26 giugno 2016 - 20 Sivan 5776 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Benedetto Carucci
Viterbi e di David Bidussa. Nella sezione pilpul una riflessione di
Claudio Vercelli.
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Jonathan Schanzer @JSchanzer 26 giugno
Turkey & Israel to announce reconciliation tomorrow. Turkey will keep Hamas HQ in Istanbul.
Gregg Carlstrom @glcarlstrom 25 giugno
Turkey's president met with the leader of Hamas last night; major reconciliation talks w/Israel scheduled Sunday.
Avi Mayer @AviMayer
25 giugno
Mazal Tov! Israeli gymnast Alexander Shatilov wins gold at the Challenge World Cup in Anadia, Portugal! #Rio2016
(((Ron Kampeas))) @kampeas 26 giugno
Dem platform recognizes Palestinian aspirations, rejects ‘occupation’ language.
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#PE24BreakingNews
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Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
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La sfida dell'Europa, ricostruire
l'Unione dopo Brexit
Dopo
l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, la grande
preoccupazione è la disgregazione del Vecchio continente sotto il peso
di nazionalismi e populismi. Per l'ex Primo ministro italiano Giuliano
Amato, intervistato dal Sole 24 Ore, Germania, Francia e Italia devono
trainare l'Europa verso un percorso di ricostruzione politica che
mostri ai cittadini europei che “Con la maggiore integrazione si sta
meglio, il futuro è meno incerto, e i processi complessi con cui
occorre fare i conti si possono governare insieme”. “Occorre invece
ripartire da Ventotene, dove nacque l'idea di Spinelli degli Stati
Uniti d'Europa diritti, solidarietà, Stato sociale”, sottolinea alla
Stampa la presidente della Camera Laura Boldrini. Anche l'Osservatore
Romano mette in luce la necessità di un ritorno a un Europa solidale
riportando le parole del presidente UCEI Renzo Gattegna: per il quale
“l'Europa libera, aperta e inclusiva, sognata e realizzata dai nostri
padri, è ora minacciata”. Per Gattegna, sottolinea il quotidiano
vaticano, “è ora che tutte le nazioni che fanno parte della grande
famiglia europea ritrovino un reale senso di unità e cooperazione e che
insieme combattano affinché i veleni del populismo e gli inquietanti
propositi razzisti, xenofobi e reazionari siano sconfitti”. Ed è anche
“il momento, per tutti gli ebrei d'Europa, di riprendere in mano quei
valori che abbiamo da sempre il compito di attualizzare: democrazia,
tolleranza, strenua difesa della libertà d'espressione e della
giustizia sociale”.
Brexit, in 2 milioni ci ripensano.
Mentre Marine Le Pen spinge per un referendum per l'uscita della
Francia dall'Unione (Hollande ha già detto no, La Stampa) e la
Danimarca accarezza l'idea di seguire l'esempio Brexit (Copenhagen,
come racconta La Stampa, è terrorizzata dagli immigrati: e lo dimostra
la recente legge per il sequestro ai rifugiati di tutti “i beni
personali di valore superiore a 1340 euro, per finanziarne il
mantenimento. Una norma che è stata da molti paragonata a quella varata
dai nazisti contro gli ebrei”, La Stampa), in Gran Bretagna in due
milioni hanno firmato per lanciare un altro referendum per rimanere
nell'Ue.
I partigiani di Appelfeld.
Sull'inserto domenicale del Sole 24 Ore, una breve anticipazione del
libro di Aharon Appelfeld I partigiani, da gennaio in libreria per
Guanda (tradotto da Elena Loewenthal). “Il libro racconta la storia di
un ragazzo che si unisce a una banda di partigiani ebrei che combattono
contro il nazismo e cercano di salvare i loro correligionari”.
Milano, sfilata arcobaleno.
“Sul tema dei diritti civili bisogna partire dalle scuole. Credo che in
generale sulle discriminazioni e sui messaggi contro la violenza si
debba cominciare dai bambini, che sono molto più sensibili”. Così il
neosindaco di Milano Beppe Sala, parlando al margine della
manifestazione del gay pride in città (Corriere della Sera), nel corso
della quale sono state ricordate le vittime della strage di Orlando. Il
Giorno scrive che è “l'unica manifestazione al mondo in cui
possono sfilare in pacifica successione le 'collettive femministe' e
gli ebrei con kippà arcobaleno, che fa da sfondo qui alla stella di
David, più in là alla scritta 'Allah Loves Equality'”.
Genocidio armeno.
Tra coloro che hanno riconosciuto il genocidio armeno come tale, anche
papa Bergoglio in questi giorni in visita in Armenia. Bergoglio,
racconta La Stampa, ha reso omaggio con “una preghiera al milione
e mezzo di armeni sterminati”. Per la Turchia la scelta del pontefice
“di parlare di genocidio dimostra una mentalità da crociata”.
Radici e dialogo.
Sull'Osservatore Romano, la presentazione del volume Emergence,
renouvellement et critique du XIX à nos jours, a cura di Danielle
Delmaire, Marie-Hélène Robert e Olivier Rota, sull'evoluzione del
rapporto, dall'Ottocento a oggi, dell'approccio del mondo cattolico nei
confronti di quello ebraico.
Non è mai troppo tardi.
Marco Belpoliti su Repubblica racconta l'ultimo lavoro di Isca
Salzberger-Wittenberg, psicoanalista inglese, Sulla fine e suIl'inizio
(Astrolabio). “Di famiglia ebraica, padre rabbino internato in un
lager, nel 1939 riesce a lasciare la sua patria per approdare in
Inghilterra – racconta Belpoliti di Salzberger-Wittenberg - Come
straniera non ha vita facile; riesce a studiare grazie a borse di
studio e vive lunghi periodi separata dai cari. A novant'anni scrive:
'Essere trattata da emarginata mi portò al desiderio di costruire
ponti'. Isca appartiene a quella genia di ebrei che sanno trasformare
le disgrazie in qualcosa di positivo: capacità di tendere l'orecchio al
dolore degli altri, cercare di cambiare. E essere ben poco
conformista”.
Il nuovo romanzo di Jonathan Safran Foer.
“Aspirazioni deluse, rabbia, sensi di colpa, ribellioni, pensieri
suicidi” e “a complicare la vita interviene in Medio Oriente una
violentissima scossa tellurica, che produce danni catastrofici tra
Israele e Stati arabi”. Così Repubblica racconta l'ultimo romanzo di
Safran Foer, incentrato su una famiglia ebraica americana, che vive dei
suoi drammi interni e che si intrecciano poi con un rivolgimento in
Israele.
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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