Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

17 ottobre 2017 - 27 Tishri 5778
header
 

#QUELLAVOLTACHE

Ribellarsi ai soprusi, tra le pagine di un libro

img header

img headerNaomi Alderman / RAGAZZE ELETTRICHE / nottetempo

"Poco prima di dormire, Margot pensa alle formiche alate, al fatto che ogni estate c’è sempre un giorno particolare in cui la casa sul lago pullula di questi insetti, fitti sul terreno, aggrappati alle strutture di legno, vibranti sui tronchi degli alberi, quando l’aria ne è così piena da farti pensare che potresti inspirarli. Vivono sottoterra, quelle formiche, per tutto l’anno, completamente sole. Nascono dalle uova, e mangiano chissà cosa – polvere, semi, o qualcos’altro – e aspettano, aspettano. E a un certo punto, dopo che la temperatura è stata ideale per il giusto numero di giorni, e quando il grado di umidità è quello appropriato... prendono tutte il volo nello stesso momento... "
C'è un momento in cui, semplicemente, è il momento giusto, e così come racconta Naomi Alderman all'inizio del suo Ragazze elettriche, pubblicato in Italia da nottetempo, pare che questi siano i giorni giusti per moltissime donne in tutto il mondo per raccontare #quellavoltache.
È questo infatti l'hashtag che in Italia segna un flusso fortissimo di autocoscienza e volontà di condivisione. Impressionante, doloroso, travolgente, inarrestabile. Scatenato dal caso Harvey Weinstein, ma evidentemente pronto a scoppiare, e rilanciato in diversi paesi da persone anche molto diverse tra loro, in Italia racconta una storia comune, troppo comune.
All'inglese #metoo, scoppiato mentre in Francia cresce #balancetonporc, corrisponde da noi un coro infinito, di cui bastano poco esempi per rendersi conto.

Ada Treves

Leggi tutto

 

FILOSOFIA

Scritti e pensieri di Filone per aiutarci
nel cammino del Dialogo

img header

Dal 16 al 18 ottobre si tiene tra Rimini e Roma un convegno sul filosofo ebreo della tarda antichità Filone d’Alessandria, pensatore e leader della famosa e importante comunità ebraica dell’emergente metropoli mediterranea di Alessandria d’Egitto, nella quale vissero prima e dopo l’inizio dell’era volgare importanti realtà ebraiche, greche e romane‐pagane. Conoscitore versato nelle tre grande culture della città e dell’epoca, oltre che della letteratura rabbinica sviluppatasi a Gerusalemme, Filone tentò di presentare la bibbia ebraica e l’ebraismo al mondo circostante attraverso terminologie e chiavi di lettura del mondo greco, mescolando platonismo, stoicismo e altre scuole e valori civili greco‐romani con le letture midrashiche della Torah. Se per il mondo ebraico questo grande pensatore rappresenta una delle prime testimonianze di sforzo di comprensione del messaggio particolare della Torah e della sua proposta di sacralità ed elezione attraverso le mitzvot, con la terminologia filosofica universale dell’epoca, per il mondo greco romano e successivamente per quello cristiano gli scritti di Filone proposero un confronto con gli insegnamenti della Torah e l’ebraismo attraverso un testo scritto in lingua e nozioni greche e per una utenza di matrice culturale greco‐romana.

Rav Joseph Levi, Italia Ebraica, ottobre 2017 

Leggi tutto

 

memoriA

Etty, il coraggio della poesia

img header
Edgarda Ferri / UN GOMITOLO AGGROVIGLIATO È IL MIO CUORE. VITA DI ETTY HILLESUM / La Nave di Teseo

Esther Hillesum, detta Etty, era una ragazza olandese di origini ebraiche, colta, curiosa, dalla sensibilità inusuale. Appassionata di letteratura russa e lettrice vorace, lavorava come dattilografa al Consiglio Ebraico: la sua era una condizione privilegiata, e con l’inizio delle persecuzioni razziali e della seconda guerra mondiale, avrebbe potrebbe scappare e salvarsi. Avrebbe potuto coltivare i suoi studi, scoprire l’amore che cominciava ad affacciarsi nella sua vita, realizzare i mille sogni suggeriti dalla sua fantasia. Ma decise di non abbandonare la sua famiglia e di non separarsi dal destino del suo popolo, di condividerne fino in fondo la sorte. Così, il 7 settembre 1943, quasi trentenne, dopo mesi passati nel campo di transito di Westerbork, fu deportata da Auschwitz, da dove non farà più ritorno.
In questo appassionante ritratto, che si legge come un romanzo di grande intensità, Edgarda Ferri racconta l’animo ribelle e poetico di Etty Hillesum, gli anni della gioventù e della guerra affrontati con uno spirito mai esausto, un “umanesimo radicale” che ha trovato nelle pagine del suo famoso diario e nelle sue lettere un’altissima interpretazione letteraria.

Marco Di Porto

Leggi tutto

 

LETTERATURA

Bellow, la verità
della scrittura   

memoria

Gli ebrei romani
dopo la grande retata  

Saul Bellow / TROPPE COSE A CUI PENSARE. SAGGI /Sur

Dalla sua terrazza di Ravello Gore Vidal, scrittore che si occupava dell'America da un Paese di cui non parlava la lingua, diceva: «Perché no?» e indicava un'altra villa più in basso: «Lì James Fenimore Cooper scrisse L'ultimo dei Mohicani». Così anche un autore americanissimo come Saul Bellow trovò la sua vera voce a Parigi, dove con una borsa di studio stava faticosamente tentando di mettere insieme il suo terzo romanzo. Una mattina la luce riflessa sull'acqua degli scoli lungo i marciapiedi suscitò in lui una specie di rivelazione. II nostro rincasò, cestinò gli appunti e ricominciò daccapo. «Avevo dietro di me venti anni di esperienza da sfruttare.» Richiamò il mondo della sua adolescenza multietnica a Chicago; abbandonò il corretto inglese che si sforzava di imitare; recuperò le colorite inflessioni del suo quartiere. Cosi nacque Le avventure di Augie March, il suo primo successo, secondo la rievocazione che egli stesso fece al collega più giovane Philip Roth in una serie incompiuta di conversazioni autobiografiche.

Masolino D’Amico,
La Stampa Tuttolibri,
14 ottobre 201
7

Leggi tutto

img

Silvia Haia Antonucci e Claudio Procaccia / DOPO IL 16 OTTOBRE / Viella

Quanti furono gli ebrei catturati il 16 ottobre 1943 dalla Gestapo nella Capitale? Quanti furono i cittadini di religione ebraica vittime di retate e quanti quelli che si mobilitarono nella resistenza armata? A rispondere a queste e a molte altre domande fino a oggi rimaste irrisolte arriva una ricerca a cura di Silvia Haia Antonucci e Claudio Procaccia, Dopo il 16 ottobre. Gli ebrei a Roma tra occupazione resistenza, accoglienza e delazioni (1943-1944) (Viella, pp. 384, 35).
Il libro, che accoglie tra gli altri gli interventi di Amedeo Osti Guerrazzi e Daniele Spizzichino, nasce da un'iniziativa della Fondazione Museo della Shoah con la Comunità ebraica di Roma e il suo Archivio storico. Con dovizia di dati, Osti Guerrazzi nel saggio dedicato a «Carnefici e vittime» ci offre inedite informazioni sugli ebrei, circa 800, che finirono preda dei rastrellamenti successivi al devastante 16 ottobre.




Mirella Serri,
La Stampa,
16 ottobre 201
7

Leggi tutto

img
moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici suFACEBOOK  TWITTER

Pagine Ebraiche 24, l’Unione Informa e Bokertov e Sheva sono pubblicazioni edite dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it
Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa, notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009. Pagine Ebraiche Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009. Moked, il portale dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 196/2009. Direttore responsabile: Guido Vitale.