10 Marzo 2015 - 19 Adar 5775 |

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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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Clemente Mimun
@cjmimun
9 mar
Francia: drone sorvola scuola ebraica dove colpi' Merah Due arresti a Versailles, 'volevamo filmare reggia dall'alto'
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#PE24BreakingNews |
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Iran, il boia non si ferma
Almeno
753 esecuzioni: la metà per reati legati al traffico di droga e il 32%
per omicidio. È il quadro della pena capitale nella Repubblica Islamica
nel 2014 che emerge dall’ultimo rapporto di ‘Iran Human Rights’. Per
numero, le esecuzioni segnano un record da 15 anni a questa parte, con
un significativo aumento sotto la presidenza del ‘riformista’ Rouhani.
“Se il dialogo con l’Occidente non ferma il boia”, titola il Corriere
della sera.
Cadere per la libertà. Nata
e cresciuta in Germania, Ivana Hoffmann – nome da combattimento Avasin
Tekosin Ganes – aveva solo 19 anni. Ed è la prima donna straniera di
cui si sa con certezza che sia caduta nei combattimenti contro le
milizie del Califfato. Scrive La Stampa: “Da sei mesi Ivana era
impegnata nelle zone più pericolose della Siria per difendere
‘l’umanità’ e ‘la libertà’ come sostenne in un video in cui appare in
mimetica, col viso coperto e imbracciando un mitra”.
"Il saluto romano? È folklore".
L’assoluzione di quattro tifosi veronesi che (in trasferta a Livorno)
si erano esibiti in un saluto romano è accolta con favore dal
quotidiano Libero secondo cui “per una volta, in un’aula di tribunale,
ha vinto il buon senso”. Scrive il quotidiano: “Braccetti a molla e
pugni chiusi, sulle rispettive curve, fanno parte del folklore
calcistico: inutile in questi casi il ricorso alla giustizia, che ha
urgenze più serie delle quali occuparsi”.
Roma, vertice sulla sicurezza. Sui
giornali romani si racconta l’incontro sulla sicurezza avvenuto ieri
Portico d’Ottavia tra il capo della Polizia Alessandro Pansa, il
questore di Roma Nicolò D’Angelo, il presidente dell’Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, il presidente della Comunità
romana Riccardo Pacifici e il rabbino capo Riccardo Di Segni. “La
minaccia esiste ma le misure adottate saranno tali da renderci sereni.
Il quartiere ebraico di Roma è una realtà serena, come tutto il Paese”,
ha affermato Pansa. Repubblica riferisce inoltre della scorta assegnata
alla studiosa Donatella Di Cesare.
Israele, salta il premio per la letteratura.
Per il 2015 il Premio Israele per la Letteratura non sarà assegnato.
L’annuncio è arrivato da Jonathan Moses, dell’avvocatura di Stato, a
margine dell’audizione tenutasi ieri in seguito alla petizione
presentata da diversi artisti israeliani in cui si chiedeva per
quest’anno la sospensione del riconoscimento. Il caso si era aperto
dopo le ingerenze del primo ministro Benjamin Netanyahu nella
composizione della giuria con le conseguenti dimissioni di cinque
membri e la rinuncia a partecipare di David Grossman (Repubblica).
Nell’infuocata campagna elettorale di queste ore da segnalare il
durissimo intervento della cantante Noa, che ha annunciato di essersi
rivolta all’Onnipotente perché porti “saggezza e compassione ai cuori
dei nostri cittadini, che votino per liberare il Paese del governo
razzista, distruttivo, arrogante di Benjamin Netanyahu” (Secolo XIX).
Asaf Avidan: "Il mio canto per Parigi".
Ampia intervista della Stampa al musicista israeliano Asaf Avidan, di
cui è in uscita un nuovo album. L’artista racconta di sé, della sua
musica, dei suoi sogni. E di quanto, due mesi fa, si è esibito a Parigi
a poche ore dall’attentato al supermercato casher. “Pensavo che sarebbe
stato annullato, ma si è deciso di tenerlo ugualmente per non cedere
alla paura e non abbandonare i nostri valori, ciò in cui crediamo.
Nella storia molti hanno combattuto per abolire la schiavitù, dare il
diritto al voto alle donne, per concretizzare i valori della
Rivoluzione francese. Per tutti questi motivi e per tutti coloro che
hanno combattuto – dice Avidan – dobbiamo rimanere in piedi a tutti i
costi”.
Rileggere Zweig. Sull’Osservatore
Romano Anna Foa rende omaggio alla figura di Stefan Zweig e racconta la
riedizione del libro ‘Castellio contro Calvino’ edito da Castelvecchi.
Apparsa nel 1936, l’opera – spiega Foa – “è centrata sulla
contrapposizione tra Calvino, l’edificatore della teocrazia ginevrina,
e Castellio (o Castellione), l’umanista savoiardo sostenitore della
libertà di pensiero”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
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