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11 febbraio  2015 - 22 Shevat 5775

alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav David Sciunnach e Davide Assael. Nella sezione pilpul una riflessione di Alberto Cavaglion e Francesco Lucrezi.
 
Maurizio Molinari @Maumol
(10 Feb)
#Israele, l'#Europa fra #Jihadismo e #antisemitismo descritta da #Porat, #Amidror, #Harris, #FaaborgAndersen e #Talò

Peter Lerner @LTCPeterLerner
(10 Feb)
Outrageous MT “@AviMayer: Dear God: Twenty cars vandalized with the word "Juif"  in the 16th arrondissement of Paris ”
#PE24BreakingNews
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Ddl negazionismo,
il Senato al voto
Prosegue oggi la discussione in Assemblea del Senato riguardo l’esame del provvedimento sul reato di negazionismo (ddl n. 54). Su la Stampa si parla di voto in aula “scontato”: il ddl infatti porta la firma di tutti i partiti tranne quello della Lega. Un passaggio in particolare però, sottolinea il quotidiano, ha acceso il dibattito tra Paolo Corsini ed Emma Fattorini del Pd: “Mentre la Shoah è citata esplicitamente, gli altri genocidi sono richiamati in maniera generica e conseguente. ‘Siamo sicuri non sia discriminatorio?’, chiede Fattorini. ‘No la Shoah è l’archetipo di tutti i genocidi’, risponde Corsini”. Ma come si deciderà cosa è reato rispettando la libertà d’opinione? “Per capire se qualcuno davanti a una folla nega l’Olocausto e invita a colpire gli ebrei, commette reato di negazionismo. Se un professore sostiene che Auschwitz è un’invenzione pluto-giudaica e basta – si legge – dice qualcosa di aberrante ma di non perseguibile”.

Combattere il negazionismo. Sul Corriere della Sera Donatella Di Cesare scrive perché sarebbe giusto introdurre il reato di negazionismo: “È comprensibile la preoccupazione degli storici per la libertà di ricerca, la cui necessità va anzi ribadita, proprio al fine di conoscere meglio lo sterminio. Ma come alcuni storici hanno convenuto, il negazionismo non è un’opinione come un’altra. Piuttosto è una dichiarazione politica. Non deve sfuggire il nesso di complicità che lega la negazione di oggi all’annientamento di ieri. Coloro che negano le camere a gas vogliono annientare il fondamento stesso da cui è sorta la democrazia in Europa”. Ad intervenire sull’argomento anche Pierluigi Battista: “È la cultura che deve disarmare il negazionismo, non un provvedimento dei magistrati”.

Milano, verso nuove elezioni. Nell’edizione milanese del Giornale, ampio spazio sulla crisi all’interno della Comunità ebraica della città, una crisi definita “non solo istituzionale ma anche finanziaria” e che porterà al voto anticipato del Consiglio date le dimissioni in massa. La situazione, si legge, si è aggravata dopo l’ammanco finanziario nelle casse della Comunità per il quale è accusato l’ex tesoriere e si è acuita ancora di più dopo le dimissioni, lo scorso novembre, del presidente Walker Meghnagi a causa della mancata approvazione del bilancio da parte dell’opposizione. Le elezioni sono fissate per il 22 marzo e, spiega il Giornale: “Cambierà il numero dei consiglieri: 17 al posto di 19. E potrà candidarsi solo chi non ha debiti in corso con la comunità”. Guido Osimo, consigliere uscente e attuale componente della Giunta dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane, parla di “fallimento dell’intera classe dirigente” .

Milano, verso nuove elezioni/2. Chi sarà il nuovo presidente della Comunità? Il Giornale inoltre si interroga su chi si candiderà per ricoprire la carica di presidente della Comunità ebraica milanese. Se l’ex presidente Meghnagi si dice troppo amareggiato per candidarsi, scrive il quotidiano, tra le file della lista Welcommunity si spera in un bis. Si parla inoltre per la lista Ken (definita “di sinistra” o “laica”) e del ritorno dell’ex presidente Roberto Jarach, attuale vicepresidente UCEI, che risponde: “Non ho intenzione di candidarmi”. Per poi aggiungere: “Nulla è escluso”.

La morte di Kayla. La conferma più drammatica è arrivata: la volontaria americana rapita in Siria dall’Isis Kayla Mueller è morta. “L’Isis – riporta il Corriere della Sera – nel fine settimana ha mandato un messaggio, probabilmente corredato di foto come prova”. Mentre i terroristi accusano i raid giordani di aver ucciso la ragazza, l’intelligence americana non ha dubbi sulla colpevolezza dell’Isis e il presidente Obama dichiara: “Prenderemo i responsabili”. Sul Giornale viene inoltre pubblicata la commovente lettera di Kayla scritta durante il rapimento nella quale si legge: “Ho imparato che in ogni prigione si può essere liberi”.

Lotta al terrorismo. L’Italia vara un decreto anti terrorismo per impedire agli jihadisti di utilizzare il paese come “base logistica”. “Chi parte per combattere all’estero rischia tra i 3 ai 6 anni, mentre sono fino a 10 gli anni per i lupi solitari” scrive Repubblica. La Stampa oggi pubblica le brevi biografie sui nove uomini espulsi dall’Italia tra chi reclutava e chi faceva propaganda jihadista sul web. Sul Tempo inoltre viene riportata la lista dei 56 foreign fighters passati per l’Italia.

Il ricordo delle foibe. Sul Messaggero Mario Avagliano riflette riguardo le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciate durante il ricordo delle foibe: “Per troppo tempo le sofferenze patite dagli italiani giuliano-dalmati con la tragedia delle foibe e dell’esodo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia”. “Una commemorazione – scrive Avagliano – che quest’anno ha viste unite tutte le forze politiche, in un clima più sereno del passato, con qualche polemica solo a Napoli e a Milano, dove il centrodestra ha accusato De Magistris e Pisapia di aver dimenticato la ricorrenza”.

Comandante Max. Furio Colombo risponde a una lettera riguardo la recente scomparsa dell’ex partigiano Massimo Rendina che “ha rischiato, combattuto, comandato giocandosi sempre la vita per liberare il futuro dell’Italia dal morbo fascista”. (Il Fatto Quotidiano)

Appuntamento a Genova. Stasera al Teatro Archivolto di Genova Babel 3D, il festival dell’editoria e musica. Tra gli ospiti d’onore David Bidussa che parlerà di Hannah Arendt e Haim Baharier che proporrà due reading sulle sue recenti opere”Qabalessico” e “La valigia quasi vuota”. (La Repubblica Genova)

Rachel Slvera twitter @rsilveramoked
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