8 settembre 2015 - 24 Elul 5775 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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JTA | Jewish news
@JTAnews 7 settembre French chief rabbi calls for solutions for Mideast refugees http://j.mp/1hQRhNr
Biennale di Venezia
@la_Biennale 7 settembre #Venezia72 Director AMOS GITAI joking on the #Photocall of RABIN, THE LAST DAY #Competition
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#PE24BreakingNews |
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La guerra in Siria contro l'Isis
Francia pronta, l'Italia si sfila
La
Francia si prepara a colpire le milizie dello Stato islamico in Siria.
Ad annunciarlo il presidente francese François Hollande: “Vogliamo
sapere cosa si prepara in Siria contro di noi”, ha dichiarato Hollande.
La missione francese si aprirà oggi con una ricognizione del
territorio, poi, “secondo le informazioni che raccoglieremo, potremo
condurre dei raid”. Si tratta di un radicale cambio di rotta per
Parigi, che fino a poche settimane fa considerava i raid aerei in
territorio siriano una mossa da evitare in quanto potenzialmente a
favore di Bashar al-Assad. La Gran Bretagna invece, lontano dai
riflettori si sarebbe già mossa: da Londra, l'ammissione di aver
effettuato il 21 agosto un primo raid in Siria, utilizzando un drone,
che avrebbe ucciso tre esponenti del Califfato. Diversa la posizione
italiana con Roma, come riporta La Stampa, contraria a singoli
interventi di ciascuno Stato. Il premier Matteo Renzi ha ribadito che
l'Italia non si accoderà a questa strategia, chiedendo un progetto di
intervento condiviso da tutta la comunità internazionale.
Israele, morta anche la madre del piccolo Ali. Corriere
della Sera, in una breve, e Avvenire raccontano le manifestazioni di
rabbia e protesta nel villaggio palestinese di Duma, in Cisgiordania,
esplose nel corso dei funerali di Reham Dewabsheh, l'ultima vittima del
rogo appiccato lo scorso 31 luglio all'abitazione della famiglia
Dewabsheh. Secondo le autorità di Gerusalemme, i responsabili sono
legati agli ambienti estremisti israeliani e il presidente Rivlin aveva
definito l'attentato come "terrorismo ebraico". La donna è deceduta per
le ustioni riportate, così come il marito Saed e il figlio di 18 mesi
Ali.
Profughi, il nuovo piano Ue.
È prevista per questa sera la firma alla Commissione Europea di una
nuova proposta che modifica il patto europeo sull'asilo e stabilisce
nuove quote di distribuzione dei migranti. Non sarà dunque più
possibile respingere le quote di migranti assegnate dalla Commissione
che – sintetizza tra gli altri il Messaggero facendo un punto della
situazione europea – chiede a Germania e Francia di accogliere la metà
dei 120 mila profughi da ricollocare. Grecia, Ungheria e Italia
dovranno invece redistribuire sul territorio Ue rispettivamente 66
mila, 54 mila e 40 mila rifugiati. Toccherà poi ai ministri degli
Interni dell'Unione Europea approvare il pacchetto di misure nel
consiglio straordinario di lunedì.
La solidarietà tedesca. Ringraziando
i tedeschi che “hanno offerto un'immagine del nostro Paese che ci rende
orgogliosi”, la cancelliera Angela Merkel ha annunciato lo stanziamento
da parte del governo della Germania di sei miliardi di euro di aiuti
destinati all'accoglienza dei migranti, distribuiti tra stati e comuni
e programmi federali di assistenza. La Stampa riporta che nel corso di
un colloquio telefonico il premier italiano Matteo Renzi ha manifestato
apprezzamento per le posizioni tedesche in materia di immigrazione:
“C'è un cambio di passo significativo”, ha commentato.
Il muro d'Ungheria.
È ancora caos in Ungheria, dove il ministro della Difesa Csaba Hende è
stato costretto alle dimissioni dal premier Victòr Orbàn per non aver
terminato il muro anti-migranti al confine con la Serbia, e rimpiazzato
con Istvan Simicsko, ex ministro dello Sport. La decisione ha seguito
nuovi disordini alla frontiera, dove centinaia di migranti sono
riusciti a rompere tra i tafferugli la morsa degli agenti per
raggiungere una stazione e partire alla volta di Austria o Germania. A
fare il punto della situazione nel paese è Avvenire.
Salvini: “Renzi è un verme”. “Un
presidente del Consiglio che usa un bambino di tre anni morto su una
spiaggia per fare campagna elettorale dal mio punto di vista è un
verme”. È questo l'ultimo attacco del leader leghista Matteo Salvini –
riportata tra gli altri dal Corriere della sera – in relazione alla
decisione di Matteo Renzi di mostrare una gigantografia con l'immagine
del piccolo Aylan, ritrovato morto sulla spiaggia di Bodrum, nel suo
discorso alla Festa dell'Unità a Milano. Insorge il Partito
Democratico, e tra gli altri a Salvini ha risposto il ministro della
Giustizia Andrea Orlando: “Salvini dopo aver usato tutte le vittime di
questo Paese finge di scandalizzarsi per una foto. Verme è chi il verme
fa”, le sue parole.
Rabin, The Last Day.
I giornali italiani dedicano ampio spazio al film “Rabin, The Last Day”
del regista israeliano Amos Gitai, documentario che ricostruisce la
storia dell'assassinio del primo ministro Yitzhak Rabin avvenuto a Tel
Aviv il 4 novembre 1995. Alla proiezione ieri in concorso alla Mostra
del cinema di Venezia, preceduta da un minuto di silenzio per la morte
della palestinese Reham Dewabsheh, ha presenziato l'ex presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano. Un film che, commenta Maurizio Molinari
su La Stampa, pone gli interrogativi irrisolti sulla vicenda e propone
“una denuncia dell'estremismo ultra-nazionalista ebraico molto
d'attualità in Israele”. Il Corriere della sera pone invece l'accento
sul ruolo controverso che da quanto emergerebbe dalla pellicola avrebbe
esercitato l'attuale primo ministro Benjamin Netanyahu nelle
manifestazioni di quei giorni, riportando le parole di Fiamma
Nirenstein, da lui indicata come futura ambasciatrice israeliana in
Italia: “È insensato sostenere che Netanyahu abbia avuto parte, sia
pure ideologica, nell'omicidio di Rabin”.
Le analisi di Nouriel Roubini.
Avvenire dedica ampio spazio all'analisi dell'economista Nouriel
Roubini, che all'evento di apertura del World Expo mission del Keren
Kayemeth LeIsrael ha offerto la sua chiave di lettura sugli eventi che
occupano le cronache di queste settimane.
Francesca Matalon
twitter @fmatalonmoked
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