Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino
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Rambam,
il grande Maimonide, afferma, nelle Hilchot Meghillah e Channukkah,
capitolo 2, 18 che: “Tutti i libri dei profeti e tutti i libri
agiografi nel futuro saranno annullati nei tempi del Mashiach, tranne
la Meghillah di Ester che resterà valida come i cinque libri della
Torah e le Halachot della Torah Orale che non si annulleranno mai.”
Il Midrash aggiunge poi che tutte le festività, ai tempi del Mashiach, saranno annullate tranne Purim.
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Gadi
Luzzatto
Voghera,
storico
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Durante
i campeggi giovanili dell’Hashomer Hatzair una quarantina di anni fa i
miei sodali romani usavano cantare sulle note di “Banana Boat Song” di
Harry Belafonte un jingle che diceva più o meno così: “Heoh, sò Giudé,
sò Giudé, sò Giudé, son la feccia della società”.
Lo facevano (lo facevamo) ridendo, mettendo in atto una forma
autoironica di affermazione identitaria ebraica, legata alle nostre
comuni radici popolari. La diversità nell’uso delle stesse parole
avvenuto durante una trasmissione televisiva, in cui un politico
fascista travestito da cavaliere celtico ha affermato senza vergogna
che i Rom sono la feccia della società è sotto gli occhi di tutti.
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Il giorno dei Giusti |
Si
celebra oggi la terza Giornata europea dedicata ai Giusti, il giorno
dedicato a chi a rischio della propria vita ha prestato aiuto al
prossimo per salvarlo dall’odio e dall’intolleranza. “Il lavoro e la
passione di Gabriele Nissim, scrittore milanese, ha fatto nascere
Gariwo, l’associazione che ha promosso il Giardino dei Giusti di Milano
– scrive Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano – in cui viene
ricordato chi, dopo la Shoah, si è dato da fare per salvare e
soccorrere uomini in altri contesti tragici, dal genocidio armeno a
quello del Ruanda, dai massacri in Cambogia a quelli in Bosnia. La
tenacia di Nissim ha ottenuto che da tre anni si celebri la Giornata
europea dei Giusti”. Oggi a Milano, sul Monte Stella, dove ha trovato
collocazione il Giardino dei Giusti, saranno ricordati con un albero
piantato e un cippo altre sei figure che hanno combattuto per la
libertà e contro l’odio. Iniziative legate a questa giornata si
svolgeranno in tutta Europa.
L’Ue contro l’antisemitismo. Un task force per contrastare il
preoccupante riaffermarsi della minaccia antisemita in Europa. È quanto
chiedono in un appello congiunto all’Unione Europea e all’Alto
rappresentante per la politica estera Federica Mogherini alcuni
parlamentari del Pd, Ncd e Forza Italia (Repubblica). “I recenti
attentati di Parigi e Copenaghen hanno colpito e sconvolto due grandi
comunità, ma ogni giorno e da anni ormai parole e gesti antisemiti,
spesso violenti, oltraggiano cittadini ebrei in molte capitali europee.
Siamo certi che Federica Mogherini si adopererà per accogliere questo
importante appello”, scrivono i promotori, tra cui Emanuele Fiano,
Andrea Manciulli e Lia Quartapelle del Pd, dal capogruppo di Fi Renato
Brunetta e da Fabrizio Cicchetto di Ncd (Libero). Soddisfazione e
l’auspicio che si dia seguito all’appello da parte di Alessandro
Ruben, consigliere dell’European Jewish Congress, che insieme al
presidente Moshe Cantor aveva lanciato in questi giorni l’allarme
all’Unione Europea.
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israele
A Gerusalemme torna la paura
È
di cinque feriti il bilancio dell'attentato che questa mattina ha
colpito Gerusalemme. Un uomo, un ventenne palestinese residente a
Gerusalemme Est, si è scagliato con la sua auto contro un gruppo di
agenti donne della polizia di frontiera, ferendone moderatamente
quattro, e ha poi investito un ciclista. “L'uomo ha lanciato la sua
macchina contro i passanti e poi è uscito dall'auto per cercare di
accoltellare le persone”, ha dichiarato la portavoce della polizia Luba
Samri. L'attentatore è stato colpito da un agente mentre brandiva
l'arma ed è al momento ricoverato in gravi condizioni. “La risposta
rapida e decisa ha fermato l'attacco appena è iniziato, prevenendo che
altri innocenti rimanessero coinvolti”, ha dichiarato Moshe Edri,
comandante regionale della polizia. L'attentato è avvenuto nei
pressi della stazione della metropolitana leggera Shimon HaTzadik. “Non
lasceremo che il terrore distrugga la nostra vita quotidiana e
continueremo a combattere senza compromessi – ha dichiarato il sindaco
di Gerusalemme Nir Barkat – Vorrei ringraziare il personale di
sicurezza, gli agenti municipali, la polizia e i cittadini che hanno
portato a una veloce conclusione della vicenda, impedendo ulteriori
pericoli”. “La nostra risposta – ha continuato il sindaco – è quella di
continuare nella nostra routine e proprio per questo tutti gli eventi
previsti per Purim nella Capitale andranno avanti come da programma e
la sicurezza sarà aumentata. Invito tutti i nostri concittadini a
festeggiare Purim a Gerusalemme”.
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Elezioni e Purim |
Mi
ero abituata a identificare le elezioni comunitarie torinesi con
l’inizio dell’estate, la fine dell’anno scolastico, l’approssimarsi
degli esami; nelle stesse giornate capitava di parlare di programmi
elettorali e di programmi svolti, di provare a immaginare come sarebbe
andato questo o quel candidato, questo o quell’allievo.
Tutt’altro clima quest’anno: le elezioni leggermente anticipate
(soluzione di compromesso) ci hanno portato a votare con le montagne
ancora coperte di neve, tre giorni prima di Purim.
Anna Segre, insegnante
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La politica del ‘vaffa’ |
Tra
insulti, turpiloqui e luoghi comuni, adottando un linguaggio che è
ormai proprio della politica italiana, ha avuto luogo anche a Roma
l’annuale sfilata di carnevale sotto le mentite spoglie dell’ultima
manifestazione di Matteo Salvini, con tanto di sventolio di bandiere
russe del Donbass, ‘saluti’ dall’oltretomba del Duce e appoggio dei
neofascisti di Casa Pound.
Nel nome del diffuso antieuropeismo, la Lega Nord, non più appannaggio
del provincialismo padano, è assurta a partito nazionale, dimenticando
vecchie distinzioni tra Nord di ‘produttori’ e Sud di ‘parassiti’, e ha
trovato così il consenso dell’estrema destra, in una saldatura che Gad
Lerner ha coniato come “fascio-leghismo”.
Francesco Moises Bassano, studente
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Calmare gli animi |
Le
fondamenta dell’ebraismo nascono da interminabili discussioni. Il
Talmud, la Mishnah raccontano di disquisizioni su ogni argomento.
Scuole rabbiniche che si confrontano su temi sociali, giuridici,
rituali e teologici.
Su queste basi ogni ebreo, fin da piccolo, viene sollecitato al
democratico confronto: ogni quartiere ebraico e le stesse sinagoghe
oltre ad essere luoghi di preghiera ed aggregazione sono teatro di
liti, opinioni contrastanti e veraci discussioni su ogni argomento.
Le stesse discussioni oggi si sono spostate ed avvengono sui social network.
Claudia Sermoneta
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Purim |
Nascondimento,
svelamento, riconoscimento. Questi sono i tre stadi della conoscenza
che in fondo la storia di Purim ci racconta. Nella realtà esistono
forse scorciatoie?
Ilana Bahbout
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