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28 febbraio 2016 - 19 Adar 5776
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la knesset decide sull'affido e sui diritti dei minori

Adozioni, nuove regole per tutelare le famiglie

img headerLa Knesset ha approvato negli scorsi giorni una legge che regola il processo dell'affido di bambini in Israele, al termine di un iter parlamentare durato circa due anni e mezzo, dotando per la prima volta il paese di una regolamentazione nel campo. Un nuovo strumento legale “che cambierà direttamente e in maniera significativa le vite di migliaia di bambini e di famiglie in Israele”, ha affermato Karin Elharar, la deputata di Yesh Atid che ha curato la legge e l'ha presentata mercoledì alla Knesset. Accanto a lei hanno collaborato Eli Alaluf, di Kulanu, Meir Cohen sempre di Yesh Atid e il Consiglio Nazionale per i bambini. Il provvedimento regola i diritti, i doveri e l'autorità di tutte le parti coinvolte nel processo dell'affido famigliare – tra cui le famiglie, i bambini stessi e i genitori biologici – e la burocrazia.
La legge sull'affido nasce dall'esigenza di affrontare una situazione complessa su cui il dibattito nel paese è in corso da molto tempo. Circa 10 mila bambini che abitano in Israele al momento sono stati portati via dai loro genitori biologici per varie ragioni da tribunali e servizi sociali, solo il 20 percento dei quali è affidata a nuove famiglie, mentre il restante 80 si trova in strutture di accoglienza.

Francesca Matalon 

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strade sempre più congestionate costano tempo e denaro ai cittadini

Imbottigliati nel traffico. In cerca di un'uscita

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Quando tempo ci mette un ministro israeliano ad arrivare alla Knesset usando i mezzi pubblici? Secondo un test fatto nel 2014 dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronot – incrociando i programmi Google Maps e l'app Moovit – il ministro della Difesa Moshe Yaalon per raggiungere Gerusalemme dalla sua casa a Maccabim Reut impiegherebbe con il bus 100 minuti mentre in auto, per lo stesso tragitto, ne basterebbero meno della metà (41 minuti). Così come per il ministro, per molti cittadini israeliani l'auto è una scelta necessaria se non obbligata. Le carenze del trasporto pubblico, confermate da una ricerca redatta da una commissione della Knesset, costringono molti a scegliere di muoversi in auto per poter risparmiare quantomeno sul tempo dei tragitti da percorrere. Se il viaggio in macchina dalla stazione centrale Savidor di Tel Aviv all'aeroporto prende 20 minuti mentre con i mezzi, tra cambi e passaggi a piedi, ce ne metti 50, è quasi inevitabile che sceglierai la prima opzione. Questo però vuol dire più auto su strada e soprattutto più traffico: Israele è uno dei Paesi con gli indici legati alla congestione stradale più alta del mondo. Se non stupisce che questi ultimi siano di quattro volte superiori a quelli di Svizzera e Danimarca, non lo stesso si può dire del confronto con la Gran Bretagna, con Israele che registra il doppio del traffico rispetto ai dati d’Oltremanica. Tra le più basse del mondo, e non è una buona notizia, la percentuale di viaggi effettuati in Israele sul trasporto pubblico: 23-24% nelle grandi città dello Stato ebraico, a fronte di una media del 40% nelle città di tutto il mondo.

Daniel Reichel

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il progetto della metro leggera

Tel Aviv ha fame di rotaie

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"Lo scorso mese di agosto a Tel Aviv si sono aperti i cantieri per un ambizioso progetto di “metropolitana leggera”, ossia una linea di trasporto su rotaia, in parte sotterranea e in parte in superficie, con mezzi più piccoli e meno capienti (“jumbo-tram”) rispetto alla tradizionale metropolitana. La linea principale (“linea rossa”) si allungherà per 24 km partendo da Bat Yam, a sud di Tel Aviv, attraverserà la città da sud a est passando per Ramat Gan e arriverà a Petah Tikva; metà dei 24 km di rotaie sarà in superficie (24 fermate) e l’altra metà (10 stazioni) sotterranea. I cantieri del progetto creeranno fortissimi disagi al traffico dei pendolari (che già da prima faticavano a spostarsi); la durata prevista dei lavori è di 6 anni ma c’è chi prevede tempi assai più lunghi.

Aviram Levy, economista
 
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la proposta di tzipi livni

"Onu? La guidi una donna"

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"I valori del mondo libero sono minacciati da estremisti; serve una  leadership internazionale che si ponga in prima linea per proteggerli. E se ci fosse una donna a capo dell’Onu…”. Se si parla di prima linea, è impossibile non trovarvi lei. Tzipi Livni ha cominciato la sua carriera lavorando per i Servizi segreti del suo Paese, poi è diventata il potentissimo ministro degli Esteri di Israele. È stata, secondo il Times, una delle donne che ha più contribuito a “cambiare il mondo”. Oggi è parlamentare della Knesset, leader di HaTnuah e si è messa a capo di una iniziativa che potrebbe veramente cambiare il mondo, partita, non a caso, da quel Paese dove, oltre 40 anni fa, si affermò una forte leadership femminile, quella di Golda Meir.


Mara Carfagna, Il Tempo, 22 febbraio 2016


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competitor sempre più bravi. l'hi-tech israeliano cerca nuove idee

Come superare se stessi: oltre la startup nation

img headerHa ottenuto discreta attenzione l'avvertimento del ministero dell'Economia israeliano secondo cui il settore dell'hi-tech sarebbe in leggero calo, passando dal 39 per cento delle esportazioni al 34. La startup nation non sarà più la startup nation?, si è chiesto qualcuno. In realtà i dati non sono così preoccupanti, ma sono pur sempre indice di una sfida da affrontare. Forse la cosa più utile è separare i falsi problemi da problemi reali. Per diversi anni il settore dell'hitech israeliano è cresciuto a livelli vertiginosi: era evidente che una crescita del genere non sarebbe potuta durare in eterno, dunque un rallentamento costituisce un falso problema. Un altro falso problema è rappresentato dai fattori esterni: la concorrenza di altri Paesi sul settore hi-tech si fa sentire di più non perché gli israeliani stiano diventando meno bravi, quanto perché sono gli altri ad avere alzato il livello. Tradotto: se i sudcoreani stanno diventando sempre più brillanti nella produzione tecnologica, non è certo "colpa" degli israeliani, semplicemente è un dato di fatto con cui fare i conti.

Anna Momigliano 

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