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ottobre 2014 - 28 Tishri 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav David Sciunnach e
Davide Assael. Nella sezione pilpul una riflessione di Alberto
Cavaglion e Francesco Lucrezi.
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Ignazio
Marino
@ignaziomarino
21 ott
Perché i giovani di Roma diventino ambasciatori di pace
#viaggiodellamemoria
PM of Israel
@IsraeliPM
21 ott
Happy birthday, Prime Minister Benjamin Netanyahu!
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Firenze,
Libeskind si propone: "Progetterei la moschea"
In
città per partecipare a un incontro sul ruolo e sulle sfide
dell’architettura contemporanea, Daniel
Libeskind è oggi intervistato dal Corriere Fiorentino (Marzio
Fatucchi). Tra i temi trattati la progettazione dei luoghi legati alla
Memoria, la testimonianza – anche artistica – contro ogni forma di
fondamentalismo, il significato di opere paradigmatiche come il
memoriale di Ground Zero e il Museo ebraico di Berlino. Relativamente
alla costruzione di una moschea a Firenze, tema su cui si discute ormai
da molti anni, Libeskind non si sottrae a un contributo: “Certo che
progetterei la moschea di Firenze. All’Università Leuphana, a Lüneburg
in Germania, ho gestito la creazione, con rabbini, imam, preti
protestanti e cattolici, della ‘stanza del silenzio’, un luogo di
preghiera e meditazione. È possibile convivere insieme”.
Sembrano generare un diffuso malcontento le ultime decisioni, in Italia
e in sede europea, della leadership del Movimento Cinquestelle. Un
malcontento che, da alcuni parlamentari, si trasmette sempre più verso
la cosiddetta base. “Anche se nessuno dei grillini ne vuole parlare
apertamente, un po’ di imbarazzo sull’ennesima figuraccia europea c’è”
scrive il Fatto Quotidiano (Andrea Valdambrini). Il riferimento è
all’ingresso, nel gruppo formato da 5Stelle e Ukip a Strasburgo, del
parlamentare polacco di estrema destra Robert Iwaszkiewicz, 52 anni,
protagonista nel recente passato di affermazioni sessiste, misogine e
persino giustificazioniste sull’operato di Hitler. Sul fronte Ukip da
segnalare intanto la diffusione di un inno contro gli immigrati che il
partito laburista ha apertamente accusato di razzismo (Corriere della
sera).
Un padre che lapida la figlia, coadiuvato in questo immondo crimine dai
fondamentalisti dell’Isis. È la nuova pagina d’orrore che arriva,
attraverso un video che ha fatto il giro del mondo, dalla Siria sotto il giogo islamista.
Maurizio Molinari, sulla Stampa, racconta così gli ultimi momenti di
vita della donna (che è stata accusata di adulterio): “’Accetti il
giudizio di Allah?’ chiede il guerrigliero alla donna tremante, che non
riesce a dire nulla ma sembra annuire guardando verso il basso. La
donna ha una coperta indosso e il suo viso è scoperto. Il padre a
questo punto la lega con una fune, trascinandola con le sue mani verso
la piccola fossa scavata nel deserto dove viene lapidata a morte
davanti ai suoi occhi".
Simbolo universale delle persecuzioni subite dai cristiani nel mondo,
alla pakistana Asia Bibi – la
cui sorte è nuovamente appesa a un filo – va il Premio Saulle promosso
dall’Istituto di Studi Politici San Pio V. “Asia, simbolo dei diritti
di tutti”, titola Avvenire. Una menzione speciale è andata invece al
direttore del quotidiano della CEI per “la grande campagna di
informazione e sensibilizzazione” sulla sua vicenda.
“Scontro acceso dopo un dibattito sul disegno
di legge contro l’omofobia ospitato dal liceo Cavour, tra il
sottosegretario Ivan Scalfarotto e il presidente dell’associazione
Giuristi per la vita, Gianfranco Amato. Quest’ultimo, secondo
Scalfarotto, avrebbe paragonato le famiglie omosessuali ai rapporti tra
uomini e animali”. È quanto si legge nelle pagine romane del Messaggero.
Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked
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