12 aprile 2015 - 23 Nissan 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Benedetto Carucci
Viterbi e di David Bidussa. Nella sezione pilpul una riflessione di
Claudio Vercelli e Francesca Matalon.
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Haaretz.com @haaretzcom
11 apr
Spain jails seven jihadists suspected of planning to bomb Jewish bookstore http://htz.li/28V
Jewish Museum London @JewishMuseumLDN
11 apr
11 April 1945: Buchenwald is liberated. Leon Greenman is free but doesn't leave the camp for a few wks. http://jewishmuseum.org.uk/ #LeonGreenman
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#PE24BreakingNews
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Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
Le notizie vengono pubblicate anche su twitter, @paginebraiche, con l'hashtag #PE24BreakingNews.
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Italia, giro di vite contro l'Isis
Due
fratelli tunisini, di 29 e 30 anni, sono stati espulsi dall'Italia
perché ritenuti vicini ai movimenti terroristici di matrice islamica. I
due operavano nel veronese e avevano esaltato tramite i social network
l'Isis (Il Sole 24 Ore). “Le espulsioni rispondono concretamente al
processo di depotenziamento di quella rete di collegamenti che,
soprattutto via internet, possono rappresentare fonti di rischio di
qualsiasi livello”, ha dichiarato il ministro dell'Interno Angelino
Alfano (Messaggero).
Chiudere i rubinetti al terrorismo.
Le potenze mondiali devono fare pressione su “Siria, Qatar, Arabia
Saudita, Turchia e su tutti i paesi nei confronti dei quali esercitano
una forte e non resistibile influenza affinché questi paesi facciano
mancare ai terroristi le risorse di cui hanno bisogno per esercitare il
loro potere”. È l'analisi (Messaggero) dell'ex primo ministro italiano
Romano Prodi rispetto alle modalità per sconfiggere il terrorismo
globale. Di terrorismo parla anche Yves Charles Zarka, filosofo
francese intervistato dal Mattino, che si sofferma su quello che
definisce il fallimento della Francia sul fronte dell'integrazione
dell'immigrazione musulmana. Il simbolo per Zarka sono gli attentati
antisemiti di matrice islamista che negli scorsi anni hanno scosso la
Francia.
La Memoria non solo degli ebrei.
Sul Corriere della Sera, Stefano Jesurum prende spunto dall'apertura
domani di due convegni legati alla Memoria della Shoah (Le Giornate
della Memoria della Shoah nell'Unione Europea: le sfide della
commemorazione nel XXI secolo, al Memoriale di Milano, che prendere il
via il domani e proseguirà martedì, il convegno romano Quale memoria
per quale società? Il ruolo dei musei della Shoah nel XXI secolo,
domani a Palazzo Montecitorio) per riflettere sul suo significato e il
suo futuro alla luce della progressiva scomparsa dei sopravvissuti. “È
ora – scrive Jesurum - di sgomberare il campo da un equivoco rischioso
e, temo, dilagante: la memoria della Shoah non riguarda gli ebrei, non
è fatta per chi comunque non dimenticherà mai dal momento che il
ricordo lo porta impresso nella carne e nei cuori”.
La Gran Bretagna e la giustizia religiosa.
Su La Lettura del Corriere un'analisi di quella che viene definita
un'influenza crescente nel paese dei tribunali religiosi, in particolar
modo della Sharia Council, che rappresenta l'organo di giustizia per i
musulmani, ma vi è anche un riferimento al Beth Din ebraico. Sul primo
i conservatori d'Oltremanica vorrebbero porre un controllo a seguito di
situazioni considerate discriminatorie per la donna nei procedimenti di
divorzio. Vorrebbe invece assimilare al sistema civile britannico sia
la giustizia ebraica sia quella islamica il sindaco di Londra Boris
Johnson.
Libri, ebraismo e Memoria.
Il Sole 24 Ore annuncia l'imminente inizio a Ferrara della Festa del
Libro ebraico, organizzata dalla Fondazione Meis (Museo nazionale
dell'ebraismo italiano e della Shoah) dal 25 al 28 aprile. Il Corriere
consiglia la lettura dei libri dello storico Michele Sarfatti, eletto
come twitter guest della settimana. Il posto migliore del mondo
dell'israeliana Ayelet Tsabari è invece il libro consigliato da
Repubblica. Ebrea di origine yemenita emigrata in Canada, Tsabari
racconta la società israeliana, soffermandosi in particolare sul mondo
misrachi. Presto verrà pubblicata anche in Italia una raccolta di
lettere inviate dai soldati e famiglie tedesche ad Adolf Hitler: “Un
documento agghiacciante, lo definisce Timothy Snyder nella prefazione.
Perché le missive – scrive Repubblica - ci raccontano non tanto la
banalità del male, ma il male della banalità. I soldati tedeschi erano
consapevoli degli orrori commessi ma tali crimini erano solo un
elemento della loro quotidianità, raramente quello di maggiore
importanza”.
Blair e la squadra con Peres.
Riunire i migliori ex-leader mondiali e utilizzarli per offrire
consigli ai leader odierni. Questa l'idea di Tony Blair, unico leader
laburista a diventare per tre volte premier, lanciata in un'intervista
al Neewsweek (e riportata in Italia da Repubblica). Tra gli uomini che
Blair vorrebbe al suo fianco, l'ex presidente israeliano Shimon Peres.
Obama, tra Cuba e Iran.
Ieri la stretta di mano storica con Raul Castro, all'orizzonte
l'accordo con l'Iran. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama
cerca di lasciare la sua impronta nella storia e con Cuba la strada
sembra segnata in modo positivo, con la normalizzazione dei rapporti
tra i due storici nemici. Ma tanti gli interrogativi che rimangono,
come scrive il Sole 24 Ore, in particolare sul fronte repubblicano, che
teme le aperture di Obama soprattutto con l'Iran, paese che anche nelle
ultime settimane ha continuato a minacciare Israele.
Il Giubileo secondo Bergoglio.
Nella Bolla Misericordiae vultus che indice il prossimo Giubileo
(inizierà l'8 dicembre 2015), anche un appello al dialogo con il mondo
ebraico e quello islamico. Bergoglio, scrive Gian Guido Vecchi sul
Corriere, “prega perché la misericordia, attributo di Dio anche per
ebrei e islamici, possa 'favorire l'incontro' ed 'eliminare ogni forma
di disprezzo, violenza, discriminazione'”. Nella bolla, come scrive
Carlo Marroni sul Sole 24 Ore, in particolare un richiamo forte contro
la corruzione e i mafiosi.
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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