29 marzo 2016 - 19 Adar II 5776 |

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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Roberto Della
Rocca e di Dario Calimani. Nella sezione pilpul una riflessione di
Tobia Zevi e Mario Avagliano.
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EGYPTAIR ✔ @EGYPTAIR
29 marzo
Negotiations with the kidnapped result in the release of all the passengers, except the crew and four foreigners.
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#PE24BreakingNews |
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Egitto, dirottato un aereo a Cipro
Un
Airbus dell'Egypt Air con 80 passeggeri a bordo è stato dirottato da
Alessandria d'Egitto verso Larnaka (Cipro)": lo riferiscono fonti
aeroportuali al Cairo. Si sospetta una bomba a bordo. L'Airbus
dell'Egypt Air è atterrato a Larnaka e "si crede" che uno dei
passeggeri a bordo sia "armato", riferiscono le agenzie di stampa.
Secondo le prime informazioni fra i 30 e i 40 passeggeri sono stati
liberati. Fra loro tutti quelli di nazionalità egiziana.
500 anni del Ghetto, Venezia blindata.
Si aprono ufficialmente questa sera, al Teatro La Fenice, le iniziative
per il Cinquecentenario del Ghetto ebraico di Venezia. In scena la
Sinfonia n.1 in re maggiore Titano di Gustav Mahler, eseguita
dall'orchestra diretta da Omer Meir Wellber. A supporto delle forze di
sicurezza italiane, racconta il Corriere del Veneto, sono arrivati da
Israele agenti del Mossad, che presenzieranno in borghese a tutte le
attività di oggi, in collaborazione con la Digos. Il quotidiano ricorda
come l'appuntamento alla Fenice sia “frutto della collaborazione tra
Fondazione La Fenice, comitato I 500 anni del Ghetto di Venezia,
Comunità ebraica veneziana, Unione comunità ebraiche italiane, World
Jewish congress”. All'appuntamento, riporta il Corriere, parteciperanno
“Ron Lauder, presidente del Congresso mondiale ebraico, Moshè Kantor,
presidente del congresso europeo, e Renzo Gattegna, presidente delle
comunità ebraiche italiane”e, tra le autorità, il presidente della
Camera Laura Boldrini e il ministro Maria Elena Boschi. In una breve
sul Corriere della Sera si parla di “festa” per i 500 anni del Ghetto,
seppur il comitato organizzatore abbia più volte sottolineato che non
si possa parlare di celebrazioni o festeggiamenti ma la ricorrenza
debba essere vista come uno spunto di riflessione sul significato del
ghetto, della segregazione.
Turchia, scuole ebraiche nel mirino dell'Isis.
L'Isis sta preparando un attacco imminente contro scuole e asili
nidi ebraici in Turchia. È quanto rivela la rete britannica Sky News.
L'obiettivo più probabile è la sinagoga di Istanbul a Beyoglu, che
ospita anche una centro giovanile ed una scuola. La notizia
dell'attacco imminente proviene da sei distinti membri di Isis
arrestati nella città turca di Gaziantep. Israele ha chiesto ai suoi
cittadini presenti in Turchia di lasciare “al più presto” il Paese
(Corriere della Sera).
Italia, tra le rotte dei jihadisti.
La Stampa ricostruisce il percorso delle cellule terroristiche
dell'Isis che hanno colpito negli scorsi mesi l'Europa, e in
particolare Parigi e Bruxelles. Atene, spiega il quotidiano, è una
delle basi più frequentate dai miliziani di Isis mentre l'Italia è una
delle rotte più battute. “Gli inquirenti stanno ricostruendo i
movimenti dei criminali che hanno colpito lungo la Senna il 13 novembre
e nella città belga il 22 marzo. Si scopre – scrive La Stampa - che
tutto è legato, che la trama comune passa per l'attacco al museo
ebraico belga del maggio 2014, Charlie Hebdo, i raid di Verviers e i
blitz a Bruxelles e dintorni. E, soprattutto, che i militanti del
terrore hanno girato per l'Europa con una facilità sorprendente, anche
grazie a evidenti distrazioni delle forze che avrebbero dovuto
controllarli”. Intanto, liberato in Belgio il reporter che era stato
sospettato di essere il terzo uomo dell'attacco all'aeroporto di
Bruxelles (Corriere).
L’Appia Antica apre la porta sulle catacombe ebraiche.
È il titolo con cui il Messaggero annuncia l'apertura al pubblico (si
parte con il Primo maggio e il 5 giugno), su impulso del Ministero per
i Beni culturali e della Soprintendenza archeologica di Roma,
delle “catacombe di Vigna Randanini, un complesso monumentale di rara
forza evocativa incastonato a quasi dieci metri di profondità tra
l’Appia Antica e l’Appia Pignatelli, databile tra il II e il IV secolo
d.C.”. Uno spettacolo, spiega il quotidiano, “dove spiccano
raffigurazioni floreali di raffinata fattura, alternate con insolita
vivacità ad animali e figurine. E dove si rincorrono, secondo un ideale
leitmotiv, soggetti caratteristici della tradizione ebraica. Prima fra
tutti, la Menorah, il candelabro a sette bracci che nell’antichità
veniva acceso all’interno del Tempio di Gerusalemme”.
Milano, le moschee che dividono.
Ancora dibattito nelle stanze di Palazzo Marino e tra le fila del
Partito Democratico sul bando di assegnazione di tre aree pubbliche per
altrettanti luoghi di culto, in particolare con la previsione di
costruire due moschee. A chiedere di rivedere le assegnazioni, Daniele
Nahum del Pd milanese che aveva criticato la scelta degli interlocutori
per la realizzazione delle moschee, chiedendo all'assessore Majorino di
rivedere il progetto. Due le obiezioni mosse, rileva il Corriere
Milano: “tra le associazioni che fanno riferimento al Caim e che hanno
partecipato alla gara c'è la turca Milli Gorus, organizzazione che —
come già denunciato dal deputato di Scelta civica Stefano Dambruoso a
gennaio — il governo di Berlino ha inserito in un report annuale su
criminalità ed eversione. Secondo rilievo: i finanziamenti, con il
Ca-im che per il suo mega progetto «dichiara che prenderà i soldi dal
Qatar”.
Salvini in Israele. Il
leader della Lega Nord Matteo Salvini vola oggi in Israele per una
visita di tre giorni. Tra incontri politici, una tappa al Memoriale
della Shoah dello Yad Vashem e “una per studiare il famoso modello di
sicurezza israeliano” (Avvenire). Di Israele si parla anche in una
risposta inviata dal candidato sindaco di Milano Stefano Parisi al
Fatto Quotidiano (che aveva chiesto conto a tutti i candidati dei loro
rapporti con Comunione e Liberazione e la Compagnia delle Opere; delle
proprietà di conti bancari o società finanziarie all'estero; e
dell'appartenenza a logge massoniche), in cui spiega di non avere nulla
da nascondere e di avere effettivamente “un conto corrente bancario in
Israele. Mia moglie è israeliana; a Tel Aviv possediamo un
appartamento”. “Non sono un massone”, continua Parisi che su Cl
afferma, “Non tutto quello che hanno fatto è condivisibile. Come non
condivido affatto una loro demonizzazione”.
La vera storia dell'SS del Duce.
“'Abbiamo stretto un patto con il diavolo'. Questo il pensiero degli
agenti del Mossad che nei primi mesi del 196 1962 riuscirono a
'persuadere' Otto Skorzeny — l'ex ufficiale delle SS che liberò
Mussolini dal Gran Sasso — a diventare non solo un preziosissimo
informatore per il servizio di intelligence del neonato Stato ebraico
ma, addirittura, un killer capace di eliminare gli scienziati tedeschi
che allora si erano messi al servizio del Paese considerato il nemico
numero uno di Israele: l'Egitto”. A dare un quadro della storia di
Skorzeny, raccontata dall'americano The Jewish Forward e
dall'israeliano Haaretz, Paolo Salom sul Corriere.
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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