Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

5 febbraio 2018 - 20 Shevat 5778
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Paolo Sciunnach, insegnante
Il Chacham e il Raschah – Il Saggio e il Malvagio (nella Haggadah di Pesach)
Il Chacham (il Saggio) che cosa dice (il Saggio è ciò che dice!)?
Cosa sono le Edoth (Testionianze) e i Chuqqim (gli Statuti) e i Mischpatim (le Leggi) che ha comandato HaShem (D-o misericordioso) il nostro D-o (Giudice) a voi?
E gli dirai anche in base alle Halachoth (le Norme) di Pesach (Sacrificio di Pesach): non si aggiunge nulla dopo il (gusto) del Pesach, l’Afikomen (mangiato post pasto). 
 
Leggi

Anna
Foa,
storica
"Auschwitz alle guide polacche", questa scritta è apparsa recentemente sui muri della casa dove abita a Cracovia una guida italiana di Auschwitz. La scritta non è peregrina, si riallaccia evidentemente alla legge varata dalla Polonia che criminalizza il riferimento all'antisemitismo polacco durante la Shoah. Adesso si vorrebbe proibire ai non polacchi di descrivere e spiegare Auschwitz. Molto logico, d'altronde, era naturale che alla fine si arrivasse a toccare Auschwitz, a voler censurare anche le visite ad Auschwitz.
 
Leggi

UE, sorpasso a destra
Nei paesi Ue appare sempre più evidente il sorpasso a destra, con rischi molto alti per la stabilità del patto unitario e un futuro di convivenza. “Se si tenessero oggi le elezioni europee la destra radicale avrebbe 30 milioni di voti” scrive il Corriere, in una analisi comparata dei dati emersi su un piano continentale.
Tante le denominazione che questa destra assume. In alcuni casi è sovranista, in altri casi nazionalista, in alcuni casi apertamente neofascista. “Ognuno sceglierà il termine che la propria cultura gli detta, ma un esame dei sondaggi e delle ultime elezioni – ancora il Corriere – dovrebbe mettere tutti d’accordo almeno su un punto: questa destra, nuova o vecchissima che essa sia, ha fatto il sorpasso”. Tanto che in un’Unione Europea nata dalle macerie del fascismo “le è incredibilmente riuscito di entrare nell’élite delle forze che condizionano il linguaggio e le scelte degli altri”.

Rassemblement national. È il nuovo nome del partito guidato in Francia da Marine Le Pen. “Ieri, con un discorso enfatico e solenne, la zarina dell’estrema destra francese ha annunciato il nuovo nome. Via il vecchio e connotato Front National. Che diventa Rassemblement national, l’Unione nazionale” scrive La Stampa. En passant, la Le Pen non ha perso l’occasione per congratularsi con l’amico Matteo Salvini. “E – si legge ancora – di ricordare la disfatta elettorale di Matteo Renzi: il Macron italiano, ha detto lei. Il peggiore degli insulti a queste latitudini”. Il quotidiano torinese segnala inoltre un episodio di cronaca che ha visto protagonista il suo assistente parlamentare, che a Lilla ha apostrofato con epiteti razzisti un buttafuori di un locale. Osserva La Stampa: “Certe abitudini sono difficili da abbandonare. Anche se si cambia nome”.

I veleni antisionisti e complottisti sui social network della neo senatrice del Movimento Cinque Stelle Marinella Pacifico, raccontati in parte negli scorsi giorni su alcuna giornali e ulteriormente approfonditi ieri sul nostro notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24, avrebbero avuto come conseguenza (è l’Ansa a riferirlo) il suo deferimento ai probiviri del Movimento.
 
Leggi

  davar
israele
Haredim e esenzione dalla leva,
una legge che divide il governo

l Premier israeliano Benjamin Netanyahu pensava di aver scacciato i fantasmi di una crisi di governo e di nuove elezioni dopo aver trovato nella notte un accordo con i partiti religiosi haredi. Sul tavolo, una legge che prevede l'esenzione dalla leva obbligatoria per gli studenti delle yeshivot (scuole religiose) che ne fanno richiesta. I partiti haredi vogliono che la legge venga discussa alla Knesset, il parlamento israeliano, il prima possibile e Netanyahu ha fatto una concessione in tal senso. Concessione a cui però si è detto contrario il ministro della Difesa Avigdor Lieberman, da tempo in polemica con i partiti haredi: Lieberman ha bocciato il disegno di legge e ha minacciato di ritirare l'appoggio del suo partito, Israel Beitenu, nel caso in cui dovesse passare alla Knesset. Parlando del pericolo di una crisi politica dovuta alla legge sulla leva obbligatoria, Netanyahu nelle scorse ore ha invitato “tutti i membri della coalizione, in primo luogo il ministro della Difesa Avigdor Lieberman, a rimanere nel governo e a continuare questo partenariato per garantire la sicurezza, la prosperità e la stabilità dello Stato di Israele".
Leggi

L’incontro internazionale a Roma 
"Comunicazione ed ebraismo,
lavoriamo per fare network"

Dal leader di comunità al promotore di iniziative culturali, dal giornalista al social media manager. Diverse le professionalità coinvolte nei lavori del “First European Jewish Media Professionals Encounter” che si sta svolgendo in queste ore a Roma su iniziativa dello European Council of Jewish Communities, con il sostegno di American Jewish Joint Distribution Committee e il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Un momento di confronto che ha richiamato a Roma varie decine di partecipanti, ciascuno con il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze da condividere in un clima informale. La comunicazione e le sue buone pratiche come filo conduttore della tre giorni di seminario. Comunicazione sul fronte esterno ma anche su quello interno, per la promozione di un progetto culturale ampio ma anche per una iniziativa mirata.
Leggi

segnalibro 
Memorie dal Monferrato
Ogni vita meriterebbe di essere raccontata, bisogna solo trovare le parole giuste. Umberto Ghiron, nel suo libro “Angiolin ed la Roncaja”, presentato domenica nei locali della Comunità ebraica di Casale Monferrato, ha scelto di raccontare la storia di suo nonno Angelo e ci ha riversato dentro tutto l’affetto per questo personaggio, punto di riferimento della sua identità. “Personaggio” più che persona, perché, per usare le parole dell’autore: “La prima fonte sono stati i ricordi, poi la documentazione che sono riuscito a recuperare e dove non è stato possibile… ho immaginato”.
Un mix di ricordi, documenti e ipotesi crea proprio la scena con cui si apre il libro, dove si ricostruisce quel 9 gennaio del 1888 in cui Angelo fu trovato nella ruota degli esposti del ricovero di Casale.
Leggi

qui vercelli
In sinagoga, musica per la pace
Partecipato concerto nella sinagoga Vercelli per il coro “Col ha Kolot”, esperienza artistica nata all’interno della Comunità ebraica milanese i cui venti coristi si sono esibiti dando vita ad uno spettacolo aperto a tutti e offerto alla città. Il coro, formatosi nel 1994 su iniziativa della musicista israeliana Gliliah Dankner, attualmente sotto la direzione del M°e pianista Enrica Nicchio, ha come scopo la diffusione della cultura ebraica attraverso il canto ed è portatore di un messaggio di pace, di condivisione e di integrazione, principi assolutamente necessari alla società contemporanea. La scelta della presidente Rossella Bottini Treves di accogliere il coro in sinagoga è data proprio dall’impegno che la Comunità si assume per promuovere la conoscenza e l’integrazione, raccontando l’ebraismo attraverso la didattica, eventi culturali, concerti, conferenze e momenti di dialogo ed approfondimento.
Leggi

pilpul
Oltremare - Aria
A Gerusalemme, dice la canzone, c’è “aria di montagna chiara come il vino”. Che per una che è cresciuta a “chiare fresche e dolci acque” è una immagine tangenzialmente famigliare, anche se ci si potrebbe domandare quale licenza poetica permette di paragonare l’aria tersa con il vino, quando invece l’acqua sarebbe un paragone molto più immediato. Ma Petrarca non è vissuto a Gerusalemme e invece Naomi Shemer sì, e chi siamo noi per discutere le forme poetiche di una canzone che è diventata quasi un secondo inno nazionale. E poi di acqua a Gerusalemme quasi non ce n’è, e quella che c’è è davvero limpidissima ma è sotterranea e non la si può vedere ogni giorno.

Daniela Fubini, Tel Aviv
Leggi





moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.