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14 Dicembre 2018 - 6 Tevet 5779
PAGINE EBRAICHE 24
ALEF / TAV DAVAR PILPUL

alef/tav

Alberto Sermoneta, rabbino
“Ki kamokha ke far’oh – poiché tu sei come il faraone”.
La parashà che leggeremo questo Shabbat si apre con un duro scontro fra Josef e Jehudah.
Josef continua a fare insinuazioni contro i suoi fratelli, accusandoli prima di spionaggio, poi con Beniamino accusandolo di furto. Jehudah, prendendo la situazione in mano, decide di far valere le sue ragioni.
 
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Gadi
Luzzatto
Voghera,
direttore
Fondazione CDEC
Mi telefona un giornalista da Israele. Intervista sull’antisemitismo nell’Italia contemporanea. Domande più o meno scontate: ma c’è antisemitismo in Italia? Che ruolo ha nella politica contemporanea? Ma la Lega com’è? E l’Islam? E l’immigrazione? Una visione contingente che non consente di farsi un quadro reale del ruolo che l’antisemitismo ha giocato nella costruzione di un immaginario sommerso e radicato nel profondo. A volte dormiente, altre spumeggiante, l’ostilità antiebraica italiana si nutre di una letteratura propria e per lo più misconosciuta.
 
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Israele sotto attacco
“Due soldati uccisi a colpi di arma da fuoco vicino all’insediamento di Ofra, due accoltellati nella Città vecchia di Gerusalemme, la morte di un bambino nato prematuro dopo che la madre incinta era stata ferita in un agguato domenica sera”.
Così La Stampa presenta la giornata di ieri in Israele, dove il terrorismo palestinese è tornato a colpire. L’ultima di una serie di giornate di tensione e violenza. “L’accelerazione – si legge – è cominciata con l’attacco, domenica, a una fermata dell’autobus davanti all’insediamento di Ofra, poco distante da Gerusalemme e Ramallah. Colpi di arma da fuoco da un’auto in corsa che hanno lasciato a terra sette feriti, due gravi, compreso Amichai Ish-Ran e sua moglie Sarah, incinta”. Per Israele, che festeggiava l’ultimo giorno di Chanukkah, “è stato uno choc”.

Ore di apprensione e angoscia per la vita Antonio Megalizzi, il giornalista 29enne gravemente ferito nell’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo e da allora in coma farmacologico. La situazione è gravemente compromessa. Decisive le prossime 48 ore.
Ucciso intanto, durante uno scontro a fuoco con la polizia francese, il terrorista Cherif Chekatt. “La polizia l’ha fermato, lui si è voltato e ha estratto una pistola dalla felpa aprendo il fuoco contro gli agenti, che hanno risposto, uccidendolo. I passanti – spiega il Corriere – hanno applaudito la polizia”.
 
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ISRAELE
Yosef e Yuval, un paese in lutto
Dolore e raccoglimento in Israele nel giorno dei funerali dei due soldati rimasti uccisi nelle azioni terroristiche delle scorse ore. Yuval Mor Yosef aveva 20 anni; Yosef Cohen invece ne aveva 19. Fatali per loro i colpi di arma da fuoco sparati da terroristi palestinesi a una fermata di autobus.
“Faremo di tutto per impedire al terrorismo di radicarsi. Lo fermeremo e fermeremo i suoi autori senza alcun compromesso” dichiara il Presidente israeliano Reuven Rivlin a poche ora dall’ingresso di uno Shabbat di lutto per tutto il paese. “Il mio pensiero – ha detto il Capo dello Stato, commentando l’azione terroristica – va a tutti i membri delle forze di sicurezza impegnati in questa lotta con una devozione e una dedizione che non conosce limiti”.
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Dopo la visita di salvini a gerusalemme
"Italia-Israele, un rapporto vivo"
La Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni ha emesso la seguente nota
riguardo agli avvenimenti degli ultimi giorni:

Questa settimana è iniziata con una bellissima giornata di domenica trascorsa assieme alla Comunità di Merano con la quale abbiamo festeggiato l’accensione dell’ottava candela di Chanukkah. Questa Comunità, pur piccolissima nella sua consistenza numerica, è un piccolo brillante che illumina un’intera regione e rende partecipi tantissime realtà locali, persone e ospiti da ogni parte del mondo, delle attività e tradizioni che tenacemente continua a preservare, trasformano, in un bellissimo centro di accoglienza, di cultura e di lingua ebraica, un edificio di cui ha completato la ristrutturazione da poco, raccontando la sua storia nel museo situato nel complesso sinagogale, programmando il suo futuro con nuove iniziative. Con le proprie capacità progettuali e finanziarie.


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la grande inchiesta su pagine ebraiche
Catechismo nella scuola,

i materiali del pregiudizio 
L’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica italiana è davvero, come talvolta si sostiene, una sorta di neutrale storia delle religioni, pur con una specifica attenzione riservata al retaggio ebraico-cristiano europeo?
Qual è, in particolare, l’immagine del mondo ebraico che emerge da tale insegnamento?
Un tema scottante su cui Pagine Ebraiche ha dedicato un’ampia inchiesta, che svela molti problemi aperti, curata dal docente Andrea Atzeni.
Clicca qui per scaricare la seconda parte dell’approfondimento.

il primo anniversario del museo
"Meis, un anno di successi"
“Il Meis fu istituito nel 2003 da una legge dello Stato approvata con voto unanime: evento più unico che raro, in Italia. E anche per questo confidiamo che tutte le forze politiche rappresentate nei due rami del Parlamento vogliano garantirci di poter continuare la strada intrapresa al servizio del Paese”.
È l’auspicio con cui Dario Disegni, Presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, ha incorniciato la giornata di ieri: è infatti passato un anno esatto dall’inaugurazione con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’anniversario è stato festeggiato con la consegna della targa “green” di GBC Historic BuildingTM, che ha premiato la sostenibilità del museo, certificandolo come ecologico e autosostenibile per il suo intero ciclo di vita.
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L'APPROFONDIMENTO
Salvini e la visita in Israele,

opinioni e voci a confronto
La missione del ministro Matteo Salvini in Israele ha suscitato un ampio dibattito, all'interno e all'esterno del mondo ebraico. Diverse le voci che ospitiamo, per favorire il libero confronto delle idee, all'interno di uno specifico spazio di approfondimento che ospita riflessioni precedenti e successive alla visita.
Numerosi gli interventi che integrano l'area in queste ore: da Paolo Brogi a Gadi Polacco, da Gadi Luzzatto Voghera a Francesco Moises Bassano.
I lettori che lo desiderano potranno proporre un proprio scritto sul tema dopo aver preso visione delle indicazioni generali che appaiono come ogni giorno in fondo a questo notiziario nell’area della gerenza.
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pietre d'inciampo divelte - il flash mob
"Memoria, una ferita di tutti"

La mobilitazione degli studenti
Flash mob degli studenti del Liceo Giulio Cesare di Roma per denunciare l’oltraggio alla Memoria cittadina compiuto dagli artefici dello sradicamento delle pietre d’inciampo in ricordo delle famiglie Di Consiglio e Di Castro nel rione Monti.
“Siamo qui – hanno detto gli studenti, coordinati dalla preside Paola Senesi che molti impegni di Memoria ha lanciato in questi anni – perché tre giorni fa è successo ciò a cui chiunque rifiuterebbe di credere. Ciò che mai avremmo pensato potesse accadere nella nostra formidabile era contemporanea.
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l'iniziativa dell'università roma tre
Ebrei di Libia, il documentario

premiato al Visual Fest
Libia. L’ultimo esodo, il film documentario di Ruggero Gabbai e David Meghnagi sulla realtà degli ebrei di Libia, premiato ieri in occasione del Visual Fest che è organizzato all’interno del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre e la cui fase conclusiva si è svolta ieri nell’ateneo capitolino.
Due le giurie chiamate ad esprimersi, una di esperti e una di studenti della facoltà. La preferenza è stata accordata da entrambe al lavoro di Gabbai e Meghnagi.
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  pilpul
Leggi e legislatori
 L’ingresso della Costituzione tra gli argomenti del colloquio orale pare essere l’unica tra le novità introdotte quest’anno per l’esame di stato ad aver riscosso un consenso unanime (almeno nella mia scuola). Credo sia chiaro a tutti che in quel contesto, dati i tempi stretti, non potrà essere chiesta una riflessione critica ma solo una semplice recitazione o parafrasi, eppure questo non sembra dare fastidio, e a mio parere è giusto che sia così: anche la semplice ripetizione del testo è (o dovrebbe essere) un elemento forte della nostra identità italiana; avere una Costituzione così bella diventa un motivo di orgoglio; o, viceversa, ci fa vergognare doppiamente per le nostre magagne perché ci toglie ogni possibile scusa (come dice Dante nel sesto canto del Purgatorio lamentando i mali dell’Italia nonostante il corpus di Giustiniano), ma è una vergogna utile e benefica.

Anna Segre, insegnante
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Un'occasione per riflettere
C’eravamo quasi abituati a visualizzare i post al veleno del nostro ministro dell’Interno durante i suoi pasti frugali, in prima linea con varie divise sui luoghi delle ultime tragedie, con in mano ruspe e rosari, in diretta da piazze affollate di tricolori e qualche croce celtica, mentre metteva alla gogna mediatica qualche personaggio a lui sgradito – persino delle ragazzine minorenni – o mentre esultava per qualche sgombero o arresto, magari con addosso qualche t-shirt di marchi legati all’estrema destra. In qualche modo – e scrivo come sempre a titolo strettamente personale – sarebbe forse bastato. Non eravamo però abituati a seguire via Facebook il nostro ministro dell’Interno dentro lo Yad Vashem o con una kippah davanti al Kotel.

Francesco Moises Bassano
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Uno sguardo oltre la crisi
Chanukkah ci ha appena lasciato, ma i suoi profondi e ampi significati, così pregnanti rispetto alla realtà di oggi, ci accompagnano e (è il caso di dirlo) ci illuminano. La poliedricità di senso legata al cimento del mondo ebraico con quello ellenistico mi ha sempre portato a riflettere, a ribadire con convinzione l’importanza – anche per l’ebraismo – del contributo del pensiero e del mondo occidentale, ma anche a cogliere la centralità dell’elemento di distinzione che caratterizza la nostra identità e il nostro sguardo sul mondo.

David Sorani
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