30 luglio 2015 - 14 Av 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di
Sergio Della Pergola. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano
Jesurum e Daniel Funaro.
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Haaretz.com
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29 luglio
Tel Aviv Stock Exchange closes at a record high http://dlvr.it/Bh1WD3
JTA | Jewish news
@JTAnews
29 luglio
Vatican opens exhibit on ties between Pope John Paul II and Jews http://j.mp/1H3j1mV
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Mogherini vs Netanyahu
Il
primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato la
costruzione “immediata” di trecento alloggi nell'insediamento di Beit
El, nei pressi di Ramallah, dando seguito a una decisione presa tre
anni fa. L'annuncio arriva nelle ore successive a una sentenza emessa
dalla Corte Suprema, che ha confermato l'obbligo di demolire due
palazzi, riaprendo il dibattito politico. Nel frattempo si è
pronunciata sulla decisione di Netanyahu la rappresentante degli Esteri
per l'Unione Europea Federica Mogherini, affermando – riporta tra gli
altri il Messaggero – che “Israele deve dimostrare non solo con le
parole ma anche con i fatti l'impegno a perseguire la creazione di due
Stati”.
La morte del mullah Omar.
I giornali riportano la notizia della morte del mullah Omar, leader dei
talebani afghani. Il decesso sarebbe avvenuto nel 2013 in un ospedale
del Pakistan ma l'annuncio ufficiale, dopo molti altri mai confermati,
è arrivato solo ieri attraverso Abdul Hassib Seddiqi, portavoce dei
servizi segreti afghani. L'ultimo messaggio scritto attribuito al
mullah Omar e diffuso dalle agenzie di stampa, ricorda tra gli altri il
Corriere dellla sera, risale a sole due settimane fa, quando affermava
l'apertura dei talebani al negoziato per porre fine a molti anni di
guerra.
Roma, il futuro del Museo. “Museo
della Shoah, ripartenza con polemica” titola il Corriere della sera
Roma dando conto delle sfide che attendono il museo nel breve e nel
lungo termine, a pochi giorni dalla nomina del nuovo presidente Mario
Venezia. Tra i nodi più critici, si legge, la riorganizzazione della
squadra di ricercatori che dovrà curare i progetti legati alla memoria.
“Secondo il Consiglio – afferma Venezia – i ricercatori, storici e
archivisti, rappresentano un elemento che valorizzerà il futuro museo.
E chi ha già lavorato alla fondazione ha contribuito a raccogliere un
fondamentale patrimonio librario, di opere filmiche e fotografiche, e
ha realizzato importanti mostre. Adesso si tratta di trovare un punto
di equilibrio fra il pieno rispetto della normativa del 'jobs act' e la
necessità di non privarsi di questo patrimonio di conoscenze”. Ad
intervenire anche l'ex presidente Leone Paserman, che denuncia alcune
recenti difficoltà operative. “Avevamo dei contratti a progetto che
erano scaduti tutti tra marzo e giugno e quindi non avevo più nessun
collaboratore. In questi sette anni penso di aver svolto bene il mio
compito – dice l'ex presidente – ma alla fine ero in condizioni di non
poter più lavorare: non avevo né segreteria, né amministrazione, né
personale”.
“Brutta aria nella mia Milano”. “Molti
si stano nascondendo dietro questa nobile causa per sfogare il loro più
becero antisemitismo”. Queste le parole (riportate dal Giorno) di
Daniele Nahum, responsabile per la cultura del PD milanese, diffuse
attraverso i social a commento di un incontro a cui ha partecipato,
durante il quale una donna facente parte di un comitato in sostegno
della causa palestinese, ha fatto affermazioni sull'ebraismo e su
Israele, paragonando tra l'altro quest'ultimo all'Isis. Dice Nahum:
“Negli ultimi giorni, nella mia Milano, devo dire di aver respirato una
brutta aria”.
Scuole paritarie, niente Imu. Per
le scuole paritarie continuerà a valere la norma attualmente in vigore
per l'esenzione del pagamento dell'Imu. Ad annunciarlo ponendo fine al
dibattito, si legge su Avvenire, il ministro dell'economia Pier Carlo
Padoan. “Le norme in vigore hanno l'approvazione dell'Unione Europea”
ha detto il ministro. Soddisfatto Maurizio Lupi, capogruppo di Area
Popolare alla Camera, che ha commentato: “Ora spetta darne
comunicazione agli enti locali, visto che ancora una volta si è
ribadito che le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico”.
Oxfam e il boicottaggio.
Il direttore generale di Oxfam Italia Roberto Barbieri scrive oggi una
lettera alla Stampa, rispondendo a un articolo comparso sul quotidiano
a firma di Maurizio Molinari sull'isolamento di Israele da parte delle
Ong, per chiarire che l'organizzazione non ha mai chiesto il
boicottaggio di Israele, ma è “contraria al commercio con gli
insediamenti israeliani in Cisgiordania”.
“Ognuno è libero di sostenere o meno campagne di boicottaggio nei
confronti di chicchessia ma è opportuno ricordare che si tratta di un
tema oggetto di contesa, giuridica e morale” la replica di Molinari,
che ha ricordato anche quanto dichiarato dal premier italiano Matteo
Renzi sul fatto che “chi boicotta Israele, boicotta se stesso”.
Il rapporto di Amnesty.
In un rapporto presentato a Gerusalemme, Amnesty International ha
affermato che nel 2014 le Forze di difesa israeliane si sarebbero
macchiate di crimini di guerra nel corso dell'operazione Margine di
protezione. Pronta la reazione del ministero degli Esteri israeliano,
che ha definito il rapporto lacunoso nella metodologia, nella
descrizione dei fatti, nelle analisi e nelle conclusioni (Libero, tra
gli altri)
L'accordo di Haavara. Sul
Corriere della sera, Sergio Romano risponde a una lettera in cui si
chiedono chiarimenti sull'accordo di Haavara, firmato nel 1933 dalle
autorità economiche della Germania di Hitler e la federazione sionista,
che dava il permesso di emigrare nell'allora Palestina britannica ma
lasciando i propri beni in Germania. “Paradossalmente – si legge –
l'accordo piaceva a entrambe le parti. Il regime traeva un vantaggio
economico dall'espulsione degli ebrei e i movimenti sionisti erano
lieti che l'ebraismo tedesco andasse a rafforzare la presenza ebraica
in Palestina”.
Maccabi a Berlino.
In un articolo sulla Stampa sull'estate berlinese, tra i vari eventi di
intrattenimento offerti dalla città si citano anche i Giochi europei
del Maccabi, attualmente in corso in “un luogo più che simbolico,
l'Olympiapark di Charlottenburg: si svolsero lì le olimpiadi naziste
del 1936 che Adolf Hitler aveva vietato agli ebrei”.
Selvaggia in Israele.
Sul Fatto Quotidiano, l'opinionista Selvaggia Lucarelli racconta la sua
esperienza con i controlli di sicurezza della compagnia aerea El Al,
alla partenza del suo volo per una vacanza in Israele.
Francesca Matalon
twitter @fmatalonmoked
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