28 febbraio 2018 - 13 Adar 5778

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28 Novembre 2018 - 20 Kislev 5779
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL


alef/tav
Giuseppe Momigliano,
rabbino
La Torà racconta che Yosef, il figlio di Giacobbe finito schiavo in Egitto, è fatto oggetto di insistenti tentativi di approccio da parte della moglie del suo padrone, invaghita dalla bellezza del giovane. Avendo resistito alle pressanti lusinghe della donna, questa cerca di vendicarsi, accusando Yosef di un tentativo di violenza
 
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Davide
Assael,
ricercatore
Il caso italiano sembra davvero essere il caso scuola sul destino di tutti questi neo-nazionalismi che si sono riproposti ovunque in questi anni. Soggetti politici ripiegati sui propri interessi non possono che entrare in conflitto l’un con l’altro. Dove sono finiti gli Orban e gli Strache, che si dichiaravano tanto amici di Salvini? Non solo non lo
hanno aiutato, ma si sono tramutati nei suoi più severi critici. Ma, un po’ ovunque pare la stessa musica.
 
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Decreto sicurezza,
ok dalla Camera
Con 336 voti a favore e 249 contrari, la Camera ha confermato la fiducia al governo sul dl sicurezza, che dovrà essere convertito in legge entro il 3 dicembre. Il decreto interviene sulle norme relative alla protezione internazionale abrogando il permesso di soggiorno per motivi umanitari e rafforza i dispositivi contro terrorismo e infiltrazioni criminali negli appalti pubblici. “Siamo di fronte a una rivoluzione – il commento del vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini – il decreto porterà più sicurezza alle città d’Italia, dà più potere ai sindaci, stronca il business dell’immigrazione clandestina, aumenta i poteri della lotta antimafia e antiracket”. Rispetto al tema migranti, scrive La Stampa, “gli unici accordi per riportare i migranti nei loro Paesi sono con Tunisia, Egitto, Marocco”.
 
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  davar
jewish media summit con rivlin e netanyahu
"Identità ebraica e democrazia,

per Israele nesso indissolubile"
“Quello che abbiamo creato qui in 70 anni è qualcosa di cui possiamo essere veramente orgogliosi. Israele è uno Stato ebraico e democratico, le due cose non possono essere separate”. Davanti a un pubblico di giornalisti del mondo ebraico internazionale, il presidente d’Israele Reuven Rivlin ha ricordato l’importanza delle due anime di Israele, quella democratica e quella ebraica. Parlando dalla residenza presidenziale a Gerusalemme, Rivlin ha ricordato l’importanza di un uso corretto delle parole: “Lo abbiamo visto con Pittsburgh: le parole d’odio, d’ignoranza, di violenza sulle piattaforme online portano a vittime nella vita reale”. Parlando della convivenza all’interno d’Israele, il presidente ha ricordato invece come ci siano quattro realtà al suo interno: “I laici, i nazional-religiosi, i haredim e gli arabi, a cui dobbiamo aggiungere una quinta, la
Diaspora”. Dobbiamo imparare a conoscerci reciprocamente perché solo così possiamo costruire un futuro comune, il messaggio di Rivlin. Dopo l’incontro con il Presidente, i giornalisti – a Gerusalemme per il Jewish Media Summit – hanno avuto la possibilità di fare alcune domande al Primo ministro Benjamin Netanyahu alla Knesset. Il Premier ha posto l’accento sulla minaccia iraniana: “Il pericolo sul lungo termine per Israele non è Gaza ma l’Iran e il radicalismo islamico. Continueremo a difendere i confini d’Israele ma dobbiamo guardarci da un pericolo più grande”. Rispondendo a una domanda sul Sud America, Netanyahu ha sottolineato di essere contento per l’annuncio del presidente brasiliano Bolsonaro di voler spostare l’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme, parlando di un nuovo alleato nell’area per Israele. Rispetto al boicottaggio, il Premier ha evidenziato la sua inefficacia a fronte di un avvicinamento diplomatico di diversi paesi arabi a Israele.
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qui roma - la presentazione
"Talmud in italiano, progetto

che fa onore a tutto il paese"
La sfida prosegue. Portare cultura, pensiero alto, stimolo al ragionamento. Far coesistere nel miglior modo tradizione millenaria e strumenti tecnologici all’avanguardia. Gli insegnamenti e i valori universali di Ta‘anìt (digiuno), il terzo trattato del Talmud babilonese tradotto in italiano nel quadro del protocollo siglato nel 2011 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, MIUR, CNR e Unione Comunità Ebraiche Italiane – Collegio Rabbinico Italiano, protagonisti di una serata che si è svolta nella sede dell’ambasciata italiana presso la Santa Sede.
“Il Talmud ha un immenso valore religioso, storico, giuridico. È un testo che ha permeato la nostra cultura e quella europea. Questo progetto fa onore all’Italia” ha sottolineato il padrone di casa, l’ambasciatore Pietro Sebastiani, nei suoi saluti. Riflessione condivisa da Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma e presidente della Fondazione Migrantes, che ha ricordato l’imprescindibile impegno di riscoperta della radice ebraica e del Dialogo da parte cristiana.


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i lavori dell'ihra a ferrara
Shoah, i Testimoni raccontano
Era un pubblico estremamente competente quello che ieri sera, alla Residenza Municipale di Ferrara, nella Sala Estense, ha potuto assistere a una proiezione privata di “Eravamo italiani”, il film documentario diretto da Ruggero Gabbai e scritto da Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto. Ed è stato proprio il regista milanese, insieme a Pezzetti e introdotto dal direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah Simonetta Della Seta, a raccontare il lavoro preparatorio e le scelte compiute durante le riprese. In sala i delegati della International Holocaust Remembrance Alliance, rappresentanti delle istituzioni e dell’accademia giunti a Ferrara da trentuno paesi per la seconda riunione plenaria dell’IHRA organizzata nell’anno della presidenza italiana, cui per l’occasione si sono uniti alcuni rappresentanti delle istituzioni locali e della comunità ebraica cittadina.
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l'iniziativa ucei con l'ari
Prodotti casher, lista aggiornata
Dalle bevande agli alimentari. Tre categorie di prodotti: quelli che godono di un hechshèr ortodosso e in corso di validità; prodotti di aziende che pur non riportando l’hechshèr sulla confezione, sono stati attentamente verificati; infine quei prodotti, per lo più provenienti dall’estero, che compaiono nelle liste dei rabbinati locali. Un primo aggiornamento per la lista dei prodotti casher stilata dall’Assemblea Rabbinica Italiana in raccordo con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e divulgata in settembre. “Un utile strumento, che sarà costantemente aggiornato, a beneficio di tutti i consumatori” sottolinea l’assessore UCEI alla Casherut Jacqueline Fellus.

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qui firenze - il convegno 
"Libertà religiosa, sfida urgente"
Una giornata di studio e riflessione su “Il modello concordatario e la legge sulla libertà religiosa (che non c’è) a settant’anni dalla Costituzione”. A organizzarla a Firenze è stata l’Associazione Piero Guicciardini, che ha suddiviso l’incontro nazionale in svolgimento in tre sessioni: la prima, dedicata a “Politiche concordatarie e liberà religiosa fino ad oggi”; la successiva, incentrata sulle esigenze pratiche “delle minoranze religiose private di Intesa”. La terza, che si concluderà nel tardo pomeriggio, con una tavola rotonda sulle prospettive di “una nuova politica delle libertà religiose e di pensiero”. A intervenire a nome dell’UCEI il vicepresidente Giulio Disegni. Tra i relatori anche Valerio Di Porto, già consigliere parlamentare presso la Camera.
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l'indagine della cnn sull'antisemitismo 
Pregiudizio, numeri inquietanti
Oltre un quarto dei cittadini europei pensa che gli ebrei abbiano una influenza eccessiva negli affari, uno su quattro ritiene che possano influenzare aree di conflitto, uno su tre confessa di sapere poco o nulla della Shoah. Il 18% inoltre sostiene che gli episodi di antisemitismo che si verificano in diverse forme siano la conseguenza di determinati comportamenti da parte ebraica.
Questi alcuni inquietanti dati emersi in un sondaggio che la Cnn ha commissionato a ComRes e che ha interessato un campione di circa7mila persone tra Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Polonia e Svezia.
Dati seguiti con preoccupazione dal World Jewish Congress e che arrivano a pochi giorni dalla pubblicazione di un nuovo studio realizzato dall'Agenzia dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea. I risultati di quest'ulteriore indagine saranno di pubblico dominio il 10 dicembre.

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il summit di praga
Europa ebraica, sguardo al futuro
Il futuro dell’ebraismo europeo, in un confronto serrato e stimolante che ha avuto molti esponenti italiani tra i suoi protagonisti.

Si sono da poco conclusi i lavori del Third Summit of European Jewish Leadership a Praga, evento organizzato in occasione dei 50 anni dalla nascita dello European Council of Jewish Communities.
Significativa la delegazione italiana presente.
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qui milano - l'incontro
Gariwo, un network per i Giusti
“Il percorso iniziato lo scorso anno con il lancio della Carta delle Responsabilità continua quest’anno grazie alla passione di tante persone che condividono l’impegno di Gariwo e che arriveranno a Milano per questo incontro da tutta Italia e da tutta Europa. Sarà l’occasione per scambiare idee e suggerimenti che raccoglieremo in una proposta condivisa per affrontare le sfide del nostro tempo”.

Così il presidente di Gariwo Gabriele Nissim presenta l’incontro che aprirà domani mattina ai Frigoriferi Milanesi, il secondo appuntamento internazionale di GariwoNetwork, la rete che unisce tutti i soggetti impegnati nella diffusione del messaggio dei Giusti.

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qui verona - l'incontro 
Il '38 e la classe dei giuristi
Lunedì pomeriggio, nel salone della Società Letteraria di Verona, si è tenuto un incontro su “Le leggi antiebraiche del 1938. Avvocati e magistrati fra legalità e giustizia”.
Il sodalizio ha visto e vede tutt’ora un’ampia partecipazione di iscritti alla Comunità ebraica. Nel ’38 fu l’avvocato Lombroso, nipote di Cesare, a scrivere una vibrata protesta al Ministro dell’interno sostenendo che la legislazione razziale non avrebbe dovuto riguardare un’istituzione privata, ma ovviamente non fu ascoltato.

Bruno Carmi
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pilpul
Ticketless - Finestre
Dopo aver tratteggiato, in un precedente volume, la ben diversa storia di Cherasco, Bruno Taricco si conferma adesso, in questo suo lavoro (Il ghetto delle Cherche. Appunti per una storia della comunità ebraica di Carmagnola, Zamorani, 2018), un ricercatore ostinato, poco incline a ipotesi fantasiose. Molto simile ai personaggi di cui narra la storia, sempre alle prese con la vita nella sua talora aspra, ruvida concretezza. Altri costruirebbero castelli in aria, Taricco riferisce ciò che ha trovato.
Le “finestre del ghetto”, già note attraverso la storia della comunità astigiana e i lavori pionieristici di Laura Voghera Luzzatto, o grazie alle pagine autobiografiche di Brofferio, del ghetto di Torino visto dalle finestre limitrofe, pagine purtroppo ancora oggi troppo poco conosciute perché poco accessibili (I miei Tempi, Tip. Nazionale Biancardi, 1859).
Fra le interdizioni dell’antico regime, vi era la norma che imponeva agli ebrei di bloccare le finestre che guardavano la strada principale, con scuri di legno.


Alberto Cavaglion
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Periscopio - Memetica
Nello scegliere un episodio di cronaca da sottoporre alla mia consueta breve analisi settimanale, mi sono messo, come spesso mi capita, alla ricerca di qualche fatto divertente, piacevole, interessante, o almeno non particolarmente triste o allarmante, scartando tutti quelli di segno negativo, perché è piuttosto deprimente dovere sempre commentare notizie lugubri o drammatiche e usare toni sdegnati di condanna e riprovazione. Chi mi conosce, sa che non sono poi, nel privato, così cupo e pessimista.

Francesco Lucrezi, storico
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