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26 Febbraio 2016 - 17 Adar 5776
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Pierpaolo Pinhas Punturello e di Gadi Luzzatto Voghera. Nella sezione pilpul una riflessione di Anna Segre, Francesco Moises Bassano e Ilana Bahbout.
 
Monica Cirinnà ‏
@MonicaCirinna 
25 feb
#unionicivili giornata storica per civiltà nostro Paese, solo primo passo ora avanti su riforma.

Angelo Alfano
@angealfa
25 feb
#unionicivili: ok a soluzione di #buonsenso. Da domani al lavoro per sostegno fiscale alle #famiglie.
 
#PE24BreakingNews
Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
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Minaccia da Sirte, l'Italia
"sigilla" le proprie acque
Con la recente occupazione della città di Sirte i terroristi dell'Isis dispongono di una costa e diventa così concreto il rischio che piattaforme petrolifere e navi da crociera possano diventare degli obiettivi. Una minaccia che ha portato l'Italia a "sigillare" le acque davanti alla Libia. L'argomento, come riporta la Stampa, è stato al centro della riunione del Consiglio supremo di difesa svoltosi ieri pomeriggio.

"Niente armi all'Arabia". Il Parlamento europeo ha approvato ieri una risoluzione a favore dell'imposizione di un embargo sulla vendita di armi all'Arabia Saudita, riconoscendola responsabile di crimini di guerra e violazioni dei diritti umani nel conflitto in Yemen. "Continuare a vendere armi a Riad, come sta facendo l'Italia, configurerebbe una violazione della Posizione comune del 2008 sull'export militare e del Trattato internazionale sul commercio di armi del 2014" commenta il coordinatore di Rete Disarmo (Il Fatto Quotidiano).

Il sì del Senato. "Alle coppie omosessuali viene riconosciuta una sostanziale equiparazione con le coppie sposate". Dopo il via libera del Senato alle unioni civili, il sottosegretario Ivan Scalfarotto parla con l'Unità di "provvedimento rivoluzionario". Anche se - dice - "resta un po' di amaro" per lo stralcio della stepchild, dopo il "dietrofront" dei Cinquestelle. "L'obiettivo finale è e resta la piena uguaglianza. Come sappiamo - afferma Scalfarotto - il primo passo è sempre la parte essenziale del viaggio".


L'inedita consultazione. Iraniani alle urne per un inedito doppio turno elettorale. Nella prima consultazione dopo le presidenziali del 2013 che hanno sancito l'ascesa al potere di Hassan Rouhani, l'elettorato è chiamato a rinnovare insieme due istituzioni, il Parlamento e l'Assemblea degli esperti. Quest'ultima, che ha il compito di vegliare sulla Guida suprema e di sceglierne una nuova, "viene rinnovata per la prima volta in un decennio" (Il Messaggero).
Si apprende intanto che, a 27 anni dalla fatwa di Khomeini contro lo scrittore Salman Rushdie, alcune emittenti locali hanno raccolto 600mila dollari permettendo così di alzare la taglia per la sua uccisione (Il Tempo).

Scontro sulla moschea. Sull'area del Palasharp messa a bando dal Comune di Milano è scontro tra Calm e Istituto culturale di viale Jenner, rispettivamente i primi e i secondi classificati alla gara (dal risultato ancora in sospeso) per la costruzione di una moschea. "Vorrei proprio capire, non ci è stato comunicato niente e a noi risulta tutto a posto. Se poi il Comune sta cercando il cavillo per estrometterci..." dice al Corriere Milano il portavoce del Caim Davide Piccardo, noto alle cronache anche per le sue posizioni ferocemente anti-israeliane.

Il ritorno di Bassani. A cent’anni dalla nascita, Giorgio Bassani si riaffaccia sulla scena letteraria italiana attraverso un numero monografico di Nuovi Argomenti (il 72, in libreria già dalla fine dello scorso anno). "Un coro di letture - scrive la Stampa - che somigliano a un piccolo risarcimento, per mano di studiosi e critici quasi tutti sotto i cinquanta. È l’omaggio della generazione successiva a quella dei nonni neoavanguardisti: quelli che spararono a zero, mezzo secolo fa, contro i bisnonni degli Anni Dieci".


"David, c'è un treno per Mauthausen". Da oltre trent’anni gioie e dolori in casa viola hanno la sua voce. La voce del cuore, la voce di una passione che non ha età e che ancora oggi raggiunge decine di migliaia di appassionati ogni domenica sulle frequenze di Radio Bruno.
Questa notte, al termine dell’incontro Tottenham-Fiorentina di Europa League, mentre si accingeva a prendere la metropolitana per tornare in albergo, David Guetta è stato avvicinato da una ventina di ragazzotti che l’hanno riconosciuto e hanno iniziato a cantare un ignobile motivetto: “David Guetta, c’è un treno per Mauthausen che ti aspetta”.
A denunciarlo il popolare radiocronista, che è anche firma sportiva delle pagine fiorentine del Corriere, in un post pubblicato nella notte sul proprio blog. Purtroppo non è la prima volta che accadono episodi di questo genere. Sei anni fa ad esempio l’insulto partì da un importante rappresentante del tifo, “oggi salito di rango” (sottolinea Guetta) che aggiunse di voler venire in radio “a staccargli la testa”.
“La vergogna – scrive Guetta – è per questi dementi con cui mi piacerebbe avere un confronto e che quasi certamente non sanno bene cosa sia successo a Mauthausen. O ad Auschwitz, o a Dachau, o a Treblinka. Vorrei avere questo incontro davanti alla lapide che in via Farini ricorda i fiorentini che sono partiti con quei treni che loro oggi vogliono per me e che non sono più tornati”.
A David Guetta la massima solidarietà e vicinanza della redazione del portale dell’ebraismo italiano www.moked.it e Pagine Ebraiche.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
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