9 marzo 2017 - 11 Adar 5777
|
|

|
Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di
Sergio Della Pergola. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano
Jesurum e Daniel Funaro.
|
|
 |
Menachem Lazar @RavLazar
9 marzo
Oggi, 11 Adar, nel 1475 a Reggio Calabria è stata stampata la prima Torà completa con la speigazione di Rashì.
|
|
 |
#PE24BreakingNews |
Aggiornamenti regolari e notizie provenienti dal mondo ebraico, sulla homepage del portale dell'ebraismo italiano www.moked.it oppure seguendo il link diretto http://bit.ly/1uQoBHo
Le notizie vengono pubblicate anche su twitter, @paginebraiche, con l'hashtag #PE24BreakingNews.
| |
|
|
Il film della vergogna e l'Anpi
“Un
film dal titolo infame si aggira per l'Italia. E si trasforma in una
cartina di tornasole sulla confusione mentale di un pezzo della
sinistra nostrana, a cominciare dall'Anpi, la benemerita associazione
dei partigiani”. Così il Corriere della Sera, in un articolo richiamato
in prima pagina, parlando oggi della polemica sulla proiezione a
Biella, patrocinata dall'Anpi locale, del film antisemita “Israele, il
cancro” dell'attivista filopalestinese Samantha Comizzoli. Come ricorda
il Corriere, nell'articolo a firma di Goffredo Buccini, la proiezione
inizialmente prevista in una scuola è stata bloccata dalla Provincia,
grazie alla mobilitazione dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
e di altre associazioni. La presidente dell'UCEI, riporta Buccini, ha
parlato di “fatto gravissimo”, in un lettera indirizzata al presidente
nazionale dell'Anpi Carlo Smuraglia. “Una sezione non si identifica con
l'Anpi... manifestazioni di disprezzo e odio ritengo non servano mai a
nessuna causa”, la spiegazione di Smuraglia. Parole che il Corriere
definisce molto caute, parlando poi di “mutazione genetica dell'Anpi,
decisa al congresso di Chianciano del 2006 per ovvi motivi di anagrafe
e sopravvivenza. L'associazione si è aperta a sinistra, riguadagnando
nei tre anni successivi trentamila iscritti tra i 'giovani
antifascisti'”, tra questi, anche frange più estreme che confondono
democrazie come Israele con regimi come quello iraniano. E scelgono di
portare in sala film che si squalificano già dal titolo.
Israele, il centro della security. Nel
2016, dati ufficiali, il 15 per cento degli investimenti privati
mondiali in sicurezza digitale sono finiti in aziende israeliane,
racconta oggi il Quotidiano Nazionale: le start up del settore sono tra
450 e 500 e ogni anno se ne aggiungono 40-50. Si tratta dunque di
un settore in forte espansione, in cui Israele si sta affermando sempre
più tra i leader mondiali come dimostrano le Olimpiadi di Rio dello
scorso anno: un consorzio israeliano si era infatti aggiudicato il maxi
appalto da 2,2 miliardi di dollari per garantire la cyber sicurezza dei
Giochi in Brasile.
A Roma per parlare di migranti. Il
ministro dell'Interno Marco Minniti sta organizzando un summit a Roma
tra partner europei, con Italia, Germania e Francia in prima fila,
assieme ai Paesi del Nord Africa per gestire la crisi dei migranti con
centri di selezione e controllo. È quanto scrive il Corriere della Sera
a cui il ministro ha spiegato che l'Italia sta “ concludendo accordi
per fermare i flussi dei migranti in Niger, si sta lavorando con
l'Etiopia, ma la cosa va ampliata e deve essere europea, non solo
italiana”. Il problema tocca anche la questione terrorismo, sottolinea
Minniti, perché “l'Isis sta perdendo terreno a Mosul e Raqqa. Non è
escluso che i suoi militanti in fuga non possano unirsi alle rotte dei
migranti”. Il quotidiano sottolinea inoltre la rapidità d'azione del
ministro che dalla sua nomina tre mesi fa “ha spinto per la riapertura
dell'ambasciata italiana a Tripoli; i suoi recenti accordi con i
sindaci del Fezzan, nel profondo deserto libico meridionale;
l'istituzione di 'corridoi umanitari' dal Libano assieme alla Comunità
di San-t'Egidio e alla Tavola Valdese dove gli agenti italiani comunque
verificano l'identità e la legittimità delle domande dei richiedenti
asilo”.
Pizzaballa e la questione israelo-palestinese. “Non
vedo pace all'orizzonte”, così monsignor Pierbattista Pizzaballa,
amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, parla
della questione del conflitto tra israeliani e palestinesi in
un'intervista a Famiglia Cristiana. Con Trump o un'altra
amministrazione non cambia nulla. - le parole di Pizzaballa - I
cambiamenti sul territorio ci saranno quando le due parti, israeliani e
palestinesi, vorranno realmente, e non soltanto virtualmente,
incontrarsi per arrivare a un accordo”. Nell'intervista, Pizzaballa è
molto critico rispetto alla politica israeliana mentre non c'è
praticamente menzione delle contraddittorietà interne al mondo
palestinese.
Torino legge Primo Levi.
Secondo appuntamento all'auditorium del Grattacielo di Intesa San Paolo
del ciclo "Trent'anni dopo-Primo Levi e le sue storie", che la banca
dedica al grande intellettuale torinese, scienziato, narratore e
testimone della Shoah, nel trentennale della morte. Il progetto è a
cura di Giulia Cogoli, con la consulenza degli studiosi e curatori
dell'opera di Levi Marco Belpoliti — che introduce la lettura — e
Domenico Scarpa mentre la protagonista sarà l'attrice Sonia Bergamasco.
In programma, racconta Repubblica Torino, pagine dei racconti "Alcune
applicazioni del Mimete", "Psicofante", "Naso contro naso", "Il
passa-muri" e le poesie: "Cuore di legno", "12 luglio 1980", "Alla
Musa".
Daniel Reichel
twitter @dreichelmoked
Leggi
|
|


|


|
Seguici
su
Pagine
Ebraiche 24 e l'Unione Informa sono pubblicazioni edite dall'Unione
delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di
comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle
realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non
sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come
una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione
delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente
disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio
contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it Avete ricevuto questo messaggio
perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se
non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare
un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del
messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati -
I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto
l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario
quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 -
direttore responsabile: Guido Vitale. |