#QUELLAVOLTACHE
Ribellarsi ai soprusi, tra le pagine di un libro
Naomi Alderman / RAGAZZE ELETTRICHE / nottetempo
"Poco prima di dormire, Margot pensa alle formiche alate, al fatto che
ogni estate c’è sempre un giorno particolare in cui la casa sul lago
pullula di questi insetti, fitti sul terreno, aggrappati alle strutture
di legno, vibranti sui tronchi degli alberi, quando l’aria ne è così
piena da farti pensare che potresti inspirarli. Vivono sottoterra,
quelle formiche, per tutto l’anno, completamente sole. Nascono dalle
uova, e mangiano chissà cosa – polvere, semi, o qualcos’altro – e
aspettano, aspettano. E a un certo punto, dopo che la temperatura è
stata ideale per il giusto numero di giorni, e quando il grado di
umidità è quello appropriato... prendono tutte il volo nello stesso
momento... "
C'è un momento in cui, semplicemente, è il momento giusto, e così come
racconta Naomi Alderman all'inizio del suo Ragazze elettriche,
pubblicato in Italia da nottetempo, pare che questi siano i giorni
giusti per moltissime donne in tutto il mondo per raccontare
#quellavoltache.
È questo infatti l'hashtag che in Italia segna un flusso fortissimo di
autocoscienza e volontà di condivisione. Impressionante, doloroso,
travolgente, inarrestabile. Scatenato dal caso Harvey Weinstein, ma
evidentemente pronto a scoppiare, e rilanciato in diversi paesi da
persone anche molto diverse tra loro, in Italia racconta una storia
comune, troppo comune.
All'inglese #metoo, scoppiato mentre in Francia cresce #balancetonporc,
corrisponde da noi un coro infinito, di cui bastano poco esempi per
rendersi conto.
Ada Treves
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