Lo ricordo perché di questo
momento terribile della storia europea, del patto che diede il via alla
guerra, poco si parla e ancor meno si ricorda. Eppure esso rappresentò,
insieme forse soltanto con il vile attacco italiano alla Francia già
sconfitta nel giugno del 1940, il momento in cui sull'Europa non calò
solo la notte, ma anche la vergogna.
|
|
 |
"Nuove sfide per la leadership ebraica" |
Sul
numero di Pagine Ebraiche di agosto attualmente in distribuzione, è
pubblicata in forma integrale la relazione tenuta dal presidente
dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in
occasione del Consiglio del 14 luglio 2013.
|
|
Leggi
|
 |
Voci a confronto |
Il
Sul Corriere della Sera presentato da Dario Fertilio il saggio “Il
Terzo Reich contro Pio XII” (San Paolo) di Pier Luigi Guiducci. “Il
Pontefice è spesso stato accusato da storici di parte avversa di
«assordanti silenzi», se non addirittura di complicità con Hitler, il
libro di Guiducci si colloca sul versante opposto allo scopo di
sfatarne la leggenda nera” scrive Fertilio, che aggiunge “Fra i
documenti riportati nel libro spicca una preziosa testimonianza
postuma, raccolta da padre Peter Gumpel, relatore nel processo di
canonizzazione di Pio XII. Essa — riferita da un militare tedesco che
aveva chiesto il silenzio fino alla sua morte, avvenuta da poco —
riguarda il retroscena di una tragedia: il rastrellamento degli ebrei
romani, quando oltre mille persone vennero condotte ad Auschwitz. Il
punto centrale è: perché Heinrich Himmler, il 16 ottobre del 1943, alle
due del pomeriggio diede improvvisamente l’ordine di fermare il
rastrellamento? La ragione del ripensamento — che consentì a moltissime
persone di salvarsi — fu un bluff del generale Rainer Stahel,
responsabile del comando tedesco a Roma. Stahel, che non condivideva la
linea dura, avvertì Himmler come il prolungarsi del rastrellamento
avrebbe provocato una ribellione della popolazione, mettendo in
pericolo l’approvvigionamento delle truppe tedesche impegnate al
fronte”. Dal Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi, apertosi ieri,
una riflessione sull’Otto per mille e sui meccanismi di ripartizione: i
valdesi accedono per la prima volta quest’anno alle quote inespresse e
si troveranno a gestire 37 milioni di euro, tre volte più che l’anno
precedente.
|
|
Leggi
|
 |
Risorse e bilanci |
Sul
numero di Pagine Ebraiche di agosto, attualmente in distribuzione, un
approfondimento sull’ultimo Bilancio dell’Unione delle Comunità
Ebraiche.
|
|
Leggi
|
|
|
Rosh HaShanah 5774
Preparativi al Kotel
Centinaia,
migliaia di bigliettini. Parole di preghiera, di speranza, di
gratitudine. Sono i messaggi custoditi negli interstizi delle grandi
pietre bianche che formano il Kotel HaMaravi, il Muro occidentale
dell'antico Tempio di Gerusalemme.
Come ogni anno nei giorni che precedono Rosh Hashanah, i bigliettini
sono stati raccolti con cura per essere sepolti sul Monte degli Ulivi,
secondo le leggi della tradizione ebraica.
Un momento di passaggio preparare il Kotel a un nuovo anno buono e dolce.
|
Rosh HaShanah 5774
Qui Napoli - Un anno per l'accordo
Il 5774, un anno nuovo sta iniziando, sfide e gravosi impegni ci attendono. Affinché
gli obbiettivi possano essere raggiunti bisogna lasciare da parte la
faziosità e lavorare di comune accordo, le critiche sono sempre bene
accette se sviluppano una dialettica sana e costruttiva. Auspico
che il nuovo anno possa vedere la realizzazione delle aspettative di
pace, gioia, prosperità e soprattutto di un futuro migliore. Shanah Tovah a tutti.
Pier Luigi Campagnano,
presidente della Comunità ebraica di Napoli
Rosh HaShanah 5774
Qui Bologna - Un anno per migliorare
“E il grande shofar verrà suonato e una voce sottile verrà ascoltata” (untannè tokef) I
nostri Maestri obiettano dicendo che secondo le caratteristiche
terrene, il “grande shofar”, quello che verrà suonato per annunciare la
venuta del Messia, dovrebbe fare un grande frastuono; viceversa,
secondo l’autore di questo pijut, si ascolterà una voce sottile e
debole.
Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna
Leggi
mediterraaneo Ue - Israele, linee di discordia
“Dobbiamo esaminare il documento più approfonditamente e verificare se
esso contiene elementi che non erano nelle nostre intenzioni,
modificando ciò che richiede di essere modificato, senza cambiare
l’approccio complessivo”. Così il ministro degli Esteri francese
Laurent Fabius in visita in Israele ha commentato le nuove “Linee guida
sull’idoneità delle entità israeliane e delle loro attività nei
territori occupati da Israele dal giugno 1967 per sovvenzioni, premi e
contributi finanziati dall’Unione europea dal 2014 in avanti” che
minacciano di mutare profondamente le relazioni fra Stato ebraico e UE,
e hanno destato grande preoccupazione nelle autorità israeliane. Intenso
il dibattito e i colloqui diplomatici sulla materia che si sono
sviluppati nelle scorse settimane. Il numero di Pagine ebraiche di
agosto propone un approfondimento sul documento.
Leggi
Oltremare - Tempo di Festival
Quando
si vive in Israele ma si è vissuta più di metà della vita altrove, è
facile che capiti di non cogliere subito le novità del paese natale.
Occupati come siamo a decrittare le notizie del telegiornale locale,
succede di perdersi delle tendenze, delle novità, avvenimenti che nel
paese d'origine sono sulla bocca di tutti. Se qualcuno mi chiede che
cosa ne penso spesso mi ci vuole google per aggiornarmi.
Daniela Fubini, Tel Aviv
Leggi
In
cornice - A Holon
Se volete conoscere l’Israele di oggi attraverso la sua arte, non
fermatevi solo a Tel Aviv e a Gerusalemme, e scoprirete inaspettati
riferimenti all’Italia. Visitate Holon, cittadina molto ben gestita che
si sta ritagliando una sua nuova identità, e soprattutto il suo Museo
del Design. Holon era un tipico sobborgo industriale di Tel Aviv,
abitato per lo più da operai non specializzati, con sindaci che si
preoccupavano di fornire servizi semplici, di base, senza nessuna
attenzione agli eventuali bisogni culturali; gli abitanti dovevano
soddisfarli altrove.
Daniele Liberanome,
critico d'arte
Leggi
Tea
for two - Vogue
Il
September Issue è il numero di Vogue America che merita un uso
spropositato di maiuscole. Noto quasi quanto la temuta direttrice Anna
Wintour, la copia di settembre, che ingrassa sempre per l'occasione, si
è addirittura conquistata il ruolo di protagonista in un documentario.
Un documentario che ho visto con degli improbabili sottotitoli in
giapponese.
Rachel Silvera, studentessa
Leggi
|
|