8 Marzo 2015 - 17 Adar 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Benedetto Carucci
Viterbi e di David Bidussa. Nella sezione pilpul una riflessione di
Claudio Vercelli e Francesca Matalon.
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Federica Mogherini
@FedericaMog 7 mar At #Iran nuclear talks today with @JohnKerry, @LaurentFabius, Steinmeier and Hammond #IranTalks
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#PE24BreakingNews
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Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
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"Crisi libica, l'Europa c'è"
“Abbiamo
discusso di diverse opzioni per rafforzare la sicurezza in Libia,
diverse modalità cui l’Unione europea può dare sostegno. Questo
potrebbe significare anche una presenza navale”. Così Federica
Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari
esteri e la politica di sicurezza.
In corso a Rabat, Marocco, il vertice tra le fazioni libiche. Emhaed
Shaeb, uno dei rappresentanti del parlamento di Tobruk (il solo
riconosciuto a livello internazionale), osserva: “Intanto vediamo se si
riesce a formare un esecutivo di unità nazionale. Poi potremo esaminare
con i Paesi europei misure di sicurezza, anche in mare, perché no”.
Boicottaggio british. “Londra-ebrei,
una relazione tormentata” scrive il Corriere raccontando il clima che
si respira in alcune aule universitarie d'Oltremanica. La prestigiosa
Scuola di studi orientali e africani ha infatti votato a larghissima
maggioranza un referendum interno per l’interruzione dei rapporti con
gli atenei israeliani.
“Un
pessimo segnale. L’ultimo di una deriva antisemita che i rappresentanti
della comunità ebraica britannica hanno denunciato in gennaio”
sottolinea il Corriere.
A Milano con la kippah. “Io,
ebreo per un giorno nella Milano musulmana” titola il Giornale nel dare
conto dell’iniziativa di un suo redattore che – sulla falsariga di
quanto realizzato in altre città d’Europa – ha attraversato determinati
quartieri con una kippah in testa per registrare umori e reazioni.
“Basta una kippah in testa e il quartiere etnico si trasforma in
territorio ostile. Sguardi torvi, qualche parolaccia, una donna velata
allontana la figlia da me”, scrive il giornalista.
“Senza fare allarmismi, perché in Italia la situazione è migliore che
altrove, ma sicuramente il clima è teso”, rileva in una intervista il
presidente della Comunità ebraica Walker Meghnagi. Il pregiudizio e
l’odio, secondo Meghnagi, corrono anche sulla rete: “Se leggeste certe
frasi che i responsabili delle comunità islamiche scrivono su Facebook.
Diciamo che non aiutano certo il dialogo”.
La Lega che spaventa. “Dopo
la manifestazione della Lega a Roma, solo il 29% dell’elettorato
ritiene che Matteo Salvini possa assumere il ruolo di leader del
centrodestra: a metà febbraio era il 45%. E se prima si dichiaravano
favorevoli nove elettori di Forza Italia su 10, ora sono divisi: un
terzo è a favore, un terzo contrario e un terzo indeciso”. Così il
sondaggista Nando Pagnoncelli nell’illustrare – sul Corriere – una
rilevazione successiva all’evento romano che ha visto stringersi
ulteriormente i rapporti tra la Lega e gli estremisti di destra di Casa
Pound.
Isis, picconi su Hatra. Nuovo
scempio dell’Isis: nel mirino dei seguaci di Al Baghdadi l’antica città
di Hatra, Iraq, fondata 23 secoli fa dai Seleucidi. Il sito, patrimonio
dell’umanità, ospita templi greci, arabi, sumeri e siriaci. “Hatra è
proprio questo: un sito simbolo delle tracce delle diverse civiltà che
si sono alternate in questa regione”, si legge sul Messaggero.
Dall’Africa intanto Boko Haram annuncia ufficialmente di essersi
alleata con il Califfato. Ieri – riporta il Corriere – nuovi attentati
kamikaze con vittime in Nigeria e Mali.
L'incubo razzismo. Nel giorno di Selma. A
50 anni da Selma, a 50 anni dalla grande marcia per i diritti e
l’uguaglianza che vide protagonisti anche molti esponenti del mondo
ebraico, l’America è sotto shock per l’uccisione, in Wisconsin, di un
giovane afroamericano (disarmato) da parte delle forze di polizia. “Li
chiamarono comunisti, li minacciarono a morte. La vera America erano
loro: quelli che marciarono a Selma 50 anni fa perché tutti avessimo il
diritto di voto. Fu una tappa nella nostra lunga odissea verso la
libertà. Ma la nostra marcia non è finita”, ha osservato il presidente
Barack Obama nel suo discorso sottolineando la questione sempre aperta
dell’odio razziale (Repubblica, tra gli altri).
A Bologna intanto una discoteca rifiuta l’ingresso ai ragazzi di
colore. A Repubblica uno dei bodyguard dice: “Mi dispiace, sicuramente
ci andranno di mezzo anche persone che non c’entrano niente, ma
dobbiamo salvaguardare il locale e noi stessi. Vogliamo tornare a casa
tutti interi la mattina”.
Expo e la sfida di Israele. Nella
marcia di avvicinamento ad Expo il Quotidiano Nazionale ricorda oggi le
conquiste di Israele e la sua capacità, centellinando le risorse, di
far fiorire il deserto. Tanto che, si legge, l’irrigazione low cost
“potrebbe essere d’aiuto ai contadini italiani”.
Islamofobia in azione. Inquietante
episodio di islamofobia a Montebelluna, nel trevigiano, con il
rinvenimento di una testa di maiale davanti alla sede di
un’associazione islamica che funge anche da moschea. “Si tratta di un
gesto vigliacco”, commenta il sindaco Marzio Favero. Sulla vicenda
indagano i carabinieri (Messaggero).
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
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