Roberto
Della Rocca,
rabbino
|
Il
libro di Bereshìt, contrassegnato da gravi conflitti fraterni, si
conclude con la ripacificazione familiare. I fratelli preoccupati che,
dopo la morte del loro padre, Yoseph potesse vendicarsi di loro per
averlo venduto, vengono rassicurati perché in verità sarebbero stati
agenti del volere divino, poiché tutto era previsto. Ciò nonostante i
fratelli dovranno assumersi le loro responsabilità, invocando il
perdono di Yoseph e supplicandolo per ben tre volte (Bereshìt, 50; 17).
È da questo episodio che i Maestri del Talmud (Yomà 87 a) imparano che
prima del Kippùr siamo obbligati a chiedere il perdono a una persona
offesa almeno per tre volte. A dimostrazione che il
conflitto/ripacificazione tra Yoseph e i suoi fratelli assurge a
paradigma di quella coniugazione necessaria e indissolubile tra
preveggenza divina e responsabilità umana. La regia divina della storia
non deve mai costituire un alibi per deresponsabilizzarci.
|
|
Dario
Calimani,
anglista
|
Ogni
tanto bisogna distogliere lo sguardo dal grande mondo e sporgersi alla
finestra, e osservare la gente comune che, solo per recarsi al lavoro o
a far la spesa, deve girare continuamente gli occhi da ogni parte, per
evitare che qualcuno la pugnali alle spalle. Una volta era solo una
metafora.
|
|
 |
L'archivio della vergogna
|
Con
un decreto entrato in vigore ieri, la Francia rende accessibili al
pubblico gli archivi del regime collaborazionista di Vichy del
maresciallo Petain. Come spiega il Messaggero, spiccano tra gli altri i
documenti delle “brigate speciali” incaricate di dare la caccia a ebrei
e partigiani.
“L’Italia avrà un ruolo centrale nella stabilizzazione e nel futuro
della Libia. E non penso solo al settore della sicurezza, il vostro
ruolo sarà centrale anche per la ricostruzione economica”. Così il
primo ministro Fayez Al-Serraj nel suo incontro a Palazzo Chigi con il
premier Matteo Renzi (Corriere).
L’Isis ripiega ma non è una vittoria, ammonisce Maurizio Molinari su La
Stampa. “A causa della perdita di Ramadi lo Stato Islamico (Isis)
termina l’anno in condizioni peggiori rispetto a come lo aveva iniziato
ma la sua sconfitta appare ancora lontana perché – scrive il
giornalista, dal primo gennaio alla conduzione del quotidiano – il
Califfo combatte con la tattica delle tribù del deserto: ritirarsi e
limitare i danni per preparare la rivincita”.
|
|
Leggi
|
|
|
qui ferrara - la nomina DI DARIO DISEGNI
"Presidenza del Meis un onore,
al lavoro per aprire il museo"
“Sono
grato al ministro Dario Franceschini per il compito che mi è stato
affidato. È un onore e allo stesso tempo una sfida molto impegnativa”.
A parlare è Dario Disegni, nominato nelle scorse ore nuovo presidente
della Fondazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della
Shoah (Meis) di Ferrara dal ministro dei Beni e delle attività
culturali e del turismo Dario Franceschini. “Durante questo mandato –
sottolinea a Pagine Ebraiche Disegni, attuale presidente della Comunità
ebraica di Torino e della Fondazione Beni culturali ebraici in Italia –
si procederà al completamento del cantiere del Meis e all’inaugurazione
del museo stesso. Occorrerà costruire un progetto museale di grande
qualità, tenendo presente che oramai i musei non ricalcano più solo la
vecchia concezione dell’esposizione di collezioni ma devono essere
fondamentalmente dei centri culturali, di ricerca, di aggregazione e
incontro. Saranno questi i principi ispiratori del lavoro che ci
attende”. Disegni eredita l’incarico da Riccardo Calimani, alla
presidenza del Meis dal 2008, a cui Franceschini ha espresso
gratitudine per il lavoro svolto. “Nel ringraziare Riccardo Calimani
per la preziosa opera svolta alla guida del Meis dal 2008 a oggi, – ha
dichiarato il ministro – esprimo al presidente Disegni e a tutto il Cda
i miei migliori auguri di buon lavoro nel completamento di questa
importante realtà culturale”. Il neopresidente si è detto “molto
contento della conferma del Consiglio precedente, composto da figure di
eccellente qualità professionale”. A sedere nel Cda, assieme al
presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna,
Carla Di Francesco, nominata dal Mibact, Massimo Maisto in
rappresentanza del Comune di Ferrara, e Massimo Mezzetti per la Regione
Emilia Romagna. “La nomina del presidente e la conferma del Consiglio
di amministrazione – ha affermato il ministro Franceschini – è un altro
importante passo in avanti verso la concreta realizzazione del Meis di
Ferrara che si aggiunge alle significative risorse, 7 milioni di euro
per i prossimi due anni, stanziate con il piano strategico Grandi
Progetti Culturali”.
Leggi
|
QUI ROMA - IL BANDO
Israelitico, si cerca un direttore
Scadrà
il prossimo 5 gennaio il bando per la presentazione di candidature per
ricoprire l'incarico di nuovo direttore sanitario dell'Ospedale
Israelitico di Roma.
Per partecipare al bando, reso pubblico in queste ore, sarà necessario
inviare il proprio curriculum vitae, corredato da una dichiarazione di
disponibilità e da una lettera motivazionale. Tre le possibili modalità
di invio: mediante consegna a mano alla segreteria del commissario
straordinario presso la sede in piazza San Bartolomeo all’Isola;
mediante raccomandata andata/ritorno indirizzata alla stessa sede;
mediante pec indirizzata a ospedale@pec.ospedaleisraelitico.it
Il commissario straordinario di nomina comunitaria Alfonso Celotto
potrà quindi convocare alcuni dei candidati per un colloquio
conoscitivo, anche avvalendosi di una commissione di esperti.
|
Storie - Il processo Dreyfus
|
Anniversari
da ricordare. Il 22 dicembre del 1894 il capitano dello Stato Maggiore
Alfred Dreyfus viene condannato dal tribunale militare francese con la
falsa accusa di alto tradimento nei confronti della Patria. Una
condanna avvenuta senza prove, sulla base di un forte pregiudizio
antiebraico. Un processo che susciterà roventi polemiche sulla stampa
europea dell’epoca, dividendo l’opinione pubblica e rinfocolando
l’antisemitismo presente in molte fasce della società del vecchio
continente.
Mario Avagliano Leggi
|
|
|