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24 Agosto 2016 - 20 Av 5776
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Jonathan Sacks,
rabbino
L'ebraismo è una religione di Memoria. La Memoria, per gli ebrei, è un come un precetto religioso.
 
Davide
Assael,
ricercatore
Qualcuno sa spiegarmi la politica estera della coppia Bibi-Liberman? Dunque, si decide che il pericolo numero uno al mondo sia l’Iran di Rouhani e cosa si fa per contrastare il suo ritorno nella comunità internazionale? Si decide di allearsi (sottobanco) con Arabia Saudita (il più grande serbatoio di ideologia jihadista, antiisraeliana e antisemita che esista al mondo) e Turchia (in piena svolta islamista e assai ambigua nei rapporti col terrorismo internazionale). Tutto dietro la sapiente regia di Vladimir Putin, il quale cosa ti fa in cambio? Stringe i rapporti con Teheran ed inizia a far partire i propri raid in Siria dal territorio degli ayatollah. E tutto il puzzle costruito va in frantumi in un attimo. Come minimo, si dovrebbe parlare di mancanza di visione. Gli psicanalisti parlerebbero piuttosto di mentalità perversa: per raggiungere un obiettivo, si ottiene l’effetto contrario.
 
Terremoto, la solidarietà degli ebrei italiani
“Sono immagini e testimonianze dolorose e terribili quelle che arrivano in queste ore da molti comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo. Il pensiero va alle popolazioni colpite dal sisma e alle comunità presenti nei territori colpiti, cui intendiamo rivolgere non solo la massima solidarietà di tutta l’Italia ebraica ma anche la disponibilità ad attivarci in modo concreto e immediato per affrontare l’attuale stato di emergenza”.
Così la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni in una nota.

A Napoli un nuovo episodio di aperta ostilità anti-israeliana nelle istituzioni. Protagonista Eleonora De Majo, attivista di un centro sociale, in Consiglio comunale con una lista che appoggia il sindaco Luigi De Magistris. “Il govemo di Israele si mostra per quello che è. Un manipolo di assassini senza scrupoli. Un govemo del terrore” ha scritto De Majo sul proprio profilo Facebook. Parole che, scrivono i quotidiani locali, sono state immediatamente condannate dalla presidente della Comunità ebraica napoletana Lydia Schapirer.

Esposto in procura a Lecce per le parole di odio antisemita del segretario dell’Università Islamica contro cui erano intervenute insieme UCEI e Ambasciata d’Israele. A richiedere l’intervento della magistratura è Cosimo Pagliara, referente locale della Comunità ebraica napoletana, che ne parla sulle pagine pugliesi del Corriere del Mezzogiorno. I dirigenti dell’istituto, non riconosciuto dal Miur e neanche in lizza per un prossimo accreditamento, come ha chiarito nelle scorse ore il ministro Giannini, annunciano intanto l’intenzione di lasciare la città salentina.
 
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  davar
TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA
Soccorso alle vittime del sisma, l'impegno del mondo ebraico
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità Ebraica di Roma, in collaborazione con l’Associazione Medica Ebraica e il Gruppo Ebraico Donatori, hanno attivato un punto dedicato per la donazione del sangue, a sostegno delle persone colpite dal sisma.
L'invito è a recarsi (preferibilmente di mattina) al Centro trasfusionale del Fatebenefratelli, Lungotevere de' Cenci 5, Roma e destinare la donazione al “gruppo ebraico donatori 201” .
TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA - La solidarietà
"Un aiuto concreto e immediato"
“Sono immagini e testimonianze dolorose e terribili quelle che arrivano in queste ore da molti comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo. Il pensiero va alle popolazioni colpite dal sisma e alle comunità presenti nei territori colpiti, cui intendiamo rivolgere non solo la massima solidarietà di tutta l’Italia ebraica ma anche la disponibilità ad attivarci in modo concreto e immediato per affrontare l’attuale stato di emergenza”.
Così la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni in una nota.

Numerose le reazioni nel mondo ebraico italiano e internazionale. In una nota la presidente della Comunità romana Ruth Dureghello segnala l'apertura di un corridoio di assistenza all'Ospedale Israelitico capitolino, mentre dal World Jewish Congress arriva il seguente messaggio, rilanciato attraverso i social network: "You are not alone, Italy!".
Nella sinagoga romana, questa mattina, alcune centinaia di giovani che partecipano a un evento ebraico internazionale in prossimità della Capitale hanno voluto recitare collettivamente un salmo per le vittime.
Una manifestazione di solidarietà alla popolazione italiana, tra gli altri, anche dall'American Jewish Committee e dal World Jewish Relief.

(Nell'immagine la lettura dei salmi nella sinagoga di Roma)
TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA - gli interventi
"Israele è al vostro fianco"
Da sempre in prima linea nelle azioni di soccorso alla popolazione civile in occasione di calamità naturali, contesto in cui opera con energia umane e tecnologiche d'eccellenza, lo Stato di Israele non ha fatto mancare il proprio sostegno e la propria solidarietà all'Italia.
Questa mattina infatti, come reso noto dallo stesso premier israeliano, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha immediatamente telefonato al suo omologo italiano Matteo Renzi. Una telefonata molto apprezzata a Palazzo Chigi, in cui Netanyahu non ha mancato di manifestare la propria disponibilità a inviare, nelle regioni colpite dal sisma, alcune unità di soccorso. Da parte del premier israeliano anche un messaggio di augurio di "pronta guarigione" a tutti i feriti.
"Abbiamo offerto la nostra massima assistenza, anche se per il momento pare che non ce ne sia bisogno" riferisce il portavoce del ministro degli Esteri alla stampa israeliana.

(Nell’immagine alcune unità israeliane di pronto soccorso in azione ad Haiti, dopo il terribile terremoto del 2010)
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pilpul
Ticketless - Vacanze
Sono lontano, in vacanza per una settimana, ma le buone abitudini non s’interrompono. Mando un saluto ai miei quattro lettori per interposta persona. Su temi di cui ho spesso parlato in Ticketless, prima di partire mi sono intrattenuto con un giovane e bravo studioso di storia contemporanea, Cesare Panizza, in una intervista appena pubblicata da un periodico dove spesso si trovano punti di vista diversi dal consueto. Le buone riviste, che mi sono state care, finiscono una dopo l’altra. È appena capitato con “Lo Straniero”, come era accaduto con “Belfagor”. Quando chiude una rivista libera ci si sente più soli.
Lunga vita quindi a “Una città”. Capita sempre più di rado di trovare un luogo dove esprimersi in piena libertà: http://www.unacitta.it/newsite/intervista.asp?id=2519
Buona estate a tutti.


Alberto Cavaglion

Periscopio - Costruire il tempo
Come tanti altri ammiratori di Jonathan Safran Foer, sono anch’io ansioso di leggere il suo nuovo romanzo, atteso in Italia per la fine di agosto, dal titolo (che riproduce la risposta di Abramo alla chiamata del Signore) “Eccomi!”, che giunge a undici anni di distanza dallo straordinario “Molto forte, incredibilmente vicino”. Ho letto con grande interesse il servizio di presentazione del libro apparso sul numero di agosto della versione cartacea di Pagine Ebraiche, e mi ha colpito una frase dello scrittore riportata nel pezzo, a proposito del suo rapporto con la religione: “Sono interessato al tipo di religione che rende la vita difficile, anziché a quella che conforta. Una religione che mi obbliga a pormi domande difficili: Chi sono davvero? Sono la persona che volevo essere?”. Da non credente, mi trovo in grande sintonia con tale concezione.

Francesco Lucrezi, storico
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