1 settembre 2016 - 28 Av 5776 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di
Sergio Della Pergola. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano
Jesurum e Daniel Funaro.
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Rabbi Sacks @rabbisacks
31 agosto
Good luck to all starting / heading back to school, college or university for the new year. “Those who know, grow."
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#PE24BreakingNews |
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In Iraq e in Siria l'Isis arretra,
dietro di sé una scia di morte
Sono
tra le 5mila e le 15mila le vittime che, secondo l'Associated Press,
sono state gettate dai miliziani dell'Isis in 72 fosse comuni tra
l'Iraq e la Siria, nelle aree sottratte al dominio del Califfato in
ritirata o in quelle dove ancora si combatte. Tante le testimonianze
dell'orrore lasciato dietro di sé dai jihadisti di cui racconta oggi il
Corriere della Sera, ricordando, tra gli altri, il massacro di Camp
Speicher: 1.700 soldati iracheni costretti a stendersi con la faccia
per terra e falcidiati dai jihadisti dell'Isis. La Stampa intanto
sottolinea come il movimento terroristico islamista sia in difficoltà,
in particolare dopo l'uccisione del suo portavoce Al-Adnani, eliminato
da un blitz delle forze speciali americane al confine fra Siria e Iraq.
La morte di Al-Adnani però, scrive Alberto Negri sul Sole 24 Ore, non
può essere considerata come una sconfitta reale per la propaganda
jihadista, “un'ideologia che si è difusa negli ultimi decenni
dall'Afghanistan all'Iraq, dal Medio Oriente all'Asia centrale,
all'Africa, fino a entrare mortalmente dentro l'Europa”.
Ferrara nel segno della Festa del Libro ebraico.
Sul Corriere della Sera Paolo Salom annuncia il programma della Festa
del Libro ebraico che si svolgerà a Ferrara il 3 e 4 settembre.
“L'evento, organizzato dalla Fondazione Meis, avrà il duplice scopo di
presentare il costituendo Museo nazionale dell'Ebraismo italiano e
della Shoah (Meis) e regalare due giorni all'insegna della lettura e
del dialogo”, scrive Salom, ricordando tra gli appuntamenti la
presentazione del Progetto Talmud – con la presenza del presidente del
progetto rav Riccardo Di Segni e del direttore Clelia Piperno, assieme
all'editore Shulim Vogelmann -, e “ il dialogo sugli stampatori ebrei a
Ferrara tra il rabbino capo Luciano Caro e il direttore della testata
Pagine Ebraiche, Guido Vitale”. Spazio anche alla tavola rotonda sulla
partecipazione ebraica alla Prima guerra mondiale, con il confronto tra
gli storici Alberto Cavaglion, Carlotta Ferrara degli Uberti,
Gadi Luzzatto Voghera e Anna Quarzi.
Museo della Shoah, via libera del Consiglio di Stato. È
stato bocciato dal Consiglio di Stato il ricorso presentato dalle
imprese seconde classificate contro l'accordo stipulato dal Campidoglio
con la Sac per la realizzazione del Museo della Shoah di Roma. La
sentenza, attesa dalle parti, permette ora di partire con i lavori che,
spiega il Corriere della Sera Roma, dovrebbero concludersi nei prossimi
due anni.
Alberta Levi Temin (1919 – 2016).
“Qualcuno ha detto che non era vero niente, che non era successo
niente. Allora ho capito che dovevo raccontare, che avevo il dovere di
far conoscere alle nuove generazioni quel che avevamo vissuto”, le
parole di Alberta Levi Temin, grande voce della Memoria italiana, parte
integrante della Comunità ebraica di Napoli, scomparsa all'età di 96
anni. Diversi quotidiani oggi la ricordano con affetto, tra cui Il
Mattino e Repubblica Napoli. “Bisognava sentirla, - racconta Titti
Marrone sul Mattino - quando rievocava la notte in cui, a Ferrara,
aveva sentito davanti alla porta di casa lo scalpiccio degli scarponi
chiodati dei nazisti in cerca di un cugino per un errore anagrafico. Il
giorno dopo lei, poco più che ventenne, aveva convinto tutta la
famiglia a prendere il treno per Roma, ritenuta più sicura”. Grande
cordoglio ai funerali celebrati ieri al cimitero ebraico di Napoli.
Sotto l'obelisco, il messaggio di Mussolini.
Un testo in latino di 'elogio al fascismo', nascosto sotto l'obelisco
Mussolini del Foro Italico di Roma, è stato scoperto da due studiosi
olandesi dell'Università di Groninga, che lo hanno trovato sepolto
insieme a monete d'oro nel basamento del monumento, realizzato nel 1932
in occasione dei dieci anni dalla marcia su Roma. Sulla pergamena,
racconta Fabio Isman sul Messaggero, “1.200 parole in latino, di elogio
del duce, della sua presa del potere e di storia della costruzione del
sito” in cui è stato trovata. I due studiosi che hanno scoperto il
documento “stanno per dare alle stampe il testo in una pubblicazione
scientifica dal titolo The Codex fori Mussolini: A Latin Text of
Italian Fascism edita da Bloomsbury” (La Stampa).
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
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