19 maggio 2015 - 1 Sivan 5775 |

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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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PM of Israel @IsraeliPM 17 maggio
PM Netanyahu's remarks at the Jerusalem Day ceremony - 48 years since Jerusalem's unification.
Maurizio Molinari @Maumol
18 maggio #Iraq, il #Califfo incalza "libereremo Baghdad e Kerbala". Milizie sciite in marcia contro #Isis
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#PE24BreakingNews |
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L'Isis punta Baghdad
La
presa da parte dell’Isis della città irachena di Ramadi è una delle più
grandi sconfitte inflitte agli Stati Uniti e al governo dell’Iraq
dall’inizio del conflitto, scrive oggi Repubblica. I quotidiani parlano
di ritirate precipitose, corpi carbonizzati all’angolo della strada e
di una imminente avanzata verso Baghdad, la capitale, che dista solo
110 chilometri. Una situazione critica che vede la frangia sciita
pronta a combattere l’Isis con l’aiuto dell’Iran e l’azione degli Stati
Uniti, che nelle ultime ore hanno condotto 19 missioni aeree. Ramadi,
riporta La Stampa, è stata conquistata dai miliziani dello Stato
Islamico attraverso camion di kamikaze carichi di tritolo: “L’Isis gli
usa come una super artiglieria in battaglia, bombe umane di precisione”.
Missione navale antiscafista, la sede a Roma.
Il Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa dell’Unione
Europea ha approvato la missione militare contro i trafficanti di
esseri umani che salpano dalle coste della Libia. Il quartier generale
sarà a Roma e verrà guidato dall’ammiraglio italiano Enrico Credendino.
Si dichiara soddisfatta l’Alto rappresentante per la politica estera
della UE Federica Mogherini, che ha spiegato come la decisione si stata
presa in tempi “record”. E intanto riguardo la crisi libica il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita in Tunisia, ha
dichiarato che la soluzione non sarà quella di un’azione militare:
“Urgente invece un compromesso politico che consenta la nascita di un
governo di unità nazionale”. (Corriere della Sera)
Quote rifugiati: parla Schulz.
Mentre i paesi europei continuano a discutere sulla proposta della
redistribuzione dei rifugiati, parla il presidente del Parlamento
europeo Martin Schulz: “Lo sforzo di tutti dev’essere nell’assicurarsi
che le misure a breve termine possano essere messe in atto quanto prima
a beneficio dei profughi, rifugiati, richiedenti asilo e dei paesi più
esposti alla pressione migratoria”. Riguardo alla Francia che si è
dichiarata contraria a ricevere la propria ‘quota di migranti’,
aggiunge: “Credo sia prematuro giudicare le posizioni dei singoli
paesi, anche perché il testo legislativo non è ancora stato
proposto”.(Repubblica)
Il risveglio. Oggi
Le Figaro titola un suo articolo “Il risveglio dei falascia” facendo
riferimento alle rivolte e gli scontri tra la polizia israeliana e la
comunità ebraica etiope che vive nel paese. E se il premier Benjamin
Netanyahu si dice pronto a sradicare il razzismo, Le Figaro ricorda
come il 38% dei suoi appartenenti viva sotto la soglia di povertà.
Un ospite scomodo. Continua
a far discutere la decisione della direzione del Salone Internazionale
del Libro di Torino, che ha annunciato di voler invitare come paese
ospite del prossimo anno l’Arabia Saudita. Sul Corriere della Sera lo
scrittore Emanuele Trevi si è scagliato contro la scelta: “Ma stiamo
scherzando? Un paese che che non riconosce dignità alle donne in
termini di segregazione e discriminazione”. Critica duramente poi
Vittorio Feltri sul Giornale: “Nell’apprendere la notizia abbiamo avuto
le traveggole. Poi i brividi. Poi abbiamo riso, amaramente”. L’ultima
edizione del Salone si è chiusa ieri con un incremento dei visitatori
dello 0,7% (oltre 341.000 presenze).
Un eurodrone.
Italia, Francia e Germania hanno firmato un accordo per sviluppare un
drone europeo di ricognizione e sorveglianza. La scelta, scrive il
Corriere della Sera, nasce dalla volontà di ridurre la dipendenza dalle
tecnologie statunitensi e israeliane.
Rinascere in Puglia. Stasera
verrà presentato nel comune d Nardò il documentario “Rinascere in
Puglia” scritto e diretto da Yael Katzir, che racconta come alcuni
ebrei trovarono rifugio a Santa Maria di Leuca. In Puglia diedero alla
luce anche diversi bambini, alcuni dei quali parteciperanno alla
proiezione. (Gazzetta del Mezzogiorno).
Gassmann con due ‘N’. Su
TV Sorrisi e Canzoni l’attore Alessandro Gassmann, figlio del celebre
Vittorio, racconta le proprie origini: “Il padre di mio padre, mio
nonno, era un ebreo ashkenazita: Gassmann con due ‘n’.” La nonna, ebrea
italiana, si chiamava Ambroon ma durante il ventennio fascista, temendo
di essere perseguitata, cambiò il cognome in Ambrosi. “Sui documenti
miei e di mio padre – continua l’attore – Gassmann ha sempre avuto due
‘n’, anche se lui nelle locandine, dopo la guerra, ne tolse una per
semplificarlo. Io invece l’ho ripristinata, in segno del ricordo degli
Ambroon e di tutti coloro che hanno dovuto cambiare il cognome per
paura di perdere la vita e la libertà”.
Rachel Silvera
twitter @rsilveramoked
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