13 dicembre 2015 - 1 Tevet 5776 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Benedetto Carucci
Viterbi e di David Bidussa. Nella sezione pilpul una riflessione di
Claudio Vercelli.
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Roger Cukierman @RogerCukierman (11 dicembre) Pas antisémite, le #FN? Pour 39% de ses proches, un Français juif n'est pas aussi français que les autres.
PM of Israel @IsraeliPM
(12 dicembre) Prime Minister Netanyahu has decided to appoint Professor Avi Simhon as Chairman of the National Economic Council.
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#PE24BreakingNews
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Francia, il momento della verità
Dopo
il balzo in avanti del Front National di Marine Le Pen al primo turno
delle elezioni regionali, oggi i francesi tornano alle urne. Cruciale
per valutare gli equilibri, spiega tra gli altri il Corriere, sarà il
voto d’astensione. Come noto nell’ultima settimana il partito
socialista, nel tentativo di fermare l’avanzata del FN, ha chiesto ai
propri candidati di ritirarsi in tre regioni dove non avevano alcuna
possibilità di vincere, invitando i propri elettori a votare per i
Republicains di destra. Tanti andranno quindi in cabina “turandosi il
naso” (come racconta Repubblica).
Il futuro della Libia.
Si svolgerà oggi a Roma, coordinato dal ministro degli Esteri italiano
Paolo Gentiloni e dal segretario di Stato americano John Kerry, un
summit internazionale dedicato alla situazione della Libia. Un incontro
complesso, dato che sul tavolo ci saranno potenze che hanno interessi
diversi nei confronti del Paese, che ha però l’ambizione di “creare,
consolidare e rafforzare le condizioni di un governo di unità
nazionale” che scongiuri la minaccia Isis (Corriere).
Il Gambia diventa uno Stato islamico.
“Poiché i musulmani sono la maggioranza, il paese non può più
sottostare alla sua eredità coloniale”. Così il presidente Yahya Jammeh
ha dichiarato il Gambia uno Stato islamico alla stregua dell’Iran o
l’Afghanistan. La decisione, spiegano gli oppositori, sarebbe dovuta
alla sospensione nel 2014 degli aiuti da parte dell’Unione Europea
(compiuta a causa della continua violazione dei diritti umani) e alla
volontà di strizzare l’occhio ai paesi islamici per ricevere nuovi
finanziamenti (la Stampa). Intanto ieri in Arabia Saudita per la prima
volta le elezioni sono state aperte anche alle donne che potranno
votare ed essere votate. L’affluenza, scrive il Corriere, è stata bassa
ma la partecipazione femminile (nei seggi segregati) è superiore a
quella dell’elettorato maschile.
Le peculiarità di Londra.
In vista del voto referendario sull’uscita della Gran Bretagna
dall’Unione Europea, la Lettura del Corriere intervista David Abulafia,
professore a Cambridge di origine ebraica sefardita. Abulafia
sottolinea le profonde differenze che contraddistinguono la Gran
Bretagna dagli altri paesi europei e come “l’identità sia qualcosa che
non si impone dall’alto”.
L’Islam italiano e l’Otto per Mille.
Sollecitato da un lettore, l’ambasciatore Sergio Romano (Corriere)
parla oggi di Otto per Mille in questi termini. “Nell’Islam italiano,
malauguratamente, non esiste ancora una associazione che la maggioranza
dei musulmani sia disposta a considerare rappresentativa. Il risultato
di questa carenza – sostiene Romano – è una evidente anomalia: il fisco
italiano finanzia culti che hanno qualche migliaio di fedeli, ma non
può fare alcunché per una comunità composta da un milione e
seicentomila persone”.
Un colpevole silenzio. Avvenire presenta il film Il labirinto del silenzio del
regista Giulio Ricciarelli, candidato alla cinquina degli Oscar per la
Germania. Il lungometraggio racconta la fase traumatica vissuta dal
paese dopo la fine del conflitto mondiale e l’elaborazione della Shoah.
“Alla fine della guerra – dice Ricciarelli – tutti erano propensi a non
parlare e, se qualcosa sapevano, a ignorare. Un’intera generazione
nacque in questo mondo di silenzi, senza aver mai sentito parlare di
Olocausto e di Auschwitz”.
L’enigma Sarfatti. Sulla
Stampa si torna a parlare di Margherita Sarfatti, la celebre
intellettuale ebrea che fu amante di Benito Mussolini e a cui è
dedicato l’omonimo saggio di Rachele Ferrario, edito da Mondadori.
Molte le domande aperte. Ci si chiede infatti sul quotidiano torinese:
“Chi era veramente Margherita Sarfatti nata Grassini? Una donna colta,
intelligente ma soprattutto prona ai voleri del suo ‘Dux’ di cui ha
sopportato la prepotenza, i tradimenti e le angherie fino al momento in
cui, con l’emanazione delle leggi razziali, è stata costretta a
guardare in faccia la realtà e a fuggire in Argentina e poi in Uruguay?
Oppure si tratta di una personalità ancora tutta da scoprire, di
un’intellettuale raffinata che ha dato un forte incentivo alla ricerca
artistica italiana?”.
Salvi grazie a una libreria. In
un’ampia intervista rilasciata a Repubblica, il grafico Italo Lupi
ripercorre alcuni momenti cruciali della sua vita. Tra questi il
periodo della guerra durante il quale fu costretto a trasferirsi con la
sua famiglia nelle Langhe: “Nella nostra casa – racconta Lupi –
trovarono rifugio sei ebrei. Il nonno li nascose dietro una grande
libreria. Ricordo l’ansia sul suo volto quando scattavano i
rastrellamenti”.
San Giovanni blindata. In
occasione dell’apertura della Porta santa da parte di papa Bergoglio,
la zona di San Giovanni in Laterano sarà oggi blindata per questioni di
sicurezza. Dall’area, spiega il Messaggero, verranno allontanati anche
gli urtisti e spostati camion bar e risciò.
Il grande basket in Israele. L’europeo
di basket del 2017 verrà disputato in quattro paesi. Ad ospitare il
torneo saranno Israele (per la prima volta), Finlandia, Romania e
Turchia. A scriverne è Libero.
Rachel Silvera
twitter @rsilveramoked
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