28 aprile 2015 - 9 Iyar 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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IDF @IDFSpokesperson (27 Apr) Our soldiers prepare to travel towards #Nepal to support the Nepalese population
Rabbi Sacks @rabbisacks (26 Apr)
Our prayers & thoughts are w/the families of those killed or ppl
affected by the terrible & tragic #earthquake in #Nepal.
Haaretz.com @haaretzcom (27 Apr) Is David Cameron the most pro-Israel British PM ever?
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#PE24BreakingNews |
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Israele-Hamas, prove di tregua
Sulla
Stampa Maurizio Molinari commenta le nuove mosse di Israele, che ha
lanciato un raid contro gli Hezbollah in Siria e nel frattempo avrebbe
avviato dei negoziati segreti in Europa con Hamas. Israele vorrebbe da
Hamas un periodo di tregua di 5-10 anni e in cambio starebbe già
allentando il blocco economico sulla Striscia di Gaza, mentre ha invece
colpito due volte gli Hezbollah in Siria, lungo le alture del Golan,
per distruggere i missili destinati al Sud del Libano e per rispondere
alla fallita infiltrazione di un commando di quattro miliziani.
Roma, una via per rav Toaff.
Dopo la proposta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
l’assemblea capitolina ha ieri votato all’unanimità la proposta di
dedicare una via della città al rav Elio Toaff. A presentare la mozione
il consigliere del PD Dario Nanni. La via dovrebbe essere nominata il
prossimo 16 ottobre, anniversario del rastrellamento dell’area del
ghetto da parte dei nazisti.
Sempre nella Capitale è stato intitolato a Ugo Forno, eroe ragazzino
della Resistenza cittadina, il giardino di via Mascagni a Vescovio. Un
articolo sul Corriere Roma.
Vaticano: incontro Bergoglio-Di Segni.
Ieri l’incontro in Vaticano tra papa Bergoglio e il rabbino capo
Riccardo Di Segni. Al centro del confronto emergenza umanitaria,
disagio sociale, temi dell’immigrazione. A detta del Corriere della
sera è ipotizzabile una visita del papa in sinagoga già durante l’anno
del Giubileo.
“Chi contesta la Brigata Ebraica è antisemita”. Dopo
le contestazioni alla Brigata Ebraica durante i cortei per il 25 aprile
da parte di gruppi propalestinesi, diversi quotidiani ritornano
sull’argomento. Furio Colombo spiega, sul Fatto Quotidiano, che chi
contesta la Brigata Ebraica “può avere una sola ragione per farlo,
visto che deve negare tutti gli eventi e le ragioni della Resistenza:
uno schietto odio per gli ebrei, un profondo antisemitismo che non ha
nulla a che fare col pensiero politico di allora o di oggi”. Sempre sul
Fatto a parlare è il Testimone della Shoah Piero Terracina, che
dichiara: “È un errore confondere lo Stato di Israele con la Brigata
Ebraica. La Brigata erano volontari venuti apposta per liberare
l’Italia dal nazifascismo. Erano giovani soldati, chiesero agli inglesi
l’approvazione e scesero in Italia. Andassero a visitare il cimitero di
Bologna o di Piangipane. Sono morti per tutti”. Lettere di sostegno
alla Brigata sul Foglio, Repubblica e il Giornale.
L’ingegnere e il mito della lobby.
“Era inutile smentire mettendosi contro l’ufficio stampa Fiat. E non
aveva senso stare a smentire le sciocchezze che giravano, come quella
che nella inesistente scalata io avessi dietro la lobby ebraica.
Figurarsi se gli ebrei mettevano soldi, al massimo li volevano”. Lo ha
detto l’ingegner Carlo De Benedetti nel corso del processo per
diffamazione a mezzo stampa promosso contro Marco Tronchetti Provera.
Le sue dichiarazioni, che vengono presentate dal Corriere della sera in
chiave autoironica, sono riferite al presunto “allontanamento”
dell’ingegner dalla Fiat del 1976.
Shabus, l’autobus dello Shabbat.
Si chiama Shabus ed è una nuova cooperativa di autobus privati che
garantirà i trasporti a Gerusalemme durante shabbat, il giorno della
settimana di festa solenne nel quale il servizio pubblico non è attivo.
Tra le voci contrarie quella del rabbino Ariye Stern, che ha
dichiarato: “Se ci fosse trasporto pubblico per le strade come nei
giorni feriali, come possiamo essere sicuri che sia shabbat in Israele?
Quando si cammina per le strade della città e a Gerusalemme in
particolare, si può sentire lo shabbat, la santità dello shabbat è
impressionante e presente” (Repubblica).
Morte Nisman, nuove ipotesi.
Mentre si continua ad indagare sulla morte del magistrato argentino
Alberto Nisman ucciso poco prima di presentare le prove che avrebbero
dovuto dimostrare le implicazioni del presidente Kirchner
nell’attentato al Centro ebraico di Buenos Aires nel 1994, il sito di
intelligence Debka propone l’ipotesi secondo cui Nisman sarebbe stato
ucciso per mano di un ordine partito da Teheran. “Debka – spiega il
Foglio – è una fonte di intelligence controversa che ad informazioni
notevoli alterna teorie del complotto. La pista iraniana è interessante
quanto scivolosa”.
Un premio per Charlie Hebdo: le parole di Salman Rushdie.
Sei scrittori americani si sono opposti al premio del Pen American
Center, ente che si battè per la libertà di espressione, assegnato
questo anno al settimanale satirico Charlie Hebdo vittima del
drammatico attentato dello scorso gennaio. Secondo i sei autori, tra
cui spiccano Rachel Kushner e Taiye Selasi, il giornale si sarebbe
infatti concentrato troppo su posizioni razziste e islamofobe. A
difendere le ragioni di Charlie, Salman
Rushdie, lo scrittore condannato da una fatwa che da anni vive sotto
scorta: “Se un’organizzazione che si batte per la libertà di
espressione non difende e celebra persone che sono state uccise per dei
disegni, allora, francamente, questa organizzazione verrebbe meno alla
sua ragione d’essere”.
Mussolini, sospesa la messa della vergogna.
Dopo le polemiche è stata sospesa la messa organizzata e prevista per
oggi dal Movimento politico Alleanza Calabrese di Reggio Calabria per
commemorare Benito Mussolini a settant’anni dalla sua morte. Secondo il
presidente del Movimento Alleanza Calabrese Enzo Vacalebre, Mussolini
sarebbe stato “trucidato con gli altri gerarchi, un’esecuzione vera e
propria decisa senza un processo”. Da qui l’idea di una messa in suo
ricordo (Messaggero).
Rachel Silvera
twitter @rsilveramoked
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