19 Ottobre 2016 - 17 Tishri 5777

Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

18 Gennaio 2017 - 20 Tevet 5777
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Jonathan Sacks,
rabbino
La tragedia dà luogo al pessimismo. Il tempo ciclico porta all’accettazione. Il tempo lineare genera ottimismo. Il tempo del Patto dà vita alla speranza. Queste non sono solo emozioni diverse. Sono modi radicalmente differenti di rapportarsi alla vita e all’universo. Sono espressi nei diversi tipi di storie che le persone raccontano. Il tempo ebraico affronta sempre un futuro aperto. L’ultimo capitolo non è stato ancora scritto. Il Messia non è ancora arrivato. Fino ad allora, la storia continua – e noi, insieme con Dio, siamo i co-autori del capitolo successivo.
 
Davide
Assael,
ricercatore
L’annuncio di una hard Brexit da parte di Teresa May (non più Maybe), la Cina che difende il libero mercato al vertice di Davos… Molte sono le notizie rilevanti della settimana sul piano della politica globale. Ma, su queste pagine, è impossibile non dire due parole sulla pantomima andata in scena in Francia. Un vertice sul conflitto israelo-palestinese senza che nessuno dei contendenti sia presente è anzitutto un’umiliazione per gli organizzatori, che hanno praticamente organizzato un convegno accademico con qualche ospite illustre.
 
Leggi

Educare alla Memoria
Ultre cento studenti partiranno oggi per la Polonia per partecipare al viaggio della Memoria ad Auschwitz, organizzato, come ricorda in un ampio approfondimento il Corriere della Sera, dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Ad accompagnare i ragazzi, il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli assieme alla presidente UCEI Noemi Di Segni. Tra le altre iniziative ricordate dal Corriere, Run for Mem, la corsa che si terrà domenica 22 gennaio a Roma: la prima corsa in Europa attraverso i luoghi della Memoria, organizzata dall’UCEI con il sostegno di Maratona di Roma e Maccabi Italia. “Due i percorsi, – ricorda la Gazzetta, in un articolo a firma di Adam Smulevich – uno agonistico da 10 chilometri (cui è necessario iscriversi – http://ucei.it/runformem/) e uno per famiglie di tre chilometri e mezzo (partecipazione libera). Alla partenza dal quartiere ebraico, alle 10 di mattina, ci sarà Shaul Ladany, che non solo è sopravvissuto all’inferno di Bergen Belsen ma è anche uno degli atleti israeliani scampati all’attentato palestinese a Monaco 72”. Della maratona racconta anche il Tempo.
Sempre il Corriere, nell’articolo firmato da Alessia Rastelli, parla anche del programma milanese per il 27 gennaio, con l’apposizione in città per la prima volta di sei Pietre d’inciampo: la prima sarà posizionata domani alle 12 davanti alla casa di Alberto Segre, deportato ad Auschwitz insieme alla figlia Liliana.
 
Leggi

  davar
la missione a cracovia miur-ucei
In viaggio con i più giovani

per difendere la Memoria viva
Ha preso il via questa mattina il tradizionale Viaggio della Memoria che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca organizza in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in vista del Giorno della Memoria.
In queste ore la Presidente UCEI Noemi Di Segni, a Cracovia assieme al Ministro Valeria Fedeli, sta accompagnando un gruppo di oltre cento tra insegnanti e studenti provenienti da diverse scuole d’Italia, che partecipano a una intensa due giorni, alla scoperta dei luoghi che i ragazzi (tra di essi, gli studenti di una delle classi che hanno vinto quest’anno il concorso “I giovani ricordano la Shoah”) hanno studiato sui libri di scuola, e che nel corso del viaggio potranno conoscere e approfondire attraverso una straordinaria esperienza formativa.
Dopo la visita al al ghetto nazista di Podgórze e al quartiere ebraico di Kazimierz, seguirà oggi l’incontro nella Sinagoga Tempel, dove il Ministro e la Presidente rinnoveranno il Protocollo d’Intesa per la promozione di percorsi didattici sulla Shoah nelle scuole italiane. Domani, la visita al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
“È la prima volta che partecipo a un Viaggio della Memoria, sono emozionata. Penso che rimarremo tutti molto colpiti, nel confrontarci con questo percorso di sofferenza, nei luoghi fisici dove avvenne lo sterminio”, ha dichiarato la Fedeli in un primo saluto ai partecipanti. “Penso che questa esperienza ci cambierà profondamente, e ci darà forza. Anche di guardare a cosa avvenne in Italia. Nell’articolo 3 della nostra costituzione, è utilizzata non a caso la parola ‘razza’, oggi un termine che non utilizziamo più, preferiamo dire origine, o etnia. Ma testimoniava tutta la volontà dei padri costituenti di opporsi alla vergogna delle leggi razziste. Toccheremo con mano la storia, sarà una grande opportunità per tutti.”
Una emozione condivisa dalla Presidente UCEI, che ha rivolto un primo saluto ai ragazzi;
“Anche io sono commossa ed emozionata di essere qui. Voi ragazzi siete in attesa di conoscere questi luoghi che avete studiato sui libri di storia. Ci separano solo due ore di aereo, ma i deportati, come Andra e Tatiana Bucci, che ringrazio profondamente per essere qui con noi, ci misero giorni a percorrere quel terribile viaggio. Per giungere in luoghi che, come vedremo in questi giorni, sono lontanissimi, culturalmente, geograficamente, mentalmente. Un altro universo, di cui vi potrete rendere conto toccando con mano quella realtà, per capire a fondo di cosa si parla. A questo serve questa esperienza formativa, che credo possa davvero aiutare a crescere.”


Leggi

memoria - l'ambasciatore de bernardin
'Il nostro impegno con il futuro'
“È enorme il valore del viaggio e dell’esperienza che andiamo oggi ad affrontare con questo Viaggio della Memoria 2017, in cui ad accompagnare i ragazzi sono insieme presenti la delegazione del Miur guidata dalla ministra Valeria Fedeli e quella dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con la presidente Noemi Di Segni. Si aggiunge poi per me l’occasione di costruire con la Ministra dell’Istruzione un rapporto basato sulla condivisione di un’esperienza forte come questa, e di continuare nelle prossime settimane il lavoro con lei con ancora fresche negli occhi e nel cuore immagini ed emozioni capaci di cambiare pensieri e comportamenti”. Così commenta alla partenza l’ambasciatore Sandro De Bernardin, guida della delegazione italiana all’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA).
Leggi

DAL CORRIERE ALLA GAZZETTA DELLO SPORT
RunForMem, grande attesa

per la corsa tra Storia e Memoria
Ancora grande interesse nei media per Run For Mem, la corsa tra Storia e Memoria organizzata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con il supporto di Maratona di Roma e Maccabi Italia e sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Lo sport come momento di aggregazione è un modo per affermare la vita e il dialogo” sottolinea la Presidente UCEI Noemi Di Segni dando appuntamento a domenica (partenza prevista per le 10). Testimonial d’eccezione Shaul Ladany, sopravvissuto sia a Bergen Belsen che all’attentato palestinese di
Monaco ’72, e la vincitrice della Maratona di New York del 1998 Franca Fiacconi.
Oggi grande attenzione all’iniziativa, tra le altre, sulle pagine di Corriere della sera e Gazzetta dello sport.

“Il nostro coinvolgimento in questa Corsa per la Memoria segna un’ulteriore crescita etica per la nostra realtà, che da sempre presta attenzione a temi non soltanto squisitamente agonistici ma ai valori che accomunano i popoli e aiutano le persone a vivere meglio” ci spiega Enrico Castrucci, presidente della Maratona di Roma. “Questa d’altronde è sempre stata la nostra mission: diffondere pace, solidarietà, sport senza confini. Siamo quindi onorati per la richiesta di collaborazione tecnica che ci è arrivata dall’UCEI nel segno di una Memoria che unisce. Una Memoria che è fondamentale per costruire un futuro di pace, armonia e democrazia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Vittorio Pavoncello, presidente del Maccabi Italia. L’associazione mondiale, al cui interno la realtà italiana è tra le componenti più attive e propositive, nasce proprio nel periodo in cui inizia a diventar chiaro un po’ a tutti che tempi duri aspetteranno gli ebrei d’Europa. Le Maccabiadi e i diversi appuntamenti organizzati nel corso dell’anno diventano così un’opportunità preziosa per fare squadra, affrontare insieme le difficoltà, tener viva la luce dell’identità ebraica in un’epoca in cui molti vorrebbero spegnerla. “Il Maccabi – spiega Pavoncello – è da sempre realtà al vertice nella diffusione e condivisione di valori di un certo tipo. Lo sport, questo tipo di sport, rappresenta infatti un veicolo formidabile per trasmettere principi sani ai nostri ragazzi e guidarli nella crescita. Una crescita all’insegna della consapevolezza”.
Leggi

la nota della presidente ucei
'Parlamento UE, elezione Tajani motivo d'orgoglio per l'Italia'
La presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni afferma:
“L’assegnazione del ruolo di comando del Parlamento Europeo all’Italia è motivo di grande orgoglio e soddisfazione per tutto il paese.
Si tratta di un ruolo di grande responsabilità e guida in un momento non semplice per le sorti del nostro continente, atteso da molte sfide interne ma anche di influenza dell’intero quadro geopolitico internazionale.
Una sfida quanto mai viva mentre ci avviciniamo al sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, appuntamento su cui tutti siamo chiamati a riflettere e a concorrere con impegno per la costruzione di uno spazio europeo di vita e di sicurezza.
All’onorevole Antonio Tajani tutto l’apprezzamento e l’amicizia degli ebrei italiani, con l’auspicio di una sempre più stretta collaborazione futura”.


Clicca qui per leggere l'intervista di Pagine Ebraiche a Tajani


QUI MILANO - il cardinale SCOLA IN SINAGOGA
L'incontro e la sfida del Dialogo
Al di là delle parole, serve un dialogo tra le religioni che garantisca davvero la convivenza sociale e sia argine contro radicalismi, intolleranza e antisemitismo, anche quando ha il volto dell’odio per Israele. L’incontro nella sinagoga centrale di Milano tra la Comunità ebraica e il cardinale Angelo Scola, per la prima volta in visita al tempio, è stata l’occasione per ribadire l’amicizia reciproca tra le due realtà – ebrei e cristiani, con la necessità di coinvolgere anche i musulmani – ma anche per ricordare che al dialogo, in tempi di fanatismi e minacce terroristiche, devono seguire azioni concrete. Dalla tevah, rav Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano e presidente dell’Assemblea rabbinica italiana, ha ringraziato più volte il cardinale Scola per aver promosso lui stesso l’incontro.
Leggi

L'OMAGGIO DI TORINO A RAV DARIO DISEGNI
Il ricordo di un grande rabbino 
"Dalla Torah al Talmud, dal Talmud alla Torah".
È il titolo della giornata di studio organizzata per questa domenica a Torino in memoria di rav Dario Disegni (1878-1967), uno dei grandi Maestri dell’ebraismo italiano novecentesco. A cinquant’anni dalla scomparso, l’omaggio di oltre una decina di rabbini che accoreranno nel centro sociale comunitario.
Nato a Firenze, il rav Disegni consegue il diploma di “Maskil” al Collegio Rabbinico Italiano del capoluogo toscano nel 1900 e quello di “Chakham ha-Shalem” nel 1911. È Vice-Rabbino di Genova dal 1903 al 1906. È Rabbino di Verona dal 1907 al 1929, tranne alcuni mesi del 1922, a Bucarest nel 1922, a Tripoli dal 1930 al 1931 e Rabbino di Torino dal 1935 al 1959. È direttore della Scuola Margulies di Torino dal 1951 al 1955.
Un grande rabbino italiano, la cui eredità resta viva.
Leggl

nona edizione della biennale alle porte
Ostia Antica, l'arte si fa Memoria
Nona edizione alle porte di Arte in Memoria, la biennale Internazionale di Arte Contemporanea ideata e curata da Adachiara Zevi e organizzata dall’Associazione Culturale Arteinmemoria che si terrà dal 22 gennaio al 18 aprile presso la Sinagoga di Ostia Antica.
A presentare l’iniziativa, alla Casa della Memoria e della Storia di Roma, oltre alla curatrice anche lo storico Amedeo Osti Guerrazzi e l’artista Horst Hoheisel, tra i protagonisti di quest’anno, moderati da Annabella Gioia. Ad essere presentati ai giornalisti anche i cataloghi della settima e dell’ottava edizione.
Gli artisti invitati ad intervenire quest’anno alla biennale sono Sara Enrico, che alla scelta di lavorare con alcune pratiche artigianali legate alla tessitura unisce l’uso di fibre artificiali moderne, in una costante ricerca di equilibrio tra pittura, artigianato e tecnologia; Horst Hoheisel, che parteciperà con un lavoro di consolidamento e restauro di alcune parti della sinagoga registrando le memorie che le pietre stesse evocano in lui; Ariel Schlesinger con un lavoro che è un omaggio alle Stolpersteine, le pietre d’inciampo dell’artista Gunter Demnig che traduce però in rovine attraverso varie manipolazioni; Luca Vitone, che parteciperà con un lavoro sul valore simbolico delle pietre.
Leggi

qui roma - spotlight
Maestro, le note della speranza
È in programma domani sera alle 20, alla Multisala Paolillo del Comune di Barletta, l’anteprima nazionale del docufilm “Maestro” dedicato alla missione del pianista Francesco Lotoro, che da 30 anni si dedica a cercare, rintracciare, archiviare ed eseguire la musica composta nei campi di concentramento.
Arriva nelle sale italiane in occasione del Giorno della Memoria il racconto di una storia vera e straordinaria, che parte dall’Italia e viaggia per il mondo per portare una testimonianza di semplice, pura, enorme umanità.
Opera di Alexandre Valenti, Maestro una co-produzione tra Italia e Francia in uscita da Lunedì 23 gennaio con l’Istituto Luce-Cinecittà. Protagonista come detto Francesco Lotoro, 52enne musicista di Barletta che è stato in grado di costruire un repertorio enorme, un mondo musicale in grado di rivoluzionare la storia stessa della musicologia, nonostante le condizioni disumane in cui ha preso forma, creato da donne e uomini, artisti delle più diverse origini.

Leggi

TERZA EDIZIONE DELLE STOLPERSTEINE
Torino, nuovi segni del ricordo
Ancora una “Pietra d’inciampo” a Torino, posta ieri in memoria del musicologo Leone Sinigaglia.
Torino ospita per il terzo anno tale iniziativa che prevede la posa di 18 pietre, arrivando così ad un totale di 85 pietre sul territorio. Molte le autorità presenti alla posa in ricordo di Sinigaglia, una posa che contiene un’anomalia: di solito le pietre d’inciampo vengono poste in prossimità dell’abitazione delle vittime, in questo caso però i parenti di Leone, in particolare il nipote Giorgio Sinigaglia, si è prodigato, tramite il Museo Diffuso che gestisce l’iniziativa, di porre la pietra davanti all’ingresso del Conservatorio Giuseppe Verdi, dove Leone ha studiato, composto e insegnato nel periodo più florido della propria vita.
Leggi

qui torino q
Un nuovo show antisemita

torna in scena all'Ateneo
Un nuovo episodio getta ombra sull'Università di Torino. Tante le voci di sdegno che si sono levate in queste ore per l'incontro organizzato al Campus Einaudi dell'università torinese dal titolo “Collusioni tra sionismo e nazifascismo prima e durante la Shoah” e di chiara ispirazione antisemita. Sconcerto anche per la decisione dell'Università stessa di concedere gli spazi. L'auspicio a questo punto è che un'iniziativa di questo tipo non si ripeta.
Leggi

pilpul
Ticketless - Nottole di Memoria
Troppo facile protestare. Quando la legge sul Giorno della Memoria stava per essere votata, fui tra i pochi a denunciare i rischi della celebrazione, ma adesso che la legge c’è, poiché mi procuro da vivere come dipendente pubblico, penso che le leggi dello Stato quando ci sono vadano rispettate. Certo non sempre abbiamo “chi ponga mano a ella”, ma predicare il boicottaggio mi sembra inopportuno. Dico così perché proprio in questi ultimi due anni, mentre impazzava il tiro al bersaglio contro il 27 gennaio, il cielo stellato si riempiva di “nottole della Memoria”. Hegel, come si sa, sosteneva che la filosofia sia simile alla “Nottola di Minerva” (una specie di civetta, uccello sacro alla dea della Sapienza) che inizia il suo volo al crepuscolo, quando il sole è già tramontato. Quello che Hegel diceva della filosofia noi possiamo dire della Memoria della Shoah, che forse inizia a compiere il suo cammino quando sembra avviarsi al suo declino.

Alberto Cavaglion
Leggi

Periscopio - Eccomi
In giorni in cui si fa un gran parlare dell’atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti di Israele, dei cambiamenti che verranno con la presidenza di Trump, delle posizioni in materia degli ebrei americani e, in generale, del loro sentimento di appartenenza e solidarietà nei confronti dello Stato ebraico, di grande interesse può risultare la lettura del nuovo, imponente romanzo di Jonathan Safran Foer, Here I am, pubblicato in Italia col titolo Eccomi (l’espressione che avrebbe usato Abramo di fonte alla richiesta del Signore di offrire in sacrificio suo figlio), uno dei cui principali temi è proprio quello dell’identità ebraica, e del differente modo in cui essa può essere percepita in Israele e nella diaspora.

Francesco Lucrezi
Leggi

Spazio nella Memoria
La celebrazione dell’arrivo degli Ebrei di Libia in Italia può essere l’occasione per ripensare l’intera storia dell’Ebraismo italiano nel dopoguerra e dei cambiamenti culturali e demografici cui è andato incontro lungo l’arco si sette decenni. Negli arrivi in Italia non ci sono stati infatti solo gli ebrei di origine libica. Ci sono gli arrivi dalle altre comunità ebraiche del Mediterraneo, che si sono letteralmente spopolate, e che hanno contribuito a far rinascere le comunità di Roma, Livorno, Genova, Milano. Arrivi che non hanno trovato ancora uno spazio adeguato nella memoria e nella autorappresentazione collettiva dell’ebraismo italiano.

David Meghnagi, Università Roma Tre

La luna
Un venerdì sera Rabbì Kalonimos Klemish Shapira tornò dal Beit ha-midrash, la casa di studio, colmo di tristezza. Perché era triste? Egli aveva avvertito che, intorno alla tavola imbandita dello Shabbat, le parole che aveva rivolto a quelli che erano riuniti intorno a lui non avevano avuto alcuna influenza: la tristezza che l’aveva assalito gli impediva di dormire.

Sira Fatucci
Leggi


moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.