Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

1 Giugno 2018 - 18 Sivan 5778
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav
Pierpaolo
Pinhas Punturello, rabbino
Il quarto verso della parashà di questa settimana ci insegna che la menorà era fatta di un unico pezzo di oro ( Numeri 8,4). Sarà anche banale pensare che la menorà, il nostro simbolo più antico e forse più famoso, ha sette braccia diverse e distanti l’una dall’altra, dalla sinistra estrema alla destra estrema, ma è composta da un unico pezzo d’oro. Forse in questa essenza esiste il segreto per superare le nostre tensioni interne.
 
Gadi
Luzzatto
Voghera,
direttore
Fondazione CDEC
Come in ogni fase di transizione, per interpretare quel che accade bisogna compiere un esercizio di astrazione. Gli psicologi lo chiamano “terza posizione”. Tentare cioè di leggere il momento di emergenza guardandolo dal di fuori. Suggerisco alcune precauzioni: guardare alla storia dell’Italia nel lungo periodo, collocare il governo italiano nel contesto internazionale (e nelle sue dinamiche), valutare con sguardo il più possibile neutro i numeri della crescita economica e i fondamentali dell’economia del paese. In poche parole, tentare di diventare insensibili alle parole e ai concetti della dialettica elettoralistica che a tutti gli effetti si sono dimostrati falsità, pronunciate da chi sapeva di mentire. Ora la prova del governo risponde ad altre regole e se ne vedranno delle belle.
Più di cent’anni fa il ministro Sonnino in una situazione simile (ma con gravi lutti alle spalle) aveva lanciato l’idea provocatoria ma forse necessaria di “tornare allo Statuto”. Oggi abbiamo la Costituzione, per fortuna. Torniamo alla Costituzione, allora, e ripartiamo da lì.
 
Il giorno del giuramento
Inizia oggi, con il giuramento alle 16 al Quirinale, l’esperienza del governo Giuseppe Conte a trazione grillino-leghista.
Dal 4 marzo al via libera delle scorse ore, scrive il Corriere, un percorso decisamente tortuoso. E un futuro che resta non semplice da decifrare.
“È una soddisfazione senza trionfalismi quella di Sergio Mattarella dopo un’estenuante traversata nel deserto. Tre mesi lunghissimi. Tra tatticismi, speculazioni, inganni, veleni come lava incandescente, girandole di formule e nomi, manovre segrete, diktat, sospetti, cannibalismi, rincorse di ambizioni, assalti, retromarce e soprattutto – si legge in una ricostruzione del quirinalista Marzio Breda – i fantasmi dello spread e delle urne aperte d’estate”. Un gorgo che, viene ancora detto, “ha inghiottito procedure e prassi mettendo il sistema in torsione e culminato nel paradosso per cui, da mercoledì a ieri, abbiamo avuto addirittura tre premier”.
Sottolinea Marcello Sorgi, su La Stampa: “I principali obiettivi del ‘contratto’ su cui è fondata l’alleanza sono fuori dalla realtà, l’ambizione, di cui i novelli ministri non hanno fatto mistero nei giorni scorsi nelle loro frequenti apparizioni in tv, è quella di usare i ministeri anche per fare propaganda, nel tentativo di dimostrare che le idee sono chiare, i programmi altrettanto, e se non riusciranno a realizzarli la colpa non sarà loro”. Un tipo di impostazione che, scrive Sorgi, “potrebbe portare il nuovo governo rapidamente a confliggere con i partner tradizionali e la storica collocazione europea e occidentale dell’Italia”.
“I populisti al governo” titola Repubblica.
 
Leggi
  davar
qui roma - conclusi i lavori dell'ihra
"La Memoria costruisce il futuro"
Immagini dell’Osservatorio Solare della NASA, video storici provenienti dall’archivio delle Teche Rai, l’ensemble PMCE dell’Auditorium di Roma e i solisti del coro Auditivvokal di Dresda. E le immagini, mute, di Liliana Segre che dialoga con elementi sonori e visivi apparentemente eterogenei, a costituire un mosaico potente ed emozionante. Questo e molto altro è “Giobbe”, l’opera di difficile definizione che è stata proposta in anteprima ai rappresentanti delle istituzioni e alle delegazioni dei 31 paesi membri della International Holocaust Remembrance Alliance, riunitisi a Roma per la prima plenaria organizzata nell’anno di presidenza italiana. Una serata aperta dai discorsi della Presidente UCEI Noemi Di Segni, di Sandro De Bernardin, Presidente IHRA e della Ministra dell’Istruzione uscente Valeria Fedeli nella cornice delle Terme di Diocleziano, cornice ideale per l’opera di Yuval Avital, prodotta con il sostegno del Miur, dell’Università e della Ricerca e della Regione Lazio, promossa da Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e curata da Marilena Citelli Francese e Viviana Kasam.
Leggi

2 giugno - l'iniziativa al consiglio di stato
"Dal 1938 alla Costituzione,

consapevolezza da difendere"
Alla vigilia della Festa della Repubblica un’occasione di consapevolezza e incontro nel segno della Memoria come elemento imprescindibile per il futuro.
A Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, decine di studenti da tutta Italia si sono confrontati su alcuni anniversari che caratterizzano il 2018: gli 80 anni dalla promulgazione delle Leggi Razziste e i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione.
Diritti negati, diritti riacquisiti. Un percorso di approfondimento, nel mondo della scuola, anche nel segno del concorso “Senza Memoria non c’è futuro” promosso insieme al Miur e che ha tra i suoi vincitori gli alunni della scuola ebraica di Torino grazie a un fumetto ispirato alla testimonianza di Elena Ottolenghi (a guidare la delegazione presente a Roma il coordinatore educativo-didattico Marco Camerini).
“Non si entra nel futuro, se non guardando al passato”. Cita Alexis de Tocqueville il Presidente del Consiglio di Stato Alessandro Pajno nel suo intervento. E a proposito della Costituzione parla di quella scelta come di “un impegno strategico contro il fascismo”. Il senso del ricordo odierno, aggiunge poi, è quindi nella riflessione su come queste memorie “siano diventate carne viva della nostra storia” e sulla loro incisività “nei nostri comportamenti”:
“La Costituzione – afferma Pajno – è la base, è la linfa del nostro sistema. Ci dice che la legalità è un valore fondamentale, ma che la legalità senza valori non funziona. Va esattamente nel senso contrario, come nel caso delle Leggi del ’38. Oggi possiamo dire che quella fu una falsa legalità”.
Ottanta anni dopo, ha spiegato la Presidente UCEI Noemi Di Segni, “vi è ancora necessità per l’Italia, e per le istituzioni preposte, di fare un profondo esame delle proprie responsabilità e quelle del regime fascista. Un esame di responsabilità morali ma anche legali che la storia e l’Italia repubblicana hanno solo in parte giudicato o ricercato”.
Leggi


c'è tempo fino al 9 giugno per partecipare
Antisemitismo, l'indagine UE

"Una ricerca indispensabile"
Ancora qualche giorno (lo studio si chiuderà il 9 giugno) per partecipare alla nuova indagine sull’antisemitismo in Europa promossa dall’Agenzia dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (Fra), focalizzata sulla percezione di questa minaccia da parte delle stesse comunità ebraiche.
Un invito alla partecipazione arriva anche dalla Presidente UCEI Noemi Di Segni, che dice: "La narrazione di ciascuno di noi è un valore aggiunto, in ragione di qualsiasi vissuto – privato, istituzionale o professionale – che possiamo rappresentare e, quindi, vi invito a dedicare uno spazio del vostro tempo a questo indispensabile lavoro di ricerca sulla base del quale potremo tutti maturare conclusioni e adottare iniziative ben fondate".

Per partecipare vai sul sito http://www.eurojews.eu


qui padova - la serata
Israele, una festa in musica
“Shalom Israel – 70 anni di Israele”. Una festa tra musica e teatro, promossa dal presidente dell’Associazione Italia-Israele di Padova Enrico Conte, con il coinvolgimento della sezione veneziana e il patrocinio di Comune, Comunità ebraica locale e Conservatorio C. Pollini, per celebrare l’anniversario.
Per la parte musicale sul palco il clarinettista M° Salvatore Baronilli, del Conservatorio, direttore artistico della serata, e il violinista M° Elio Orio con gli allievi del Conservatorio stesso. Assieme a loro hanno suonato i componenti dello Shirè Miqdash, ensemble fondata e diretta da rav Adolfo Locci, rabbino capo di Padova.
Leggi

qui roma - il libro
'Un thriller, tra fantasia e realtà'
“Il mio è un romanzo, ma i temi che sviluppa sono altamente verosimili. Troppe volte, quando si parla di aerei che precipitano, mi pare che non ce la dicano tutta. Che ci sia qualcosa di inquietante che non si vuole che si sappia”.
Michael Sfaradi presenta così il suo ultimo romanzo, Stinger, di cui si è discusso nella sede romana dell’Adei Wizo nel corso di un incontro con l’autore promosso insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e cui sono intervenute anche l’assessore UCEI Franca Formiggini Anav e, per l’Adei, Roberta Nahum.
Leggi

pilpul

Le statistiche e le idee
Sono un “ebreo con una istruzione più elevata” per la mia laurea a pieni voti presso il Politecnico di Torino? Non posso nemmeno dichiarare “un alto grado di osservanza” che davvero manca, eppure ho partecipato attivamente alla vita comunitaria della mia città.
Questo contraddice i risultati della “ricerca voluta alcuni anni fa dall’Ucei”, così come presentati giovedì su questo notiziario, ma, si sa, le statistiche non si fanno oggi per ieri, e, per essere veritiere, devono rispondere a ben precise regole matematiche e, chi non le conosce, non può oggi esercitarsi in quella scienza esatta. So che faccio parte di quella da alcuni definiti “maggioranza silenziosa”, ma che giovedì è stata definita piuttosto “una minoranza nella minoranza, altro che maggioranza silenziosa”.


Emanuel Segre Amar
Leggi

Mezzi e messaggi 
La settimana scorsa non facevo passare mezz’ora senza attaccarmi a internet, radio e tv per capire se sarebbe nato un governo, se si sarebbe andati a elezioni anticipate, come sarebbe finito lo scontro istituzionale senza precedenti che si stava verificando. Poi sono andata in viaggio e per qualche giorno non ho avuto grandi possibilità di accesso alle notizie; ora vedo che siamo tornati più o meno allo stesso punto di una settimana fa, quando sembrava imminente la nascita del governo Conte. Non so se nel futuro dovrò raccontare che essendo in gita scolastica ho perso una settimana fondamentale nella storia italiana dopo la quale nulla è stato più come prima oppure se, come credo e spero, questa settimana sarà stata solo una strana parentesi che nessuno ricorderà. In questo caso l’assenza di informazioni si rivelerebbe del tutto irrilevante.

Anna Segre, insegnante
Leggi

Comunicazione e istruzione
C’è un culto dell’ignoranza negli Stati Uniti, e c’è sempre stato. Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi “la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza” […]
Ora abbiamo un nuovo slogan da parte degli oscurantisti: “Non fidarti degli esperti”! […] Abbiamo anche una nuova parola d’ordine per indicare chi ammiri la competenza, la conoscenza, l’apprendimento e l’abilità, o che voglia diffonderli. Persone di quel tipo sono chiamate “elitisti”. Questa è una delle più divertenti parole d’ordine mai inventate.”
Queste parole di Isaac Asimov, pubblicate nel 1980 su Newsweek, in una riflessione su comunicazione mediatica e diritto all’istruzione e al sapere negli Stati Uniti, acquistano forse un valore più chiaro negli ultimi tempi.


Francesco Moises Bassano
Leggi






moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.