Le statistiche e le idee

segreSono un “ebreo con una istruzione più elevata” per la mia laurea a pieni voti presso il Politecnico di Torino? Non posso nemmeno dichiarare “un alto grado di osservanza” che davvero manca, eppure ho partecipato attivamente alla vita comunitaria della mia città.
Questo contraddice i risultati della “ricerca voluta alcuni anni fa dall’Ucei”, così come presentati giovedì su questo notiziario, ma, si sa, le statistiche non si fanno oggi per ieri, e, per essere veritiere, devono rispondere a ben precise regole matematiche e, chi non le conosce, non può oggi esercitarsi in quella scienza esatta. So che faccio parte di quella da alcuni definiti “maggioranza silenziosa”, ma che giovedì è stata definita piuttosto “una minoranza nella minoranza, altro che maggioranza silenziosa”. So anche che non sono un “intellettuale di fede mosaica”, e ciononostante mi vanto di collaborare sempre e soltanto con siti con le cui idee mi identifico. Ma, al di là di tutto, che importa questa discussione su maggioranza o minoranza? Quei 15 arrestati nel marzo ‘34, in gran parte ebrei, vituperata “minoranza nella minoranza”, io li ringrazio per aver allora sostenuto quelle idee diventate maggioranza solo quando fece comodo anche alla maggioranza della minoranza.

Emanuel Segre Amar

(1 giugno 2018)