7 aprile 2015 - 18 Nissan 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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CRIF @Le_CRIF
6 aprile
"Il y a une guerre mondiale entre une barbarie moyenâgeuse, dont les
musulmans sont les 1ères victimes, et nos valeurs." @RogerCukierman
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Obama rassicura Israele sull'Iran
Intervistato
dal giornalista del New York Times Thomas Friedman (oggi su Repubblica
la traduzione), il presidente Barack Obama cerca di rassicurare Israele
e il suo primo ministro Benjamin Netanyahu sulla bontà dell'accordo
quadro stipulato a Losanna con Teheran in merito al nucleare iraniano.
“Capisco i timori del popolo ebraico, però solo così potremo garantire
la sicurezza dell'area nel modo più efficace”, sostiene Obama in merito
all'intesa con l'Iran. “Sono assolutamente impegnato per fare in modo
che Israele mantenga la qualità della sua superiorità militare, e possa
scoraggiare potenziali attacchi futuri”, afferma Obama, dichiarando di
rispettare Netanyahu e avvisando l'Iran che in caso di attacco a
Israele gli Stati Uniti scenderanno al suo fianco per difenderlo. Il
presidente Usa toglie però dal piatto dell'accordo con Teheran il
riconoscimento da parte del regime degli Ayatollah dello Stato di
Israele, spiegando che altrimenti nessuna trattativa sul nucleare
sarebbe possibile. Su quest'ultima, e sulle diverse interpretazioni tra
Usa e Iran sull'accordo preliminare, si sofferma l'analisi de La
Stampa. Punti, come la questione delle sanzioni, che avranno un ruolo
chiave nel raggiungimento effettivo di un'intesa finale sul programma
nucleare iraniano.
Gli ottant'anni di rav Laras.
“Rav Giuseppe Laras ha compiuto ieri ottant'anni, è un'autorità tra i
rabbini europei, da allora ha dedicato buona parte della sua vita allo
studio. La filosofia medievale e rinascimentale, il pensiero di
Maimonide, i venticinque anni da rabbino capo di Milano e la cattedra
alla Statale, fino a quella summa plurimillenaria del pensiero ebraico,
dalla Bibbia a Hannah Arendt, appena completata con il secondo volume
di «Ricordati dei giorni del mondo» (EDB)”, così Gian Guido Vecchi sul
Corriere della Sera celebra gli ottant'anni di rav Laras, presidente
del Tribunale Rabbinico del Centro Nord Italia. Un affresco della vita
del rav, dai tempi del nazifascismo quando la sua famiglia cadde
vittima di una delazione e la madre (che assieme alla nonna non tornerà
da campi di concentramento) pagò alcuni fascisti per salvare la vita
del figlio, all'amicizia con il cardinale Martini.
“Fermiamo il terrorismo. Anche con le armi”.
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni – intervistato dal Corriere
della Sera - sottolinea la necessità di usare la forza per contrastare
il terrorismo jihadista (il Kenya, dopo il massacro in una sua
università, ha attaccato alcuni campi dei terroristi Al-Shabaab in
Somalia, La Stampa). “Bisogna fare di più”, afferma il ministro ovvero
“Sul nostro territorio, proteggere simboli e i luoghi della cristianità
e tutelare le minoranze religiose, penso agli ebrei Italiani, alle loro
comunità, che potrebbero essere visti come bersagli. E poi c'è una
verità: per contrastare il terrorismo è inevitabile il risvolto
militare. Qualcuno potrà scandalizzarsi, ma questi gruppi vanno
affrontati anche sul piano militare”.
Laicità e i manifesti di Parigi.
Sì ai manifesti in solidarietà ai cristiani d'Oriente sulla metro di
Parigi. Un'iniziativa che era stata cancellata in ossequio alle norme
francesi sulla laicità, ora ha ottenuto il via libera dopo l'intervento
del primo ministro Manuel Valls, come racconta Cesare Martinetti su La
Stampa.
L'Anpi e il corteo per il 25 aprile.
“Il 25 aprile è la ricorrenza che ricorda chi ha contribuito a liberare
l'Italia dal nazifascismo. Ora con tutto il rispetto per i nostri amici
della Palestina ma loro non c'entrano con lo spirito della ricorrenza”.
Cerca di fare chiarezza il presidente dell'Anpi di Roma Ernesto Nassi,
intervistato dal Manifesto, in merito alle polemiche legate al corteo
che il prossimo 25 aprile sfilerà per le vie della Capitale. L'Aned,
l'Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti, ha annunciato
che non ci sarà, sia per il clima di intolleranza maturato tra le
associazioni che partecipano al corteo sia per la presenza all'interno
di quest'ultimo di organizzazioni considerate estranee alla festa della
Liberazione. Chi per Nassi, che cerca con qualche ambiguità di gettare
acqua sul fuoco, ha diritto ad essere presente è la bandiera della
Brigata Ebraica. “Spero che almeno la Brigata Ebraica - afferma
Nassi - ci ripensi perché loro hanno partecipato attivamente alla
liberazione dell'Italia ed è giusto che siano presenti”.
Firenze, Festival delle religioni.
Dal 15 al 17 maggio torna a Firenze la rassegna dedicata al dibattito
tra religioni e culture diverse. Tra i protagonisti il filosofo
Zygmunt Bauman, “mentre in sinagoga discuteranno il rabbino capo della
Comunità ebraica di Firenze Joseph Levi, l'imam Izzedin Elzir, il
vicario generale dell'Arcidiocesi di Firenze Andrea Bellandi e il
monaco buddista tibetana Gheshe Tenzin Tenphel” (Repubblica Firenze).
La figlia di Dayan contro Bibi.
Il Fatto Quotidiano intervista Yael Dayan, figlia del celebre generale
e politico israeliano Moshe Dayan, la quale riserva aspre critiche al
primo ministro d'Israele Netanyahu, definito una “guida pericolosa”.
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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