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6 maggio 2014 - 6 Iyar 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Roberto
Della Rocca,
rabbino
Come trasmettere alle future generazioni la memoria con i significati dello Yom HaAtzmaut e i valori del Sionismo? È sufficiente inneggiare a Israele con cerimonie commemorative, alzando bandiere e commuovendosi cantando l'Hatikwah? Per la tradizione rabbinica, Israele è una di quelle tre cose, che assieme alla Torah e al mondo futuro, si acquista con grandi sacrifici, e per la quale non sono previste scorciatoie identitarie.  È proprio il verso 5 del Salmo 126, che recitiamo in questa festosa giornata,  “…coloro che seminano nelle lacrime raccoglieranno con gioia...”, a ricordarci che stare con  Israele non è un facile  pret-a-porter da indossare a poco prezzo, ma significa, piuttosto, sforzarsi di conoscerne la storia, la lingua, la cultura, la letteratura, i dibattiti, le yeshivòt, i kibbutzìm, la tzavà, la politica,  i mercati, i profumi e le complessità.
 
Dario
Calimani,
anglista
Scopro per caso il mio nome in una discussione che circola per email fra personalità varie del nostro ebraismo. Mi sorprendo, ma non più di tanto, di non esserne stato messo al corrente in forma più diretta, forse perché da anni ormai non appartengo più alle istituzioni; e tuttavia qualche precisazione appare d’uopo. Mi si cita per accuse di ‘collusione’ con il fascismo che, attraverso le mie note su Moked, avrei rivolto a figure istituzionali. Il problema, credo, non è stabilire e censurare rapporti di collusione con forze politiche che hanno dato prova storica di antisemitismo bieco, quanto mettere in discussione certe relazioni di vicinanza e apertura di credito a forze che ne hanno ereditato tradizioni e ideali. Ricordo bene quando, durante passati congressi UCEI, venivano lanciate accuse brucianti di ‘collateralismo’ di singoli con il partito comunista. Certo anti-israelianismo aprioristico ne era buona giustificazione.
 
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MILANO – Appuntamento alle ore 18 alla Libreria claudiana, (via Francesco Sforza) per la presentazione del libro "Ostilità convergenti. Stampa diocesana, razzismo e antisemitismo nell'Italia fascista (1937-1939)", di Elena Mazzini (Edizioni Scientifiche Italiane), organizzata dalla Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea. Oltre all’autrice, interverranno il direttore del Cdec Michele Sarfatti e lo storico Paolo Zanini.
 
"Shoah, rigettiamo
paragoni fuori luogo"
"Gli ebrei italiani assistono con sgomento e preoccupazione a una campagna elettorale in cui ripetutamente si evocano simbologie, fatti e personaggi di un passato terrificante per lanciare messaggi subliminali e denigrare avversari, nella illusoria speranza di raccogliere facili consensi fra un elettorato che in realtà è molto più maturo di quanto non si ritenga”. Così è intervenuto il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna.
 
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Unione, il Consiglio reintegra la Giunta
e sostituisce i dimissionari
Sul Corriere della Sera Paolo Conti riporta le ultime vicende che hanno riguardato i vertici dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con le dimissioni di sette tra i Consiglieri eletti nella Comunità ebraica di Roma e il reintegro di due posti in giunta.
Milano. In una breve, il quotidiano di via Solferino corregge il tiro rispetto a quanto pubblicato ieri su un presunto furto alla scuola ebraica: la sottrazione di alcuni oggetti ornamentali del Sefer Torah non è avvenuta a scuola né in locali comunitari, ma in una sinagoga privata nel quartiere.
Sulle pagine del Giorno, vengono ricostruite le vicende relative alla sottrazione di fondi dalla Comunità.
Israele. Sulla prima pagina del Corriere Roma i festeggiamenti per i 66 anni dello Stato ebraico in Portico d’Ottavia. In occasione di Yom HaAtzmaut, il Giorno dell’Indipendenza, il Foglio dedica un approfondimento al progetto di legge in studio per definire l’identità ebraica del paese. “Se volete capire cos’è davvero Israele, guardate a cosa è accaduto nelle ore di passaggio fra il Giorno del ricordo dei 23169 soldati uccisi nelle guerre dal ’48 in poi, più i 10mila uccisi in attentati terroristici, e ieri sera, quando comincia Yom Azmaut, il 66esimo Giorno dell’Indipendenza: un’esplosione di canti, fuochi, felicità, però mista alla gratitudine per quei ragazzi il cui il futuro è solo nei sogni dei loro cari” scrive Fiamma Nirenstein sul Giornale.
Stato e religione. La Corte suprema americana ha emesso la sentenza che consente di proseguire nell’usanza di tenere preghiere collettive in occasione di riunioni politiche pubbliche (Stampa). “Il Comitato dell’Onu che si occupa di verificare l’applicazione della Convenzione contro la-tortura e i trattamenti disumani e degradanti vuole che il Vaticano risponda dettagliatamente sulla pedofilia e gli abusi del clero” riporta il Corriere della Sera.
 
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  davar
qui torino - il jnet sulla demenza digitale
Professionalità e rigore morale per costruire il nuovo web
Il web e noi: minoranze, opportunità, demenza digitale e veleni. Guardarsi negli occhi per ragionare sul presente e sul futuro della rete. “The Jewish State of the Net” il seminario organizzato dalla redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane lancia la sfida, partendo dal dato che, a fronte delle opportunità straordinarie offerte dai nuovi media, esiste il lato oscuro della rete, luogo in cui gli utenti perdono ogni senso di responsabilità, dove il dibattito si svilisce e pregiudizi, odio e calunnie circolano impuniti.
Con l’ospitalità del Circolo dei Lettori, a confrontarsi nella prima giornata dell’appuntamento organizzato in collaborazione con la Comunità ebraica di Torino e il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Gionata Tedeschi della società di consulenza Accenture, Paolo Salom della redazione Esteri del Corriere della Sera, il giornalista di Radio 24 Luca Spetia, Luca Negro, direttore del settimanale Riforma.
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qui parma - a cibus con pagine ebraiche
Kasherut fra industria e cultura
Si rafforza in tutto il mondo e cresce anche in Italia l'interesse del grande pubblico per i prodotti kasher con una consapevolezza sempre più diffusa dell'alto livello qualitativo ed etico che tali prodotti sono in grado di assicurare al consumatore. Una significativa opportunità per tutti, in particolare per le aziende che vogliono potenziare la loro offerta e raggiungere obiettivi e mercati in continua espansione. Per fare il punto sui progetti istituiti ad hoc dal Ministero dello sviluppo economico con il coinvolgimento dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e di altre realtà istituzionali la redazione del mensile dell'ebraismo italiano Pagine Ebraiche organizza una doppia occasione di confronto all'interno di Cibus.

L'appuntamento con “Kasher, il cibo dal cielo alla terra e la via ebraica all'alimentazione” è per mercoledì 7 maggio. Alle 10 al Quartiere Fieristico (Sala Workshop, pad. 4 Fiere Parma). Alle 15 al Palazzo del Governatore (piazza Garibaldi). Tra gli ospiti Patrizia Giarratana, Ministero dello Sviluppo economico; Jacqueline Fellus, coordinatrice della commissione UCEI dedicata a culto e Kasherut; Giorgio Giavarini, presidente della Comunità ebraica di Parma e consigliere UCEI; Roberta Anau, scrittrice; Benedetta Guetta, chef e blogger.

“Sono soddisfatta – spiega Fellus – perché stiamo ottenendo risultati sempre più significativi. Nelle aziende italiane cresce infatti la consapevolezza della strategicità di questo progetto e dei benefici che ne potrebbero derivare in termini di espansione dell'offerta in mercati stranieri sempre più attrattivi e in cui l'attenzione per i prodotti kasher è da tempo radicata”. Ad aumentare la soddisfazione è inoltre il riconoscimento, arrivato dal ministero, per l'unità e
la coesione manifestatasi all'interno dell'ebraismo italiano che, sottolinea Fellus “sembra aver finalmente colto l'importanza di questa sfida”.
 

Israele - yom haatzmaut
L'Indipendenza, il futuro, la pace
"I nostri valori ebraici devono essere la nostra luce guida, ispirarci a perseverare nella ricerca della pace, una missione ebraica, un sogno, in cui non dobbiamo mai perdere la fede". È stato l'ultimo Yom Azmaut, giorno dell'indipendenza, da presidente di Israele per Shimon Peres. Mentre il paese festeggiava il suo sessantaseiesimo compleanno, uno dei grandi padri della nazione rivolgeva il suo sguardo al futuro, alla realizzazione di quella pace inseguita per una vita e per cui nel 1994 ricevette il Nobel. "Per coloro che vogliono un domani migliore per il nostro paese, la promessa della pace splende come una fonte di speranza luminosa, chiamandoci a rimanere saldi di fronte agli ostacoli sul cammino dell'armonia”, ha affermato Peres. “Il giorno dell'indipendenza di Israele – ha sottolineato in un discorso diffuso in rete il premier israeliano Benjamin Netanyahu – è un momento di celebrazioni così come per ricordare con orgoglio i successi di questa nazione”.
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adei-wizo
No alla violenza sulle donne
La piaga della violenza contro le donne, i suoi risvolti sociali, giuridici, psicologici, fisici, il modo in cui viene raccontata dal mondo dell’informazione. Questi i temi al centro del grande convegno internazionale organizzato a Milano dall’Associazione donne ebree d’Italia, ramo della Women International Zionist Organization, in collaborazione con il blog del Corriere della Sera La 27ora e SVS Donna Aiuta Donna Onlus e il patrocinio del Comune. “Da anni seguiamo con grande preoccupazione la crescita del fenomeno, il ripetersi di episodi di aggressione che hanno come vittima le donne in quanto donne, sia in Italia sia nel panorama internazionale – spiega il presidente Ester Silvana Israel – A valorizzare ulteriormente ciò che l’Adei può offrire è la grande esperienza maturata nella realtà israeliana”.
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yom haatzmaut
Per Israele festa in tutta Italia
Festa grande in tutte le Comunità ebraiche italiane per Yom HaAtzmaut, la ricorrenza in cui si celebra la fondazione del moderno Stato di Israele nel 1948.
Prima nelle sinagoghe, con preghiere e tefillot che hanno accompagnato i presenti congiungendo le celebrazioni con le iniziative organizzate per Yom HaZikaron, il giorno del ricordo delle vittime delle guerre e del terrorismo. Quindi negli spazi comunitari dove ci si è ritrovati per festeggiare tra musica, cibo e occasioni di confronto.
A Roma spazio al talento dei più giovani grazie al Jewish Music Festival ideato dal Dipartimento Educativo Giovani della Comunità ebraica (la vittoria è andata a Jasmin Mieli). In sinagoga l'intervento del rabbino capo Riccardo Di Segni, che ha ricordato il significativo contributo dato dall'ebraismo romano alle nuove aliyot che rafforzano il carattere multiculturale di uno Stato dinamico e aperto al confronto tra le sue diverse anime. Il rav ha quindi sottolineato l'importanza di avere in funzione oltre 10mila sinagoghe invitando tutti i presenti a “godere di un momento molto importante per il popolo ebraico”. Tra i protagonisti della cerimonia il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, il vicepresidente Giacomo Moscati, l'assessore alle politiche giovanili Giordana Moscati e l'ambasciatore d'Israele in Italia Naor Gilon.
Festa in musica anche a Milano con una serata di raccolta fondi in favore dei movimenti giovanili Bene Akiva e Hashomer Hatzair organizzata dall'Assessorato ai giovani della Comunità ebraica di Milano e dal Keren Hayesod. Sul palco decine di giovani cantanti, musicisti, artisti con le canzoni più amate. Presenti, tra gli altri, il leader comunitario Walker Meghnagi, il vicepresidente UCEI Roberto Jarach e il presidente del Keren Hayesod Samy Blanga.
Da Firenze a Napoli, da Genova a Trieste, gli eventi sul territorio hanno richiamato un numero significativo di iscritti. La redazione, organizzatrice in questi giorni del seminario Jnet e ospite un nuovo anno al Salone Internazionale del Libro, ha celebrato assieme alla Comunità ebraica di Torino. In sinagoga la cerimonia è stata officiata dal rabbino Alberto Moshe Somekh alla presenza della leadership comunitaria (il presidente Beppe Segre, i vicepresidenti David Sorani ed Emanuel Segre Amar, alcuni esponenti del Consiglio), del vicepresidente UCEI Giulio Disegni e del consigliere UCEI Claudia De Benedetti.

pilpul
Sentirsi a casa
Venerdì sera sono andato alla Grande Sinagoga Corale di San Pietroburgo per l’entrata dello Shabbat. É difficile spiegare per quale motivo, non essendo un grande frequentatore della Sinagoga a Roma, cerchi di non mancare l’appuntamento quando sono in viaggio. Che si tratti di un desiderio di comunità o di nostalgia di casa? Difficile buttarla in sociologia, ma dalla ricerca sui giovani ebrei italiani che pubblicammo un paio di anni fa emergeva proprio questo dato: i giovani volevano vivere in città, anche all’estero, dove vi fosse una comunità, non necessariamente da frequentare con assiduità.

Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
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Storie - Senza nome
Due segnalazioni interessanti. Oggi 6 maggio, alle ore 17.30, presso la sala conferenze dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza, sarà presentato il libro di Luca Fenoglio Angelo Donati e la "questione ebraica" nella Francia occupata dall'esercito italiano (Zamorani). Il saggio ricostruisce la vicenda di Angelo Donati, ebreo, fante in trincea durante la prima guerra mondiale, poi cofondatore del fascio di Parigi, che nei dieci mesi dell’occupazione italiana della Francia meridionale si adoperò per salvare molti suoi correligionari dalla deportazione.

Mario Avagliano
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Yom HaZikaron
Sono le 10,55. Fra qualche minuto ci sarà la sirena di Yom HaZikaron. Quest’anno accenderemo 23,169 candele per i caduti nel corso della storia dello Stato d’Israele.
Sono appena tornata dal Moked a Milano Marittima: nella testa e nel cuore una festa di volti, di musiche, il teatro Yiddish, gli Anusim, le Megillot, donne che danzano la Torah; piccole e grandi comunità antiche, rinate, risorte ed effervescenti. Ma ho bisogno di respirare profondamente Israele. Di vedere gli occhi dei bambini vestiti di bianco, il loro sguardo assorto davanti alla fiamma accesa del ricordo, di vedere la bandiera d’Israele e ricordare, in silenzio, accanto a tanti altri, chi abbiamo perso nelle guerre, nelle esercitazioni, negli attentati, per sopportare insieme il lutto e lo sconforto
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Edna Angelica Calò Livne
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