19 Luglio 2018 - 7 Av 5778
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Su
Pagine Ebraiche 24, la Newsletter
quotidiana di metà giornata, oggi i pensieri del rav Elia Richetti e di
Giorgio Berruto. Nella sezione pilpul una riflessione di Stefano
Jesurum, Maria Teresa Milano e Sara Valentina Di Palma. |
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Israele, ultimatum ad Hamas
Molto
spazio, sulle pagine della Stampa, è dedicato alle ultime questioni che
riguardano Israele. Da una parte lo scontro con Hamas, con l’ultimatum
rivolto ai terroristi di far cessare il lancio di aquiloni incendiari
che stanno devastando i raccolti e costituiscono una seria minaccia per
numerose comunità agricole. Dall’altra la visita di Viktor Orban, il
Primo ministro ungherese “inseguito dalle accuse di antisemitismo”, per
tre giorni nello Stato ebraico. Spiega il quotidiano: “La paura della
comunità ebraica ungherese – che con 100.000 membri è la più numerosa
dell’Europa orientale – è che, nonostante i tentativi di Orban di
smarcarsi dalle accuse di fomentare l’antisemitismo, la sua aspra
posizione anti Soros, il filantropo ebreo ‘nemico numero uno
dell’Ungheria’, non faccia che gettare benzina sulle scintille di
ultradestra che segnano il Paese magiaro”.
Austria, il clima che cambia.
L’inquietante proposta di un assessore della Bassa Austria, che
vorrebbe limitare la possibilità di accedere alla carne casher
attraverso una schedatura di cittadini ebrei interessati, vicenda di
cui vi avevamo parlato ieri sul nostro notiziario quotidiano Pagine
Ebraiche 24, arriva anche sul Corriere. “Il piano demenziale non è
stato ancora approvato dal governo regionale. E forse non lo sarà. Ma
il solo fatto che esista – si legge – dice molto su come sia cambiato
lo Zeitgeist sotto il governo nazional-populista austriaco”.
La nuova dirigenza Ucoii. Cambio
ai vertici dell’Ucoii. Yassine Lafram, 33 anni, già coordinatore della
comunità islamica di Bologna, è il nuovo presidente. Nadia Bouzekri, 25
anni, già presidente dei Giovani Musulmani, ne èla vice. Per Avvenire,
quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, si tratta di “due
passi avanti importanti, sui temi della questione generazionale e del
ruolo della donna”.
Bimba rom ferita, investigatori indagano. L’ombra
del movente razzista sul ferimento di una bimba rom che, scrive Il
Messaggero, “secondo il racconto dei genitori, sarebbe stata ferita
alla schiena da un piombino sparato da una pistola ad aria compressa
mentre si trovava in braccio alla madre su viale Palmiro Togliatti”.
La bimba è in gravi condizioni.
Il ricordo della studiosa. Sull’Osservatore
Romano Anna Foa ricorda Judith Buber Agassi, scomparsa a inizio
settimana, e i suoi studi sulla Shoah. In particolare un suo volume sul
campo di prigionia femminile di Ravensbrück, The Jewish Women Prisoners
of Ravensbrück, uscito in ebraico e in inglese.
Lettere. Il
settimanale 7 ospita una lettera dell’antropologo Ugo Caffaz, rivolta a
Lilli Gruber, in cui si contesta una precedente ricostruzione, in
apparenza troppo morbida, della figura di Giorgio Almirante. “L’Italia
non ha processato il fascismo e neanche i fascisti. Se lo avesse fatto
– si chiede Caffaz – quale sarebbe stata la condanna di Almirante?”.
Il Corriere pubblica invece un breve intervento di Floriana Maris,
presidente della Fondazione Memoria della Deportazione, in cui esprime
solidarietà ad Adachiara Zevi per le recenti minacce antisemite.
Neofascisti in Lombardia. “La
Lombardia è tornata ad essere da tempo laboratorio privilegiato del
neofascismo. Da Varese a Pavia, da Monza a Cantù e a Como è un fiorire
di iniziative e di propaganda”. È l’allarme lanciato da Roberto Cenati,
presidente presidente del Comitato provinciale Anpi di Milano, sul
quindicinale dell’associazione Patria Indipendente.
Adam Smulevich
twitter @asmulevichmoked
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