1 luglio 2015 - 14 Tamuz 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav David Sciunnach e
Davide Assael. Nella sezione pilpul una riflessione di Alberto
Cavaglion e Francesco Lucrezi.
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New York Times World
@nytimesworld
30 giugno An Islamist group claiming to be
an ISIS ally has attacked Hamas, which it claims is not sufficiently
extreme. http://nyti.ms/1JvJTDd
Paolo Gentiloni
@PaoloGentiloni 30 giugno Incontro a #Gerusalemme con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu
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#PE24BreakingNews
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Netanyahu incontra Gentiloni
"Sì ai colloqui coi palestinesi"
Sui
quotidiani italiani il punto sull’incontro avvenuto ieri a Gerusalemme
fra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro degli
Esteri italiano Paolo Gentiloni. Netanyahu – riporta Maurizio Molinari
su La Stampa - ha affermato da un lato la ferma opposizione israeliana
al possibile accordo del gruppo 5+1 con Teheran sul nucleare iraniano,
sottolineando come affidare un simile messaggio all’Italia significhi
voler far sapere all’Europa che tale intesa rappresenterebbe “un
pericolo per il mondo intero”. Dall’altro, il premier israeliano si è
detto invece favorevole “a una ripresa dei colloqui senza
precondizioni” con l’Anp di Abu Mazen, volta a raggiungere un’intesa
sull’obiettivo dei due Stati.
Nucleare iraniano, accordo rinviato.
Saranno estesi fino al 7 Luglio i negoziati in corso a Vienna sul
programma nucleare iraniano fra Teheran e i Paesi del 5+1 (Stati Uniti,
Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania), il cui termine
avrebbe dovuto essere la mezzanotte di ieri. La decisione, annunciata
dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa Marie Harf, è quella di
mantenere in vigore le misure del Joint Plan of Action, l’accordo ad
interim del novembre 2013, al fine di “concedere altro tempo ai
negoziati e così da raggiungere una soluzione a lungo termine”. Tale
rinvio segue la decisione dell’Unione Europea di prorogare di una
settimana, e dunque parimenti fino al 7 Luglio, il congelamento delle
sanzioni imposte all’Iran a causa del suo programma nucleare. Intanto,
il presidente statunitense Barack Obama ha dichiarato l’intenzione di
ritirarsi dai negoziati, se il risultato dovesse essere la firma di un
“cattivo accordo” (Corriere della Sera).
Isis, nuova violenza.
Per la prima volta due donne sono state decapitate da jihadisti dello
Stato Islamico. Le esecuzioni pubbliche sono avvenute in Siria, a
Deyr az Zor e Al Mayadin, al confine con l’Iraq, e l’accusa è quella di
“stregoneria” . In entrambi i casi le donne erano state condannate a
morte, e sempre in entrambi i casi sono stati uccisi anche i rispettivi
mariti (Corriere della sera).
Il Sole 24 ore analizza poi il pericolo che la Siria dei jihadisti
costituisce per Israele, il cui esercito dal confine tiene la
situazione a stretto controllo. Una minaccia, quella dell’Isis, che pur
costituendo un ulteriore pericolo nell’accerchiamento israeliano, non
verrebbe percepita come la più grave secondo fonti dell’intelligence,
preceduta da Iran (dichiaratamente nemico e dotato della forza per una
mobilitazione militare di larga scala), Hezbollah e Hamas.
Una proposta di legge per vietare la macellazione rituale.
La Repubblica fa il punto sulle due proposte di legge che mettono in
discussione la macellazione religiosa, sia quella casher sia quella
halal. A essere criticato è il mancato stordimento preventivo
dell’animale prima dell’uccisione. Si chiede dunque di modificare un
decreto legislativo stabilendo il generale diritto all’incoscienza pre
mortem. Prima firmataria è la deputata del Movimento 5 Stelle Chiara
Gagnarli, mentre una petizione di Animalisti Italiani onlus sostiene
l’iniziativa e Loredana De Petris, senatrice di Sel, annuncia un
disegno di legge sul tema. A rispondere, in un’intervista su
Repubblica, è il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni: “In ogni
legislatura europea sbocciano simili proposte che pongono però un
problema di libertà religiosa. Vietare procedure con 35 secoli di
storia costringerebbe una fascia della popolazione a disattendere a
fede e cultura”. Il rav ricorda inoltre come non sia dimostrato che lo
stordimento preventivo abbatta il dolore degli animali e sottolinea una
questione più generale: “Controlli e leggi più stringenti dovrebbero
tutelare gli animali dalla nascita fino al viaggio per il macello. Su
un punto ritengo siamo tutti d'accordo: la loro sofferenza non è mai
accettabile”.
Susa e Bardo, crimini collegati.
Stando a quanto riportato da alcuni funzionari della sicurezza
tunisina, ci sarebbe una connessione tra l’attacco al museo del Bardo
di Tunisi dello scorso 18 marzo e la strage sulla spiaggia di Susa di
settimana scorsa. L’attentatore Seifeddine Rezgui, che ha ucciso 38
persone a colpi di kalashnikov, sarebbe infatti stato addestrato in
Libia assieme ai due attentatori del Bardo (Repubblica).
Israele, vittime del terrorismo.
È morto Malachi Moshe Rosenfeld, il giovane israeliano vittima di un
attacco palestinese lunedì notte in Cisgiordania. Era stato ricoverato
allo Shaare Zedek Medical Center di Gerusalemme dopo che la macchina
sulla quale viaggiava era stata colpita da proiettili sparati da
un’altra auto (Avvenire).
“Nostra aetate, il no irrevocabile all’antisemitismo”. “Il
‘sì’ definitivo alle radici ebraiche del cristianesimo e il ‘no’
irrevocabile all’antisemitismo”. È così che papa Bergoglio ha definito
la dichiarazione conciliare Nostra aetate, parlando ai partecipanti a
un convegno internazionale promosso dall’International Council of
Christians and Jews (Osservatore romano).
Libri. La Stampa
racconta il caso editoriale del romanzo La vergine sciocca (in
Italia edito da Rizzoli) di Ida Simons. Sopravvissuta alla
deportazione, l’autrice descrive con gli occhi di una tredicenne il
mondo della comunità ebraica di Anversa negli anni ’20. Il libro, che
era stato accolto alla sua pubblicazione nel 1959 come un capolavoro e
poi a poco a poco caduto nell’oblio, è stato ora casualmente riscoperto
in Olanda. La Repubblica ricorda inoltre l’appuntamento con la
presentazione torinese de La dieta kasher (Giuntina), curato dalla
redattrice Ucei Rossella Tercatin, organizzata dall’Associazione ex
allievi e amici della Scuola Ebraica di Torino stasera presso i locali
della Comunità.
Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked
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