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 17 Gennaio 2019 - 11 Shevat 5779
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav

Alberto
Moshe
Somekh,
rabbino
Questo dovrebbe essere al centro delle priorità della vita di una piccola Comunità della Diaspora. Pensare prima ai figli che ai beni. Se infatti ci sono i figli, i beni in un modo nell'altro li seguiranno. Ma se non ci sono i figli, a chi andranno i nostri beni?
 
Giorgio Berruto
“I tedeschi sono entrati in Moravia. Sono arrivati a cavallo, in macchina, in motocicletta, in camion ma anche in carrozza, seguiti da unità di fanteria e da colonne di rifornimento, poi da qualche semicingolato di piccola taglia e poco altro”. Emil, invece, non ha a disposizione automobili e tantomeno carri armati. E allora corre. Così in “Correre” (Adelphi) Jean Echenoz comincia a raccontare la storia di uno dei grandi miti popolari dello sport del Novecento, il ceco Emil Zátopek.
 
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L'attacco dell'Isis
Almeno quattro americani rimasti uccisi in un violento attentato kamikaze a Manbij, nella Siria Nord-occidentale, rivendicato da militanti dello Stato islamico. Un attacco kamikaze avvenuto nel ristorante I principi (al Umarà) nel centro della città che sorge tra Aleppo e l’Eufrate, e che ha causato la morte di almeno 21 persone, gran parte delle quali inermi civili che si trovavano all’interno o a ridosso del locale, ricostruisce La Stampa oggi parlando dell’attacco terroristico compiuto da Daesh. “Probabilmente l’attacco – scrive il quotidiano torinese – è anche una risposta alle parole del presidente Usa che aveva giustificato il ritiro delle truppe perché l’Isis era stata ‘ampiamente sconfitta’”. “Quel che è successo conferma che gli Stati Uniti non dovrebbero ritirarsi frettolosamente dalla Siria. E dimostra che il presidente si sbaglia: l’Isis non è sconfitto e, finché non lo sarà, abbiamo la responsabilità di restare”, afferma l’ex capo della Cia Leon Panetta in un’intervista al Corriere.
 
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  davar
qui roma - il concerto all'auditorium 
Memoria, i canti della speranza
Composti nei lager tedeschi, nei gulag russi, nei campi giapponesi e africani e in altri luoghi di detenzione e morte, i diciotto brani al femminile proposti all’Auditorium Parco della Musica in occasione del concerto “Libero è il mio canto” hanno dato avvia ufficialmente al programma di iniziative per il Giorno della Memoria organizzate sotto l’egida di Palazzo Chigi.
Sul palco le composizioni di madri, spose, ragazze e donne anziane. Una prova che è il frutto della ricerca sulla musica concentrazionaria avviata ormai diversi anni fa dal Maestro Francesco Lotoro, ieri sera al pianoforte. Ad interpretare i brani di “Libero è il mio canto” la cantante Cristina Zavalloni, mentre voce narrante della serata è stata l’attrice Paola Pitagora.
Intervenendo in apertura di serata, la Presidente UCEI Noemi Di Segni ha affermato: “Voci e strumenti, canti e note delle donne che ascolteremo stasera, che riecheggiano dall’abisso della deportazione, ci faranno percorrere un tratto delle loro strade interrotte, delle loro maternità spezzate, delle loro identità negate. Forse suonandole qui, alcune per la prima volta, non cadranno nell’oblio”.
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qui torino - l'iniziativa
Primo Levi sui banchi di scuola

Una targa e gli inediti giovanili
Primo Levi tra i banchi di scuola, adolescente intento a scrivere poesie ironiche e disegnare caricature dei compagni. È un’immagine inedita e affettuosa di Levi quella regalata dall’iniziativa del Liceo di Torino Massimo D’Azeglio in occasione dell’anniversario dei cento anni dalla nascita del grande scrittore. Per celebrarne il ricordo, il liceo ha voluto infatti dedicare a Levi un’intera giornata nonché intitolare a suo nome i laboratori scientifici dell’istituto che frequentò fino al 1934. “Saremmo stati chimici, avremmo dragato il ventre del mistero con le nostre forze, col nostro ingegno” la frase tratta dal racconto Idrogeno, del Sistema Periodico, che generazioni di studenti del D’Azeglio potranno leggere ora prima di entrare nei laboratori sulla nuova targa. E con divertimento hanno letto l’altro regalo di giornata: la ristampa del giornalino scolastico in cui compare la prima poesia mai pubblicata di Primo Levi.
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la campagna social #weremember
"Alzate la voce contro l'odio,

non dimenticate i Testimoni"
“Gli orrori dell’odio non sono finiti con la Shoah. È successo di nuovo. In Cambogia, Bosnia, Ruanda, Darfur, Myanmar. E oggi, assistiamo ad altro odio”. Il monito di otto donne sopravvissute alla Shoah che chiedono che ciascuno faccia la sua parte nel ricordare l’orrore della Shoah e fare in modo che violenze simili non si ripetano, per davvero. “Per quella che potrebbe essere l’ultima volta, ci rivolgiamo a voi, per assicurarci che oggi sia meglio di ieri”, il loro messaggio affidato a un video del World Jewish Congress in cui le sopravvissute invitano a partecipare alla campagna social #WeRemember, promossa in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
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qui torino - l'incontro
Fondazione, la cultura al centro
Incontro a Torino presso la sede di Dynamix per il gruppo di lavoro della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia impegnato nel progetto di catalogazione del patrimonio.
A partecipare il Presidente Dario Disegni, le Consigliere referenti Andreina Draghi e Renata Segre, la segretaria Diletta Cesana, la responsabile tecnica Ada Gabucci e i catalogatori coinvolti nel progetto: Baruch Lampronti, Liora Reif, Davide Spagnoletto, Antonio Giulio Spagnuolo e Roberta Tonnarelli.
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qui roma - il convegno 
"Europa, segnale contro l'odio"
“L’aumento di manifestazione di odio è sotto gli occhi di tutti. Per questo la recente risoluzione europea sull’antisemitismo segna una pietra miliare, con il riconoscimento del significato della definizione formulata dall’International Holocaust Remembrance Alliance. Anche per quanto concerne la delegittimazione e la negazione del diritto ad esistere dello Stato di Israele”.
Così l’ex ministro e sottosegretaria Maria Elena Boschi, intervenuta ieri nel corso del convegno Usi e abusi della Shoah organizzato a Roma, nella sede del Centro Studi Americani, dall’Osservatorio Solomon.
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qui roma - studiosi a confronto  
Sabbatai Zevi, nuovi spunti
Studiosi di alto livello a confronto a Roma, nelle sedi di Unione delle Comunità ebraiche Italiane e Università La Sapienza, per un convegno internazionale sul Sabbatianismo in Italia, organizzato dall’Università del Maryland, da Johns Hopkins University di Baltimora e da un gruppo di ricerca sull’antisemitismo finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Sabbateanism in Italy and its Mediterranean Context”, il titolo della prestigiosa conferenza. Durante la stessa (qui il programma) saranno discussi e presentati i risultati di una serie di ricerche innovative sulla storia degli ebrei in Italia.
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jciak
La guerra di Marguerite Duras
Quando il marito Robert viene deportato, per Marguerite Duras inizia una lunga dolorosa attesa. La scrittrice si chiude in casa per intere giornate; alla ricerca affannosa di informazioni attraversa in bicicletta una Parigi svuotata dalla guerra, corre alla stazione e in questura, vede qualche amico. Infine Robert Antelme ritorna, la vita riprende il suo corso ma nulla sarà mai più come prima.


Daniela Gross
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  pilpul
Setirot - Il banco vuoto
“Il banco vuoto. Scuola e leggi razziali. Venezia 1938-45” è un libro che mi riguarda. Lo ha scritto, con vent’anni di studi e ricerche alle spalle, Maria Teresa Sega per Cierre edizioni. Mi riguarda innanzitutto poiché sento visceralmente giusto – dopo un 2018, ottantesimo delle leggi razziste, e il fiume di articoli, mostre, ragionamenti su quell’obbrobrio – il monito “prima le persone”. E “Il banco vuoto” ciò racconta, documenta: le persone, le piccole/grandi storie, in una città in fondo piccola, nelle calli, nei sotopòrteghi, nei campi, in un lasso di tempo definito e “visibile”.

Stefano Jesurum, giornalista
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In ascolto – Ester
Oggi è la Giornata Nazionale del dialogo ebraico – cristiano e come ogni anno sono molti gli eventi organizzati sul territorio nazionale, che vedono l’intervento di studiosi e di religiosi di entrambe le fedi, invitati a confrontarsi su un testo scelto dall’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo. La giornata 2019 è dedicata al rotolo di Ester, la regina bella e saggia che nell’antica Persia, alla corte del re Assuero, salvò il popolo ebraico dalla strage, svelando il complotto ordito dal malvagio Amman.

Maria Teresa Milano
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Decidersi
Un bambino sta leggendo lentamente il testo dell’HaTikvà da un manifesto appeso in un angolo dell’atrio dove si tengono le lezioni di Talmud Torà. “Col od…” dice il furbetto, abbastanza speditamente ma non troppo: sta fingendo di leggere, in realtà ha già letto il titolo e sapendo di che si tratta ripete le parole a memoria, ma non troppo in fretta per dare l’idea di leggere davvero.

Sara Valentina Di Palma
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Razzismo e antisemitismo
Nelle numerose iniziative che sono state promosse, soprattutto nell’ultima parte del 2018, in particolare da numerose Amministrazioni comunali, per ricordare l’ottantesimo anniversario delle leggi razziste, si è spesso sostenuta la tesi secondo la quale, contrariamente a quanto ricordavano le vittime della persecuzione e contrariamente ad un’opinione largamente diffusa anche fuori del mondo ebraico, quelle leggi non erano state un "fulmine" improvviso, bensì il punto di arrivo di un processo caratterizzato da una forte continuità.

Valentino Baldacci
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