11 agosto 2015 - 26 Av 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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Maurizio Molinari @Maumol (10 Agosto)
t#WestBank, arrestati da #Israele 9 estremisti ebrei sospettati di attacchi a villaggi arabi e chiese
Nuno Wahnon Martins @nwahnon (10 Agosto)
For French Jews, seaside resort doubles as port in anti-Semitic storm http://toi.sr/1TasgZr via @timesofisrael
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#PE24BreakingNews |
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Diplomazia, per l'Italia
Bibi sceglie Fiamma
Giornalista
e scrittrice, ex parlamentare di Forza Italia, ex vicepresidente della
commissione Esteri della Camera, attuale consigliera della Comunità
ebraica di Roma: Fiamma Nirenstein è stata indicata come nuova
ambasciatrice dello Stato di Israele in Italia dal primo ministro
Benjamin Netanyahu. Se la proposta verrà accettata dalla commissione
preposta, il ruolo (attualmente ricoperto da Naor Gilon) diventerà
operativo nell’estate del 2016.
“Diplomatica per natura non lo è mai stata, ma in sintonia con il
conservatore Benjamin Netanyahu e profondamente, entusiasticamente e
orgogliosamente sionista lo è”, scrive il Corriere della sera nel
ricordare alcune sue battaglie e prese di posizione nel recente
passato. “Sono commossa e felice, si tratterà della continuazione del
lavoro di una vita” commenta Nirenstein.
“Ci attendiamo che Nirenstein venga a riferire al nostro Consiglio dove
è stata eletta due mesi fa”, dichiara intanto il portavoce della
Comunità ebraica romana a Repubblica. Stando a quanto si legge sul
quotidiano, né la presidente Ruth Dureghello né il rabbino capo
Riccardo Di Segni hanno voluto commentare la notizia. “È chiaro che
dovrò rinunciare a molte cose, compresa la cittadinanza e il mio ruolo
nella Comunità romana. Sono tornata in Israele da due ore – afferma
Nirenstein – e certamente da domani inizieranno incontri e riflessioni”.
Tel Aviv sbarca a Parigi.
Con qualche tensione. Dopodomani la Senna parigina assumerà le
sembianze della spiaggia di Tel Aviv con tanto di hummus e dj-set.
Un’iniziativa, quella della Tel Aviv Plage, contrassegnata di forti
polemiche da parte di chi non condivide la politica israeliana (hanno
chiesto l’annullamento sia Danielle Simmonet, consigliera del Parti de
Gauche che il partito Group Communiste-Front de Gauche) e che vedrà
mobilitate le forze dell’ordine per garantire la sicurezza ed evitare
disordini. Nonostante le pressioni, tiene duro il sindaco di Parigi
Anne Hidalgo che ha concepito la giornata in collaborazione con il
sindaco di Tel Aviv Ron Huldai. “Non vogliamo dare ragione a chi
vorrebbe il boicottaggio completo di Israele”, ha spiegato il suo vice
Bruno Julliard (Corriere della Sera).
Milano non dimentica.
A Milano commemorazione del settantunesimo anniversario dell’eccidio
fascista di quindici partigiani a Piazzale Loreto. A presenziare la
cerimonia il sindaco Giuliano Pisapia, il parlamentare Emanuele Fiano e
il presidente dell’Anpi Roberto Cenati, che ha auspicato
l’intitolazione al partigiano Giovanni Pesce dei giardini attigui alla
stele in ricordo dei caduti. Dopo l’omaggio, Fiano ha annunciato la
presentazione in Parlamento a settembre di un disegno di legge “per
inserire il reato di apologia del fascismo nel codice penale” (Corriere
della Sera Milano).
Migranti, lo scontro tra Chiesa e Lega. Dopo
le ultime dichiarazioni del leader leghista Matteo Salvini, che ha
ribadito il “dovere di respingere i clandestini” e le prese di
posizione del Movimento Cinque Stelle (sul suo blog Grillo chiedeva più
respingimenti e meno accoglienza), ecco l’intervento segretario
generale della Cei Nunzio Galantino, che, pur non facendo nomi, in una
intervista a Radio Vaticana li ha definiti: “Piazzisti da quattro soldi
che pur di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse”.
Salvini ha poi prontamente risposto: “La mia polemica non è contro la
Chiesa ma contro chi straparla e ci guadagna” (Repubblica). La Regione
Toscana ha intanto deciso di predisporre 200 casette prefabbricate per
accogliere i profughi in caso di “emergenza sovrannumero”(Repubblica
Firenze).
Turchia, è ancora violenza. Nove
morti tra poliziotti e militari: questo il bilancio della giornata di
ieri in Turchia dove si sono rianimati gli scontri tra esercito
regolare e Pkk (Partito del lavoratori del Kurdistan). Un conflitto,
spiega Repubblica, che sembrava in via di risoluzione ma che si è
riacceso dopo la decisione del presidente Erdogan di unirsi nella lotta
contro il Califfato salvo poi spostare progressivamente il mirino verso
i curdi.
Ferguson, un anno dopo.
Un anno dopo l’uccisione del ragazzo di colore Michael Brown da parte
di agenti della polizia a Ferguson, la violenza a sfondo razziale
continua. Oltre agli scontri esplosi durante la commemorazione, arriva
la notizia di un altro quindicenne di colore disarmato, ucciso a
Indianapolis perché non si era fermato allo stop (Corriere)
La Shoah per Jerry Lewis.
Dopo 44 anni torna alla luce il film di Jerry Lewis dedicato alla
Shoah, la cui pellicola originale è stata acquistata dalla Biblioteca
del dipartimento immagini del Congresso di Washington. The Day the
Clown Cried, questo il titolo, dovrà però rimanere ancora alla larga
dal grande pubblico per il prossimo decennio per rispettare le volontà
dell’autore (La Stampa).
La storia dell’umanità.
Per i suoi cinquanta anni, l’Israel Museum di Gerusalemme si regala la
mostra dedicata a “Breve storia dell’umanità” di Yuval Harari. A
raccontare i retroscena alla Stampa, il direttore del museo James
Snyder.
Transparent. Sul
Corriere si torna a parlare della serie tv Transparent dedicata alla
vicenda di un capofamiglia, Morton Pfefferman, che decide di cambiare
sesso. Nel telefilm, si spiega, non mancano riferimenti all’identità
ebraica della famiglia Pfefferman.
Rachel Silvera
twitter @rsilveramoked
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