20 marzo 2017 - 22 Adar 5777 |
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Su Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri di Paolo Sciunnach e di
Anna Foa. Nella sezione pilpul una riflessione di Daniela Fubini.
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Trattati di Roma, la Capitale
blindata per le celebrazioni
Sabato
in occasione del 60esimo anniversario della firma dei Trattati di Roma,
una quarantina tra capi di Stato e di governo si ritroveranno in
Campidoglio, mentre decine di migliaia di manifestanti si ritroveranno
in piazza per contestare l'Unione europea. Una minoranza di questi,
come scoperto dagli agenti della Digos e dai carabinieri del nucleo
informativo, vorrebbe sfondare la zona blu di sicurezza. La guardia è
alta anche a causa del pericolo attentati di matrice jihadista mentre
domani, come spiega Repubblica Roma, ad essere blindato sarà la zona
attorno al Tempio Maggiore per la visita del rabbino capo seferdita
d'Israele Itzhak Yosef.
Merah, il fratello che combatte jihadismo e antisemitismo.
Stefano Montefiori sul Corriere della Sera racconta la storia di
Abdelghani Merah, fratello maggiore di Mohamed, il terrorista
responsabile della strage del 19 marzo 2012 alla scuola ebraica di
Tolosa. “Ieri, esattamente cinque anni dopo – racconta Montefiori -
Abdelghani Merah è arrivato a Parigi dopo una marcia a piedi di due
mesi, da Marsiglia alla capitale, 'contro l'antisemitismo e
l'integralismo islamico'. Abdelghani Merah è l'unico della famiglia a
essersi sempre opposto alla deriva islamista del fratello”. Nel 2003
Abdelghani ha sposato una donna nipote di un ebreo. La famiglia, per
cui Mohamed il terrorista è un eroe ed un martire, non l'ha presa bene.
“Chiamavano mio figlio 'il bastardo'. Mia madre parlava di mia moglie
come della “'sporca ebrea'”, ha raccontato Abdelghani a France Info.
Durante una lite scoppiata su questo argomento Abdelghani venne
accoltellato dal fratello Abdelkader, che in ottobre verrà processato
per complicità con Mohamed nella strage di Tolosa.
Tensione Israele-Siria.
Dopo la battaglia dei cieli nella notte fra venerdì e sabato, domenica
un drone israeliano avrebbe colpito e ucciso nella sua auto Yasser
Assayed. Secondo fonti dell’opposizione siriana era un alto ufficiale
delle sistema anti-aereo di Damasco, “l’uomo che ha dato l’ordine” di
attivare i sistemi S200 e dare la caccia ai caccia israeliani. Secondo
altri fonti, Assayed era un esponente di spicco di Hezbollah. Proprio
forniture di missili ad Hezbollah, forse Scud-D provenienti dall’Iraq,
erano l’obiettivo degli F-16 israeliani, poi presi di mira dai sistemi
anti-aerei S200 di Damasco. Secondo La Stampa, “il segnale da Israele è
chiaro: la difesa della nostra sicurezza non conosce confini. E il
ministro della Difesa, il falco Avigdor Lieberman lo ha ribadito: la
prossima volta che Damasco usa i missili 'distruggeremo i suoi sistemi
anti-aerei'. Mosca, che ha protestato per i raid in territorio siriano,
per ora tace”.
Milano, "denunceremo i nostalgici dei fasci di combattimento".
Pugno duro del Municipio 8 di Milano contro la manifestazione in
memoria della nascita del fascismo al cimitero Monumentale. Se l'Uncrsi
( Unione nazionale combattenti della Repubblica sociale italiana),
l'Anai (Associazione nazionale arditi d'Italia ), insieme a Memento (
associazione collegata al gruppo neofascista Lealtà e azione) si
preparano ad andare a commemorare il novantottesimo anniversario della
nascita dei fasci di combattimento, Simone Zambelli, presidente di
Municipio, è pronto a denunciarli, racconta Repubblica Milano. Non è la
prima volta che succede. Già tre anni fa era stata organizzata una
manifestazione analoga, con skinhead disposti in formazione, ex
combattenti repubblichini e rappresentati dell'Associazione arditi con
basco nero in testa.
Mattarella a Locri. “Mafia
ancora presente e forte, i boss sono senza onore né coraggio. Dobbiamo
rompere l'intreccio tra criminalità organizzata e criminalità
politico-mafiosa”. Sono le parole del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella che ieri era a Locri per la Giornata della memoria e
dell'impegno contro le mafie, che l'associazione Libera di don Ciotti
quest'anno ha organizzato in terra di 'ndrangheta. Mattarella ha
incontrato e abbracciato i familiari delle vittime: nell'elenco dei 95o
nomi delle persone assassinate dalla mafia anche suo fratello
Piersanti.”Azzerare le zone grigie, quelle della complicità, che sono
il terreno di coltura di tante trame correttive” (Corriere della Sera).
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked
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