Jonathan Sacks,
rabbino
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L'ebraismo è una religione di Memoria. La Memoria, per gli ebrei, è un come un precetto religioso.
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Davide
Assael,
ricercatore
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Qualcuno
sa spiegarmi la politica estera della coppia Bibi-Liberman? Dunque, si
decide che il pericolo numero uno al mondo sia l’Iran di Rouhani e cosa
si fa per contrastare il suo ritorno nella comunità internazionale? Si
decide di allearsi (sottobanco) con Arabia Saudita (il più grande
serbatoio di ideologia jihadista, antiisraeliana e antisemita che
esista al mondo) e Turchia (in piena svolta islamista e assai ambigua
nei rapporti col terrorismo internazionale). Tutto dietro la sapiente
regia di Vladimir Putin, il quale cosa ti fa in cambio? Stringe i
rapporti con Teheran ed inizia a far partire i propri raid in Siria dal
territorio degli ayatollah. E tutto il puzzle costruito va in frantumi
in un attimo. Come minimo, si dovrebbe parlare di mancanza di visione.
Gli psicanalisti parlerebbero piuttosto di mentalità perversa: per
raggiungere un obiettivo, si ottiene l’effetto contrario.
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Terremoto, la solidarietà degli ebrei italiani
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“Sono
immagini e testimonianze dolorose e terribili quelle che arrivano in
queste ore da molti comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e
dell’Abruzzo. Il pensiero va alle popolazioni colpite dal sisma e alle
comunità presenti nei territori colpiti, cui intendiamo rivolgere non
solo la massima solidarietà di tutta l’Italia ebraica ma anche la
disponibilità ad attivarci in modo concreto e immediato per affrontare
l’attuale stato di emergenza”.
Così la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni in una nota.
A Napoli un nuovo episodio di aperta ostilità anti-israeliana nelle
istituzioni. Protagonista Eleonora De Majo, attivista di un centro
sociale, in Consiglio comunale con una lista che appoggia il sindaco
Luigi De Magistris. “Il govemo di Israele si mostra per quello che è.
Un manipolo di assassini senza scrupoli. Un govemo del terrore” ha
scritto De Majo sul proprio profilo Facebook. Parole che, scrivono i
quotidiani locali, sono state immediatamente condannate dalla
presidente della Comunità ebraica napoletana Lydia Schapirer.
Esposto in procura a Lecce per le parole di odio antisemita del
segretario dell’Università Islamica contro cui erano intervenute
insieme UCEI e Ambasciata d’Israele. A richiedere l’intervento della
magistratura è Cosimo Pagliara, referente locale della Comunità ebraica
napoletana, che ne parla sulle pagine pugliesi del Corriere del
Mezzogiorno. I dirigenti dell’istituto, non riconosciuto dal Miur e
neanche in lizza per un prossimo accreditamento, come ha chiarito nelle
scorse ore il ministro Giannini, annunciano intanto l’intenzione di
lasciare la città salentina.
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TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA - La solidarietà "Un aiuto concreto e immediato"
“Sono
immagini e testimonianze dolorose e terribili quelle che arrivano in
queste ore da molti comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e
dell’Abruzzo. Il pensiero va alle popolazioni colpite dal sisma e alle
comunità presenti nei territori colpiti, cui intendiamo rivolgere non
solo la massima solidarietà di tutta l’Italia ebraica ma anche la
disponibilità ad attivarci in modo concreto e immediato per affrontare
l’attuale stato di emergenza”.
Così la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni in una nota.
Numerose
le reazioni nel mondo ebraico italiano e internazionale. In una nota la
presidente della Comunità romana Ruth Dureghello segnala l'apertura di
un corridoio di assistenza all'Ospedale Israelitico capitolino, mentre
dal World Jewish Congress arriva il seguente messaggio, rilanciato
attraverso i social network: "You are not alone, Italy!".
Nella
sinagoga romana, questa mattina, alcune centinaia di giovani che
partecipano a un evento ebraico internazionale in prossimità della
Capitale hanno voluto recitare collettivamente un salmo per le vittime.
Una
manifestazione di solidarietà alla popolazione italiana, tra gli altri,
anche dall'American Jewish Committee e dal World Jewish Relief.
(Nell'immagine la lettura dei salmi nella sinagoga di Roma)
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Ticketless
- Vacanze
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Sono
lontano, in vacanza per una settimana, ma le buone abitudini non
s’interrompono. Mando un saluto ai miei quattro lettori per interposta
persona. Su temi di cui ho spesso parlato in Ticketless, prima di
partire mi sono intrattenuto con un giovane e bravo studioso di storia
contemporanea, Cesare Panizza, in una intervista appena pubblicata da
un periodico dove spesso si trovano punti di vista diversi dal
consueto. Le buone riviste, che mi sono state care, finiscono una dopo
l’altra. È appena capitato con “Lo Straniero”, come era accaduto con
“Belfagor”. Quando chiude una rivista libera ci si sente più soli.
Lunga vita quindi a “Una città”. Capita sempre più di rado di trovare un luogo dove esprimersi in piena libertà: http://www.unacitta.it/newsite/intervista.asp?id=2519
Buona estate a tutti.
Alberto Cavaglion
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Periscopio - Costruire il tempo
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Come
tanti altri ammiratori di Jonathan Safran Foer, sono anch’io ansioso di
leggere il suo nuovo romanzo, atteso in Italia per la fine di agosto,
dal titolo (che riproduce la risposta di Abramo alla chiamata del
Signore) “Eccomi!”, che giunge a undici anni di distanza dallo
straordinario “Molto forte, incredibilmente vicino”. Ho letto con
grande interesse il servizio di presentazione del libro apparso sul
numero di agosto della versione cartacea di Pagine Ebraiche, e mi ha
colpito una frase dello scrittore riportata nel pezzo, a proposito del
suo rapporto con la religione: “Sono interessato al tipo di religione
che rende la vita difficile, anziché a quella che conforta. Una
religione che mi obbliga a pormi domande difficili: Chi sono davvero?
Sono la persona che volevo essere?”. Da non credente, mi trovo in
grande sintonia con tale concezione.
Francesco Lucrezi, storico
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