
Rassegna stampa
Notre Dame in fiamme
Il mondo sconvolto per l’incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame, simbolo di Parigi. “La ricostruiremo da domani” ha annunciato il presidente francese Macron. “È la nostra storia, la nostra letteratura. È l’epicentro della nostra vita. I francesi se lo aspettano”. Solidarietà e vicinanza anche dal mondo ebraico.
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La conferenza a Roma
Usa, Europa, Italia:
confronto aperto
“Gli Usa di Trump, l’Italia del cambiamento e le problematiche europee”. È il titolo del convegno organizzato dal Centro Studi Americani con l’associazione ScelgoEuropa Rete Cittadini e Associazioni per l’Italia Protagonista in collaborazione con AMIStaDeS in programma questo pomeriggio alle 17.
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QUI ROMA - LA CONFERENZA
“Israele-UE, rapporto guasto”
Nel marzo del 2018 un gruppo di funzionari, politici e intellettuali si sono incontrati presso il Jerusalem Center for Pubblic Affairs per una giornata di confronto sulle relazioni tra Europa e Stato ebraico. Da quel confronto è nato un libro, “Mission impossible? Repairing the ties between Europe and Israel”, curato dalla giornalista ed ex parlamentare Fiamma Nirenstein e presentato quest’oggi presso la sala stampa di Palazzo Montecitorio.
“Un legame inestricabile quello tra Israele e Europa, che però va riparato. E questo a beneficio in prima istanza di noi cittadini europei. Le prossime elezioni europee saranno un po’ la cartina di tornasole per fare chiarezza, tra chi prenderà le difese di Israele e chi invece no” ha esordito il giornalista Giancarlo Loquenzi, moderatore dell’odierna presentazione.
Ad intervenire, assieme alla curatrice, anche il sottosegretario agli Affari Esteri Guglielmo Picchi e Dan Diker del Jerusalem Center for Pubblic Affairs.
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Altro che asilo politico
 I sudanesi in festa nelle strade di Tel Aviv, le loro danze e la voglia espressa con così tanta spontaneità di poter tornare presto a casa, dimostrano meglio di qualsiasi teoria quanto in Israele ci siano venuti per costrizione. Non sono venuti a rubare il lavoro a nessuno e non sono venuti a rubare in generale. Speculazioni e sterili polemiche che da anni si susseguono in Israele, si sgretolano di fronte alla realtà. Resta solo da sperare che il Sudan sia veramente capace di iniziare un percorso democratico.
“Non consegnare al padrone uno schiavo che si sia salvato presso di te fuggendo dal proprio padrone. Egli potrà risiedere in mezzo a te nel luogo che avrà scelto in una delle città che più gli piacerà; non dovrai perseguitarlo” (Deut. 23:16-17): la tradizione ebraica riferisce questo comandamento a qualsiasi schiavo, sia esso ebreo o no.
Michael Ascoli, rabbino
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La memoria dei politici

Bolsonaro, presidente del Brasile, dice che la Shoah la si perdona ma non la si dimentica. Giusto a metà. Il presidente dello stato di Israele, Rivlin, che di storia e di sofferenza ne sa di più, corregge: la Shoah non la si perdona e non la si dimentica. D'altro canto a Bolsonaro che cosa gliene importa della Shoah? Nulla, come a nessuno dei nostri politici. È solo argomento buono per portare a casa un pugno di voti in periodo elettorale, e nulla più.
Dario Calimani, Università di Venezia
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La chimica e Primo Levi
 A Roma, presso il Dipartimento di Chimica, il dodici aprile 2019, si è svolta nell’aula “La Ginestra” dell'edificio di Chimica "Stanislao Cannizzaro", la prima di due giornate dedicate a Primo Levi dal titolo: "L'essenziale è misurarsi". L'evento, organizzato dal Museo di chimica “Primo Levi” de La Sapienza, si è tenuto in occasione del centenario della nascita del chimico e scrittore, ed è consistito in conferenze, videoproiezioni e approfondimenti su quanto la scienza e in particolare la chimica abbia influenzato la vita di Primo Levi, sia durante gli anni della formazione universitaria sia durante quelli di prigionia ad Auschwitz e negli anni successivi fino alla sua morte.
Emanuele Calò, giurista
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Israele-Italia a confronto
 Due settimane trascorse in Israele sono stati un’ottima occasione per visitare strutture e musei in cui si cela una parte significativa dell’identità del Paese. Se da Beit HaTfutsot e dal Museon Eretz Israel di Tel Aviv emergono le radici storiche molteplici, variegate e sparse per il mondo su cui poggia il complesso melting pot culturale-religioso dell’Israele di oggi, è passeggiando tra i bellissimi e curatissimi viali alberati dell’Istituto Weizmann che si intuisce di trovarsi in uno dei gangli vitali per lo sviluppo dello Stato.
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Pesach e il ruolo del lievito
 Sembra che i primi a sviluppare la tecnologia della lievitazione per produrre il pane (e il vino) siano stati gli egizi. I due compagni di sventura di Giuseppe nella prigione del Faraone erano il coppiere ed il panettiere. Entrambi addetti a funzioni collegate alla lievitazione: la produzione del vino e quella del pane. Nella Torà si dà credito a Noè per la scoperta del vino, ma del pane non si parla. Entrambi hanno bisogno del lievito per essere prodotti. Ma come si attua la produzione?
Roberto Jona, agronomo
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Il valore del confronto
 A Firenze il 7 aprile scorso l’Adei-Wizo ha promosso e organizzato una tavola rotonda dal titolo “Israele al voto”.
Tre gli oratori Adam Smulevich per un quadro generale, Wlodek Goldkorn per la politica interna ed estera e Mauro Di Castro per la situazione finanziaria. Moderatrice Hulda Liberanome.
Emanuela Servi Di Castro
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