Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

13 marzo 2016 - 3 Adar 5776
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Benedetto
Carucci Viterbi,
rabbino
“Potrei far rivivere un morto, ma ho più difficoltà a far rivivere un vivo” (Rabbi Simha Bunim di Przysucha)
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
Alle volte le notizie si comprendono solo se si mettono insieme. A Roma in questi giorni al teatro Argentina, è in scena “Tante facce della memoria”, uno spettacolo teatrale che racconta il vissuto delle donne vedove e orfane dell’eccidio delle Fosse Ardeatine utilizzando le interviste che lo storico Alessandro Portelli ha fatto per scrivere il suo libro L’ordine è già stato eseguito (Feltrinelli). In questi stessi giorni, si apre a Torino il congresso dell’Anpi che s’interroga se il suo futuro dovrà parlare la lingua della Memoria o, invece, adottare una linea politica sui problemi del presente (la guerra, le forme dello sviluppo,…).
Il tema è sempre lo stesso: il presente è una risposta al passato o è un modo per prendere le misure con un passato che non è mai finito? Diversamente: quanto passato c’è nel presente e come ci si riappropria del passato senza rimanerne intrappolati?
Jihad, tre fermi a Roma
Si sono conosciuti nel carcere di Velletri l’anno scorso, entrambi detenuti per piccoli reati. Lì, tra le mura dell’istituto, è avvenuta la radicalizzazione: il tunisino Firas Barhoum, 29 anni, ha convinto uno dei criminali più pericolosi della Macedonia, il 41enne Vulnet Maqelara alias Karlito Brigande, a unirsi allo Stato Islamico. E a partecipare a un attentato suicida con un’autobomba in Iraq.
Tre le ordinanze di custodia emesse dal gip di Roma, a carico di Brigande (era già in carcere ma stava per uscire), Barnhoum (latitante in Iraq) e un altro macedone di nome Abdula Kutishi.
L’operazione antiterrorismo dei carabinieri del Ros è importante, scrive Repubblica, “per quello che documenta sui luoghi e le modalità dell’indottrinamento degli uomini del Califfato”.

Sul Fatto Quotidiano si raccontano la vita degli israeliani che vivono al confine con la Striscia di Gaza e i loro timori per la possibilità che terroristi di Hamas si introducano nei kibbutz attraverso tunnel segreti. “In questa regione di Israele ci sono, oltre ai kibbutz, piccoli villaggi agricoli che si trovano a poche centinaia di metri dal confine con Gaza. Affacciandosi alla finestra gli israeliani possono vedere i palestinesi che coltivano i campi o camminano in strada. Costruire un tunnel – si legge – sembra tutt’altro che impossibile”. Pessima però la titolazione: “L’incubo del colono: il terrorista sotto al letto”.
I colleghi del Fatto forse ignorano che ormai da molti anni non esistono più insediamenti israeliani dentro la Striscia?

In occasione della Giornata mondiale della gioventù a Cracovia, Bergoglio visiterà Auschwitz-Birkenau. Adesso è ufficiale. “Il papa si recherà ad Auschwitz il 29 luglio, nel terzo giorno di visita” ha spiegato il presidente dell’agenzia d’informazione cattolica Kai Marcin Przeciszewski. Non è la prima volta che un papa si reca nel lager: Wojtyla ha visitato il campo nel 1979, Ratzinger nel 2006.
 
Leggi

  davar
QUI ROMA - IN CORSO UN ARTICOLATO CONFRONTO
Consiglio dell'Unione al lavoro
Nuovo Statuto alle ultime battute

II completamento delle modifiche allo Statuto per raggiungere in tempi brevi il deposito di una versione rinnovata e coerente delle norme che regolano il funzionamento delle istituzioni dell'ebraismo italiano, tra cui gli articoli riguardanti il rapporto tra Comunità e rabbini, l'approvazione dei progetti delle Commissioni, il lavoro del gruppo incaricato di studiare gli effetti della ricerca sull'ebraismo italiano del sociologo Enzo Campelli. Questi alcuni dei temi all'Ordine del giorno della riunione del Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in corso in queste ore a Roma. Ad aprire i lavori, l'intervento introduttivo del presidente dell’Unione Renzo Gattegna, a cui è seguita la discussione sulle modifiche dello Statuto UCEI su cui è in corso da lungo tempo una complessa revisione e attualizzazione.
Diversi gli interventi, in un clima di sereno e vivace confronto, tra cui quello del rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni, che ha sottolineato la posizione del rabbinato rispetto alle modifiche degli articoli statutari 29 e 30 connessi al ruolo dei rabbini all'interno delle singole Comunità. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l'esigenza di identificare di comune accordo strumenti di mediazione e di conciliazione che preservino in equilibrio di rapporti l'identità dell'ebraismo italiano, l'autonomia del mandato rabbinico e le esigenze espresse dalle Comunità.
Il tema è al centro di un tavolo di lavoro congiunto tra i rappresentanti del Consiglio UCEI e quelli dell’Assemblea dei rabbini d’Italia (Ari) che ha lo scopo di arrivare a una stesura concordata dei due articoli statutari ed è condotta dal Consigliere dell'Unione Dario Bedarida, intervenuto al dibattito.
Una volta definito un accordo, nelle speranze dei partecipanti dovrebbe avvenire in tempi brevi, saranno gli stessi Consigli dell’Unione e dell’Ari a recepire o a respingere la soluzione identificata.
Un quadro più ampio delle modifiche allo Statuto UCEI, che toccano molti aspetti tecnici del rapporto fra Unione e Comunità, dei singoli statuti e dei regolamenti, è stata poi presentato dal Consigliere Giorgio Sacerdoti che ha presieduto la Commissione giuridica. I lavori proseguono nella sessione sessione pomeridiana.
Leggi

qui livorno - l'omaggio al rav elio toaff
“Grazie Maestro, un riferimento anche per le generazioni future”
La memoria del grande Maestro è ancora viva. Fonte di ispirazione, testimonianza di umanità. Nel segno di questa consapevolezza la Comunità ebraica livornese ha reso oggi omaggio al rav Elio Toaff, nell’undicesimo mese dalla scomparsa, coinvolgendo tutta la città in una serie di iniziative. Prima con un ricordo a più voci nella sala consiliare del Comune, quindi con un momento di raccoglimento davanti alla sua tomba. “Rav Toaff è stato un protagonista dei nostri tempi. Un uomo del dialogo, dell’apertura e del cambiamento. Un grande Maestro, dalla cui sapienza tanti rabbini hanno attinto. La sua traccia resta indimenticabile” ha sottolineato il presidente della Comunità ebraica livornese Vittorio Mosseri aprendo le celebrazioni. A soffermarsi sul suo straordinario apporto come Maestro ed
educatore anche il rabbino capo di Livorno Yair Didi e la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello, che ne ha ricordato i valori “etici e morali altissimi” e la loro proiezione “nell’intera società italiana”. Per il sindaco Filippo Nogarin il rav è stato “ambasciatore di libertà”, mentre il vicario del vescovo loda il contributo offerto nel rafforzamento del dialogo interreligioso. “Più passa il tempo, più la sua figura è viva, più il suo messaggio è recepito. Nostro padre non è morto” dice il figlio Ariel, intervenendo a nome della famiglia. Significative anche le parole del rav Gianfranco Di Segni, coordinatore del Collegio Rabbinico Italiano e allievo del rav Toaff, che in una dotta lezione ha ricordato la grande stagione rabbinica in cui si inserì il suo magistero e in particolare le relazioni tra le scuole di Firenze e di Livorno.
Leggi

qui roma - memoria
Francesco, il lattaio eroe 
A rischio della propria vita salvò da sicura deportazione due giovanissimi fratelli: Sara e Gabriele Sonnino. Era il 16 ottobre del ’43, il giorno più nero per gli ebrei romani. Senza pensarci un secondo Francesco Nardecchia, il “lattaio del ghetto”, si lanciò in strada e urlò al soldato tedesco che li stava portando verso il centro della piazza che Sara e Gabriele erano suoi figli. Un atto di eroismo ricordato dalla Comunità ebraica romana nel corso di una cerimonia tenutasi nel cortile della scuola alla vigilia dello Shabbat. Grande l’emozione della presidente Ruth Dureghello, del rabbino capo Riccardo Di Segni, della preside Milena Pavoncello e di tutti i presenti al momento della consegna di un premio a Virginia Nardecchia, figlia di Francesco.

(Nell’immagine Ansa Gabriele Sonnino e Virginia Nardecchia)
Leggi

Qui Milano, Qui Roma - israel day
Investire nella formazione 
Ci sono i più importanti istituti israeliani, dal Technion all'Università ebraica di Gerusalemme, vari programmi annuali, opportunità di stage, i rappresentanti dei Ministeri che si occupano di aliya. La terza edizione dell'Israel Day, che si tiene in questi giorni fra Roma e Milano, vuole offrire una panoramica sulle possibilità a disposizione di chi vede in Israele una pagina di futuro. A organizzare l'evento l'Agenzia ebraica, il Keren Hayesod, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, le Comunità di Roma e di Milano, Masa, l'organizzazione che mette a disposizione un vasto programma di borse di studio per chi desidera trascorrere un periodo in Israele.
Leggi

ye'ud - il corso di leadership
Italia-Israele, giovani insieme
Si è conclusa oggi a Gerusalemme la settima edizione di Ye’ud, il seminario di formazione per la leadership ebraica italiana del futuro promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Oltre a svolgere attività di formazione, quest’anno i partecipanti hanno avuto l’occasione di conoscere nel corso di due incontri l’associazione “Giovane kehilà”, il gruppo giovanile degli Italiani in Israele. L’iniziativa ha anche costituito un’importante momento di scambio in particolare tra consiglieri dell’associazione, e dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia, che hanno pensato a progetti di collaborazione. “Gli incontri con la comunità italiana in Israele e i giovani in particolare sono fodamentali per il futuro dell’Ebraismo Italiano”, ha spiegato il rav Roberto Della Rocca.

(Nell’immagine, Ariel NacamuLli, presidente UGEI, il rav Roberto Della Rocca e Michael Sierra, fondatore del gruppo Giovane kehilà)

""
Un malaugurato ritardo
Alcuni lettori hanno segnalato di aver ricevuto con un malaugurato ritardo il notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24 dello scorso venerdì, 11 marzo, quando era ormai troppo tardi per poter essere utilizzato a causa dell'inizio dello Shabbat. Vorremmo rassicurare tutti che l'invio è regolarmente avvenuto alle ore 16:20 dello stesso giorno e che gli utenti, nella stragrande maggior parte dei casi, hanno regolarmente ricevuto il notiziario entro le ore 16:25. Qualunque ritardo possa essere stato registrato da altri specifici utenti è in ogni caso addebitabile a procedure automatiche gestite da server collocati a molte latitudini di distanza e non hanno in ogni caso implicato attività umane gestite dalla redazione o da altre persone.
Ci scusiamo in ogni caso per ogni eventuale disservizio e vorremmo comunque garantire, al di là del dovuto e inderogabile rispetto della Legge ebraica, che la tempestività e la puntualità restano fra le nostre aspirazioni.

pilpul
Maionese slovacca 
Nella Repubblica Slovacca, abitata da poco meno di cinque milioni e mezzo di anime, dal 2004 parte dell’Unione europea e dal 2009 dell’Eurozona, entrano (tornano?) in Parlamento le forze politiche dichiaratamente xenofobe e antisemite. Così per il Partito del popolo-Nostra Slovacchia-LsNs, guidato dall’ex insegnante e attuale Presidente della regione di Banská Bystrica Marian Kotleba. Al giovane politico, che si presenta in pubblico perlopiù indossando una sinistra divisa paramilitare, circondato da astanti pronti a menare le mani, in un nugolo di croci e camicie nere, non manca le physique du rôle. Corpo massiccio e palestrato, ancorché propendente a una certa pinguedine, dal 2003, a soli ventisei anni, era divenuto il capo della formazione politica di estrema destra Slovenská pospolitosť-Národná strana, il cosiddetto Partito nazionale della comunità slovacca, cinque anni dopo bandito dal ministero dell’Interno per poi essere riammesso, l’anno successivo, nell’agone politico.

Claudio Vercelli
Leggi

Il settimanAle - Coesistenza
C’è stata questa settimana, all’ex-Nokia Stadium di Tel Aviv, la First Robotics Competition, il torneo per robot progettati e costruiti dai ragazzi delle scuole medie superiori, che si svolge in molti paesi del mondo, ed i cui migliori classificati partecipano poi alle finali negli Stati Uniti. Nella fase di qualificazione per ogni gara vengono sorteggiate due squadre di tre robot ciascuna, che si affrontano nel giuoco assegnato, quest’anno assaltare una sorta di torre medievale presidiata dagli avversari. Mentre il mitico robot della scuola di mia figlia si ribaltava già nella prima gara, con sua gran costernazione, io notavo con piacere che nel terzetto erano, con il loro, il robot costruito dal liceo di un villaggio arabo della Galilea, e quello di una scuola della Bosnia Herzegovina, venuto a disputare la competizione in Israele.

Alessandro Treves, neuroscianziato
Leggi


Potenza della lirica
Nell’aula consiliare del Comune di Livorno, dove si ricorda Rav Elio Toaff (zl) a undici mesi dalla sua scomparsa terrena, un distinto e riservato signore ‎segue, con particolare attenzione, l’omaggio musicale del Coro Ernesto Ventura, custode della tradizione musicale ebraica livornese. Non nasconderà poi un senso di commozione quando verrà intonato l’Ashkivenu del Maestro Lattes (zl), brano risalente a prima della seconda guerra mondiale e, sino a pochi anni or sono, custodito nella memoria di due sole persone che a quella “prima”, rimasta a lungo unica rappresentazione, parteciparono.

Gadi Polacco
Leggi



moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.