Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

27 novembre 2013 - 24 Kislev 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
"…ed ecco sette spighe sottili e sbattute" (Bereshìt 41, 6). Ci fa notare a proposito di questo verso il Ba’àl ha-Turim che le spighe sottili e sbattute non nascono tutte da un solo stelo com’è detto delle 7 spighe buone e rigogliose. Questo perché gli anni buoni erano tutti uguali nella loro prosperità. Mentre gli anni di carestia non erano così, ogni anno che passava era peggiore del precedente.
 
David
Assael,
ricercatore
“Dobbiamo imparare dagli ebrei”, così, pochi giorni fa, il Governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia, mentre sosteneva la necessità per i veneti, in Italia e nel mondo, dei dar vita a un network capace di tramutarsi in pressioni lobbistiche. E aggiunge il governatore di conoscere molto bene la comunità ebraica e i suoi membri, e di ammirare il loro spirito di solidarietà e la capacità di sostenersi l’un l’altro. Mah! Forse abbiamo frequentazioni diverse. In ogni caso, accogliamo il complimento; certo, quando arriverà qualcuno per cui tutto ciò sarà un difetto, sarà molto difficile spiegargli che siamo uguali agli altri, con anche gambe, braccia, occhi, naso e bocca.
 
ROMA - Appuntamento per le 18 in piazza Barberini per l'accensione pubblica organizzata dal movimento Chabad-Lubavitch.

MILANO – Appuntamento in piazza San Carlo alle ore 18.30 per la tradizionale accensione pubblica della Chanukkiah organizzata dal movimento chassidico Chabad-Lubavitch, con la partecipazione del rabbino capo di Milano Alfonso Arbib, del presidente della Comunità ebraica Walker Meghnagi e del sindaco Giuliano Pisapia.

VENEZIA - Alle 17.15, in Sala Montefiore, Riccardo Calimani dialogherà con Stefano Caviglia sul libro, omaggio alla più antica comunità della Diaspora, “Alla scoperta della Roma Ebraica”.

FIRENZE - Alle 18.30, alla Libreria dei Lettori, si presenta l'ultimo libro di Laura Forti “Teatro”. Con l'autrice Enrico Fink, Ugo Caffaz e Giampiero Judica.
 
"Guardare in faccia
il nostro futuro"
“Per guardare in faccia il passato è necessario applicarsi allo studio e sviluppare capacità di analisi e di critica. Per guardare in faccia il futuro le stesse qualità non sono sufficienti, ne occorrono anche altre molto più rare, come dimostra il fatto che nessuno, neanche i più grandi specialisti, può vantarsi di aver previsto, solo cinque anni fa, le condizioni nelle quali attualmente si trova il mondo”. Lo scrive il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in apertura del numero di dicembre di Pagine Ebraiche, attualmente in distribuzione.
 
Leggi

Voci a confronto
“Neanche nel segreto dell’urna, alcun deputato ebbe la forza, il coraggio e la dignità per opporsi a provvedimenti tanto aberranti”, sottolinea sulle pagine del settimanale Oggi il presidente UCEI Renzo Gattegna, intervistato in merito alla proposta del presidente delle Guardie d’Onore (incaricate di vegliare sulle tombe dei reali sepolti al Pantheon) di riportare a Roma la salma di Vittorio Emanuele III, il re che firmo le leggi razziste. “Come biasimare i deputati -continua Gattegna – se lo stesso capo dello Stato, il re Vittorio Emanuele III, infangò e distrusse il prestigio morale della sua dinastia apponendo la firma al famigerato regio decreto numero 1390 dopo essersi ritirato nella tenuta di San Rossore, con indifferenza, forse con noncuranza e cinismo, contribuendo così all’immane tragedia che ne seguì?”.
“Mai paragonato Berlusconi agli ebrei”, il vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani smentisce le affermazioni che l’avrebbero visto paragonare la situazione di Berlusconi alla persecuzione ebraica. La frase incriminata, come riporta il Corriere della Sera, pronunciato allo Yad Vashem sarebbe stata un fraintendimento. Quindi niente scuse (e bocciata la mozione di censura) da parte di Mantovani, intervenuto davanti all’assemblea regionale per chiarire la sua posizione. Di altro tenore ma sempre sulle pagine del quotidiano di via Solferino, Haim Baharier spiega il significato della festa di Chanukkah. Stasera – riporta il giornale – in piazza San Carlo alle 18.30, verrà acceso in pubblico il primo lume di Chanukkà, l’ultimo brillerà mercoledì, 4 dicembre.
Prove di distensione tra Gerusalemme e Washington, dopo l’irritazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu per la gestione delle trattative a Ginevra sulla questione nucleare iraniana e l’accordo siglato dai 5+1 (lenti puntate su Teheran per verificare l’effettivo rispetto degli accordi, il Sole 24 Ore). “Nei prossimi giorni una delegazione israeliana guidata dal consigliere per la Sicurezza nazionale, Yossi Cohen, si recherà a Washington per discutere con gli Stati Uniti dell’accordo definitivo con l’Iran”, riporta l’Osservatore Romano, rilanciando le parole del premier Netanyahu alla Knesset.
Carlo Petrini, ideatore di Slow Food, su Repubblica racconta una Haifa inedita, attraverso un itinerario gastronomico tra “tra pizze, profumi, kebab e i piatti simbolo della convivenza in Israele”.
A Firenze è il dialogo interreligioso ad essere al centro dell’attenzione con l’incontro tra Comunità ebraica e rappresentanti della realtà islamica a Palazzo Bastogi, realzzato dalla Foundation for ethnic understanding (La Nazione). Presenti la presidente della Comunità ebraica Sara Cividalli, il rabbino capo Rav Joseph Levi, l’imam Izzedin Elzir.
“Il paese del male”, definizione dura con cui l’inviato della La Stampa Domenico Quirico dipinge la Siria, in un libro-racconto della sua prigionia nel paese in ginocchio per la guerra civile in atto (Corriere della Sera e Repubblica).
Continua l’indignazione suscitata dall’inchiesta di Repubblica su così detti BanglaTour, i pestaggi organizzati da giovani di estrema destra a Roma a danno di immigrati, in particolare bengalesi. Dopo 50 episodi in un anno, la questione arriva in Parlamento (Repubblica Roma).
Il produttore di C’era una volta in America, il celebre film di Sergio Leone è stato a lungo a servizio dei servizi segreti israeliani. Arnon Milchan, magnate israeliano, come riporta La Stampa, ha confessato di aver parte in gioventù del Mossad.
 
Leggi

Provvedimenti antinegazionismo
Un coro a molte voci
Il dossier raccolto dalla redazione circa il denso dibattito a proposito dei provvedimenti antinegazionismo che vede protagonisti storici, intellettuali e giuristi.
 
Leggi

  davar
chanukkah
Il dovere di fare luce
La celebrazione della Festa della luce (Chanukkah 5774 si conclude quest'anno con l'ottava accensione al tramonto del 4 dicembre) riporta al contrasto originario fra le culture dominanti e l'identità ebraica. “Nella Diaspora - afferma nel suo intervento inviato alla redazione per Chanukkah 5774 il professor Andrea Yaakov Lattes dell'Università Bar Ilan - il gruppo ebraico si trovò sempre a essere una minoranza”. “Questo continuo confronto con culture diverse, e la necessità di diversificarsi e a volte distanziarsi da loro, è uno fra gli elementi che hanno più influito sulla cultura ebraica così come la conosciamo oggi. Ed è chiaro che nessun'altra popolazione si è mai posta questo dilemma con tanta forza, se accettare oppure rifiutare la cultura esterna. Ancora oggi ci troviamo dinnanzi alla necessità di un confronto con una cultura globalizzata, quella dei McDonald’s e della Coca Cola, e con l'esigenza di riuscire a ritagliare uno spazio particolare in cui poter esprimere la propria peculiarità e con cui identificarsi in una maniera distinta dalla moda corrente. Ma questo millenario confronto fa vedere anche che fra i due estremi, il totale rifiuto della cultura circostante da un lato e la sua passiva adozione a scapito della specifica cultura ebraica dall'altro, vi è una via di mezzo: l'accettazione della cultura estranea in maniera selettiva e consapevole. Quello che può essere utile e non contrasta con i princìpi tradizionali entra nell'ebraismo, quello che invece non è sano e utile viene respinto. Non per niente gli stessi Maestri introdussero molti termini greci nella lingua ebraica, tant'è che la massima istituzione ebraica si chiamava Sinedrio, sostenendo che il greco è una lingua bella e pertanto è permesso perfino scrivere un Sefer Torah in greco (Mishnah, Meghillah)”. La luce che accendiamo ci aiuta a distinguere il confine fra cosa rigettare e cosa accogliere. Serve a fare chiarezza nella nostra ricerca di autentico equilibrio.

Pagine Ebraiche, dicembre 2013

La redazione augura a tutti i lettori Chanukkah sameach, felice Festa della luce.
 
melamed
Scuola, Roma guarda a Israele
Dialogare tra realtà diverse, conoscersi, stringere amicizie. Un'iniziativa che vede la scuola come anello di congiunzione tra Israele e Italia. Al centro del gemellaggio la scuola secondaria Angelo Sacerdoti e l'israeliana Kfar Adumim che ieri, in un incontro virtuale su skype, hanno suggellato la propria amicizia. “Un'idea nata dal preside rav Benedetto Carucci Viterbi”, spiega Luisa Bazevi, morah (maestra) della Sacerdoti, che ha seguito lo sviluppo del progetto.
Leggi

seminario figli della shoah
A scuola di Memoria
Sono passati quindici anni dal giorno in cui per la prima volta un piccolo gruppo di sopravvissuti alla Shoah, di figli, nipoti e fratelli di chi non è tornato dai lager nazisti iniziò a progettare un’associazione, senza alcun fine di lucro, per ricordare la Shoah. Un gruppo davvero piccolissimo, allora come ora, che però è riuscito a ideare, progettare e a portare a termine iniziative di grande valore, che hanno portato a una sensibilizzazione dell’opinione pubblica che ha aperto la strada all’istituzione del Giorno della Memoria, come spiega Daniela Dana Tedeschi. Ed è alle scuole che l’Associazione dedica gran parte delle proprie energie, saranno 250, domani, gli insegnanti provenienti da tutta Italia che parteciperanno al corso organizzato insieme al Cdec – Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea e con la collaborazione della Fondazione Memoriale della Shoah. Il seminario di aggiornamento per docenti "Insegnare oggi la Shoah: manuali di storia e percorsi didattici”, che ha il patrocinio dell’Ufficio scolastico per la Lombardia.
Leggi

"io e te cambieremo il mondo"
Arik Einstein (1939-2013)
Se qualcuno volesse sapere che cosa vuol dire essere israeliani, dovrebbe venire oggi in Kikar Rabin a Tel Aviv all'una del pomeriggio. In un giorno di fine novembre e di scirocco secco, con 32 gradi e il sole offuscato dalla sabbia, Israele si raduna per salutare uno dei suoi grandi, e ad accompagnarlo fino al cimitero. Non un politico, non un leader, non un ideologo.  Un cantante. "IL" cantante, come ha scritto il Presidente Peres: "colonna sonora dell'intera nazione".
Arik Einstein è morto ieri sera improvvisamente, a 74 anni, e Israele stamattina si è svegliata orfana della sua voce calda e così famigliare, della sua modestia che gli si leggeva ngli occhi anche quando - raramente - rilasciava interviste, e perfino nei film nei quali aveva recitato a inizio anni Settanta.

Daniela Fubini, Tel Aviv
Leggi

una vita per il maccabi
Guiora Esrubilsky (1947-2013)
Comunità ebraiche in lutto per la scomparsa di Guiora Esrubilsky. Argentino, 66 anni, Esrubilsky è improvvisamente mancato all’età di 66 anni. Era a capo del Maccabi World Union dal maggio 2010 mentre e nella scorsa primavera, in occasione del Congresso di Budapest, aveva assunto l’incarico di vicepresidente del World Jewish Congress. Numerose le testimonianze di cordoglio. Tra i primi a dare notizia dell'accaduto il presidente della Federazione Italiana Maccabi Vittorio Pavoncello “Addio grande uomo. Riposa in pace amico mio” scriveva ieri sera Pavoncello.
Sentimenti condivisi da Claudia De Benedetti, educational director della confederazione europea, che ricorda con emozione come Esrubilsky – nel discorso inaugurale dell'ultima Maccabiade – aveva pronunciato l'intero discorso in ebraico per colmare una sua lacuna linguistica
Leggi

sapori - barilla center forum
Far fiorire il deserto, per tutti
In corso da questa mattina all'Università Bocconi di Milano la seconda giornata dell'International Forum on Food & Nutrition organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN), divisa in varie sessioni di discussione e dibattito per analizzare i diversi problemi ma anche le sfide del sistema agroalimentare, coinvolgendo esperti di ogni nazionalità e ogni campo. Tra i punti principali la gestione delle risorse naturali con particolare riferimento all’acqua, la sostenibilità della filiera, lo spreco alimentare e il valore del cibo in una prospettiva futura. Fra i relatori del Forum anche Daniel Chamovitz, direttore del Manna Center for Plant Biosciences all’Università di Tel Aviv, di cui Pagine Ebraiche pubblica un intervento all'interno del dossier Sapori sul numero di dicembre attualmente in distribuzione.
Leggi

qui roma
Lo scatto di Federica Valabrega
Entrare in un ambiente sconosciuto, essere accolta e rispettata, portare all'attenzione del grande pubblico aspetti superficialmente visibili di quel mondo per vincere pregiudizi e preconcetti. È quanto ha fatto Federica Valabrega, giovane fotografa romana, nella sua personale “Daughters of the King” inaugurata ieri all'Ermanno Tedeschi Gallery di Roma. Un viaggio di tre anni nella New York chassidica con l'obiettivo di far emergere, relativamente all'universo femminile, aspetti sia di profonda introspezione che di inaspettata e – a volte – slanciata esteriorità.
Leggi

Chanukkah 5774
Parma, portali di luce
Chanukkah è festa di gioia, luce, affermazione positiva della propria identità. Nel solco di questo insegnamento la Comunità ebraica di Parma si appresta a vivere gli otto giorni festivi aprendo a tutta la cittadinanza i propri spazi con una mostra – Portali di luci – specificamente realizzata per questo contesto. Undici tele, dipinte secondo l’originale tecnica “caffè su tela”, che ritraggono lettere dell’alfabeto ebraico celate dietro portali di luce e che sono composte di materiali tra loro molto differenti come legno, mattoni, ferro, pietra. Protagonista la giovane pittrice e scultrice milanese Chaya Mushka, con una lezione artistica fortemente impregnata di significati mistici e cabalistici.
Leggi

chanukkah 5774
Sinagoghe piemontesi in festa
Si sa che in Piemonte le sinagoghe non mancano, e ogni anno la Comunità di Torino è impegnata in un gioioso tour de force che porta gli iscritti a festeggiare ogni sera in un modo diverso, o addirittura in un luogo differente. Mercoledì pomeriggio si resta a Torino, in comunità, e gli iscritti sono invitati ad accendere la prima candelina al tempio, per poi festeggiare insieme con dolci e frittelle per tutti.
Leggi

pilpul
Ticketless - Pagine ebraiche
Voglio ritornare una seconda volta sulle lampade che adornano le case ebraiche. Lo farò a partire da un quadro, che riproduco qui a fianco traendolo dal catalogo di una mostra che si svolse a Ferrara, “I Tal Yà”, (Mondadori, 1990, p. 313). “Mia madre che benedice le candele”, s’intitola l’olio su tela di Antonietta Raphael Mafai. Nell’atelier romano della pittrice lituana, discendente di rabbini mistici e sognatori, Silvia Berti si recava da bambina accompagnata dal padre, Giuseppe Berti, alto dirigente del PCI, che dall’artista avrebbe voluto acquistare quel dipinto: “Non si può vendere la propria madre”, fu la risposta. Trascorsi molti anni, il destino ha reso possibile ciò che la pittrice reputava incongruo. “Mia madre che benedice le candele” oggi si trova nella casa romana di Silvia Berti circondato da rare edizioni spinoziane..

Alberto Cavaglion
Leggi


Periscopio - Accordi sospetti
Per esprimere un’opinione meditata sull’accordo sottoscritto tra i grandi e l’Iran, riguardo a un parziale e temporaneo arresto del progetto nucleare iraniano, in cambio di un alleggerimento delle sanzioni economiche internazionali, occorrerebbe disporre di elementi di conoscenza tecnica e di doti divinatorie che difettano evidentemente non soltanto all’uomo comune, ma anche alle persone più esperte ed informate. Quanto manca effettivamente all’Iran – in termini di tempo, di tecnologia, di risorse - per potersi dotare dell’arma atomica? Anche credendo all’attuale interruzione del programma, in quanto tempo, in caso di ripresa, si raggiungerebbe la “linea rossa”?

Francesco Lucrezi, storico
Leggi

moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24 e l'Unione Informa sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.