Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui        21 Maggio 2019 - 16 Iyar 5779
IL CAPO DELLO STATO AL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO

"Dovere della Memoria base della convivenza"

“L’abisso del male è inimmaginabile e il dovere della Memoria è la base per il futuro, per la convivenza del futuro”. È il messaggio lanciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo aver visitato al fianco della senatrice a vita e Testimone della Shoah Liliana Segre il Memoriale della Shoah di Milano. Da questo luogo, il 30 gennaio 1944 la stessa Segre fu deportata verso Auschwitz a soli 13 anni. “Per quanto si sia letto e visto, ogni momento di questo genere è fortemente coinvolgente e impressionante” ha detto il Capo dello Stato, a cui Segre ha mostrato i binari della deportazione e spiegato il significato simbolico del Memoriale oggi. “Mi ha dato la conferma di essere un uomo speciale. Da tempo speravo che durante una sua visita a Milano passasse da questo luogo storico. Me lo aveva promesso e ha mantenuto la promessa” le parole della Segre, terminata la visita. “È un gesto molto importante che dimostra la sensibilità del Capo dello Stato” il commento del presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach.

LA LISTA DI HASBANI CONQUISTA LA MAGGIORANZA 

Milano ebraica, il voto segna la svolta

“Ringrazio tutti e spero riusciremo a lavorare insieme per il bene della nostra Comunità”. Così Milo Hasbani nel salutare la proclamazione ufficiale della vittoria della sua lista, Milano ebraica, alle elezioni comunitarie. Superata la lista Wellcommunity di Raffaele Besso. Si profila così un Consiglio comunitario in cui Hasbani – che sarà nominato presidente alla prossima riunione consiliare – potrà contare sulla maggioranza formata da 10 Consiglieri: oltre a lui Rosanna Bauer Biazzi, Timna Colombo, Olympia Foà, Rony Hamaui, Daniele Misrachi, Antonella Musatti (candidata che ha ottenuto il maggior numero di preferenze in assoluto), Gadi Schoenheit, Carlotta Micaela Jarach e Pia Masnini Jarach. Questi i nove posti che saranno occupati da Wellcommunity: oltre a Besso, entrano Vanessa Alazraki, Luciano Bassani, Ilan Boni, Dalia Gubbay, Davide Levi, Sara Modena, Guido Osimo, Daniele Schwarz.

QUI ROMA - L'INIZIATIVA

Pietre d'inciampo, le scuole per la Memoria viva

Nell’ambito della Giornata mondiale della diversità culturale, su iniziativa dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia e dell’Associazione Arte in Memoria, scolaresche di tutta Roma sono state coinvolte in un’operazione di pulizia delle 288 pietre d’inciampo installate in città dal 2010.
“Spolverare la Memoria” il titolo di un’iniziativa che, nel corso della giornata, ha chiamato a raccolta studenti della Scuola Germanica, del Liceo Renzo Levi, del Liceo Statale Eugenio Montale, dell’IIS Luigi Einaudi, dell’IISS Roberto Rossellini, del Liceo Ginnasio Ennio Quirino Visconti, del Liceo Artistico Ripetta, dell’IIS Leonardo da Vinci Maccarese-Fiumicino, del Liceo Aristofane e dell’Accademia Americana.

L'INDAGINE SOVRANAZIONALE 

Europa, un futuro in cui investire

In un contesto europeo di profonda incertezza cresce la preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda antisemitismo, resilienza e sicurezza. Ma è forte anche la determinazione a rimanervi, in Europa, e a investire nel futuro delle comunità.
In estrema sintesi sono questi i risultati della quarta indagine sui dirigenti e professionisti delle comunità ebraiche europee, condotta ogni tre anni dal team di ricerca europeo dell’American Jewish Joint Distribution Committee, JDC, insieme all’International Centre for Community Development, ICCD, con la collaborazione, per l’Italia, del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano. Circa novecento i rispondenti, di 29 diversi paesi, che hanno risposto a un questionario proposto in dieci lingue, che ha coinvolto coloro che guidano le comunità ebraiche europee.

IL PROGETTO ECJC

Lavoro, nuove possibilità europee

È in rete il primo portale di ricerca e offerta lavoro in ambito ebraico in Europa. Il sito, ancora in via di sviluppo, è un servizio gratuito offerto ai propri affiliati dallo European Council of Jewish Communities. Sul portale, annuncia la Consigliera UCEI ed esponente ECJC Sabrina Coen, sarà possibile pubblicare e cercare offerte lavorative full time, part time, opportunità di volontariato e anche stage. Le offerte verranno inviate automaticamente ad alcune migliaia di indirizzi registrati sul database ECJC e verranno poi pubblicizzate su Facebook e sui social media.

QUI MILANO - LA SERATA DEL MAGHEN DAVID ADOM 

Salvare vite umane, nel segno del rav Toaff

“Sono sicuro che rav Elio Toaff sarebbe felice di sapere che per le strade di Israele ci sarà un’ambulanza che porta il suo nome, pronta a salvare vite. Il rav in difesa della vita ha fatto molto: dal suo impegno durante la Seconda guerra mondiale alla missione in Yemen per salvare gli ebrei locali. È stato un Maestro dei maestri e la sua influenza è ancora viva”. Così Sergio Della Pergola, genero del grande rabbino Elio Toaff, ha salutato la significativa iniziativa dell’associazione Amici del Maghen David Adom (Amda) di dedicargli un mezzo annunciata ieri a Milano.                                                                                                                                                  

 



Rassegna stampa

Milano, vince Hasbani  
Sarà la lista Milano ebraica del candidato presidente Milo Hasbani a guidare la Comunità ebraica di Milano per i prossimi quattro anni. Mentre si attende ancora l’ufficialità, la vittoria della lista di Hasbani è sicura ed è stata riconosciuta da Welcommunity, l’altra lista in corsa, guidata da Raffaele Besso. Si profila un Consiglio comunitario con 10 seggi per Milano ebraica e 9 per Welcommunity. Ad entrare in Consiglio al fianco di Hasbani Rosanna Bauer Biazzi, Timna Colombo, Olympia Foà, Rony Hamaui, Daniele Misrachi, Antonella Musatti, Gadi Schoenheit, Carlotta Micaela Jarach e Pia Masnini Jarach. Per la lista Welcommunity invece, oltre a Besso, Vanessa Alazraki, Luciano Bassani, Ilan Boni, Dalia Gubbay, Davide Levi, Sara Modena, Guido Osimo, Daniele Schwarz.
“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi e fiducioso per il futuro. Ho una bella squadra al mio fianco, con profili di esperti che possono lavorare con grande professionalità nei settori di competenza. E sono molto contento che siano entrate in Consiglio Olympia Foà e Carlotta Jarach, giovani su cui vogliamo e dobbiamo puntare”, le parole di Hasbani a Pagine Ebraiche.
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L'iniziativa UCEI, 24-26 maggio
Shabbaton a Senigallia


Roma, il contest artistico
Musica, nel nome di Alisa


L'iniziativa il 2 e 3 giugno
Il Limmud a Parma

LA DONAZIONE 

Un quadro per la Memoria

Un’opera della pittrice Eva Fischer, ultima testimone della Scuola Romana del dopoguerra e autrice di un intenso lavoro di elaborazione della Memoria del Novecento attraverso le proprie opere, è stato donato dal figlio Alan David al Museo della Battaglia del Senio che ampio spazio dedica alle vicende della Brigata Ebraica e al ruolo da questa svolto nella Liberazione del Paese dal nazifascismo.
 

QUI MILANO - LA PRESENTAZIONE 

Nissim, un eroe normale

Un eroe normale che nel momento più difficile non perse la calma e si adoperò con altruismo e coraggio per la salvezza di centinaia di fratelli perseguitati. È la storia di Giorgio Nissim. E la sua vita “al servizio del bene”, come ricorda anche nel titolo una recente biografia di Alfredo De Girolamo, è un pezzo di storia che merita di essere conosciuto e riscoperto. Se ne parlerà domani al Teatro Franco Parenti di Milano.
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Vendita d'armi
Il “Trattato Internazionale sul Commercio delle Armi” (Arms Trade Treaty) è probabilmente destinato ad avere vita breve, brevissima. Ufficializzato nel 2014 con l’adesione di moltissimi Paesi (ma con l’astensione significativa e pesante di Russia e Cina!), ratificato dagli USA solo nel 2016, torna adesso di attualità dato che il presidente Trump intende ritirare l’adesione degli USA allo stesso.
Regolarizzare cosa sia permesso in guerra e cosa no può sembrare a prima vista un’arrampicata sugli specchi. Eppure è cosa importante, perché ragionando in modo pragmatico se la guerra è inevitabile, che almeno si rispettino alcuni principi etici basilari.
Rav Michael Ascoli
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Il paragone e le differenze
Ragionare non è sempre facile. Ma certi sgradevoli incidenti della vita possono tornare utili, specie quando con i loro interrogativi complessi ci spingono a pur tardive riflessioni.
A Palermo una professoressa viene sospesa dall’insegnamento perché i suoi allievi hanno prodotto un video in cui accostano alle leggi razziste del 1938 il decreto sicurezza anti-migranti voluto dal ministro Salvini. Il tifo divide subito destre e sinistre, fra chi condanna l’offesa al ministro e chi plaude allo spirito critico degli studenti, capaci di ragionare, di creare associazioni e analogie fra realtà diverse. Per fortuna la corsa al tifo non contagia proprio tutti, e c’è anche chi, capace di esercitare ancora il pensiero libero e di rifiutare le prese di posizione ideologiche, si sofferma a pensare criticamente e a ricercare le contraddizioni con cui si scontra la realtà quando intraprende percorsi troppo semplici.
Dario Calimani, Università di Venezia
Il problema irrisolvibile 
Su Hakeillah del 28 Marzo scorso Anna Segre intervista Guido Vitale, direttore della Comunicazione e delle testate giornalistiche dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, a proposito delle frequenti critiche a Pagine ebraiche e Moked.
Vitale spiega che, attraverso l’informazione, passano tematiche di tipo identitario irrisolte nell’ebraismo italiano, tematiche che il rabbinato italiano non sempre si è dimostrato in grado di risolvere. Così apprendo o, se si vuole, realizzo in maniera più approfondita, che vi sarebbero questioni identitarie che riguardano le diverse correnti dell’ebraismo. Non essendo abbastanza addentro, come accennavo, mi domanderei quale sia la percentuale di continuità ebraica nelle famiglie di riformisti e in quelle di ortodossi.
Emanuele Calò
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Verso la deriva 
Proviamo a guardare nel suo insieme, come in una visione dall’alto, la situazione italiana. Non possiamo più dire che compaiono qua e là situazioni preoccupanti. Ormai è l’intero panorama a rivelarsi desolante e pericoloso.
Al governo alberga da un anno un’alleanza di puro utilitarismo volto al potere per il potere. Analizziamo brevemente le due anime della coalizione.
Da un lato i Cinquestelle, gruppo eterogeneo formato perlopiù da masse di arrivisti, giustizialisti, intolleranti che amano mostrarsi come eredi tardivi dell’“incorruttibile” – Robespierre almeno era serio e preparato – raggiungendo spesso effetti comici e vagamente surreali, ma inducendo comunque sul clima complessivo un’aura di poco democratico “terrore”.
David Sorani
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Morid ha tal, che fai scendere la rugiada
“Benedetto sii tu, o Signore, che fai scendere la rugiada”: ripetiamo tre volte al giorno questa benedizione all’inizio dell’‘Amidà, ma soltanto da Pesach a Shemini ‘Atzeret.
Per noi ebrei settentrionali, la rugiada è soltanto un fenomeno curioso ed esteticamente gradevole: osservare un bel prato rorido di goccioline argentee è piacevole. Il piacere diminuisce se dobbiamo attraversare a piedi il prato o se abbiamo l’imprudenza di sedercisi sopra. Alle nostre latitudini (e più a nord) dove si trova un’importante frazione del popolo ebraico, il nostro rapporto con la rugiada finisce qui: una poetica benedizione al Signore e qualche attenzione in caso di scampagnate mattiniere.
Roberto Jona
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