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7 settembre 2015 - 23 Elul 5775

alef/tav
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Paolo Sciunnach e di Anna Foa. Nella sezione pilpul una riflessione di Daniela Fubini.
 
Maurizio Molinari ‏@Maumol
(6 settembre)
#Israele, Scuole cristiane in piazza contro i tagli del governo. I Luoghi Santi minacciano la serrata

 
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Israele e l'emergenza profughi
Continua ad essere l’emergenza migranti il tema principale riportato oggi da tutte le testate nazionali. Sul Corriere della sera, l’intenzione del premier Netanyahu di costruire una barriera per respingere i profughi siriani. “Siamo una nazione troppo piccola, non possiamo permetterci di venire sommersi”, spiega il primo ministro israeliano. Il reticolato verrà innalzato al confine con la Giordania anche per motivi di sicurezza: è proprio da lì, infatti, che potrebbe arrivare un’offensiva dell’Isis. A riportare la notizia, anche il Giornale che sottolinea come Israele non sia indifferente rispetto alla situazione dei profughi ma che anzi ne abbia curati più di mille provenienti proprio dalla Siria.

Un ponte contro l’indifferenza. Grande affluenza ieri per la Giornata Europea della Cultura Ebraica, dedicata a Ponti & AttraversaMenti, che ha visto Firenze come città capofila. Ad intervenire il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna che ha lanciato un appello contro l’indifferenza di fronte alla crisi dei migranti riportato ieri dal Corriere fiorentino (“il presidente Gattegna dedica la giornata ai migranti, a «quella parte di umanità innocente e indifesa in fuga per salvare la propria vita e quella dei propri figli»”). Numerosi inoltre gli eventi della giornata come scrive oggi la Nazione: “Centinaia di fiorentini hanno affollato la sinagoga e i giardini per partecipare alle varie attività, fatte di dibattiti sulla necessità di mantenere vivo il confronto fra le culture, con una particolare attenzione ai migranti, e di momenti di relax come la scoperta delle delizie della cucina kasher”.

La nuova Germania di Angela Merkel. Sul Corriere, Ernesto Galli della Loggia analizza l’apertura della Germania di Angela Merkel ai profughi siriani come estremo tentativo per non ricadere in un drammatico passato: “Quella fotografia del bimbo siriano riverso senza vita sulla riva turca deve aver ricordato immediatamente alla cancelliera quella di un altro bambino, questa volta ebreo, ripreso tra le fiamme del ghetto di Varsavia, nel 1942, con le mani alzate in un patetico segno di resa alla ferocia della soldataglia nazista”. A tornare sull’argomento anche l’ex presidente d’Israele Shimon Peres che a Repubblica dichiara: “La Germania moderna è un Paese forte, pacifico, strutturato. Nessuno pensa che si possa mai ripetere la follia del nazismo. E le immagini che abbiamo visto in questi giorni lo confermano. La cancelliera Merkel dimostra coraggio: non tutti in Germania sono felici di questo sforzo collettivo. Però tira dritto”.

L’appello di Bergoglio, il no di Cameron. Durante l’Angelus, papa Bergoglio ha lanciato la sua proposta per contrastare la crisi dei migranti, invitando ogni parrocchia ad aprire le proprie porte e ospitare i profughi, dichiarando: “Rivolgo un appello alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa ad esprimere la concretezza del Vangelo e accogliere una famiglia di profughi”. Intanto dalla Gran Bretagna arriva la notizia che il Paese aprirà le porte a 15.000 siriani continuando però a rifiutare il progetto delle redistribuzioni attraverso le quote dei migranti. (Corriere della sera). Repubblica, tra gli altri, riporta il gesto di solidarietà di alcune associazioni austriache che in macchina hanno trasportato fuori dal confine ungherese decine e decine di profughi sfidando apertamente la politica di Orbàn. Sempre su Repubblica, infine, anche il commento di Marek Halter che analizza la situazione: “Salvo l’eccezione tedesca – esordisce – il comportamento dell’Europa nella tragedia dei migranti è incomprensibile”.

Cultura ebraica a Milano. Sull’edizione milanese del Corriere, la cronaca della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Durante l’occasione, il vice sindaco Francesca Balzani, ospite alla Sinagoga Centrale, ha dichiarato: “Se Milano è una città libera e aperta, lo deve anche alla cultura ebraica”. Tra i presenti anche il candidato sindaco Emanuele Fiano. Il Giornale riporta poi l’appello lanciato ieri dall’assessore alla Cultura della comunità ebraica Davide Romano che ha proposto di gemellare Milano con Kobane per dare un aiuto concreto: “Andiamo oltre la commozione, facciamo qualcosa per evitare che ci siano altre storie come quella del piccolo Aylan”, ha spiegato.

Il successo delle pecore. Esordio brillante alla Mostra del cinema di Venezia per “Pecore in erba”, il mockumentary (finto documentario) firmato da Alberto Caviglia che affronta tra leggerezza e profondità il tema dell’antisemitismo. Ad accoglierlo positivamente, tra gli altri la Stampa, che riporta: “Finalmente un po’ di divertimento”.

Il progetto dell’Egitto per fermare Hamas. Per fermare il transito di merci e armi illegale tra Hamas e l’Egitto, il presidente Al Sisi ha adottato una soluzione radicale: quella di scavare un corso d’acqua lungo il confine che si articolerà in una serie di fattorie ittiche gestite dai soldati. Ci penseranno così cozze e scampi, spiega la Stampa, ad arginare i tunnel usati da Hamas.

Expo, gli appuntamenti. Ospite della World Expo Mission organizzata dal Keren Kayemet LeIsrael l’economista Nouriel Roubini, docente alla New York University, ha posto l’attenzione sull’acqua come risorsa del futuro: “L’acqua è il nuovo petrolio – ha spiegato – Il tema delle risorse, del nutrire il pianeta, della sostenibilità, è centrale”. (Corriere della sera). La Gazzetta del Mezzogiorno racconta poi la Giornata della Cultura Ebraica celebrata ieri ad Expo e dedicata agli italkim, gli ebrei italiani che vivono in Israele.

I vandali di Kapoor. “Dirty corner”, l’opera a firma di Anish Kapoor ospitata fuori dalla Reggia di Versailles è stata vandalizzata una seconda volta e coperta di scritte antisemite. A dare la propria solidarietà a Kapoor, di origine indiana ed ebraica, il presidente Hollande. (Corriere della sera)

Binario 21, la Memoria viva. Domani appuntamento al Binario 21 per lo spettacolo “Luoghi della memoria a Milano”, regia di Paolo Castagna che porterà in scena gli attori del Piccolo Teatro. Il pubblico seguirà un percorso alla scoperta del Memoriale che si aprirà con le testimonianze dei sopravvissuti recitate dagli attori. (Il Giornale)

Il Ghetto di Venezia. È stato presentato ieri “Il Ghetto di Venezia, 500 anni di vita”, il documentario per la regia di Emanuela Giordano nato da un’idea di Alessandra Bonavina e realizzato in collaborazione con Rai Cinema. Scrive il Tempo: “L’opera ricostruisce la storia del ghetto più antico d’Europa attraverso i ricordi di testimoni eccellenti, custodi della memoria e dell’evoluzione della comunità ebraica della città lagunare”.

Il Festival del futuro. Proseguono gli eventi organizzati dal Festival Internazionale di Letteratura e Cultura Ebraica di Roma, che questo anno ha per tema il futuro. Oggi serata dedicata allo scrittore Isaac Asimov e al progetto israeliano Rewalk. (Messaggero)

Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
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