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19 Novembre 2018 - 11 Kislev 5779
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Paolo Sciunnach, insegnante
Tutto è previsto e la libertà di scelta è data (Avoth 3, 16).
Tutto è nelle mani del Cielo tranne il timore del Cielo (Berachoth 33b)
Il Volto è nascosto dietro il Pur (Casualità) a garanzia del Libero Arbitrio. Il Miracolo è un eccezione al Libero Arbitrio già prevista dal Creatore (Rambam).
 
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Anna
Foa,
storica
Fra le tante iniziative e mostre dedicate all'ottantesimo delle Leggi razziste del 1938, vorrei segnalare, per il pubblico romano, un'incantevole mostra di disegni di bambini organizzata al Museo di Roma (durerà fino al 2 dicembre). Sono lavori di bambini della scuola elementare, dai 6 ai 10 anni quindi, della Scuola della Pace di Roma, organizzazione creata in settanta Paesi dalla Comunità di Sant'Egidio: a Roma, sono lavori dei bimbi della scuola materna di Santa Maria in Trastevere e dei bambini delle Scuole della Pace delle periferie. Bambini di tanti paesi, molti emarginati e migranti, molti rom, ma anche bambini cosiddetti "italiani", uniti dalla riflessione sulla cacciata dei bambini ebrei da scuola nel 1938. Una riflessione che è al tempo stesso immedesimazione, in piena libertà.
 
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Macron e Merkel, insieme
per rilanciare l’Europa
Un nuovo capitolo per l’Europa. È quanto invoca il presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo al Bundestag tedesco in occasione della cerimonia di commemorazione delle vittime della Grande guerra. Per Macron è necessario “costruire una moderna, democratica, efficiente sovranità” europea. “Il nostro mondo è ad un bivio”, ha aggiunto Macron, mettendo in guardia contro il rischio che “nazionalismo senza memoria” e “fanatismo senza punti di riferimento” prendano il sopravvento. “Questa nuova responsabilità franco-tedesca consiste nel dare all’Europa gli strumenti della sua sovranità”, ha detto il capo di Stato, menzionando in particolare la necessità di costruire una difesa comune e di attuare una politica migratoria con un sistema di asilo armonizzato. In difficoltà in patria, ricorda Le Monde, il presidente francese cerca di rinsaldare l’alleanza con la Germania di Angela Merkel. “Molto applaudito dai deputati tedeschi, – spiega Le Monde – che gli hanno fatto una standing ovation, il presidente francese si è poi recato in cancelleria per un incontro di lavoro con Angela Merkel. A sei mesi dalle elezioni europee, Macron si aspetta che il governo tedesco sostenga più attivamente le sue proposte per il rilancio dell’Europa”. Secondo Politico, Merkel e Macron proporranno oggi – in occasione di una riunione straordinaria dell’Eurogruppo – un progetto di riforma del bilancio della zona euro “al quale i governi all’interno del blocco della moneta unica possono attingere, ma solo se ‘rispettano’ le severe regole di coordinamento delle politiche economiche”.

Le mosse di Netanyahu per mantenere in piedi il governo. “Spero nella responsabilità dei partner di governo perché non lo facciano cadere. Sarebbe irresponsabile andare al voto, in queste condizioni di sicurezza complesse”. Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di una conferenza stampa in cui ha ribadito la sua volontà di evitare le elezioni anticipate. “Netanyahu – spiega La Stampa – ha assunto il ministero della Difesa ad interim e ha detto di avere un ‘piano chiaro’, anche se non ha rivelato i dettagli”.

Genova, gli avvocati e le Leggi del ’38. Le lezioni dell’ex presidente del Consiglio e giurista Giuliano Amato e del professor Guido Alpa; le testimonianze dei familiari di quei 16 uomini di legge, avvocati e procuratori, vergognosamente cancellati dall’Albo nel 1939, in applicazione delle leggi razziali promulgate un anno prima. “Da ieri, in tribunale a Genova, – ricorda il dorso locale di Repubblica – c’è una targa a ricordare queste persone, vittime anche del ‘silenzio’ di colleghi e società civile”. L’iniziativa è stata organizzata dalla Comunità ebraica genovese insieme all’Ordine degli Avvocati di Genova, al Centro Culturale Primo Levi e all’Associazione Italiana degli Avvocati e Giuristi Ebrei.
 
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  davar
gli avvocati espulsi dal palazzo di giustizia
Genova, la vergogna del 1938
e una targa per fare Memoria

Da Alberto Beer a Guglielmo Valobra. I nomi dei sedici avvocati ebrei genovesi privati del lavoro e della dignità professionale con l’entrata in vigore delle Leggi razziste tornano simbolicamente ad occupare i luoghi della loro espulsione.
Da ieri infatti li ricorda una targa, affissa nel Cortile del Palazzo di Giustizia del capoluogo ligure su iniziativa della Comunità ebraica insieme all’Ordine degli Avvocati, al Centro Culturale Primo Levi e alla Associazione Italiana degli Avvocati e Giuristi Ebrei.
Sedici nomi impressi su una lastra di pietra nell’atrio “affinché osservino ogni giorno chi entra a tutelare i diritti di tutti”, come è stato spiegato durante la cerimonia di svelamento della targa che ha preceduto un prestigioso convegno su con due ospiti d’onore, l’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato e il professor Guido Alpa. Il primo, oggi giudice costituzionale, che ha parlato del silenzio dei giuristi italiani di fronte alle leggi antiebraiche. Il secondo, presidente del Consiglio Nazionale Forense dal 2004 al 2015, che ha sviluppato l’argomento delle “limitazioni alla capacità giuridica per motivi razziali”.

(Foto di Emanuele Dello Strologo)
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online il sito aboutholocaust.org
Unesco e World Jewish Congress
sul web per difendere la Shoah

Il World Jewish Congress, assieme all'Unesco - l'agenzia delle Nazioni Unite per la cultura e l'educazione - ha messo online un sito web per contrastare il negazionismo della Shoah e l'antisemitismo. Il sito - aboutholocaust.org – è stato presentato nelle scorse ore dal direttore generale dell'Unesco Audrey Azoulay assieme al presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder a Parigi, nella sede dell'agenzia Onu. “È essenziale fornire ai giovani le competenze e gli strumenti per impegnarsi contro la negazione e la distorsione della storia, che alimentano l'estremismo e l'antisemitismo.  Dobbiamo lottare contro l'amnesia, la regressione intellettuale e morale per costruire una memoria viva e collettiva. Questo è il principio fondamentale del sito web che viene lanciato oggi dal World Jewish Congress con il sostegno dell'Unesco”, ha dichiarato Azoulay.
“È triste quanto stupefacente che 75 anni dopo la Shoah, più del 46% della popolazione mondiale non abbia mai sentito parlare del tentativo nazista di cancellare gli ebrei europei, e circa il 32% creda che si tratti di un mito o di un'esagerazione”, le parole di Lauder. “Di fronte a un mondo senza sopravvissuti o testimoni, diventa più centrale che mai garantire che la più grande atrocità che il mondo abbia mai visto non venga mai dimenticata, per evitare che la storia si ripeta. Dobbiamo trasmettere questa conoscenza ai nostri figli, e ai loro figli, perché conoscendo il passato possiamo proteggere il nostro futuro”, il messaggio del presidente dell'istituzione che rappresenta l'ebraismo mondiale.
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il ricordo del mondo ebraico italiano
Gli insegnamenti di Lea 
Tanti i messaggi di cordoglio condivisi in queste ore per la morte di Lea Sestieri, scomparsa all'età di 105 anni. Dalla presidenza dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane al Collegio rabbinico, istituzioni come privati hanno voluto ricordare il suo ruolo per l'ebraismo italiano e per l'apertura a un dialogo con il mondo cristiano. “Lea Sestieri sarà ricordata come una donna coraggiosa e visionaria. Per me, la sua è stata una presenza che mi ha indirizzato e guidato verso la conoscenza dei valori formativi che costituiscono la forza del dialogo ebraico-cristiano”, scrive Lisa Billig, rappresentante in Italia e presso la Santa Sede dell’American Jewish Committee. “Quanto Lea Sestieri – scrive Billig - è riuscita a fare nella sua lunga vita, costituisce non solo un esempio, ma ha significato l'avvento della presenza femminile nello studio dell'ebraismo, nella sua visione esemplare e magistrale, una realtà che oggi si manifesta nei libri, negli articoli, nei saggi, che arricchiscono l'inesausta ricerca storica e spirituale che ha sempre caratterizzata la cultura ebraica nel mondo”. “Lea è stata importante nella vita di molte persone: di sé parlava poco, era sempre rivolta agli altri e alle cose da fare, era diretta, essenziale, severa, a volte sapeva anche essere dura. - il ricordo di Marco Cassuto Morselli, presidente dell'amicizia ebraico-cristiana di Roma - Era laica, ma ci sono molti modi per essere laici".
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il diploma triennale in studi ebraici ucei
A lezione di cinema
Con la proiezione del film “La razzia – Roma, 16 ottobre 1943” di Ruggero Gabbai prendono il via – il 21 novembre,  alla presenza del regista - le lezioni del Corso di Storia del cinema ebraico del Diploma universitario triennale in Studi Ebraici dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il corso, tenuto da Ariela Piattelli, intende far conoscere agli studenti alcuni aspetti del cinema ebraico e israeliano, attraverso incontri con personalità del settore e proiezioni di film e documentari.
 

pilpul
Oltremare - Sospesi
Benvenuti fra color che son sospesi. Il bello della diretta è che perfino nel mondo globalizzato di oggi in cui tutto di può seguire in tempo reale e si ha l'illusione di vivere in contemporanea ovunque, resta comunque uno scarto, uno scampolo di realtà materiale che divide quelli che vivono in un luogo e quelli che no. Io per esempio, mi arrampico quotidianamente fra i nuovi nomi dei politici e politicanti italiani, e mi stupisco ancora ogni volta che vedo strafalcioni che in quarta elementare mi avrebbero spedita diretta a stazionare fuori dalla classe e a pensare allo sfondone appena detto. Perciò capisco l'attenzione con la quale da oltremare si guarda agli sviluppi nella politica israeliana degli ultimi giorni.

Daniela Fubini, Tel Aviv
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Controvento - Sindaci
Roma, davanti al Colosseo. Il ponte sospeso su Via degli Annibaldi ha una lunga seduta metallica coperta di listelli di pietra. Se li stanno rubando uno a uno. Ormai più della metà sono stati portati via, interi o a pezzi. Chissà che cosa se ne faranno. Souvenir? Forse presto cominceranno anche a portarsi via pezzi del Colosseo, nell’indifferenza di una amministrazione che consente che uno dei monumenti più importanti al mondo sia circondato da un letamaio che Il Cairo, al confronto, sembra la pubblicità di Spic&Span.

Viviana Kasam
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Il dottor Gino Neppi
Il 17 novembre del 1938, il regime fascista varava il Regio Decreto Legge n. 1728, intitolato “Provvedimenti per la difesa della razza italiana”. Due giorni prima era stato approvato il Regio decreto legge n. 1779, intitolato “Integrazione e coordinamento in unico testo delle norme già emanate per la difesa della razza nella Scuola italiana”. Proprio in quei giorni, quindi, Mussolini e il suo governo dittatoriale davano il via al pacchetto complessivo delle famigerate leggi antiebraiche, sottoscritte dal re Vittorio Emanuele III, che prepararono la Shoah in Italia. Gli ebrei d’Italia, per la sola colpa di essere nati, furono investiti da una legislazione discriminatoria sul diritto all’istruzione, sul diritto al lavoro, sul diritto di possesso e su tutti i più elementari diritti civili di cui ogni uomo ha bisogno per vivere.

Roberto Cenati, presidente Anpi Provinciale di Milano
 

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