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24 Febbraio 2016 - 15 Adar 5776
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
David
Sciunnach,
rabbino
“Moshè prese la tenda e la piantò fuori dall’accampamento…” (Shemòt 33, 7). È interessante notare che Moshè sposta la Tenda del Convegno fuori dall’accampamento dopo che i figli d’Israele hanno peccato d’idolatria verso Dio.
Nella Parashà di Terumà è scritto: “Mi faranno un Santuario ed Io risiederò in loro” (Shemòt 25, 8): da questo c’insegnano i Maestri che ogni ebreo che si santifica seguendo la Torah ed adempiendo alle mitzvot diviene un piccolo Santuario dove può risiedere la Shechinà.
 
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David
Assael,
ricercatore
La presa di posizione del sindaco Boris Johnson, carismatica figura dei Tories inglesi, a favore dell’uscita del suo Paese dall’UE è il più lampante fallimento della strategia seguita fin qui dai leader europei: introiettare gli argomenti dei populisti per svuotarli dal di dentro. Così hanno fatto tutti, da destra a sinistra. Hollande (e prima Sarkozy) in Francia, Cameron in Inghilterra, Faymann in Austria, Merkel (per quanto riguarda la politica economica). Per molti versi, anche Renzi da noi (la polemica contro la burocrazia europea come se l’Europa non dipendesse dai governi nazionali).
 
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Scuole francesi, a lezione contro i complottismo
Dalle scie chimiche alla setta degli illuminati fino al complotto sionista. Le teorie cospirazioniste sono sempre esistite ma il social network e internet ne hanno permesso la proliferazione, raggiungendo soprattutto i più giovani. Tanto che in Francia uno studente su cinque crede alle macchinazioni complottiste. Un dato, racconta Repubblica, che ha fatto preoccupare il ministero dell'Istruzione transalpino che ha deciso di contrastare il fenomeno mettendo in cantiere “corsi di autodifesa intellettuale” per gli studenti delle scuole. A fare da apripista un liceo della banlieu parigina dove già da cinque anni Sophie Mazet, docente di inglese, ha avviato un progetto antibufale. “È una battaglia culturale che non si risolve con una legge” spiega Rudy Reichstadt fondatore del sito Conspiracy Watch, ma ricostruendo la fiducia con i media e con le istituzioni. “Se alcune teorie sono fondamentalmente benigne, e ormai polverose, - ricorda Vittorio Zucconi - ben più maligno è il continuo ritorno del negazionismo sulla Shoah, che vede nella "esagerazione dell'Olocausto, o addirittura nella sua deliberata organizzazione, il mezzo usato dal diabolico Ebreo per realizzare il "complotto" sionista”.

Ultimo saluto a Milano per il grande intellettuale e romanziere italiano Umberto Eco. A rendere omaggio al professore, scomparso venerdì scorso, migliaia di persone nel corso dei funerali laici tenutisi al Castello Sforzesco di Milano. “Addio Eco, ci hai riempito d'orgoglio”, titola La Stampa mentre Repubblica, nelle sue pagine milanesi, sceglie di aprire con le parole del sindaco Giuliano Pisapia: “Grazie Professore hai mostrato la grandezza di questa città”. E per questo, riporta il Corriere di Milano, il Comune ha deciso di intitolare una via ad Eco.

Intercettazioni Usa sull'ex premier italiano. Il governo italiano ha convocato l'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia per chiedere chiarimenti riguardo ai file pubblicati da Repubblica ed Espresso in collaborazione con Wikileaks e dai quali risulta che le conversazioni tra l’ex premier Silvio Berlusconi con capi di Stato come Angela Merkel, Nicolas Sarkozy e Benjamin Netanyahu sono state intercettate dai servizi americani. “Lo dico da anni che c’è stato un complotto internazionale”, avrebbe commentato l’ex premier in privato, riporta il Corriere della Sera, che tra le reazioni della politica italiana registra quella del deputato Emanuele Fiano: “Fa bene il governo a pretendere chiarimenti: la vicenda è delicata, occorre cautela ma anche fermezza nella tutela della nostra sovranità”. Dalle intercettazioni, scrive Libero, risulta tra le altre cose l'intenzione nel 2010 di Berlusconi da fare da tramite tra Gerusalemme e Washington in un momento di particolare tensione tra i due governi. Repubblica, invece, racconta chi c'è dietro il sistema di spionaggio messo in piedi dagli Usa, ovvero un agenzia interna al Nsa.

Salvini cerca voti nelle periferie romane. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini vuole attirare a sé  “quella vasta area elettorale che non sopporta Rom e immigrati”, scrive La Stampa. Per questo Salvini si era smarcato dall'appoggiare la candidatura di Bertolaso per il centrodestra a Roma, dopo che l'ex capo della protezione civile aveva dichiarato “non ho mai votato Berlusconi, ho fatto la campagna elettorale per Rutelli e i Rom sono una categoria vessata”. E ora il leader leghista vuole guadagnarsi gli elettori della periferia romana per mettere in piedi un partito nazionale stile Le Pen in Francia.
 
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  davar
medio oriente - i rapporti tra israele e russia  
Putin e Bibi, divergenze siriane
Il futuro del Medio Oriente, e in particolare della Siria, e i rapporti bilaterali tra Israele e Russia al centro della conversazione telefonica intercorsa tra il Premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente russo Vladimir Putin (nell'immagine, l'incontro tra i due tenutosi lo scorso anno a Mosca). I due si sono sentiti nelle scorse ore, riferiscono dal Cremlino che annuncia anche un report per celebrare i 25 anni dalla ripresa dei rapporti diplomatici tra Gerusalemme e Mosca. Rapporti caratterizzati dalla collaborazione che ha toccato anche l'esplosiva situazione siriana, nuovamente al centro delle preoccupazioni israeliane.
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qui roma - l'incontro con kertzer e canali
Confrontarsi con verità scomode
Il fascismo e la sfida degli storici

Gran parte della storia che segnò il ventennio fascista si cela dentro faldoni di documenti ancora da esplorare. Lo sanno bene gli storici David Kertzer e Mauro Canali che hanno dedicato anni ed energie negli archivi di Stato e in quelli vaticani, per riportare alla luce verità storiche per troppo tempo ignorate e nascoste. Protagonisti di un incontro all’Accademia americana, i due storici si sono confrontati tra loro e con il pubblico sullo stato delle loro ricerche e il ruolo cruciale delle fonti documentarie.
A fare gli onori di casa, il direttore dell’Accademia Kim Bowes: “Abbiamo l’occasione – ha introdotto – di avere con noi due dei più autorevoli studiosi del periodo fascista: David Kertzer è specializzato nel ruolo assunto dal Vaticano e con il suo ultimo libro, Il patto col diavolo, ha portato alla luce scottanti rivelazioni sul rapporto tra Pio XI e Benito Mussolini, vincendo anche il Premio Pulitzer. Mauro Canali, già professore ordinario dell’Università di Camerino, è tra i massimi esperti del periodo dell’avvento del fascismo e ultimamente si è dedicato alla figura dello scrittore Ignazio Silone ed i suoi servizi per il regime”.
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Qui Roma – Il Premio FiuggiStoria 
“Facciamo i conti col passato”
L’arma della Memoria contro l’oblio, la negazione, il buio della ragione.
Serve una presa di coscienza, ferma e collettiva. Bisogna riattivare determinate sensibilità. E insieme lavorare sulla divulgazione, sulla cultura, sull’incontro. Perché l’Italia, viene detto, “non ha ancora fatto pace col proprio passato”.
Lancia l’allarme Pino Pelloni, segretario del Premio FiuggiStoria. L’occasione è la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della sesta edizione del premio, avvenuta ieri nella cornice di Palazzo San Macuto a Roma.
Una preoccupazione condivisa dai giornalisti, storici e scrittori la cui opera è stata riconosciuta come meritoria e cui lo stesso Pelloni ha donato una simbolica Menorah di Anticoli, l’antica Fiuggi, realizzata dall’artista Nicola Tella.
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il rapporto annuale dell'organizzazione
Amnesty: “2015 annus horribilis,
passi indietro sui diritti umani”

“Il 2015 non è stato un bell’anno”. Non ha esordito con una nota positiva il direttore generale di Amnesty International Italia Gianni Ruffini, nel presentare il rapporto 2015- 2016 dell’organizzazione, che ogni anno produce una relazione sulla situazione dei diritti umani nel mondo, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Roma, all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, in contemporanea con molte altre città in tutto il mondo. Nel volume, edito in Italia da Infinito, si analizzano le violazioni dei diritti umani commesse nel corso dell'ultimo anno paese per paese, inclusi un capitolo su Israele e uno sull'Autorità palestinese in cui si trovano, tra le altre cose, alcune considerazioni sullo storico conflitto e l'ultima ondata di violenza, cominciata lo scorso ottobre e ribattezzata dai media "l'intifada dei coltelli" ovvero decine di attentati terroristici compiuti dai palestinesi contro civili e soldati israeliani per lo più attraverso accoltellamenti. A presentarlo accanto a Ruffini anche il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi e il portavoce Riccardo Noury, che ha aperto la conferenza con un messaggio di solidarietà alla famiglia di Giulio Regeni, ricordando la campagna dell’organizzazione portata avanti con il quotidiano Repubblica per sensibilizzare sulla necessità di andare a fondo della vicenda della morte del giovane ricercatore.
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pilpul
Ticketless - Ehgiaite
Racconta Massimo Mila che, per commentare stupidaggini, sparate retoriche circolanti sotto il fascismo, Riccardo Bauer avesse iniziato a spiegare il suo pensiero ai compagni che dividevano con lui la cella nel braccio politico di Regina Coeli, dicendo “Eh, già!”. Due parolette semplici e ingenue, “un colpo di spillo, che buca di soppiatto le vesciche della boria sovrana”. Mi è tornata a mente la malattia, ehgiaite, e connessa filastrocca milanese (“Eh già, l’è propi inscì”) leggendo le accalorate reazioni degli storici al progetto di museo del fascismo che dovrebbe sorgere a Predappio. Confesso di provare simpatia e un pizzico di compassione per il sindaco di quella piccola comunità che cerca di uscire da una sgradevole situazione – non è comparabile il suo ruolo istituzionale, con il più agevole compito di chi guida un luogo del martirologio nazifascista. Provo soprattutto forte l’istinto di proteggerlo dalla boria sovrana dei nostri storici ormai tutti sul piede di battaglia. L’un contro l’altro armati, ciò che rinvierà in eterno la realizzazione di un qualsiasi progetto condiviso. “Eh già, lè propi inscì”.

Alberto Cavaglion
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Periscopio - Impegnarsi a sapere
Viene oggi presentato, nei locali della Comunità Ebraica di Napoli (per iniziativa della stessa Comunità, nonché delle locali Associazioni Adei-Wizo e Italia-Israele) il libro di rav Roberto Della Rocca Con lo sguardo alla luna. Percorsi di pensiero ebraico (Ed. Giuntina), di cui già si è avuto modi di parlare su queste colonne.
L’ampiezza e l’importanza dei temi trattati – che vanno dalla filosofia all’astronomia, dall’etica all’esegesi testuale, dalla storia all’antropologia -, la profondità e l’acutezza dell’analisi e l’eleganza e la scorrevolezza della scrittura fanno, a mio parere, del volumetto un lavoro davvero prezioso, che riesce a racchiudere, nello spazio ristretto di quindici, agili capitoletti, delle vere piccole perle di saggezza, invitando il lettore ad andare alla radice di problemi connessi non soltanto all’identità ebraica, ma anche, più in generale, alla collocazione dell’uomo nel creato, e alle sue responsabilità verso se stesso, il suo Creatore, i suoi simili, nonché verso le generazioni passate e quelle avvenire.


Francesco Lucrezi, storico
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