15 marzo 2015 - 24 Adar 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Benedetto Carucci
Viterbi e di David Bidussa. Nella sezione pilpul una riflessione di
Claudio Vercelli e Francesca Matalon.
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Israel ישראל @Israel
15 marzo
Israel votes 2015: #Elections to the 20th Knesset will be held on Tuesday, March 17, 2015. http://tinyurl.com/IsraelVotes2015
The New York Times @nytimes
15 marzo
Tracing Jewish heritage along the Danube http://nyti.ms/1BjH3Hm
Haaretz.com @haaretzcom
15 marzo
WATCH: Nadav Guedj to represent Israel at Eurovision with 'Golden Boy' http://htz.li/1VJ
Maurizio Molinari @Maumol
14 marzo
#Israele, addio a Lia Van Leer, scompare a 90 anni la donna pioniere del cinema nello Stato ebraico
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#PE24BreakingNews
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Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
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Israele si prepara a votare
Tra
quarantotto ore gli israeliani andranno al voto e molti quotidiani
italiani analizzano le imminenti elezioni della Knesset attraverso il
volto dei protagonisti di quest'ultima campagna elettorale. Davide
Frattini sul Corriere della Sera racconta di un Benjamin Netanyahu in
difficoltà, criticato da ex vertici militari del paese, indietro nei
sondaggi rispetto al rivale laburista Isaac Herzog – alleato con Tzipi
Livni - e con un partito, il Likud, in cui la sua leadership comincia
ad essere messa in discussione. Eppure, come sottolineano Avvenire e
Fatto Quotidiano, Netanyahu continua ad essere l'uomo forte della
politica israeliana e potrebbe essere l'unico a poter ottenere alla
Knesset la maggioranza, raccogliendo attorno a sé una coalizione
formata dai vari partiti di destra. Una maggioranza che il laburista
Herzog – che Avvenire descrive come “l'uomo qualunque che può
conquistare Israele” - rischia, nonostante la conquista di un numero
maggiore di seggi rispetto al Likud, di non riuscire a trovare e così,
secondo Libero, si potrebbe profilare un governo di unità nazionale:
Herzog assieme a Netanyahu. La Casa Bianca, dopo i contrasti con
l'attuale premier israeliano, non si espone ma tifa Herzog e in ogni
caso, come ha dichiarato il segretario di Stato John Kerry, auspicano
che il prossimo governo riprenda le trattative di pace con i
palestinesi.
Israele e il fattore economia sul voto. Per
Ugo Tramballi sul Sole 24 Ore, gli elettori israeliani martedì si
presenteranno alle urne “pensando all'economia” più che alla questione
palestinese. E così potrebbero arrivare sorprese soprattutto grazie
alla novità del partito Kulanu, guidato dall'ex likud Moshe Kahlon e il
cui programma elettorale è fortemente improntato alle questioni
economiche e a risolvere il problema dell'alto costo della vita. Kahlon
potrebbe essere la prossima “star” della politica israeliana, scrive il
Fatto Quotidiano, che pone l'accento anche sull'unione dei partiti
arabi e il loro leader Ayman Odeh: quest'ultimo potrebbe raccogliere 13
seggi grazie al voto degli arabi israeliani – che sono il 20 per cento
della popolazione israeliana – e potrebbe diventare l'ago della
bilancia per i laburisti e la loro possibilità di formare un governo.
“Il problema è che la lista araba unita è antisionista – scrive il
Fatto - Chi si azzarderebbe a formare una coalizione di governo con
essa?”.
Un boomerang elettorale per Lieberman.
Per il Corriere, il leader dell'ultradestra israeliana Avigdor
Lieberman potrebbe rischiare di non entrare alla Knesset a causa di una
legge che lui stesso ha voluto: la riforma del sistema elettorale con
l'innalzamento della soglia di sbarramento dal 2 al 3,25 per cento, da
superare per poter essere eletti al parlamento. Ora Lieberman, in forte
calo nei sondaggi, potrebbe non superare quella soglia, rimanendo così
fuori dalla Knesset.
Tolosa riconosce il “bimbo-boia” dell'Isis.
“Gli amici lo hanno incrociato per caso su You-Tube, dentro a un video
di dieci minuti che ha fatto il giro del mondo. Ryan, 12 anni, è il
nuovo bimbo-boia dell'Isis che compie l'esecuzione di Mohammed
Musallam, un araboisraeliano, presunta spia del Mossad. È lui che spara
alla testa all'ostaggio, e lo colpisce di nuovo quando è a terra”. Così
Repubblica racconta la scioccante scoperta da parte di alcuni alunni di
Tolosa, secondo cui il bambino del terribile video pubblicato pochi
giorni fa dall'Isis sarebbe un loro compagno. Le autorità francesi per
ora non commentano mentre avevano confermato l'identità di un altro
uomo presente nel citato video: Satiri Essid, fratellastro di Mohammed
Merah, il terrorista che assassinò nel 2012 quattro persone, di
cui tre bambini, all'uscita della scuola ebraica di Tolosa. Essid, come
racconta il Fatto, nonostante fosse sorvegliato dai servizi segreti
francesi è riuscito comunque a raggiungere la Siria. Su Repubblica,
invece, l'intervista alla famiglia della vittima dell'uomo giustiziato
dal piccolo Ryan, Mohammed Musallam di Gerusalemme Est: illuso e deluso
dal Califfato aveva cercato di fuggire ma i suoi ex compagni lo
catturano e, scoperto il passaporto israeliano, ne comandano
l'esecuzione.
Copenhagen, proteggere la sinagoga.
“Oltre mille persone - musulmani, cristiani ed ebrei - hanno formato
ieri una catena umana di solidarietà attorno alla sinagoga di
Copenaghen dove il mese scorso fu uccisa una guardia di sicurezza
nell'ambito di un attentato terroristico” (Avvenire).
Biennale democrazia. Passaggi,
sarà il titolo della prossima edizione della manifestazione torinese
Biennale Democrazia. Ne parla su La Stampa l'ideatore, il
costituzionalista Gustavo Zagrebelsky: “il termine 'passaggi' allude a
un tempo di incertezza, il passaggio tipico è quello del mar Rosso da
parte degli ebrei – afferma Zagrebelsky - Noi, come gli ebrei allora,
non sappiamo a cosa andiamo incontro; abbiamo la sensazione di non
esser più quello che eravamo prima, ma non sappiamo cosa troveremo. In
questa traversata, come gli ebrei nel mar Rosso, rimpiangeremo le
cipolle del Faraone. Ma dovremo andare avanti”.
Parmigiano casher.
Sul Sole 24 Ore Davide Paolini racconta la decisione dell'azienda
Bertinelli di Medesano (Parma) di aprire la propria produzione di
Parmigiano Reggiano al mercato casher americano e israeliano. A dare la
propria certificazione la Ou - Orthodox Union e la Ok Kosher
Certification.
Bergoglio e il Giubileo.
Papa Bergoglio ha annunciato un Giubileo straordinario per dicembre
2015 e Roma si prepara a quello che sarà un evento imponente. Sul
Corriere e Repubblica, tra gli altri, le reazioni della politica: “una
sfida per Roma e per tutto il paese”, ha dichiarato il sindaco della
Capitale Ignazio Marino; per il ministro Dario Franceschini,
“un'opportunità assieme a Expo Milano per il paese di attirare milioni
di turisti”. Un miliardo la cifra stimata per organizzare l'evento che
vorrebbe essere low cost (Repubblica Roma) e a cui si candidano in
molti per l'organizzazione (affidata a monsignor Rino Fisichella, Fatto
Quotidiano). Del Giubileo e della “missione di Bergoglio” parla in toni
entusiastici anche Eugenio Scalfari su Repubblica.
Lia Van Leer (1924-2015).
Su Avvenire il ricordo di Lia Van Leer, “la gran dama del cinema
israeliano che ha fatto conoscere e apprezzare nello Stato ebraico il
meglio del cinema europeo, arabo e asiatico”.
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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