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27 maggio 2014 - 27 Iyar 5774
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Roberto
Della Rocca,
rabbino
Il libro di Bemidbàr, che abbiamo iniziato Shabbat scorso, inizia con il comandamento del censimento. E’ noto tuttavia che, quando non è l'Eterno a prescrivercelo, a noi è proibito contarci. Anche laddove abbiamo necessità di sapere se abbiamo raggiunto il quorum necessario per svolgere una preghiera pubblica possiamo dedurlo soltanto attraverso alcune formule formate da 10 parole. Contarci potrebbe indurci a comportamenti di sopravvalutazione delle nostre capacità e farci scivolare in atteggiamenti trionfalistici e autoreferenziali. Perfino il re David viene punito quando di sua iniziativa censisce il popolo. Non a caso l’espressione con la quale l'Eterno comanda a Moshè il censimento è: “quando alzerai la testa dei figli di Israele….”. Il censimento va fatto alzando la testa. Secondo Ramban questo significa accordare "onore e grandezza a ogni individuo....".  A noi che sappiamo bene cosa significa essere considerati soltanto un numero, e che al nostro interno continuiamo a vivere nell'ossessione di sapere quanti iscritti siamo, la Torah ci ricorda che il censimento non deve mai costituire soltanto un'azione  politica e amministrativa, ma contarsi, deve rappresentare, piuttosto, un’occasione per  valorizzare le "teste" di ogni componente della comunità .
 
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Dario
Calimani,
anglista
Mi chiedo spesso perché mai i redattori del Talmud abbiano scelto di mettere al centro il testo principale e tutto intorno i commenti. Ma, soprattutto, perché l’ebraismo abbia prodotto un codice di leggi che invece di riportare la mera decisione su ciò che si debba dire o fare, la mera halakhah, abbia invece scelto di dare al mondo un insieme infinito di dialoghi e controdialoghi, alcuni dei quali privi persino di conclusione. Un apparente controsenso. Non un testo normativo stringato, ma una mole imponente di pagine che solo a guardarla ti fa sentire piccolo e inadeguato. Un testo che ti inculca, per stile e metodo, la necessità di approfondire ogni lettera e di rifuggire la tentazione della rapida superficialità. Forse c’è da meditare su questa deliberata costruzione dialettica del testo in cui voci diverse si ascoltano e si rispettano. E non si offendono, e non si danno la censura. E, in mancanza di argomenti, non cedono alla tentazione di strumentalizzarsi a vicenda.
 
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UCEI-Fondazione Cantoni
Borse di studio per Israele
Anche per l’anno accademico 2014-2015 l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Fondazione Raffaele Cantoni tornano a offrire borse di studio per ragazzi italiani che intendono sostenere un progetto di formazione nello Stato di Israele.
 
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Musei ebraici aperti
per Bruxelles
Solidarietà e vicinanza, cultura come risposta all’odio. L’Italia risponde ai fatti di Bruxelles stringendosi alle sue istituzioni ebraiche: tanti i leader e cittadini che hanno voluto prendere parte all’apertura straordinaria dei Musei per ricordare quanto accaduto sabato nel centro di cultura ebraica della Capitale belga (Messaggero Roma e Corriere Milano).
Nel frattempo la polizia belga ha cambiato l’intestazione del fascicolo aperto sulla strage: non più solo “pluriomicidio” ma “di matrice terroristica” (Corriere, che però sceglie di tagliare l’articolo in modo molto specifico sull’ipotesi che ci siano degli agenti segreti dietro la strage, perché la coppia di israeliani uccisi lavorava per un’agenzia governativa).
Elezioni europee. Il giorno dopo gli esiti, è il momento delle analisi. Per un quadro sulla composizione del Parlamento europeo che si appresta a iniziare la legislatura, tra gli altri, Repubblica. “La tentazione razzista del populismo. È allora che la democrazia è a rischio. Ma gli eurofobi non hanno i numeri per bloccare le istituzioni” si intitola l’intervento proposto dal Corriere, che sottolinea come la crescita dei movimenti nazionalisti e xenofobi sia elevata, ma permangano comunque profonde divisioni fra le forze dei vari paesi che rendono difficile la cooperazione (tra gli citato il caso del britannico Ukip che rifiuta l’alleanza con il Fron National francese giudicandolo antisemita). Il Giornale intervista il fondatore di Fn Jean-Marie Le Pen. “Borghezio conquista Roma grazie ai voti di Casapound” riporta Libero sottolineando la gratitudine espressa dall’europarlamentare leghista al movimento neofascista.
Si è concluso il viaggio di Jorge Bergoglio in Israele, cui tutti i giornali dedicano oggi molto spazio. “Papa Francesco termina il pellegrinaggio in Terra Santa con due gesti carichi di significato destinati a Stato e popolo d’Israele: prima in raccoglimento davanti al muro delle vittime del terrorismo e poi inchinato davanti a sei sopravvissuti della Shoah, archivia un viaggio segnato in ogni tappa da momenti emotivi” scrive Maurizio Molinari sulla Stampa. Ed è forte l’appello che il pontefice ha lanciato contro il terrorismo, sottolinea Carlo Marroni sul Sole 24 Ore.
“Le misure concrete per la pace vanno discusse in un negoziato tra le parti. Io non mi sento competente, sarebbe una pazzia da parte mia. La Santa Sede ha la sua posizione dal punto di vista religioso: la città sia custodita come la capitale di tre religioni” dichiara, nell’intervista a Gian Guido Vecchi sul Corriere della Sera, Bergoglio, che risponde anche a una domanda su Pio XII “La causa è aperta, io mi sono informato ma ancora non c’è nessun miracolo. E senza un miracolo la beatificazione non va avanti. Quindi ora non posso pensare a questo”.
 
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  davar
dopo l'attacco al museo ebraico di bruxelles
Cultura a porte aperte
Sinagoghe, musei, Comunità ebraiche di tutta Italia a porte aperte per testimoniare la propria solidarietà alle vittime dell'attentato di Bruxelles e per lanciare un forte messaggio di unità all'opinione pubblica. In queste ore intanto la missione della Comunità di Roma nella capitale belga.

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QUI VERONA
Eletto il nuovo Consiglio
Cambio al vertice della Comunità di Verona. Le elezioni svoltesi alla fine di maggio hanno infatti decretato l'uscita, dopo molti anni in Consiglio e alla guida della kehillah, del presidente uscente Carlo Rimini (risultato primo dei non eletti). In ordine di preferenze gli elettori hanno portato in Consiglio: Natan Gantz, Bruno Carmi, Ariè Tieger, Roberto Israel e Roberto Foroni. Nella prima riunione in programma questa sera la definizione delle cariche e l'assegnazione dei ruoli della Giunta esecutiva.

qui milano
Verso Jewish and the City
Studiare ebraismo a Teatro

Una lezione di ebraismo e una cornice d’eccezione, il Teatro Franco Parenti di Milano. Si è aperto ieri sera il ciclo di lezioni di rav Roberto Della Rocca, direttore del dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in una delle più vivaci istituzioni culturali del panorama milanese.
“Il cammino verso la libertà alla luce della Tradizione ebraica” il filo conduttore dell’iniziativa, che segna l’inizio del percorso verso la seconda edizione del Festival di Cultura ebraica Jewish and the City, in programma il prossimo settembre, incentrato sulla festa di Pesach e sugli insegnamenti legati all’Uscita dall’Egitto.
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QUI ROMa - convegno "Donne e Religioni"
A confronto sul femminile
Pensiero e tradizione ebraica centrali in occasione del quarto convegno Donne e Religioni apertosi questa mattina a Roma, al Museo nazionale d’arte orientale, con l’intervento del rabbino capo Riccardo Di Segni sul tema della verginità. Patrocinata tra gli altri da Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità di Roma e Adei Wizo, l’iniziativa offre – tra i suoi vari spunti – la prospettiva di una minoranza vivace e in costante rapporto con il mondo circostante come quella ebraica. Quanto forte sia l’interesse sono i numerosi interventi richiesti in questo senso sia per il pomeriggio odierno che per la giornata di domani.
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QUI TORINO - FESTIVAL INTERPLAY
Mono, non solo danza
Un’emozione particolare, ieri sera, per l’israeliano Itamar Serussi, protagonista alle Fonderie Limone, a Moncalieri, di una delle serate del festival Interplay, dedicato alla giovane danza contemporanea: dopo anni di coreografia è tornato in scena, in uno spettacolo che ha per lui un significato particolare. Il coreografo e danzatore, ora residente in Olanda, ha infatti creato Mono dopo la nascita dei suoi gemelli, avvenuta quasi tre anni fa. E i sei artisti in scena esplorano l'insieme di decisioni, itinerari e avvenimenti che portano gli esseri umani alla creazione di qualcosa di nuovo, portandosi ai confini fisici della danza.
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qui roma
Sfida all'ultima portata

Ventiquattro giovani “cuochi”, divisi in quattro squadre, sfidatisi a colpi di zuppe, paste e risotti. Questi gli ingredienti della terza edizione del Kosher Masterchef organizzato dal Delet della Comunità ebraica di Roma e dal Centro Pitigliani.
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pilpul
La visita di Bergoglio in Israele, molte luci e qualche ombra
Papa Francesco ha effettuato a Gerusalemme una visita lampo (da domenica pomeriggio a lunedì sera), ma ha fatto in tempo a bloccare la città per ore e ore, anche perché, avendo egli rifiutato un veicolo blindato, è stato necessario prendere larghi margini di sicurezza. Le strade centrali sono rimaste chiuse e la circolazione è divenuta caotica.

Sergio Minerbi, diplomatico
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Il crocifisso della Lega
Ieri sera ascoltavo Matteo Salvini intervistato alla televisione. Giustamente soddisfatto del risultato elettorale - sono due i Mattei ad aver vinto le europee! - il leader della Lega rivendicava il senso delle sue battaglie politiche contro l'euro e gli immigrati, e aveva buon gioco a spiegare come gli italiani fossero d'accordo con lui.
A un certo punto, nel pieno della retorica del "padroni a casa nostra", Salvini ha scelto di fare un esempio particolarmente evocativo: "Ma lo sapete che ieri, in un seggio, un musulmano (evidentemente italiano, ndr) si è messo a protestare per via del crocefisso appeso al muro? Ma vi rendete conto? Noi accogliamo tutti, ma non vorremmo che venissero a dettare legge in Italia!" (sillaba più, sillaba meno)
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Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
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Storie - Dal liceo ad Auschwitz
Ci sono tante storie di deportati ancora sconosciute ai più, che escono dal “cono d’ombra” della Shoah solo grazie al meritevole sforzo di qualche ricercatore o di qualche persona dotata di buona volontà e di passione civile. Una di queste storie è quella della romana Noemi Cingoli, ex studentessa del Liceo artistico “Via di Ripetta”, la cui vicenda umana è stata ricostruita da Costanzo Di Giovanni, docente di matematica e fisica in quello stesso istituto, con l’intento di “restituire dignità a coloro che non tornarono”.
Da ragazza Noemi ha copiato i gessi dei Dioscuri che giganteggiano nell'aula magna del Liceo artistico e il 23 maggio scorso la sua figura è stata ricordata proprio lì, con un appassionato intervento di Piero Terracina, che nel maggio del 1944 viaggiò nello stesso treno di Noemi diretto ad Auschwitz, e con l’inaugurazione di una stele commemorativa. a
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Mario Avagliano
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