28 febbraio 2018 - 13 Adar 5778

Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

14 marzo 2018 - 27 Adar 5778
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Giuseppe Momigliano,
rabbino
Il Sabato più vicino al Rosh Chodesh Nissan, (quest’anno precisamente coincide con il Capo Mese, inizio del mese di Nissan) è l’ultimo dei quattro Sabati speciali che ci accompagnano verso la festa di Pesach; è chiamato Shabbat Hachodesh “Sabato del Mese”, in quanto, oltre alla Parashà della settimana, leggiamo il brano della della Torah che contiene la prima Mizvah che il Signore stabilisce per il popolo d’Israele, è questo il comandamento che definisce il calendario in base alle fasi mensili della luna e stabilisce come primo mese il tempo della liberazione dalla schiavitù. 
 
Leggi

Davide
Assael,
ricercatore
A quanto pare anche Israele si avvia inesorabilmente verso le elezioni. Il sondaggio di Israel HaYom, ripreso anche da questo notiziario, che indica Netanyahu addirittura in crescita fa molto pensare sulle analogie con la situazione italiana ed europea. Come in tutte le democrazie del mondo, anche in Israele il centro-sinistra appare in una crisi irreversibile. E anche qui non da oggi.
 
Leggi

“Polonia, legge sbagliata”
Una legge “scritta male” e “radicalmente sbagliata”. Intervistato dal Corriere, il direttore del Museo Auschwitz-Birkenau Piotr Cywinski dice la sua sulla legge varata dalla Polonia che riscrive le responsabilità del paese e mette in serio pericolo la Memoria. “La consapevolezza storica – riflette Cywinski – non è e non può essere materia di legge, matura attraverso lo studio e la conoscenza. Ecco perché la politica deve restare fuori da luoghi come questo, e noi fuori dalle stanze della politica”.

L’attentato fallito contro il premier palestinese Rami Hamdallah e il suo capo dell’intelligence Majid Faraj accende lo scontro interno alla leadership palestinese, con l’Anp che accusa Hamas. Il gruppo terroristico al governo della Striscia di Gaza naturalmente ha scaricato ogni responsabilità su Israele: “il nemico buono per ogni circostanza”, spiega Repubblica. Ma la matrice jihadista appare chiara, innegabile. “Dietro l’attentato – si legge su La Stampa – c’è probabilmente uno dei tanti gruppi salafiti che stanno cercando di scalzare il movimento islamista dalla Striscia, per impedire ogni riconciliazione con Abu Mazen e attaccare con più forza Israele”. Scrive Fiamma Nirenstein (Il Giornale): “Dal tempo della guerra del 2007 Fatah e Hamas si sono sparati, imprigionati, condannati a morte, torturati. Oggi siamo a un’altra delle mille puntate di questo viaggio”.

In evidenza sulle pagine torinesi della Stampa i temi sollevati nel corso dell’incontro su razzismo, antisemitismo e web organizzato lunedì sera dall’Associazione Ex Allievi e Amici della Scuola Ebraica. “Il fenomeno sta assumendo livelli inauditi” l’allarme di Giulio Disegni, presidente Asset e vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Il quotidiano cattolico Avvenire intervista la rabbinessa Delphine Horvilleur del Movimento ebraico liberale di Francia in occasione dell’uscita del suo recente saggio tradotto da Giuntina. Un testo in cui, secondo Avvenire, l’autrice “dà prova di eccezionali doti esegetiche, rileggendo diversi brani della Sacra Scrittura attraverso la categoria della generazione”.
 
Leggi

  davar
la scomparsa del celebre scienziato
Rav Jonathan Sacks: “Hawking, la sua vita una ispirazione”
L’influente rabbino, ancora oggi tra le voci più autorevoli dell’ebraismo mondiale. E l’intellettuale ateo dichiarato, tra gli scienziati più noti al mondo, con cui più volte si era confrontato. Due visioni spesso antitetiche, ma rappresentate all’interno di un quadro di relazioni segnato sempre da grande rispetto e stima reciproca. Anche se non erano mancate delle tensioni. Come quando, nel 2010, in occasione dell’uscita del libro Il Disegno Grandioso, il rabbino aveva accusato lo scienziato di “un errore di logica”.
Nel giorno della scomparsa di Stephen Hawking, il 76enne astrofisico inglese mancato oggi a Cambridge, colpiscono le parole dell’ex rabbino capo d’Inghilterra e del Commonwealth rav Jonathan Sacks. “La sua vita è stata una vera ispirazione” ha affermato il rav Sacks, ricordando con ammirazione la battaglia di Hawking contro la malattia. Dimostrazione viva, ha osservato, della capacità di una mente fervida di superare gli ostacoli posti da una condizione fisica fortemente compromessa.
Leggi

netanyahu e il compromesso con gli alleati
Israele, crisi di governo rientrata
La coalizione trova l'accordo

Non ci saranno elezioni anticipate in Israele. Almeno per il momento infatti la crisi all'interno della maggioranza guidata dal Primo ministro Benjamin Netanyahu è rientrata. Ad evitare il ritorno alle urne anticipato, un’intensa giornata di colloqui condotti dal Premier Netanyahu e la scelta della coalizione di arrivare al compromesso sulla discussa legge sull'esenzione dei haredim dalla leva obbligatoria: una commissione ministeriale ha deciso all’unanimità di concedere la libertà di voto sul controverso progetto di legge in questione. Come raccontato anche su questo portale, nei  giorni scorsi il ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, leader del partito Israel Beytenu, aveva minacciato di uscire dalla coalizione di maggioranza se fosse passata la legge, che verrà votato questa sera dalla Knesset. Il fatto che sia stata decisa la libertà di voto per i membri della coalizione, permetterà al ministro Sofa Landver (parlamentare di Israel Beytenu) di votare contro la discussa legge sulla leva obbligatoria senza subire conseguenze.
Leggi

pagine ebraiche - il dossier di marzo
Raccontare Gerusalemme
Era il 1896 quando Alexandre Promio, uno dei primissimi documentaristi, venne mandato dai fratelli Auguste e Louis Lumière a riprendere delle "viste fotografiche animate" di molte città, in tutto il mondo. Gerusalemme era una delle prescelte e Départ de Jérusalem en chemin de fer - partenza da Gerusalemme in ferrovia - il risultato del suo lavoro. Un minuto di riprese che, grazie a una cinepresa montata sul retro di un treno, mostrano gli abitanti della città e sono uno dei primi esperimenti in movimento, la prima ripresa di quella che allora si chiamava Palestina. Gerusalemme, che era all'epoca sotto controllo ottomano, era un soggetto considerato interessante, i Lumière erano certi che il pubblico sarebbe accorso "a vedere la Terra Santa", incuriosito anche dalla connotazione esotica del luogo. Un altro filmato, dello stesso anno o forse dell'anno successivo, mostra la linea ferroviaria e gli abitanti della città: la folla accanto al treno, un cavaliere, un pope armeno, preghiere al Muro occidentale, e tanti altri spaccati di una Gerusalemme in bianco e nero che ancora oggi sa emozionare e commuovere. Ma le immagini antiche dei fratelli Lumière sono solo uno degli elementi che compongono il ritratto della città: video, documentari, immagini in movimento che sono mostrati in questi giorni a Berlino, al museo ebraico per la grande esposizione temporanea "Welcome to Jerusalem".

Ada Treves, Dossier Benvenuti a Gerusalemme
Pagine Ebraiche Marzo 2018

Leggi

pilpul
Ticketless - Il caso meridionale
I risultati elettorali confermano la drammatica emergenza della questione meridionale, resa visibile dalla corsa ai moduli per avere subito il reddito di cittadinanza promesso dal Movimento Cinque Stelle. In età positivistica, al pari dell’irredentismo, della questione femminile e del riformismo religioso, meridione e antisemitismo erano ritenute urgenze da affrontare subito. Numeri monografici su questi drammi politici furono progettati dalla “Voce” di Prezzolini e da intellettuali molto, ma molto più vicini al reale dei nostri intellettuali di oggi, così lontani dalla vita vera dei cittadini da attardarsi in scollacciati confronti tra il corpo del Duce e i corpi di Berlusconi, di Renzi e della Boschi (provate, per credere, a cliccare qui).

Alberto Cavaglion
Leggi

Periscopio - Due della Brigata
Sto leggendo, in questi giorni, un bellissimo romanzo storico, "Due della brigata", di Miriam Rebhun (Belforte Editore), nel quale l'autrice ricostruisce, sulla base di testimonianze epistolari e ricordi familiari, la commovente e drammatica storia dei due fratelli gemelli, ebrei tedeschi, Heinz (suo padre) e Gugy Rebhun, che, costretti, negli anni '30, a lasciare la Germania nazista, cercarono di costruirsi un nuova vita in Palestina, dando entrambi, in forme diverse, un grandissimo contributo alla fondazione dello Stato di Israele, per la cui nascita entrambi sacrificarono, purtroppo, le loro giovani vite.

Francesco Lucrezi, storico
Leggi

Strumenti di libertà
Nel 1966 il compositore e cantante polacco Jankiel [Jakub] Herszkowicz registrò presso la Polskie Radio di Łódź le proprie canzoni scritte nel Ghetto di Litzmannstadt (Łódź) prima e dopo la sua rimodulazione in Campo di lavoro coatto; 32 sue canzoni furono pubblicate nel 1994 a Parigi e altre 20 canzoni furono ricordate a memoria dai sopravvissuti di Łódź e nel 1991 pubblicate nel volume Singing for Survival. Songs of the Łódź Ghetto 1940–1945 dalla musicologa israeliana Gila Flam (direttrice del Music Department presso la National Library of Israel di Gerusalemme).

Francesco Lotoro
Leggi





moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.