9 febbraio 2015 - 20 Shevat 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Paolo Sciunnach e di
Anna Foa. Nella sezione pilpul una riflessione di Daniela Fubini e
Daniele Liberanome.
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Avenir du Judaisme @AvenirJudaisme
(9 febbraio)
L’ #aliya des juifs de France au programme de la campagne électorale de Netanyahou http://ow.ly/IIoWX
Elizabeth Tsurkov @Elizrael
(8 febbraio)
Netanyahu announced he won't form a unity gov w the Zionist Camp after
the elex. Zionist Camp leadership kept refusing to rule unity gov out
Elhanan Miller @ElhananMiller
(8 febbraio)
Arab minority is invisible to Israeli Jews, president says http://toi.sr/1xQ4kzq
les inrocks @lesinrocks
(6 febbraio)
Un mois après l'attentat contre Charlie Hebdo, Joann Sfar publie ses carnets http://bit.ly/16ocd8H via @LeHuffPost
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#PE24BreakingNews
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Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
Le notizie vengono pubblicate anche su twitter, @paginebraiche, con l'hashtag #PE24BreakingNews.
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La "Rete Nera", non solo sul web
I
134mila che su facebook si autodefiniscono “Gruppo Fascista per la
rinascita d’Italia” e la cui linea politica è sintetizzata da una
citazione di Mussolini, non sono soli: i social network sono solo la
punta visibile di un mondo in cui i Camerati Italiani sono amici dei
Fascisti del Terzo Millennio, insieme alla Falange Nera oppure al
Socialismo Mussoliniano e molti altri. Carmine Saviano, su La
Repubblica, racconta come alla domanda su perché sia consentita la
pubblicazione di contenuti che potrebbero prefigurare l’apologia di
fascismo un portavoce di Facebook Italia risponda: “Siamo impegnati a
mantenere il giusto equilibrio tra libertà di espressione e tutela
della sicurezza e dei diritti delle persone. Non consentiamo, infatti,
la pubblicazione di contenuti violenti, che incitano all'odio o
comunque contrari agli standard della nostra community”. L’estensione
della “Rete Nera” è difficilmente misurabile - in “Web Nero”, ricerca
di Manuela Caiani e Linda Parenti pubblicata nel 2013 da Il Mulino -
vengono analizzate un centinaio di realtà, le principali. Ma sono molte
di più le associazioni, riviste, piccole case editrici, nuclei di
skinheads che declinano la loro ideologia in quei territori dove il
disagio sociale è assoluto. “Se ci si sposta poi sul terreno dei blog,
dei forum, dei negozi online nei quali è possibile acquistare ogni tipo
di feticcio fascista, il numero diventa vago ma sale in maniera
esponenziale. Tutto ‘liquido’, naturalmente, con pagine e contenuti che
appaiono e scompaiono.”, continua l’articolo, che cita le parole di
Carlo Blengino, avvocato ed esperto di rapporto fra diritto e internet:
“Ci si trova al confine tra il libero pensiero e parole che possono
diventare armi pericolose”, ma quel confine appare spesso ampiamente
superato e lo stesso avvocato parla di comportamenti che “un domani
possono tornare a essere realmente pericolosi”.
Marketing nero. Le
parole di un gestore del luna park di Milano, mostrano come il successo
di Mussolini sia alto anche fuori dal web: tra i premi di un gioco per
bambini c’è anche una serie di magliette nere con primo piano del Duce
e scritte inequivocabili. La spiegazione? “Io tengo ciò che piace. È
questione di marketing” e pare che le magliette, disponibili in tutte
le taglie, siano molto apprezzate soprattutto dalle mamme e dalle
ragazze. Tra l’indifferenza di turisti, famiglie, adolescenti, con un
venditore di palloncini che commenta: “Se la polizia non dice niente,
che problema c'è?”.
L’autoannientamento degli ebrei.
Ripreso da diversi quotidiani, il testo di Donatella Di Cesare uscito
su La Lettura ha preceduto un articolo uscito oggi sul Corriere, in cui
l’autrice spiega come “L'uscita dei Quaderni neri segna nel confronto
con il pensiero del filosofo tedesco una svolta la cui portata e i cui
esiti non possono oggi essere previsti. Tanto più che la pubblicazione
è ancora in corso”. Si tratta di testi di cui Heidegger aveva
progettato la pubblicazione, testi strettamente connessi con la sua
opera, che non sarà possibile ignorare e nell’ultimo Quaderno
pubblicato - non ancora uscito in Italia - Heidegger vede nello
sterminio un autoannientamento degli ebrei: “Solo quando quel che è
essenzialmente ‘ebraico’, in senso metafisico, lotta contro quel che è
ebraico, viene raggiunto il culmine dell'autoannientamento nella
storia”, scrive.
Continua Di Cesare: “Se oggi possiamo leggere i Quaderni neri è grazie
anzitutto al lavoro editoriale di Peter Trawny e alle sue riflessioni
contenute nel volume ‘Heidegger und der Mythos der jüdischen
Weltverschwörung’ (Heidegger e il mito del complotto ebraico), che sta
per essere pubblicato nella terza edizione.” E in un recente convegno
tenutosi a Parigi è emersa l'esigenza di proseguire la discussione
critica senza cadere in preclusioni o chiusure affrettate, mentre la
filosofia tedesca è ancora profondamente segnata dalla rimozione del
nazismo e poco disposta a parlare apertamente di Auschwitz e della
“questione ebraica”.
E Adinolfi, sul Messaggero, scrive che “Finora Heidegger era stato
attaccato per il suo silenzio sull'immane genocidio: ora siamo messi di
fronte alle sue parole, e non è più possibile parlare di debolezze
morali, di errori, pavidità o altro.” e sottolinea come l'antisemitismo
del filosofo di Messkirch e la sua adesione al nazismo non possano
essere considerati semplici accidenti.
Comandante Max, grazie.
È il dorso romano del Corriere a ricordare già nel titolo come Massimo
Rendina, partigiano, storico e giornalista sia stato un “Simbolo di
Libertà” e cita la dichiarazione del presidente dell’Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane. “Rendina ha incarnato i più alti valori
della democrazia italiana trasmettendo in ogni suo intervento il
significato più profondo delle scelte che furono intraprese per
affrancare il paese dal giogo nazifascista e riconquistare libertà e
diritti a lungo negati.” ha dichiarato Renzo Gattegna, spiegando come
la sua testimonianza e il suo incrollabile impegno a servizio della
collettività non saranno dimenticati. Anche il presidente della
Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici ha sottolineato come sia
grazie a uomini come lui che “oggi siamo italiani liberi”.
I danni del nazismo.
Alexis Tsipras nel suo discorso programmatico chiede riparazioni di
guerra: “La Grecia ha un obbligo morale davanti al nostro popolo, alla
storia, a tutti gli europei che hanno combattuto e dato la loro vita
contro il nazismo. Il nostro obbligo storico è reclamare il prestito e
le riparazioni per l'occupazione tedesca” (QN)
Moovit! Non è
un'esortazione, ma una nuova app che sta rivoluzionando il mercato del
trasporto pubblico locale, in particolare in Italia, dove copre - per
ora - 23 cità e ha già raccolto quasi un milione e mezzo di
utilizzatori, in poco più di un anno. Come Racconta Elena Comelli sul
Corriere Economia, l’app israeliana risulta più aggiornata delle app
ufficiali delle società dei trasporti, “È sufficiente per muoversi a
proprio agio in mezzo mondo, da Tel Aviv dov'è nata a New York, Londra
o Parigi” ed è presente in quindici milioni di smartphone fra Europa,
Asia e Stati Uniti.
Ada Treves
twitter @atrevesmoked
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