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13 febbraio 2015 - 24 Shevat 5775
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Pierpaolo Pinhas Punturello e di Gadi Luzzatto Voghera. Nella sezione pilpul una riflessione di Anna Segre, Francesco Moises Bassano, Ilana Bahbout e Laura Salmon.
 
Atlanta Jewish Times @AtlJewishTimes
(12 Feb)
At #AZABBGIC2015 Summit on Jewish Teens, the teens are impressing @rabbisacks.

 
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La vedova Coulibaly
sponsor del Califfato
Dopo l’attentato all’Hypercacher opera di Amedy Coulibaly, in tanti si sono chiesti dove fosse finita sua moglie Hayat. In un primo tempo venne ipotizzato che la donna fosse con lui dentro al supermercato, successivamente la si voleva scappata in Siria una manciata di giorni prima. Ora Hayat torna a far parlare e a parlare, protagonista di una intervista (della quale non è stata confermata la veridicità) pubblicata sulle riviste online Dar al Islam e Dabiq. Un’arma del Califfato, spiega il Corriere della Sera, che ha scelto come nuovo inquietante sponsor proprio la moglie del terrorista.

Torino, libri e argenti in mostra. Sull’edizione torinese de La Stampa, uno sguardo alla nuova mostra, inaugurata ieri alla Biblioteca Nazionale, nella quale verranno esposti fino al 6 aprile manoscritti, cinquecentine e argenti ebraici recentemente restaurati. L’esposizione “Judaica Pedemontana” aperta alla presenza del presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia Dario Disegni mette in luce anche testi con parole cancellate. Questo perché, spiega La Stampa, i possessori dovevano sottoporre i propri libri alla censura cattolica.

Negazionismo. L’approvazione a larghissima maggioranza da parte del Senato del disegno di legge sul negazionismo ancora presente sui giornali. Oggi sul Manifesto lo storico Angelo D’Orsi, approvando il voto contrario della senatrice Elena Cattaneo, spiega le sue riserve. Dopo aver citato la lettera inviata dal presidente del Senato Pietro Grasso al presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, D’Orsi sostiene che il testo della legge sia stato migliorato grazie al gruppo del Movimento 5 Stelle e continua virando sul tono drammatico: “Oggi si perseguiranno i ciarlatani che in base a calcoli farlocchi provano a sostenere che Auschwitz è stata una impostura. Ma domani a chi toccherà?”.

Negazionismo/2. Una riflessione sul tema arriva anche da Giorgio Israel (Messaggero). “Nessuno – scrive lo storico della matematica – può seriamente svalutare la generosa intenzione morale che ha animato l’approvazione in Senato di un disegno di legge che introduce e punisce il reato di negazionismo. Questo atto manifesta i sentimenti di rigetto dell’antisemitismo e del razzismo della nostra classe politica, peraltro autorevolmente ribaditi nel discorso di insediamento del presidente della Repubblica”. Israel sostiene però l’esistenza di alcune perplessità relative all’efficacia e a quelli che definisce “i negativi effetti collaterali” della legge. “Si dice che in tal modo l’Italia si allinea alla legislazione vigente in molti Paesi europei e recepisce una decisione quadro dell’Unione Europea. Il paradosso – scrive – è che in molti di quei Paesi v’è assai più antisemitismo che non in Italia dove una simile legge finora non c’è stata”. Israel parla inoltre di manifestazioni per il Giorno della Memoria cresciute “a livelli esagerati” e che offrirebbero troppo spesso il fianco alla retorica.

Israel Prize, Grossman si ritira. Dopo l’accusa al premier israeliano Benjamin Netanyahu di aver sconsigliato caldamente di far vincere l’Israel Prize per la letteratura allo scrittore David Grossman, quest’ultimo ha deciso di ritirare la propria candidatura. Repubblica riporta le parole dello scrittore: “Questo è un sotterfugio cinico e distruttivo che viola la libertà di spirito, il pensiero e la creatività di Israele”.

Affitti e polemiche. “È una mappa di Roma insolita, spesso privilegiata, che si estende dal centro storico a Prati, e arriva fino alle periferie. Eccoli qui gli elenchi dei ‘fortunati’ che, per anni, hanno vissuto (o lavorato) in zone di pregio a prezzi ridicoli” scrive oggi il Corriere della Sera Roma, elencando ristoranti ed istituzioni che devono al Comune oltre otto milioni di euro per affitti ribassati o non pagati. Tra questi, si cita la Comunità ebraica romana. Del tema parla anche il Messaggero.

La Memoria a rischio. Sul Corriere della Sera Roma Paolo Brogi allerta su un fatto piuttosto preoccupante: la biblioteca della Casa della Storia e della Memoria è chiusa da più di un anno. “Le associazioni ne temono la smobilitazione con dispersione dei 13mila volumi – il più ricco deposito a Roma di Memoria su Shoah, Resistenza e antifascismo – e chiedono un incontro urgente con il sindaco”.

Roma, torna il crocefisso. Su Repubblica Roma la decisione del I Municipio di ripristinare il crocefisso nelle classi: “Il testo è passato con sette voti contrari, quattro astenuti e tredici favorevoli”.

Se sei ebreo non ti assumiamo. Sul Corriere della Sera Sette l’indignazione per l’annuncio di assunzione che arriva dalla Francia: lo studio di design NLS ha sottolineato tra le preferenze di avere candidature non da persone di religione ebraica. Lo studio si è poi malamente giustificato dicendo che gli orari non sono conciliabili con chi osserva le festività ebraiche.

The Honourable Woman. La serie tv con protagonista Maggie Gyllenhaal che la vede destreggiarsi nel complesso tentativo di risolvere la crisi tra Israele e palestinesi sbarca su Sky Atlantic. A commentarla sul Venerdì di Repubblica è Antonio Dipollina: “Chi ha amato Homeland ne trova qui una versione più raffinata”.

Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
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