16 settembre 2014 - 21 Elul 5774 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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15 settembre
#RavSomekh si rivolge ai rappresentanti delle religioni chiedendo rispetto e dignità per la sacralità della vita umana #JCITY14
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15 settembre
Domani alle 11.30 a Piangipane (Ravenna) cerimonia in ricordo dei caduti della Brigata Ebraica
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Trenta paesi contro il Califfato
“Pronti a tutto per sconfiggere lo Stato Islamico”.
Dal summit di ieri a Parigi è emerso l'impegno di trenta paesi del
mondo, tra cui dieci arabi, a combattere la minaccia definita “globale”
dello Stato islamico. Ma questo impegno, come spiega il Corriere della
Sera, è stato inteso da ogni paese in modo diverso: “se gli Stati
Uniti hanno già cominciato a bombardare l'Isis e la Francia si appresta
a farlo, la Gran Bretagna non ha ancora deciso se mandare i propri
aerei, e la Germania arma i peshmerga curdi con missili anticarro”.
“Bisogna fare presto”, afferma il capo della Farnesina Federica
Mogherini che ribadisce l'impegno italiano nel fornire supporto
umanitario e militare ma esclude per il momento un intervento diretto
in Iraq. Dai trenta di Parigi mancava l'Iran, ricorda Maurizio Molinari
che su La Stampa descrive i delicati equilibri internazionali legati al
politica di contrasto dell'Isis: la Russia chiede il coinvolgimento di
Damasco e Teheran, gli americani tendono la mano a Khameini e il leader
supremo iraniano dichiara il suo rifiuto a collaborare in diretta tv. A
riassumere il summit parigino, le parole di Vittorio Zucconi su
Repubblica, “quella che arriva dalla capitale francese è una risposta
insieme necessaria e insufficiente” e il perché è spiegato nel titolo
del suo editoriale “Ma in quella strana alleanza, troppi
fiancheggiatori segreti dell'Is”. Alcuni dei paesi arabi presenti a
Parigi, infatti, hanno finanziato più o meno direttamente le armate del
Califfato, hanno armato i jihadisti che stanno sconvolgendo il Medio
Oriente e minacciano l'Occidente.
Inaugurata al museo Diocesano di Milano la mostra Chagall e
la Bibbia, curata da Claudia Zevi, Meret Meyer, nipote dell'artista e
vicepresidente del Comité Marc Cha-gall, e dal direttore del museo
Paolo Biscottini (Giorno Milano). La mostra è stata presentata ieri nel
corso del Festival di cultura ebraica Jewish and the city, con la
partecipazione delle curatrici e del filosofo e psicanalista francese
Daniel Sibony. All'inaugurazione serale della mostra era presente anche
il rabbino capo di Milano rav Alfonso Arbib (Avvenire).
Dopo lo Jobbik d'Ungheria e l'Alba Dorata greca, anche in Svezia si
registra un exploit elettorale da parte dell'estrema destra. A guidare
il partito Svedesi democratici, che dalle urne domenica scorsa è uscito
con un buon 12% di voti, Jimmie Akesson,
di cui il Corriere tratteggia la biografia. Un uomo con il vizio del
gioco (una settimana fa ha perso 50mila euro in scommesse) e con un
passato tra teste rasate, svastiche e saluti nazisti. Nel 2000 “Akesson
ripulì il partito dalle ferraglie nazi-fasciste”, scrive il Corriere ma
la retorica razzista e xenofoba rimane. Il bersaglio sono gli immigrati
e il mondo islamico in generale, “la rovina della Svezia”, secondo
Akesson.
Intanto nel Sud d'Europa continua il dramma dei migranti.
Negli ultimi cinque giorni ne sono morti 800, ingoiati dal Mediterraneo
mentre cercavano di sbarcare in Europa. “Una crisi umanitaria senza
precedenti”, afferma l'Alto commissariato per i rifugiati dell'Onu e
intanto tarda ad arrivare il passaggio di testimone dall'Italia,
impegnata con l'operazione Mare Nostrum a soccorrere i profughi del
Mediterraneo, all'Europa (Repubblica).
“Sono felice di questo lavoro in cui, grazie ad Arlo &
Cantierranti, esco dall'ambito strettamente ebraico per proporre brani
nuovi in cui il klezmer si fonde con il reggae e con la canzone
d'autore, il rock con i ritmi africani e l'elettronica ambient con il
rap”. Su la Nazione, Enrico Fink,
musicista e direttore artistico del Balagan Caffé – manifestazione
culturale organizzata dalla Comunità ebraica di Firenze – presenta il
suo ultimo lavoro, Materiali Sonori.
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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