Se non visualizzi correttamente questo messaggio, fai click qui

20 gennaio 2019 - 14 Shevat 5779
PAGINE EBRAICHE 24


ALEF / TAV DAVAR PILPUL
alef/tav
Jonathan Sacks, rabbino
Noi non possediamo la natura - "La terra è del Signore e la sua pienezza". (Salmo 24,1) Noi siamo i suoi amministratori in nome di Dio, che ha creato e possiede tutto. Come guardiani della terra, abbiamo il dovere di rispettarne l'integrità.
 
David Bidussa,
storico sociale
delle idee
Visti i tempi forse non sarebbe improprio, anziché riflettere sulle scene del passato, misurarsi con le "tentazioni" del presente. Sarebbe sbagliato intorno al Giorno della Memoria proporre la visione del film “L'onda” di Dennis Gansel?
 
Leggi

Mediterraneo, la strage
“Meglio morti che in Libia”, è la frase che i tre sopravvissuti del naufragio al largo di Tripoli ripetono appena giunti a Lampedusa, scrive oggi il Corriere della Sera descrivendo l’ennesima strage di migranti nel Mediterraneo: un gommone con 120 persone è affondato a poca distanza delle coste libiche. Solo in 3 sono sopravvissuti, grazie all’intervento di un elicottero militare italiano. E in Italia la politica si divide. “Salvare vite umane è quello che fa una società sana. Se non ci riusciamo è un terribile fallimento per tutti noi”, afferma il presidente della Camera, Roberto Fico. Per il vicepremier Luigi Di Maio è colpa del colonialismo europeo: “Finché non lasceremo l’Africa libera, gli africani partiranno sempre”. Per l’altro vicepremier, Matteo Salvini, la strage è colpa delle Ong, “se riapri i porti ritornano i morti”.

Appuntamenti con la Memoria. Al Meis di Ferrara prosegue la mostra Il giardino che non c’è dell’artista israeliano Dani Caravan, di cui parla oggi Corriere Lettura. Il Messaggero Roma ricorda gli appuntamenti legati al 27 gennaio nella capitale e dintorni, tra cui la mostra “Arte in memoria 10″, a cura di Adachiara Zevi (da oggi al 14 aprile nella Sinagoga di Ostia Antica) e l’esposizione “Solo il dovere, oltre il dovere. La diplomazia italiana di fronte alla persecuzione degli ebrei 1938/1943”, alla Casina dei Vallati-Fondazione Museo della Shoah (sarà inaugurata il 27). Repubblica Genova fa un quadro degli appuntamenti a Genova, ricordando che domani, all’Auditorium San Francesco, si comincerà con la conversazione tra Gad Lerner e Roberto Pettinaroli, responsabile dell’edizione Levante del Secolo XIX.

Segnalibro. Natasha Solomons, autrice del libro I Goldbaum (in uscita in Italia per Neri Pozza il 27 gennaio), racconta come al Corriere Lettura come il suo romanzo sia ispirato alla storia dei Rothschild. Per Rizzoli è in uscita Il viaggiatore di Ulrich Alexander Boschwitz, romanzo scritto 80 anni fa e incentrato sulla vicenda di una vittima dell’antisemitismo ai tempi di Hitler, “ma che in realtà narra di noi”, scrive oggi L’Espresso, che dal 22 gennaio, assieme a Repubblica, porta in edicola il documentario di Alberto Angela “Viaggio senza ritorno”, dedicato alla Shoah italiana. E riguardo alla persecuzione, Repubblica Robinson consiglia alcuni libri dedicati al tema, tra cui Il libro della memoria. Gli ebrei deportati dall’Italia (Mursia) di Liliana Picciotto e Gli ebrei nell’Italia fascista (Einaudi) di Michele Sarfatti.

Danzica, orfana di Adamowicz. Una città aperta a tutti, così su L’Espresso Wlodek Goldkorn racconta la Danzica costruita da Pawel Adamowicz, il sindaco assassinato il 13 gennaio scorso. Di Adamowicz, Goldkorn, ricorda come “Cresciuto in un ambiente politico conservatore, ha cambiato molte delle sue idee e così negli ultimi anni era in prima fila nelle manifestazioni per la parità dei diritti dei gay e delle lesbiche. Diceva che democrazia significa partecipazione. E per questo appoggiava attivamente, con soldi donati da privato cittadino e con spazi concessi da sindaco, le iniziative delle organizzazioni non governative”.

Dialogo su Ester. La Meghillah di Ester al centro del XXX Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, che a Roma ha visto confrontarsi il rabbino capo della città rav Riccardo Di Segni e Nuria Calduch—Benages, docente di Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana (Avvenire). Rav Di Segni ha spiegato come nella Meghillat Ester non compaia “mai esplicitamente un nome divino, solo una volta con una tenue allusione, e ciò rappresenta l’apparente invisibilità e assenza di Dio nella storia, in contrasto con la prepotente presenza del potere umano”.
 
Leggi

  davar
L'INIZIATIVA di ministero dell'istruzione e UCEI 
Memoria, in viaggio con i ragazzi
È in corso in queste ore il tradizionale Viaggio della Memoria che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca organizza in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in vista del Giorno della Memoria.
La Presidente UCEI Noemi Di Segni sta accompagnando, assieme al Capo di Gabinetto del MIUR Giuseppe Chinè, un folto gruppo di insegnanti e studenti provenienti da diverse scuole d’Italia, che parteciperanno a una due giorni molto intensa. Una tappa formativa importante, che rientra nel più generale impegno della scuola nell'insegnamento della storia e nella trasmissione della Memoria della Shoah.
Nel pomeriggio è prevista la visita al ghetto di Cracovia e un l’incontro nella Sinagoga Tempel, dove il Capo di Gabinetto e la Presidente, insieme al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Davide Ermini e il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Francesco Minisci, sigleranno un protocollo d’intesa comune, ideale prosecuzione degli accordi intercorsi e attuati negli scorsi anni, sulle attività di sensibilizzazione e di formazione nelle scuole relativamente alla Memoria. Partecipa al viaggio anche il Procuratore Generale Militare Marco De Paolis. Ad accompagnare i circa cento studenti e insegnanti, tra i quali un gruppo di ragazzi vincitori del concorso MIUR-UCEI I giovani ricordano la Shoah, le Testimoni della Shoah Andra e Tatiana Bucci, che racconteranno al gruppo la loro drammatica esperienza, e il consulente scientifico della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Marcello Pezzetti, che illustrerà gli aspetti storici del percorso che affronteranno.
Nella delegazione UCEI sono inoltre presenti l’assessore alla Scuola, Formazione e Giovani Livia Ottolenghi, il Consigliere Saul Meghnagi, il Segretario Generale Uriel Perugia, la responsabile per la Memoria della Shoah Sira Fatucci. Partecipano anche il rabbino Alberto Somekh, il rappresentante dei Rom e Sinti Alexian Santino Spinelli, e Gioia Bartali, la nipote del ciclista Gino Bartali, Giusto tra le Nazioni.
Leggi

riprese le relazioni con il paese africano
"Ciad importante per Israele
per aprirsi al mondo islamico"

Mentre sul fronte interno la politica israeliana si accende in vista delle elezione del 9 aprile, sul fronte internazionale arrivano segnali di distensione. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente del Ciad Idriss Déby hanno annunciato nelle scorse ore la ripresa delle relazioni diplomatiche, portando a 161 il numero di paesi con cui Israele ha legami formali. "Il Ciad è un paese molto importante", ha detto Netanyahu durante un'apparizione congiunta con Déby al palazzo presidenziale di N'Djamena. “C'è molto che possiamo fare insieme. Abbiamo discusso i modi per approfondire la nostra cooperazione in ogni campo, a cominciare dalla sicurezza, ma anche agricoltura, cibo, acqua, energia, salute e molto altro ancora”. “Siamo stati accolti qui con rispetto, così come abbiamo accolto il presidente Déby con grande rispetto in Israele”, ha proseguito Netanyahu.
Leggi

il conferimento della medaglia d'oro pegaso 
La Toscana onora i Testimoni
“Un esempio di resilienza”

“Con le loro testimonianze, nel corso degli anni, hanno ispirato migliaia di giovani toscani a riflettere sulle conseguenze delle leggi razziali, dell’indifferenza, del razzismo, del fascismo e della sua terribile guerra, mostrando con la propria vita un esempio di resilienza, di spessore umano e morale capace di arricchire chi li ascolta”.
Questa la motivazione con cui la Giunta regionale toscana ha disposto, nel novembre scorso, l’attribuzione della medaglia d’oro Pegaso a otto testimoni delle barbarie del Novecento che da anni sono coinvolti nei Viaggi della Memoria e nelle altre iniziative organizzate in Regione sul tema del ricordo e dell’elaborazione dei traumi del secolo scorso come il meeting al Mandela Forum di Firenze che ogni due anni è occasione di richiamo per diverse migliaia di studenti.
Andra e Tatiana Bucci, Vera Jarach Vigevani, Vera Michelin Salomon, Gilberto Salmoni, Kitty Braun, Marcello Martini e Antonio Ceseri (quest’ultimo recentemente mancato): a Palazzo Strozzi Sacrati, e a poche ore dalla partenza dell’undicesimo Viaggio della Memoria, una solenne cerimonia ha rappresentato un ulteriore e alto momento di condivisione su temi che restano attuali. “L’urgenza di riflettere nuovamente su questo passato viene purtroppo anche dal presente in cui viviamo, nel quale alcuni tratti di un passato ignominioso sembrano purtroppo riemergere” ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi nel corso della cerimonia, presentata dal giornalista Adam Smulevich.
Leggi

tu bishvat 5779
Il dovere di tutelare l’ambiente,
un comandamento antico

Molte fra le ricorrenze ebraiche servono a ricordare i cicli naturali. Una festività particolare, totalmente dedicata agli alberi è il Capodanno degli alberi, Rosh Ha-Shanà Lailanot, conosciuta anche con la data ebraica in cui cade: Tu bi-Shevat, cioè quindici del mese di Shevat, che cade questa sera. Riproponiamo di seguito una riflessione di rav Bendetto Carucci Viterbi legata a questo giorno e al dovere di rispettare l'ambiente nella tradizione ebraica.

Se non sono per me, chi è per me?” è l’inizio di una massima di Hillel, così come compare nel Pirkè Avot. È un insegnamento assai noto, spesso citato in diversi contesti di studio e di riflessione. Sembra un appello all’autonomia, all’individualità: solamente noi possiamo andare completamente a fondo di noi stessi. Il percorso di costruzione personale dell’individuo deve iniziare con un movimento centripeto, una sorta di contrazione/concentrazione, un passo – direbbe la psicologia analitica – verso l’individuazione, verso il vero sé. Se non ci costruiamo come identità autonoma, non siamo; ed in questa prima fase del cammino siamo sostanzialmente soli: non possiamo appoggiarci ad altri. Il percorso però procede, suggerisce il grande maestro: “E se io sono esclusivamente per me stesso, cosa sono io?”.

Benedetto Carucci Viterbi, rabbino
Leggi

qui roma - centro bibliografico ucei
La lezione di Sabbatai Zevi, studiosi a confronto
Al via nel pomeriggio, nella sede del Centro Bibliografico UCEI, un convegno internazionale sul Sabbatianismo in Italia organizzato dall’Università del Maryland, da Johns Hopkins University di Baltimora e da un gruppo di ricerca sull’antisemitismo finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
“Sabbateanism in Italy and its Mediterranean Context”, il titolo della prestigiosa conferenza in due giornate (i lavori proseguiranno domani mattina nell’aula del rettorato della Sapienza). Tra le relatrici Alessandra Veronese, storica dell’Università di Pisa, che in un suo intervento racconterà l’accoglienza del pensiero di Sabbatai Zevi nella Livorno ebraica.
Leggi

l'iniziativa nel milanese
I nomi dei deportati, a voce alta
“Io sono nata con un nome, Liliana Segre. Oggi ho di nuovo un nome. Ma un tempo mi è stato tolto. E a tanti come me fu tolto. Diventammo un numero. Non eravamo più quelli con un nome: come numero ci chiamavano all’appello, come numero ci mandavano a lavorare, come numero ci davano la zuppa, come numero ci mandavano a morire”, ha più volte ricordato la senatrice a vita Liliana Segre. E con questa consapevolezza grande valore ha l’iniziativa lanciata dall’amministrazione comunale di Basiglio (Milano) assieme alla casa editrice Mursia di ridare un nome alle vittime italiane della Shoah: “Restituisco il tuo nome”, il titolo della maratona che vedrà per una settimana – dal 20 al 27 gennaio – studenti e cittadini avvicendarsi nel leggere i 30.632 nomi delle persone che dall’Italia vennero deportate nei campi nazisti.
Leggi

la campagna social #WeRemember
L'eroismo nell'epoca più buia
Due anni vissuti in un fienile con la paura di essere scoperti e deportati dai nazisti. È la storia di Toby Levy, scampata alla Shoah insieme alla famiglia grazie all'aiuto di una donna, Stephanie Struck, e del figlio, il sedicenne Tajeck. “Ci hanno salvato la vita. Non lo scorderà mai”, racconta oggi Toby, una dei volti della campagna #WeRemember lanciata dal World Jewish Congress con il sostegno in Italia dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Tajeck controllava il fienile 24 ore su 24. Ogni singolo giorno era un miracolo”, il ricordo di Toby, nata nel nel 1933 a Chodorof, vicino alla città ucraina di Leopoli, allora parte della Polonia. Dopo aver vissuto sotto l'occupazione dei soldati sovietici a partire dal 1939, gli ebrei della sua città furono richiusi nei ghetti dopo l'invasione nazista nella primavera del 1941. A migliaia furono deportati mentre la sua famiglia si salvò grazie al coraggio di Tajeck e Stephanie.
Leggi

il presidente della lega europea di nuoto
“Blocco ad atleti israeliani,
sport mondiale reagisca”

“Apprendo con sconcerto, ritengo inaccettabile e condanno fortemente il divieto imposto agli atleti israeliani di partecipare ad eventi sportivi in Malesia”. Così Paolo Barelli, presidente della Lega Europea di Nuoto a proposito dell’ultimo episodio discriminatorio contro sportivi israeliani di cui si è venuti a conoscenza. Come diventato di pubblico dominio nelle scorse ore, la Malesia si avvia infatti a imporre un blocco in tal senso in vista dei campionati mondiali per disabili che ospiterà nel prossimo luglio.
Leggi

pilpul

La notte dei militanti dementi
L’insegnante, così si è qualificata presentandosi al pubblico, si alza in piedi e formula con immedesimazione ed affettazione, la sua condanna: “Io, che ogni anno porto i miei studenti ad Auschwitz, non mi capacito del fatto che Israele adotti nei confronti dei palestinesi le stesse politiche usate dai nazisti contro gli ebrei”. Fine della comunicazione, tra lo sconcerto del pubblico. Vengono segnali, a partire da Torino, purtroppo non nuova ad “esperimenti” di tale genere, tentativi di piegare le attività del Giorno della Memoria ad esercizi di antisionismo. Il nesso che in genere viene stabilito è quello tra ricordo della Shoah, ebraismo, nazismo e Stato d’Israele.

Claudio Vercelli
Leggi

Immagini - August Landmesser
Questa foto venne scattata nel 1936 ad Amburgo in occasione del varo di una nuova nave nel  cantiere portuale della città tedesca. Alla cerimonia di inaugurazione era presente lo stesso Hitler. Nella foto salta all’occhio un uomo, l’unico che non saluta il Fuhrer col braccio teso: è August Landmesser, un operaio iscrittosi al partito nazista nel 1931 che deliberatamente rifiutò di partecipare ed associarsi a quel saluto di massa.

Ruggero Gabbai
Leggi



moked è il portale dell'ebraismo italiano
Seguici su  FACEBOOK  TWITTER
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it  Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.