4 maggio 2015 - 15 Iyar 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Paolo Sciunnach e di
Anna Foa. Nella sezione pilpul una riflessione di Daniela Fubini.
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Israele all'Expo2015 @israelexpo2015 3 maggio
Visitors of #Expo2015 are fascinated by the Vertical Planting that grows crops at #Israel Pavilion @Expo2015Milano
Arsen Ostrovsky @Ostrov_A
4 maggio
Disgusting. But just another day for #Jews in #France, as memorial to Ilan Halimi vandalized near #Paris: http://bit.ly/1zr8sNr
daniele manca @Daniele_Manca
4 maggio
Tel Aviv, protesta degli ebrei etiopi Città bloccata, scontri con la polizia - @Corriereit http://bit.ly/1F0RR5z
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#PE24BreakingNews
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Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
Le notizie vengono pubblicate anche su twitter, @paginebraiche, con l'hashtag #PE24BreakingNews.
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L'appello del candidato Pd:
"Sul Duce più serenità"
Sono due le immagini che caratterizzano Carlo Aveta, candidato dall'ex
sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nella lista di centrosinistra
sostenuta da Ciriaco De Mita: la fotografia del figlio di nove mesi,
Angelo Benito, e lo scatto del pellegrinaggio sulla tomba di Mussolini,
dove si è recato più volte. Iscritto a diciassette anni all’Msi, il
Movimento Sociale Italiano, passato in Alleanza Nazionale, dove è
rimasto fino al suo scioglimento, non prova nessun imbarazzo a correre
con il Pd e commenta: “II centrodestra è una fogna”. Sfegatato
sostenitore delle riforme sociali emanate dal fascismo (“un periodo che
dette lustro all'Italia”), si affretta a condannare il “dopo”, tra cui
le leggi razziste e l'alleanza con Hitler (definito “il pazzo”). Il suo
appello? “Sul Duce serve più serenità” (Corriere).
E proprio Mussolini è stato assolto in diretta tv, ieri sera, per bocca
di un frate francescano che ha raccolto la provocazione di una
giornalista che aveva messo un annuncio per il suo programma
richiedendo un religioso che potesse officiare una messa in diretta
“per il 70° anniversario dalla morte di Mussolini”. Ha risposto padre
Fedele Bisceglie, già imputato in secondo grado per presunte violenze
sessuali ai danni di una suora (Il Tempo).
Proteste. “È una
pentola a pressione che sta esplodendo. La polizia incrimina i giovani
etiopi senza ragione e rovina le loro vite.” Così spiega le
manifestazioni lnbal Bogale, una delle organizzatrici dei cortei di
protesta che da qualche giorno vedono in piazza la comunità etiope in
Israele. Slogan che denunciano il razzismo dei poliziotti, richiami ai
politici: sul Corriere Davide Frattini racconta come la comunità si
senta esclusa, dalle scuole o dai posti di lavoro migliori. Dopo le
manifestanti della scorsa settimana a Gerusalemme è stata ieri la volta
di Tel Aviv: una giornata di incidenti anche violenti, durante la quale
il premier Benjamin Netanyahu ha garantito che riceverà una delegazione
di esponenti della comunità etiope, fra cui il soldato protagonista del
video che ha scatenato le proteste.
Aceto divino. È
intitolato “Ponti, l'aceto come ogni Dio comanda” un articolo su Affari
& Finanza (inserto di Repubblica) dedicato al maggiore produttore
di aceto d'Europa: ha già ottenuto per una ventina di prodotti la
certificazione "halal" e “sta lavorando a un aceto balsamico con
certificazione "kosher" rispondente cioè alle normative ebraiche in
fatto di materie prime. Scrive l'articolista: “Se si fa il conto dei
musulmani e degli ebrei che vivono non solo nei loro paesi ma in tutto
il mondo ci si rende conto che oltre ad essere una risposta
all'evoluzione dei consumi è anche un business. Per certi aspetti
un'altra tessera al mosaico del made in Italy.”
Memoria. Anche
Angel Merkel alla cerimonia che ha rievocato la liberazione del lager
nazista di Dachau. Fotografata insieme al sopravvissuto Max Mannheimer,
la cancelliera ha dichiarato: “Non dimenticheremo, per rispetto delle
vittime e per il bene delle generazioni future”.
Otto per mille.
“Com'è possibile che la Conferenza episcopale italiana (Cei) incassi
così tanto?”. È la domanda che si pone l'inserto economico di
Repubblica a proposito della ripartizione del gettito dell'Otto per
Mille sviluppando un ragionamento attorno a un recente pronunciamento
in materia della Corte dei Conti.
La ricreazione è finita. Colpisce
già dal titolo perentorio, l’ultima opera di Roger Abravanel, scritta
insieme a Luca D’Agnese: “La ricreazione è finita. Scegliere la scuola,
trovare il lavoro”. Descritto sul Messaggero come “un libro a tratti
assai ruvido, al limite a tratti della sgradevolezza narrativa,
programmata e utilizzata come stimolante verso una reazione, perché no,
anche risentita”, delle riforme scolastiche salva quella di Gentile,
promuove appena quella di Berlinguer, mentre boccia tutte le altre, in
una requisitoria dura contro il sistema scolastico, che non risparmia
neppure il sistema produttivo.
Crimini di guerra. “Un'enciclopedia
dell'orrore, un trattato di criminologia militare, la storia sociale di
una dittatura del Novecento, un saggio di antropologia della violenza,
un pallottoliere della morte”: così il Corriere descrive “I crimini di
guerra tedeschi in Italia (1943-1945)”, il saggio dello storico Carlo
Gentile pubblicato in Italia da Einaudi a tre anni dalla sua
uscita in Germania.
La morte del cigno. Era
“Volitiva e drastica come l'infarto improvviso che l'ha stroncata,
sabato scorso, a 89 anni”, Maya Plisetskaya, che ha saputo incarnare
nel duro mondo della danza una femminilità fiera, emancipata e ribelle.
Nata nel 1925, discendente da parte di madre da una famiglia d'artisti
d'origine ebraica, benché pedinata dal Kgb decise caparbiamente di non
lasciare l'Urss, come avevano fatto Nureyev e la Makarova. Capace di
sprigionare carisma, classe e brillantezza tecnica era il simbolo della
libertà nella danza, capace di imporre la sua volontà anche a quel
Teatro del Bolshoi di cui era diventata “prima ballerina assoluta”.
Ada Treves
twitter @atrevesmoked
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