Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

9 ottobre 2018 - 30 Tishri 5779
PAGINE EBRAICHE 24

ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Ephraim Mirvis, rabbino capo
di Gran Bretagna
I nostri Saggi si riferiscono al periodo in cui Adamo ed Eva erano in paradiso come un periodo di “Nahama Dekisufa – In cui mangiavano il pane della vergogna”. Questo perché non avevano bisogno di fare nulla per guadagnare o meritare quello che gli era stato consegnato – era fornito su un piatto d’argento.
 
Leggi

Dario
Calimani,
Università di Venezia
Dunque aveva ragione il viceministro Di Maio: si sta facendo la storia. Ovvero, qualcuno sta facendo la storia, e qualcun altro inevitabilmente la deve subire.
Salvini ha incontrato Marine Le Pen e insieme hanno gettato le basi per un'Europa sovranista, un'Europa che renderà i paesi sovrani del loro destino, quello economico, in primis. Perché il nostro ministro dell'Interno abbia incontrato una politica che non fa parte di alcun governo non lo si capisce, e nessuno se lo chiede. In effetti, il ministro sta facendo il politico di partito che sta lavorando a una coalizione internazionale per le elezioni europee. Sarebbe stato certo più pulito che a quell'incontro neofascista ci fosse andato qualcun altro, non il ministro dell'Interno.
 
Leggi

Patto tra Salvini e Le Pen
per scardinare l’Europa
Il vicepremier Matteo Salvini ha incontrato a Roma la leader del Rassemblement National Marine Le Pen per ufficializzare il patto del “Fronte della Libertà” (di cui fanno parte anche l’olandese Partito per la Libertà di Geert Wilders, il Partito della libertà austriaco, il polacco Congresso della nuova destra e il belga Interesse fiammingo), diretto a costruire un fronte comune in occasioni delle elezioni europee della prossima primavera. “In prima fila a lavorare a questo progetto – spiega La Stampa – è Lorenzo Fontana, per nove anni europarlamentare e oggi ministro per la Famiglia”, noto anche per aver proposto di abrogare la Legge Mancino. Secondo Salvini “la Lega e Le Pen stanno raccogliendo l’eredità di una certa sinistra che ha tradito le sue radici e i suoi valori”, scagliandosi poi contro i vertici dell’Ue. “I nemici europei sono asserragliati nel bunker di Bruxelles, sono quei Juncker e Moscovici che hanno portato precarietà e paura in Europa”, afferma Salvini. Sulla stessa lunghezza d’onda Marine Le Pen che intervistata dal Corriere afferma: “Siamo davanti a un’Unione Europea incapace di mantenere fede alle promesse. I valori e i principi ispiratori dei trattati sono stati disattesi e soppiantati da una tecnocrazia, affidata a commissari anonimi e oscuri”. “Opero un distinguo tra gli euroscettici, che hanno delle domande, ed i populisti limitati con i nazionalisti stupidi. – la risposta di Juncker – E necessario mettersi di trasverso alla marcia della non Europa ispirata dai populisti stupidi e nazionalisti ottusi”.

Dal 1938, diversi. “Volevo unire la ricorrenza storica degli 80 anni con un interesse personale: la famiglia della produttrice dovette rifugiarsi in Svizzera, la mia prese l’ultima nave nel marzo del ’40 verso gli Stati Uniti. Mia madre era incinta di mio fratello”, così il regista Giorgio Treves, di cui compaiono oggi due interviste sui dorsi torinesi di Stampa e Corriere, racconta il suo film 1938. Diversi. Il documentario sarà presentato questa sera in anteprima al al Cinema Massimo di Torino.

La stabilità del Golan. “Vediamo cosa accade oltre questo confine (con la Siria), con i tentativi dell’Iran di mettervi radici e con l’aggressività dei fanatici del terrorismo. Israele nel Golan è una garanzia di stabilità”, così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in merito all’area delle alture del Golan, sotto controllo d’Israele dal 1967. “Fino a quando dipenderà da me, il Golan resterà sotto sovranità israeliana, perché altrimenti ci troveremmo l’Iran e gli Hezbollah sulle sponde del Lago di Tiberiade”, ha affermato Netanyahu (Avvenire).

Segnalibro. Sul Corriere Gian Antonio Stella parla del libro di Riccardo Calimani, Storia degli ebrei di Roma. Dall’antichità al XX secolo appena edita da Mondadori e in cui si ricostruisce un rapporto millenario segnato “da periodi di conflitti e aperture, aperture e conflitti”.
 
Leggi

  davar
il candidato di netanyahu e kahlon
Banca d'Israele, Amir Yaron
prossimo governatore

Docente di Banca e Finanza all'Università della Pennsylvania, Amir Yaron è il candidato scelto dal Primo ministro Benjamin Netanyahu e dal ministro delle Finanze Moshe Kahlon per guidare la Banca d'Israele. Il mese prossimo infatti l'attuale governatore, Karnit Flug, completerà il suo mandato quinquennale e così l'incarico rimarrà vacante. A coprirlo, nel caso in cui venga confermata dal comitato per le nomine pubbliche e dal gabinetto, sarà dunque Yaron. Yaron, che ha la doppia cittadinanza americana e israeliana, è specializzato in asset pricing, macro-finanza ed econometria applicata alle serie temporali. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso l'Università di Chicago e una laurea e un master in economia presso l'Università di Tel Aviv. Yaron è il "candidato più adatto" per il posto, ha detto Netanyahu, lodando la sua competenza economica ed elencando i suoi risultati accademici.
Leggi

pagine ebraiche - l'intervista del mese
"Legge, un'arma contro l’odio"
Una pubblicazione "unica” e “polifonica”. E ciò in ragione della varietà di contributi che hanno coinvolto storici, studiosi, esperti di diritto. “Uno dei momenti più alti e significativi del nostro mandato” spiega Giovanni Legnini, che ha da poco concluso quattro anni alla vicepresidenza del Consiglio Superiore della Magistratura con forte apprezzamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un impegno che si è chiuso nel segno della Memoria, nell'ottantesimo anniversario dalla promulgazione delle Leggi razziste, con la presentazione al Senato del volume Razza e inGiustizia fortemente voluto dal Csm con la collaborazione del Consiglio Nazionale Forense e dell'Unione delle Comunità Ebraiche (curatori dell'opera Antonella Meniconi e Marcello Pezzetti).
"Molto sottolinea Legnini vi è ancora da approfondire su quella drammatica stagione e sulle storie individuali dei giuristi che ne furono segnati, come dimostrano le note di ricerca e gli spunti emersi dai saggi pubblicati. Si tratta di un sentiero lungo il quale non possiamo che auspicare che il Csm prosegua anche nei prossimi anni, ampliando l’opera di conoscenza e di divulgazione delle luci e delle ombre della giurisprudenza negli anni del regime".
Ammonisce ancora il magistrato, guardando stavolta al presente: “Crimini d’odio, conflitti nascenti e riemergenti in seno alla società e persino lungo i confini dell’Europa integrata, nuove forme di manifestazione di antichi umori razzisti e ventate discriminatorie sono solo alcuni degli elementi che intersecano il quotidiano. Ci riguardano da vicino come cittadini, e interrogano il delicato ruolo della magistratura e dell’avvocatura, insieme alle altre istituzioni della democrazia costituzionale pluralista”.
Leggi

la cerimonia organizzata per il 18 ottobre
Brigata Ebraica, a Piangipane
per celebrarne l'eroismo

Dopo la solenne cerimonia di consegna della medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza in Israele lo scorso 3 ottobre, un nuovo appuntamento, questa volta in Italia, celebra l'eroismo della Brigata Ebraica. L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha infatti promosso assieme alla Comunità ebraica di Ferrara, all'Ambasciata di Israele a Roma, all'Associazione nazionale reduci della Friuli e al Comune di Ravenna, una cerimonia che si terrà il 18 ottobre (ore 11.30) presso il Cimitero di guerra di Piangipane (RA), dove sono sepolti molti combattenti della Brigata. Oltre cinquemila volontari ebrei partiti dalla Palestina mandataria per combattere il nazifascismo e che contribuirono alla Liberazione dell'Italia. La cerimonia in loro ricordo sarà aperta al pubblico, con la partecipazione di autorità civili e militari, e sarà un momento significativo per onorarne la memoria. Per aderire all'evento è possibile scrivere a info@ucei.it

qui roma - l'anniversario dell'attentato
9 ottobre, la Comunità ricorda
Un momento privato per ricordare una piccola vittima dell'odio. Così la Comunità ebraica di Roma ha scelto di ricordare l'anniversario dell'attentato del 9 ottobre 1982 in cui fu ucciso il piccolo Stefano Gaj Tachè, di soli 2 anni. Un momento di raccoglimento e preghiera, guidato da rav Riccardo Di Segni, rabbino capo della città, che la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello ha definito “intimo”. Uno spazio della giornata condiviso per non dimenticare le ferite inferte dal terrorismo palestinese, oggi come ieri.
 

pilpul

La salma di Franco
C'è una vicenda della cronaca recente che dovrebbe appassionare esperti e cultori della memoria. E che invece, almeno in Italia, mi pare sostanzialmente e sorprendentemente ignorata. Si tratta della decisione del Governo socialista spagnolo, votata a maggioranza risicatissima dal parlamento, che prevede di riesumare la salma del dittatore Francisco Franco e traslarla in località indicata dai famigliari o, in assenza di opzione valida, selezionata dallo Stato. Attualmente Franco è sepolto nell'enorme monumento che egli stesso fece edificare, una sorta di gigantesco sacrario noto come "Valle dei Caduti", famoso anche per esibire il crocifisso più grande al mondo.

Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
Leggi


La Repubblica Popolare Cinese
Negli ultimi giorni (New York Times, 5/10/2018), Yue Xin è stata arrestata, Yu Juncong anche e con loro molti altri comunisti, dalle forze dell’ordine della Repubblica Popolare Cinese, la cui Costituzione, all’articolo 1, dispone che la RPC è uno Stato socialista soggetto alla dittatura democratica del popolo condotta dalla classe lavoratrice e basata sull'alleanza fra lavoratori e contadini. Costoro avevano preso sul serio il comunismo, perché del  tutto sprovvisti di humour. Nella mia attività (diciamo), ho incontrato numerose delegazioni cinesi, anche se dal dialogo non sono scaturiti, sicuramente per mia pochezza, dei risultati concreti.

Emanuele Calò
Leggi

Marx, al di là del marxismo
Il 5 maggio 1818, a Treviri (Trier), bella città tedesca di origine romana sulle rive della Mosella, nasceva Karl Marx. Duecento anni dopo la sua città natale gli ha dedicato due mostre interessanti e complementari che si chiuderanno tra pochi giorni. Un week end è sufficiente per dare uno sguardo al tentativo di esplorare e comprendere il filosofo, l’economista, lo storico, il giornalista mettendolo criticamente a confronto col nostro tempo. La duplice esposizione si configura come un appassionante percorso nella vita di Marx e nel suo tempo, fasi decisive nella vicenda del progresso industriale e della trasformazione sociale, europea e non solo.

David Sorani
Leggi



moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo desk@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: desk@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.